L’Associazione MUV Matera ha presentato in mattinata nella sala Fodale dela biblioteca “Stigliani” la seconda edizione del Calendario del Materano, stampato da Antezza Tipografi. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il presidente dell’Associazione MUV Matera, Domenico Bennardi e alcuni membri del consiglio direttivo, Milena Paolicelli, Rosalba di Marzio, Francesco Masciandaro.
Il Calendario maternao è molto particolare perchè inizia il 3 luglio 2017 e finisce il 2 luglio 2018, in omaggio alla festa più sentita e attesa dei materani, la festa della Bruna, per molti materani la festa patronale è così importante e così attesa tanto da modificare quell’orologio biologico, o se preferite quel calendario biologico e personale che ognuno di noi ha. Per noi infatti l’anno finisce in quella notte magica del 2 di luglio quando con lo strappo del carro e i fuochi finali si segna la fine di un ciclo, ciclo che si riapre già il giorno dopo in una coazione a ripetere magistralmente sintetizzata in quel famoso “Ammoghj Ammoghj Acqonn c va-n!”.
Quello che ha realizzato l’associazione MUV Matera, che ricordiamo è attiva formalmente dal 2014, è un luogo dove è possibile consultare tutte le date tipiche della materanità, festività religiose, avvenimenti storici, momenti magici, aperture di chiese, ricorrenze popolari, ecc. ma anche ricette, erbe e piante locali. Questa seconda edizione ha nuovi e inediti contenuti (testi, foto e articoli di giornale), dopo un lavoro impegnativo ma entusiasmante di ricerca e indagine.
Molte sono le novità che contraddistinguono il nuovo calendario. Una interessante rispetto all’anno scorso è la rubrica sulle piante ed erbe locali che insieme a quella delle ricette, anch’essa arricchita, è curata da Milena Paolicelli. Abbiamo trovato poi delle vere e proprie chicche, come il rito delle Nove Lampade in ricordo del terremoto del 1857 (16 dicembre), in quell’occasione Matera scampò alla tragedia del terremoto non facendo nemmeno una vittima e in segno di gratitudine divina si creò questa novena di ringraziamento. Oppure La leggenda di Quarantana, la moglie di Carnevale. O ancora una rara Canzone di Natale materana.
Oggi Matera 2019 e l’incredibile sviluppo turistico che stiamo vivendo in maniera probabilmente inaspettata offre grandi potenzialità economiche e lavorative per la città ma pone delle attenzioni su cui ragionare perché il turismo di massa può minare le identità locali. Il rischio è che la città diventi tutta in funzione del turista, come è successo a città turistiche e lo vediamo già nel tipo di attività che si aprono nei prezzi di affitto che possono permettersi solo pizzerie al taglio, fast food, etc, le botteghe e i negozi storici sono costretti a spostarsi o a chiudere, ci sono ripercussioni anche sulle tradizioni, perché non c’è più posto per le lunghe processioni del Corpus domini, dei Santi Medici o per le feste di quartiere, l’identità storica della città lascia il posto alla valorizzazione del Brand internazionale, a scelte di marketing, alle esigenze del turismo di massa, le piazze diventano grandi spazi pubblicitari dove far esporre grandi marchi. Ciò va bene se porta lavoro e risorse, attenzione solo a salvaguardare l’identità urbana e non permettere che la vendita di spazi diventi svendita di una comunità cittadina.
Dal 26 giugno in poi il Calendario del materano si potrà trovare presso le principali librerie della città e le edicole del centro storico con un contributo di dieci euro.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)