Il Dipartimento Politiche agricole della Regione Basilicata sostiene, insieme a Matera 2019, la V edizione della Festa della Transumanza che si terrà a San Martino D’Agri il 27 e 28 giugno prossimi. Oggi la presentazione dell’evento in Regione a cura dell’associazione “Allevatori del Parco – Briganti custodi del territorio” in collaborazione con l’ Officina della Competitività Europea. “Il sostegno del dipartimento Agricoltura – ha sottolineato il direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione, Giovanni Oliva, che ha portato i saluti dell’assessore Braia che parteciperà all’evento- si inserisce nell’ambito del progetto ‘Da Expo ai territori’, che mira ad ampliare l’attrattività della regione agganciando nuovi target di turismo. Siamo particolarmente interessati alle iniziative a sostegno della podolica lucana come in questo caso – ha detto ancora Oliva. Il nostro simbolo all’Expo è il corno podolico, dono che riserviamo ai nostri partner illustri che vengono in Basilicata”. Nel corso della manifestazione il dipartimento Agricoltura sarà presente con diversi attori che stanno lavorando in sinergia con la Regione sull’educazione alimentare e sulla promozione dei prodotti lucani. Tra queste la società cooperativa sociale Onda Libera che si occuperà della parte ludica della festa, con giochi e attività sportive per disabili, e l’Unione Regionali Cuochi Lucani per la valorizzazione della carne lucana, derivati del latte e i formaggi. In ultimo l’Istituto tecnico Agrario di Marconia, selezionato dal Miur nell’ambito di Expo e Territori, che sta lavorando in attività di informazione con i suoi studenti sulle peculiarità organolettiche delle carni lucane.
Il 27 giugno la partenza della mandria da Sant’Arcangelo, in un percorso di 40 km per arrivare a San Martino D’Agri, dove sono previste due giornate. Tutte le attività in programma sono sul sito http://www.festadellatransumanzalucana.it, un evento – è stato sottolineato nel corso della presentazione – che ha visto il coinvolgimento di 19 comuni, una festa diventata un vero e proprio format e che permetterà di stimolare a una riflessione collettiva sulle antiche tradizioni, con convegni, laboratori artigianali. Per Michele Ottati presidente onorario dell’Oce (Officina della Competitività europea) partner del progetto, la transumanza rappresenta un attrattore naturale per la regione, a costo zero. “Sarà l’occasione – ha detto – per valorizzare un’antica tradizione, e per far riflettere gli allevatori sull’importanza di costituirsi in organizzazioni di produttori, per valorizzare la podolica una delle cinque razze bovine riconosciute dal Ministero”.
Giu 24