Presentato nel pomeriggio nella scuola di Alta Formazione e Studio-Istituto Centrale di Restauro in via La Vista a Matera il programma delle Giornate d’Autunno promosse dal FAI-Fondo Ambiente Italiano in programma il 16 e 17 ottobre 2021. Le Giornate FAI d’Autunno, giunte quest’anno alla 10^ edizione, si svolgono sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio della Commissione Europea, del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università e della Ricerca.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato la presidente regionale del Fai, Rosalba Demetrio, il capo delegazione del Fai Potenza, Lidia Pantone, capo delegazione di Tricarico e Lucania Interna, Sabrina Lauria e il capo delegazione della Costa jonica, Franca Di Giorgio.
Tra le importanti e inedite aperture straordinarie promosse dal FAI in Basilicata ci sono Masseria Pomarici oggi sede dell’Agriturismo Tempa Bianca e dell’allevamento di podoliche che entrano a far parte grazie al Fai del patrimonio culturale del territorio, masseria ubicata sulla strada provinciale Matera-Grassano al km 12 in contrada Rifeccia e le Caserme dei Carabinieri di Tricarico e Lagonegro.
Michele Capolupo
Di seguito la presentazione di Rosalba Demetrio, Presidente Regionale FAI Basilicata e la guida completa alle 59 aperture straordinarie proposte dal FAI in Basilicata.
Le Giornate d’Autunno promosse dal FAI-Fondo Ambiente Italiano il 16 e 17 ottobre, giunte quest’anno alla 10^ edizione, si svolgono sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio della Commissione Europea, del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Le 59 aperture straordinarie proposte dal FAI in Basilicata, dalle Delegazioni e dai Gruppi attivi nella Rete territoriale dal Vulture allo Jonio, da Matera a Potenza, da Nord a Sud, da Est a Ovest, abbracciando idealmente e geograficamente la Lucania interna che ha un fulcro in Tricarico, traducono in azione concreta la nostra visione di una valorizzazione del territorio condivisa e partecipata. Condivisa con le istituzioni, la Regione Basilicata, le due Province di Potenza e Matera, i Comuni coinvolti; le istituzioni afferenti al MiC e ai Ministeri dell’Istruzione e dell’Università e Ricerca; al Ministero della Difesa, che insieme al FAI quest’anno ricorda il centenario della traslazione del Milite ignoto. Condivisa pertanto con le istituzioni civili, religiose e militari che rendono possibile la narrazione di un ampio e variegato ventaglio di luoghi grazie all’impegno di uomini e donne, giovani e “meno giovani”, che fanno dono del proprio tempo e delle proprie competenze sperimentate o in formazione, per valorizzare il proprio territorio, per generare sensibilità e crescita culturale, attraverso un’azione coordinata dal FAI centrale, dal Presidente Regionale, dai Capi Delegazione, dai Capi Gruppo, che efficacemente operano in sintonia con Dirigenti Scolastici, Docenti, Professionisti, Studenti, per raccontare il nostro paesaggio urbano e rurale, montano e marino; per presentare quello splendido affresco che è la Basilicata dei borghi, delle valli dei fiumi, dei centri storici, dei boschi e dei campi che si intrecciano nelle distese verdi e gialle di grano. Attraversare la Basilicata significa percepire questa bellezza e comprendere pienamente il significato di Ambiente come intreccio indissolubile di Storia e Natura.
Dopo il lockdown la ricerca di un nuovo equilibrio tra uomo e natura è diventata determinante e irrinunciabile. Le Giornate FAI, particolarmente quelle che prevedono aperture straordinarie di luoghi all’aperto, costituiscono una bella occasione per coniugare ambiente e salute, per tornare in contatto con la Natura, attraverso l’incontro con i luoghi del nostro territorio, autentici tesori di biodiversità.
Un grande grazie va naturalmente ai privati che hanno aperto le porte dei loro beni attivando un’azione dialogante e sinergica con il FAI in Basilicata. Insieme si cresce! Siamo certi che il nostro impegno è una goccia nel mare ma, per riprendere una celeberrima frase, senza questo impegno offerto dai Volontari del FAI e da noi tutti, “l’Oceano avrebbe una goccia in meno”.
DELEGAZIONE DI MATERA -18 APERTURE – CAPO DELEGAZIONE ROSALBA DEMETRIO
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE E STUDIO – ICR – ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO – EX MONASTERO E CHIESA DI SANTA LUCIA E AGATA
Il percorso di visita della durata di un’ora si svolgerà all’interno degli spazi in cui opera la Scuola di Alta Formazione e Studio – Istituto Centrale per il Restauro. È un bene generalmente non visitabile perché destinato alle attività didattiche teoriche e applicative della Scuola. Ai visitatori sarà offerta la narrazione storico-artistica e architettonica del luogo e gli esiti dei restauri di importanti opere presentate in situ o attraverso immagini dai laureandi Restauratori.
Apprendisti Ciceroni I.I.S. “E.Duni-C.Levi” – Liceo Classico.
PALAZZO DUCALE MALVINNI MALVEZZI E SCUDERIE
Il percorso di visita coinvolgerà l’intero palazzo con le Scuderie. Ai visitatori sarà offerta la narrazione storico-artistica e architettonica del luogo e gli esiti del complesso restauro durato molti anni. In occasione delle GFA il Palazzo Malvinni Malvezzi ospiterà una importante mostra personale di Corrado Veneziano intitolata LA PITTURA, IL VIAGGIO – “NON LUOGHI”, LOGHI, CODICI, LEONARDO, DANTE (Supervisione di Vittorio Sgarbi e curatela di Francesca Barbi Marinetti). Negli ambienti delle Scuderie del Palazzo sarà allestita la mostra “Remember me. Quando la memoria diventa pittura”, di Eustachio Lionetti (Curatrice Margherita Cosentino), a cura di Diotimasrl e Altimedia Edizioni con foto storiche di scene di vita nei Sassi a partire dal Dopoguerra.
Apprendisti Ciceroni Liceo “T. Stigliani – Linguistico e Musicale – Apertura serale a cura del FAI Giovani – Delegazione di Matera.
ARMONIE DI NATURA E STORIA DALLA TERRAZZA DEI CONTI GATTINI
La visita prevede l’accesso alla splendida terrazza da cui è possibile cogliere una vista mozzafiato, poiché questa domina tutto il Sasso Caveoso. Nel percorso sarà possibile apprezzare la bellissima tela, di recente ricollocata nel palazzo, decorata con l’albero genealogico dei Conti Gattini; ammirare la volta affrescata della Cappella privata della famiglia; immaginare la vita di una famiglia nobile contestualizzata in un luogo sconosciuto ai più. Durante la visita sarà possibile anche scoprire la splendida Cappella gentilizia neoclassica appartenuta ai Malvinni Malvezzi e oggi acquisita dall’Hotel Gattini.
Apprendisti Ciceroni I.T.C.G. “Loperfido-Olivetti”.
UNA MASSERIA IN CITTA’: LUOGO DI STORIA, NATURA E CARITA’
La struttura, conosciuta come Legato Lionetti, è ubicata nel Rione Cappuccini. Il Legato Lionetti corrisponde alla struttura denominata “La Tenda” della Caritas Diocesana di Matera – Irsina, di proprietà della Parrocchia di San Rocco e ceduta in comodato d’uso alla Caritas Diocesana per la realizzazione dei suoi servizi di educazione alla carità. L’apertura è l’occasione per celebrare il 50° della Caritas Italiana dalla sua istituzione, il 2 luglio 1971, ad opera di Papa Paolo VI. Il 17 a conclusione delle GFA, nel giardino del Legato Lionetti, si svolgerà un evento di chiusura: una narrazione della rappresentazione della carità nell’arte.
Apprendisti Ciceroni I.I.S. “E.Duni-C.Levi” – Liceo Classico.
L’ANTRO DEL MONACELLO
Il bassorilievo del monachicchio presente nell’ipogeo della Fondazione Sassi è una delle pochissime rappresentazioni presenti in Basilicata di questo mito del folklore lucano. Secondo la tradizione del Materano, il Monachicchio è un folletto che fa dispetti, i quali, però, mai causano problemi o danni seri. Si diverte a fare il solletico ai piedi delle persone, posarsi su di esse mentre dormono, tirare i capelli e dare forti pizzicotti. L’unico modo per porre fine ai loro scherzi è privarlo del cappello. Generalmente, gli vengono attribuiti la guardia e la sovranità della terra: i Monachicchi sono, nell’immaginario popolare lucano, i custodi dei tesori sotterrati; fantasia nata dalla grande quantità di materiale archeologico presente nel sottosuolo lucano.
Apprendisti Ciceroni I.I.S. “E. Duni-C.Levi” – Liceo Classico.
Nel contesto della visita, performance di teatro in movimento, a cura di Palma Domenichiello – Delegata FAI Matera.
UN CUORE VERDE TRA LE ARCHITETTURE – LA CHIESA RUPESTRE DI CRISTO ALLA GRAVINELLA
Cristo alla Gravinella è una chiesa rupestre sita sul fianco di una piccola incisione morfologica denominata “Gravinella” nella attuale periferia Nord di Matera. Il sito originariamente era fuori città. Si inserisce in un complesso di insediamenti rupestri che caratterizzano la “Gravinella” fino alla chiesa di Santa Maria della Valle. Il termine “gravina” localmente è usato per indicare incisioni morfologiche generalmente strette e profonde. La chiesa è in gran parte scavata nei litotipi delle calcareniti di Gravina (localmente dette “tufi”).
Apprendisti Ciceroni I.I.S. “E. Duni-C. Levi” – Liceo Classico.
NELLE VIGNE DEI MONACI, TRA CIELO E TERRA
La Tenuta Parco dei Monaci è situata 5 km a sud di Matera in Contrada Parco dei Monaci, lungo la Strada Provinciale 3 Matera–Montescaglioso. Sorge nell’agro rurale della città, in un’area di grande interesse naturalistico e storico-ambientale all’interno del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. Nel Parco, istituito nel 1990 e con una superficie di 6.128,00 ettari sull’altopiano della Murgia materana, oltre al patrimonio naturalistico di flora e fauna, preziosissima riserva di biodiversità, fonte di vita, sono inoltre presenti grotte preistoriche, insediamenti monastici rupestri e insediamenti preistorici.
PALAZZO DELLA PROVINCIA DI MATERA
Costruito lungo la SS. Appulo Lucana, al margine della città antica di Matera, tra i rioni Sassi e la prima espansione ottocentesca, il Palazzo della Provincia assume oggi più che mai il ruolo di cerniera urbana in un tessuto edilizio denso, sviluppatosi a partire dai primi anni del Novecento, fatto di edifici pubblici e privati, destinati alla trasformazione del grano (mulini, pastifici), alla residenza, ai luoghi delle Istituzioni necessarie al nuovo ruolo della città capoluogo di provincia. Sarà possibile visitare la Sala del Presidente generalmente non accessibile al pubblico.
Apprendisti Ciceroni I.I.S. “E. Duni-C.Levi” – Liceo Artistico.
LA PODOLICA LUCANA TRA STORIA E NATURA NELL’ANTICA MASSERIA DEI MARCHESI POMARICI
In una storica masseria, oggi proprietà privata, il FAI propone un percorso insolito, tra i pascoli di un’antica “difesa”, a distanza ravvicinata con esemplari di vacca podolica, nume tutelare del paesaggio lucano e simbolo identitario della città di Matera. Tra il profumo dei lentischi e il suono dei campanacci sarà possibile recuperare i ritmi lenti di una volta e ascoltare la storia poco nota di una contrada che per secoli è stata fonte di risorse per la città di Matera. Il racconto prenderà le mosse dai privilegi e dagli usi civici presenti nel territorio a partire dal XV secolo e si soffermerà sulle vicende dei Marchesi Pomarici. Oggetto della narrazione sarà anche il ruolo delle “difese” e delle masserie di campo, le rivendicazioni contadine, le scorribande dei briganti e le leggende legate al luogo.
FATTORIA DIDATTICA COME LABORATORIO EMOZIONALE DELLA CONOSCENZA
Il parco didattico si trova nella sede dell’azienda Agribiotecnica Vivai di Dichio Giovanni e F.lli di Matera all’interno del Garden Center ubicato nel centro commerciale del Borgo Venusio (S.S. 99 Matera – Altamura, km 12,700) situato in un’area periferica della città di Matera. Ha un’area di 4 mila mq destinati a Parco giochi con fattoria didattica che ospita animali, orti e frutteto.La realizzazione del parco didattico è avvenuta nel 2010 in seguito al recupero di un’area degradata e in stato di abbandono per anni.
LA S. EUFEMIA ATTRIBUITA AD ANDREA MANTEGNA E L’ARTE VENETA DEL RINASCIMENTO A IRSINA
La statua di S. Eufemia attribuita ad Andrea Mantegna si trova nella Cattedrale di Irsina, nel cuore del centro storico. Assieme alla statua la Cattedrale ospita una serie di opere venete rinascimentali provenienti, insieme alla S. Eufemia, da Padova. Il mix di opere ed elementi di arte veneta rinascimentale con le opere e gli elementi di arte meridionale barocca dona alla Cattedrale un fascino unico.
GRUPPO DI FERRANDINA – CAPOGRUPPO VINCENZO D’ALOIA
FERRANDINA (MT)
FERRANDINA DALL’ALTO: CUPOLA DI S. DOMENICO
Calata S. Domenico
Il Complesso di San Domenico rappresenta il simbolo di Ferrandina.
La chiesa, ubicata su un piano superiore rispetto al convento per assecondare il profilo collinare, svetta con una maestosa cupola maiolicata nei toni del verde, giallo e bianco che risplende di luce e di bellezza.
L’ampia visuale della base della cupola mette in mostra le linee ricurve delle nostre colline in cui si intravedono macchie bianche a volte appena visibili, casini e masserie molto fiorenti e frequentate fino alla metà del secolo scorso. Volgendo lo sguardo ad est si apre la valle del Basento che scorre con le sue anse, inerme rispetto all’invadenza degli impianti industriali che ne limitano la visuale, sullo sfondo.
FERRANDINA DALL’ALTO: TORRE DI SANTA CHIARA
Largo Palestro snc
Il monastero delle Clarisse è un’imponente costruzione a pianta quadrangolare con una torre all’angolo nord-est. Sorge nella cittadella in posizione preminente rispetto al nucleo abitato.
Risalendo la torre in oggetto lungo i vari piani, l’orizzonte si fa sempre più ampio e aperto,la visuale è a 360°.A sud ovest si scorge oltre il centro storico l’agro collinare della nostra città ricoperto dalle chiome argentate di maiatica, in lontananza macchie chiare di terreni argillosi che rientrano nella tipologia del calanco, sullo sfondo il massiccio del Pollino.
GROTTOLE(MT)
SANTUARIO SANT’ANTONIO ABATE
Contrada di Grottole
Il Santuario di Sant’Antonio Abate è un complesso architettonico, la cui costruzione primordiale risale al 1371.
L’antica struttura si erge su Fosso Magno sopra l’altopiano di Altojanni o Altogianni.
Ad esso era annesso un piccolo ospedaletto, con camerette, per la cura dei lebbrosi e del morbo conosciuto come fuoco di Sant’Antonio (Herpes zoster).
MIGLIONICO(MT)
CHIESA SANTA MARIA DELLE GRAZIE
Centro storico
La chiesa di Santa Maria delle Grazie, ubicata nel centro storico di Miglionico, a poca distanza dal Castello del Malconsiglio, fu riedificata e ricostruita così come si presenta attualmente dal valoroso Conte Ettore Fieramosca. Il tempio ha una cupola in stile amalfitano, con doppia copertura con le tegole che escono in due fascioni. Sulla veletta vi sono due campane, la più piccola della quali è del 1060, la più antica della Basilicata.
POMARICO (MT)
MASSERIA SAN FELICE
Contrada Pezzolla, agro di Pomarico
I visitatori potranno raggiungere la masseria tramite le navette che partiranno da Corso Garibaldi a Pomarico, precisamente di fronte alla Chiesa di Sant’Antonio.
La masseria San Felice occupa un’area decentrata dall’agro di Pomarico, in un’ansa pianeggiante alle falde del monte Acuto. Essa si estende per circa 300 ettari e, nella sua struttura architettonica, esprime il punto di incontro tra la tipologia della masseria metapontina e quella delle aree interne, oltre a un valido esempio dell’armonica fusione dell’ elemento cerealicolo, zootecnico e residenziale. La masseria è agevolmente collegata con i centri di Matera, Montescaglioso e il Metapontino attraverso la SS. 380 di «Tre Confini».
SALANDRA (MT)
CHIESA MADONNA DELL’ANNUNZIATA
Strada Comunale Salandra Grottole, 79
La chiesa della Madonna dell’Annunziata si trova a circa 3 chilometri dal centro abitato di Salandra, sulla strada che porta verso la località Caporre.
Dei suoi arredi sacri originali è rimasto pochissimo: una statua in pietra, mai datata, e attualmente conservata nella Chiesa di San Rocco, in cui è difficile identificare i lineamenti della figura sacra che si voleva raffigurare, un polittico attribuito a Simone da Firenze, una splendida “Annunciazione”, che venne commissionata esplicitamente per questa chiesetta, dedicata appunto alla Madonna dell’Annunziata.
CASA NOHA
SABATO 16 E DOMENICA 17
A due passi dal Duomo, collocata sulla Civita di Matera, Casa Noha si propone al visitatore come “Porta d’ingresso” alla città, ripercorrendone la storia grazie a un innovativo progetto di comunicazione. Con la sua struttura in tufo, i soffitti a volta, i delicati intagli e le cornici, l’edificio rappresenta un esempio di architettura privata dei Sassi. Una scala esterna conduce dall’ariosa corte ai cinque ambienti interni, proprietà, un tempo, della nobile famiglia Noha. Nel ‘900 la famiglia Fodale -Latorre è la nuova proprietaria e gli eredi innamorati della loro terra e desiderosi di condividerne la storia e la bellezza con tutta la collettività, donano nel 2004 la Casa al FAI che apre al pubblico nel 2014. In sintonia con questa giusta aspirazione, la Fondazione ha realizzato un accurato restauro conservativo e ha progettato un inedito e avvincente viaggio multimediale che narra il territorio da diverse prospettive: dall’architettura alla storia dell’arte, dall’archeologia alla storia del cinema. Ne è risultato un video – “I Sassi invisibili. Viaggio straordinario nella storia di Matera” – realizzato da Giovanni Carrada con il coordinamento scientifico di Rosalba Demetrio e proiettato su pareti, soffitti e pavimenti delle stanze, che offre al visitatore una ricostruzione completa della storia della città dalle origini a oggi.
Apprendisti Ciceroni del Liceo “T.Stigliani” – LiceoEconomicoSociale
CASA NOHA – ALLA SCOPERTA DI CRISTO LA SELVA
DOMENICA 17 OTTOBRE
Trekking dolce in una delle aree più incontaminate del Parco della Murgia Materana dove la testimonianza dell’antico rapporto tra uomo e natura diventa evidente. Un percorso nell’area protetta della Murgia per visitare un’affascinante chiesa rupestre, percorrendo antichi tratturi inseriti in un contesto di rigogliosa macchia mediterranea. La cripta dedicata a Cristo Crocifisso in contrada “la selva” si staglia con una facciata in stile romanico, sulla parete rocciosa del costone murgico ricco di vegetazione; un interessante ed originale esempio di architettura rupestre, appartenente alla proprietà della Famiglia Passarelli.
Evento adatto a tutti, sono previste attività dedicate ai più piccoli.
Prenotazione obbligatoria su: www.giornatefai.it
Contributo minimo: Soci FAI € 8 – Adulto € 12 – Bambino 5€ – Famiglia 25€ – Gratuito per chi si iscrive al FAI durante le GFA
Casa Noha ringrazia il Dott. Cesare Passarelli.
La Delegazione di Matera ringrazia
Regione Basilicata, Provincia di Matera,Comune di Matera, Comune di Irsina
Agribiotecnica di Giovanni Dichio e F.lli, Asd Centro Danza di Mary D’Alessio, Azienda Agricola Tempa Bianca di Clara Riccardi e Sorelle, Caritas Diocesana-Arcidiocesi di Matera-Irsina, Confraternita Gesù Flagellato e Maria S.S. Annunziata di Picciano, DiCEM – Università degli Studi della Basilicata, Diotimasrl e Altrimedia Edizioni, Direzione Regionale Musei Basilicata, Fondazione Sassi, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera, Palazzo Gattini Luxury Hotel, Scuola di Alta Formazione e Studio “Michele D’Elia”- ISCR, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Tenuta Parco dei Monaci
Scuole di Matera: I.I.S. “E. Duni-C. Levi” (Liceo Classico e Liceo Artistico); I.T.C.G. “Loperfido-Olivetti”, Liceo “T. Stigliani” (Liceo Linguistico e Liceo Musicale)
Luigi Acito, Annamaria Amenta, Nicola Benedetto, Annamaria Cammisa, Rosa Padula, Priore Raffaele Laquale, Mario Maragno, Sissi Ruggi, Giuseppe Sicolo, Vincenzo Simeone, Giusy Sinatra, Matteo Trabacca, Corrado Veneziano, Nino Vinciguerra, Abitare Canario
DELEGAZIONE DI POTENZA – CAPO DELEGAZIONE LIDIA PANTONE
In occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2021 del 16-17 ottobre la Delegazione FAI di Potenza aprirà le porte di 16 beni, coinvolgendo 11 Comuni della provincia.
Le proposte di visita sono di seguito illustrate.
Ad Anzi saranno visitabili il Planetario Osservatorio Astronomico, particolarmente apprezzato per le sue attività didattiche, tecniche e scientifiche,e la suggestiva Chiesa della Madonna Del Monte Siri, con i preziosissimi affreschi del Todisco (XVI sec).
Ad Atella la visita al Museo dell’Arte Arundiana, termine coniato dal suo fondatore, il Maestro Franco Zaccagnino, è un’immersione nel mondo della canna mediterranea. Si prosegue poi alla visita del borgo, in un viaggio tra Neolitico e Medioevo, per poi giungere all’Abbazia di San Michele a Monticchio, sede del Museo di Storia Naturale del Vulture e ai ruderi del Monastero di Sant’Ippolito.
Durante la visita al Castello medioevale Fittipaldi, uno degli edifici più antichi di Brindisi di Montagna, importante presidio, più che militare, civile, sociale ed economico-produttivo, si potrà partecipare anche a laboratori sui prodotti locali e a due spettacoli multimediali.
A Laurenzana si andrà alla scoperta del Castello (XII –XIII sec) e dell’Antica Filanda De Rosa, un “Museo diffuso”, dove eccezionalmente saranno in funzione alcuni antichi macchinari.
Il monastero di Santa Maria dell’Aspro a Marsicovetere è celebre perché nel 1334 fu rifugio di Angelo Clareno, punto di riferimento dei Francescani spirituali, ricercato dall’Inquisizione e già scomunicato dal 1317.
La Chiesa francescana di Santa Croce a Moliterno sorse nel XVII sec. nella zona del Parco del Seggio, sede della tenuta di campagna dei Brajda, signori di Moliterno. Conserva al suo interno una importante Deposizione del Pietrafesa.
Due sono i luoghi visitabili ad Oppido Lucano, la Chiesa rupestre di Sant’Antuono, che racchiude un ciclo di affreschi risalenti al XVI secolo; e il Convento di “S. Maria del Gesù”, detto di S. Antonio (1482), con i pregevoli dipinti murali di Girolamo Todisco.
A San Fele il monte Pierno, dove è situato il Santuario narrato dallo storico lucano Giustino Fortunato, offre lo sfondo di una cornice meravigliosa e dietro di esso un percorso consente di immergersi tra i sentieri dell’area delle Cascate, createsi lungo il torrente Bradano, tra ruderi di antichi mulini e vetusti ponti.
Nel percorso di visita Cammini d’Arte a San Martino d’Agri il visitatore potrà ammirare opere d’arte inserite in contesti architettonici e paesaggistici che immergono il visitatore in un’atmosfera in cui contenuto e contenitore si fondono.
A Sarconi, denominata la Piccola Mesopotamia per il forte connubio terra-acqua che da sempre la caratterizza, passeggiando lungo le rive del Maglia si attraverseranno 400 anni di storia dal Ponte Rinascimentale all’Antico Mulino.
Il centro storico di Venosa è stato realizzato quasi interamente con materiali recuperati dalle architetture civili e religiose di epoca romana, che hanno disseminato il borgo di affascinanti rimandi ad un passato lontano. Pregevoli il palazzo Calvino del XVIII secolo con la sua bella facciata, ora sede del Municipio, e il palazzo del Balì (XIV sec.) sede dell’ordine religioso dei Cavalieri di Malta attualmente adibito a residenza alberghiera.
Castello Fittipaldi Antinori – BRINDISI MONTAGNA
Planetario Osservatorio Astronomico di Basilicata – ANZI
DELEGAZIONE DI TRICARICO E DELLA LUCANIA INTERNA N. 15 aperture – Capo Delegazione: Sabrina Lauria
ARMENTO – CHIESA DI SAN VITALE. La chiesa di San Vitale ad Armento è l’antica cripta di San Luca abate distrutta da una frana, luogo molto suggestivo caratterizzato da una struttura completamente affrescata con dipinti seicenteschi che narrano la storia di San Vitale monaco italo- greco di cui si conservano le reliquie. Collabora la parrocchia di s. Luca abate.
CORLETO PERTICARA – CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA L’interno è riccamente decorato e arredato con pregiati dipinti, il bel soffitto affrescato e il coro in legno di noce finemente scolpito. Molto particolare è il campanile, la guglia a forma di bulbo di ispirazione arabo-bizantina termina con una sfera di ferro con infissa una croce latina in sommità. Collaborano la pro loco e la parrocchia di Santa Maria Assunta.
L’ itinerario propone la visita ai due edifici sacri di Corleto e Armento che hanno subito, nel 1947, eventi calamitosi, il primo una frana ed il secondo i bombardamenti, nonostante i crolli e le trasformazioni, restano a testimonianza di una storia antichissima.
GORGOGLIONE -AREN’ARIA ANDARE PER LUOGHI DI CONFINO. Il racconto delle storie dei confinati politici esiliati nel Comune di Gorgoglione attraverso un incredibile itinerario tra il patrimonio naturalistico composto da rovine di case in pietra di “via piedi la terra”, grotte naturalistiche come quella dei “briganti” fino ad arrivare all’antica strada che conduceva i pellegrini alla chiesetta della Madonna del Pergamo. Mostra fotografica “Adelmo e gli altri. Confinati omosessuali in Lucania”, presentazione dell’omonimo libro di Cristoforo Magistro e spettacolo di Video mapping, in serata, “La Basilicata: terra di confino”. Guideranno i ragazzi del servizio civile.
SAN MAURO FORTE -RISCOPRIAMO I NOSTRI TESORI Le chiese all’interno del centro storico.
Con gli APPRENDISTI CICERONI della Scuola primaria Dante Calbi e Scuola secondaria di primo grado Mario Lappano si potranno visitare, in un percorso all’interno del centro storico, oltre alla TORRE NORMANNA le chiese di:
CHIESA DI SANTA MARIA DEL ROSARIO; CHIESADI SAN ROCCO; CHIESA DI SAN VINCENZO FERRER; CHIESA SANTA MARIA ASUNTA DI EPISCOPIA; CHIESA DELL’ ANNUNZIATA ricchissime di dipinti e opere d’arte che vanno dal sec. XVI al sec. XIX, narrano la storia di questo interessantissimo borgo.
SAN CHIRICO NUOVO -CAPANNA del IV secolo a. C. Durante i lavori di costruzione del parco eolico, sono emersi i resti di una capanna della fine del VI secolo a.C., un’abitazione che si trovava in quest’area da almeno 2.500 anni. – Si tratta di un doppio circuito di pietre inframezzate da argilla, che attesta le modalità costruttive delle genti autoctone nell’alta valle del Bradano prima dell’arrivo dei Lucani, testimonianza della presenza di un vero e proprio insediamento. L’interessante ritrovamento è sistemato in una struttura che racconta il sito con interessanti pannelli didascalici. La visita sarà guidata dai ragazzi del servizio civile. Guideranno i ragazzi del servizio civile.
STIGLIANO – CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA – MOSTRA di argenti e paramenti
A Stiglianohanno lavorato nel tempo, architetti, scultori, pittori ma anche artisti più direttamente impegnati al servizio della liturgia. Una MOSTRA nell’antica chiesa di S. Maria Assunta – chiesa matrice del paese – punta i riflettori su questo mondo delle arti a torto considerate minori. Saranno APPRENDISTI CICERONI gli studenti dell’Istituto comprensivo Rocco Montano di Stigliano.
TRICARICO – Apertura Giornate FAI di autunno 2021 con un incontro dal tema:
ARMA DEI CARABINIERI E FAI insieme per la salvaguardia del territorio e l’educazione dei giovani ai valori del patrimonio culturale e ambientale (Protocollo d’intesa tra Arma dei Carabinieri e FAI del 6 maggio 2019) Palazzo ducale, sabato 16 ottobre 2021 ore 11:00.
Gli APPRENDISTI CICERONI saranno gli studenti del del Liceo scientifico Carlo Levi e dell’Istituto comprensivo – Scuola secondaria di primo grado Rocco Scotellaro di Tricarico.
• COMANDO COMPAGNIA CARABINIERI già OSPEDALE DI SAN GIOVANNI DELLA CROCE. Unica sede in Basilicata ubicata in un edificio storico del sec XVI, la visita consentirà di apprendere la storia dell’edificio e le sue svariate funzioni. Con la guida dei carabinieri si accederà agli uffici della centrale operativa e radio mobile, e alla interessante documentazione fotografica esposta, sulla storia del brigantaggio, sulla storia dell’edificio e dell’ARMA.
• Museo Diocesano di Tricarico, MUDITMOSTRA”Restauri, ricerca e valorizzazione. Nuova luce sul patrimonio della Diocesi di Tricarico”, curata da Mauro Vincenzo Fontana e Gianni Garaguso. Oltre all’esposizione permanente sarà possibile visitare la mostra delle opere recentemente restaurate: la pala di Armento “San Leonardo e donatore”; tre sculture lignee che documentano l’arte della controriforma, un “Cristo alla colonna”, un “San Francesco d’assisi” e un “Cristo morto”; una coppia di busti reliquiari del sec. XVII; una pregiata sedia liturgica dalle forme barocche.
• La VIA DEI CAVALIERI e i suoi antichi Palazzi, il Palazzo dei nobili Castellana o Atrio consolato, Palazzo Topazi e Palazzo dei Cavalieri di Malta, importanti esempi di edifici storici e di “vicinato”, con relativi portali lapidei cinquecenteschi, ubicati in pieno centro cittadino, narrano la storia dei dei Cavalieri di Malta, delle nobili famiglie e degli uomini illustri che qui abitavano, come i fratelli Rocco e Angelo Mazzarone.
DELEGAZIONE DELLA COSTA JONICA – CAPO DELEGAZIONE FRANCA DIGIORGIO
BERNALDA(MT)
CASTELLO DI BERNALDA
Piazza San Bernardino da Siena
Piazza San Bernardino da Siena è la piazza principale del centro storico dove si fronteggiano il Castello e la Chiesa Madre, dedicata proprio a San Bernardino da Siena
CHIESA DI SAN BERNARDINO DA SIENA
Piazza San Bernardino da Siena
MONTALBANO JONICO(MT)
CHIESA SANTA MARIA DELL’EPISCOPIO
Via Dante Alighieri
PISTICCI (MT)
PISTICCI, TRA LEGGENDA E TRADIZIONE: LUNGO LE STRADE DEI RIONI TERRAVECCHIA E DIRUPO
Rione Dirupo
Piazza XI Febbraio – Piazzale della Chiesa Madre
POLICORO (MT)
CHIESA DI SANTA MARIA DEL PONTE AL CASTELLO
GRUPPO DEL LAGONEGRESE – POLLINO – CAPO GRUPPO SALVATORE FALABELLA
Aperture GFA 2021
CASTELLUCCIO INFERIORE – Chiesa di San Nicola di Myra
La Chiesa di San Nicola di Myra a Castelluccio Inferiore è un monumento di grande importanza storico-artistica.
La sua fondazione risale al Medioevo, presumibilmente alla metà del 1200. Fu intitolata a San Nicola di Myra, il cui culto era stato introdotto nella Valle del Mercure dai Monaci Basiliani. La chiesa, a tre navate, presenta una notevole decorazione barocca e un ciclo di affreschi nella navata centrale, illustranti, nell’ordine superiore, gli episodi più significativi dell’Antico Testamento e, nell’ordine inferiore, quelli del Nuovo Testamento, una sorta di Bibbia illustrata.
LAGONEGRO – Caserma dei Carabinieri “Tenente Maggio Ronchey”
Lo stabile che ospita la Compagnia di Lagonegro è stato costruito nel 1874. Si estende su una superficie di circa 1200 mq., è di proprietà della Provincia di Potenza ed è sito in via Ronchey Maggio n.1. È stato adibito a caserma dell’Arma nel 1907 mentre in precedenza vi erano gli uffici distaccati della Prefettura di Potenza. La caserma è stata intitolata al Tenente Ronchey Maggio Medaglia d’Oro al Valore Militare. Recentemente lo stabile è stato interessato da lavori di tinteggiatura e ammodernamento degli uffici della locale Stazione, dell’androne e delle scale.
MARATEA – Borgo Castello – Monte San Biagio
Il monte San Biagio, a circa 6km dal centro storico di Maratea, rappresenta una delle attrattive del paese lucano, un unicum paesaggistico e storico di particolare interesse. Sul monte si erge la Basilica dedicata al santo patrono di Maratea, San Biagio, che presenta una pianta a tre navate scandite da una successione di archi a tutto sesto. Notevole, nello spazio presbiteriale, il sacello o capella in marmo del XVII secolo che conserva l’urna con i resti del torace di S. Biagio e la statua argentea del santo, copia del simulacro inciso da Domenico De Blasio nel 1706 e trafugato nel 1976. La cappella fu dichiarata “regia” dal re Filippo IV d’Asburgo nel 1623.
RIVELLO – Il Complesso monumentale di Sant’Antonio
II complesso monumentale dedicato a Sant’Antonio di Padova si trova nella parte orientale di Rivello, antico borgo lucano, e fu edificato nell’anno 1514 dai Frati Minori Osservanti francescani. L’edificio presenta uno splendido pronao interamente affrescato da Girolamo Todisco da Abriola, come pure il chiostro presenta un’importante ciclo di affreschi e la preziosa Ultima Cena di Giovanni Todisco da Abriola.
La chiesa ad unica navata conserva un prezioso coro ligneo del 1616 che, attraverso i bellissimi intagli, narra la storia dei mestieri e degli usi e costumi del paese.
RIVELLO – I Palazzi storici di San Costantino
I palazzi storici di San Costantino, frazione del Comune di Rivello, vennero costruiti a cavallo fra la fine dell’800 e l’inizio del 1900. Gli immobili di pregevole fattura architettonica presentano facciate in muratura a vista che rappresentano un vero e proprio motivo ornamentale. Gli interni alti e spaziosi sono quasi sempre decorati con dipinti di artisti locali, su tutti il pittore Lanziani di Lauria e il pittore Sarubbi di Rivello.
L’EDIZIONE 2021 È DEDICATA AD ANGELO MARAMAI (1961-2021)
GIÀ DIRETTORE GENERALE DEL FAI
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Cartella Stampa a cura di Francesco de Sanctis
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)