Isabella Romano, giornalista lucana del Tg1, Maria Teresa Meli del Corriere della Sera, Gianluca Nicoletti di Radio 24, Adam Hanzelewicz dell’Ansa e il critico Renato Minore. Sono loro i vincitori della seconda edizione del premio giornalistico intitolato a don Giuseppe Zilli, storico direttore di Famiglia Cristiana.
Lo scenario è quello incantevole dell’Eremo dell’Annunziata a Fano Adriano, in provincia di. Un promontorio che domina la vallata sottostante, un colpo d’occhio affascinante per i 150 spettatori che hanno occupato tutti i posti disponibili per la Cerimonia conclusiva del Premio Giuseppe Zilli per il giornalismo giunto alla sua seconda edizione. Il Premio, nato per iniziativa dell’Associazione Premio Giuseppe Zilli, diretto da Simone Gambacorta, grazie alla sinergia tra Comune di Fano Adriano e Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e con il sostegno del Consorzio Bim Teramo, della Regione Abruzzo, della Camera di Commercio del Gran Sasso e della Provincia di Teramo, si conferma appuntamento di pregio nel calendario culturale della regione. Ogni edizione del Premio ha un tema scelto, anno per anno, dal presidente della giuria. Sulla base di questo indirizzo, ciascun giurato propone fino a tre candidature per sezione. Una volta completata la rosa dei candidati, la giuria si confronta per individuare i giornalisti da premiare nelle sezioni Giornalismo televisivo, cartaceo, radiofonico, web e alla carriera.
Ricordare, soprattutto alle giovani generazioni, e promuovere la figura di un grande maestro del giornalismo italiano come don Guseppe Zilli. E’ questo l’obiettivo del prestigioso Premio Don Zilli, dedicato al sacerote paolino e storico direttore del settimanale Famiglia Cristiana dal 1954 al 1980. Il premio, giunto alla seconda edizione, è stato indetto dal Comune di Fano Adriano, sul Gran Sasso, in provncia di Teramo, località di origine del giornalista, e dall’Ordine dei giornalista dell’Abruzzo. Nato nel 1921 in un’umile famiglia di pastori, don Zilli entrò da ragazzo nella Società San Paolo, diventò sacerdote nel 1947. Dopo la laurea alla Pontificia Università Salesiana, assunse l’incarico di professore di filosofia al liceo San Paolo di Alba (Cuneo. Oltre al dirigere Famiglia Cristiana – che sotto la sua guida arrivò a una diffusione elevatissima, diventando una delle riviste più vendte in Italia – fondò il mensile di cultura religiosa Jesus. Figura esemplare del giornalismo moderno e uomo deontologicamente rigoroso, seppe interpretare e anticipare il nuovo tempo segnato dal Concilio Vaticano II coinvolgendo sempre di più professionisti laici nella redazione del settimanale cattolico, rendendolo un caso editoriale studiato in tutto il mondo soprattutto quando, ancora lui direttore, raggiunse i 2 milioni di copie. La notte di Natale del 1978 don Zilli ebbe un grave incidente che indebolì gravemente la sua salute. Il giornalista morì ad Ariccia nel 1980.
L’evento si è svolto sabato 29 luglio a Fano Adriano. Durante la cerimonia, il presidente della giuria Marcello Sorgi, già direttore de la Stampa e del Tg1, ha messo in evidenza anche gli altri scopi del riconoscimento: premiare giornalisti che si sono distinti per la qualità del loro lavoro e discutere del momento storico che sta vivendo la professione giornalistica in questa delicata transizione dovuta al rapido imporsi del digitale.