L’ultima domenica di maggio, tradizionalmente riservato al culto religioso per la Madonna delle Vergini, quest’anno ha fatto registrare un evento storico importante: la presentazione alla comunità del restauro eseguito nella chiesa rupestre della Madonna patrona del Parco della Murgia Materana dal 204. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, l’ingegnere Antonello Pagliuca che ha illustrato gli interventi di restauro della chiesa rupestre, lavori eseguiti dai dipendenti dell’impresa “Dalessandro Restauri” con grande passione e devozione, il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il consigliere comunale Gianfranco Losignore, Monsignor Pierdomenico Di Candia, il rettore della chiesa rupestre che ha ricevuto le chiavi del luogo sacro situato in località Murgecchia dall’arcivescovo di Matera-Irsina, monsignor Giuseppe Caiazzo.
Antonello Pagliuca ha ricordato che nella chiesa della Madonna delle Vergini, uno dei luoghi simbolo della pietà popolare nella città dei Sassi, è stato eseguito un restauro di carattere “scientifico”: per esempio una “lingua” centrale della pavimentazione, decorata con mattoni della ceramica proveniente da Laterza, paese della provincia di Taranto distante appena 19 chilometri da Matera, con i colori inconfondibili della tradizione laertina, il turchese e il giallo, è stata ricostruita grazie al prezioso lavoro dell’artista materano Peppino Mitarotonda.
E’ stato anche deciso di posizionare 5 luci nelle rispettive nicchie che decorano la facciata della chiesa rupestre per ricordare le 5 candele che venivano accese quando la comunità si ritrovava in questo luogo di culto per recitare il Rosario. Un modo per consentire a tutti, anche a chi si trova nei rioni Sassi, di poter individuare nelle ore serali e notturne la chiesa della Madonna delle Vergini.
Una chiesa che in passato era conosciuta come la Madonna della Mensa, baricentrica rispetto alla chiesa rupestre di Sant’Elia che si trovava in un dirupo sottostante verso destra guardando la facciata, andata distrutta e la la chiesa della Madonna dei derelitti, che si può individuare dal portale posizionato sul lato destro percorrendo la strada sterrata. Queste tre chiese rupestri costituivano il Casale di Sant’Elia, poi la chiesa rupestre oggi conosciuta come Madonna delle Vergini, fu denominata Madonna della mensa o Santa Maria Masulo, come viene indicata nella visita di Monsignor Saraceno e quindi grazie alle cronache del Nelli del 1715 apprendiamo che la chiesa è già riconosciuta come Madonna delle Vergini. Un’altra curiosità riguarda il rapporto tra cultura e il mondo ecclesiastico. Uno studente della facoltà di Architettura dell’Unibas, Giuseppe D’Angiulli, ha scelto proprio la Madonna delle Vergini per la sua tesi di laurea e il Vescovo Monsignor Pino Caiazzo ha premiato questo ragazzo affidando a lui la direzione dei lavori eseguiti con i fondi dell’8 per mille e della Diocesi di Matera-Irsina.”
Di Candia ha poi celebrato la Santa Messa in onore della Madonna delle Vergini nell’area nei pressi del sentiero di accesso alla chiesa rupestre.
Per il secondo anno consecutivo, nonostante la pandemia, non è mancata la devozione dei materani nei confronti della Madonna delle Vergini.
Un centinaio di fedeli, nel rispetto del distanziamento sociale previsto dalle disposizioni del Governo per la pandemia che ha colpito il nostro Paese, hanno seguito la Santa messa celebrata da Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina, insieme a Monsignor Pierdomenico Di Candia e animata dal coro dei “Cantori Materani” diretti da Alessandra Barbaro. Presenti alla funzione religiosa, tra gli altri, il presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, Michele Lamacchia e il presidente del Comitato organizzatore, Lino Plasmati.
In coincidenza con la Festa della Madonna delle Vergini l’Amministrazione comunale ha inoltre avviato la distribuzione della mappa “Matera, i luoghi della fede”.
Si tratta di una guida tematica, in formato tascabile, dedicata ai luoghi aperti al culto e ai luoghi storicamente e cinematograficamente rilevanti per la fede. Sono in tutto 26 i siti indicati sulla mappa con una breve descrizione utile a promuovere il percorso verso mete di preghiera che sono parte fondamentale della storia e della cultura del territorio.
La distribuzione è stata organizzata in concomitanza con il tradizionale pellegrinaggio verso la chiesetta della Madonna delle Vergini, in contrada Murgecchia, alla quale ha partecipato anche il sindaco, Domenico Bennardi.
E proprio l’Amministrazione Comunale di Matera quest’anno ha deciso di sostenere il patrimonio storico artistico-religioso della città di Matera sostenendo la produzione di mappe tematiche.
Sindaco Bennardi: Queste mappe possono essere di aiuto per accompagnare i turisti o consentire ai cittadini materani di riscoprire luoghi straordinari, dei quali è ricco il nostro territorio Matera è da sempre crocevia di pellegrini ed è punteggiata di chiese e luoghi che testimoniano l’antica devozione e rappresentano imperdibili (e spesso sconosciuti) gioielli appartenenti ad epoche passate. La prima guida abbiamo voluto dedicarla ai luoghi della fede, puntando in particolare sul turismo religioso; presto ne saranno prodotte altre su temi diversi. La Madonna delle Vergini è una delle poche chiese rupestri ad essere ancora aperta al culto e alla quale i materani sono particolarmente affezionati: sono i legami più profondi, ancestrali, a proiettarci nel futuro e a farci credere nelle possibilità che abbiamo davanti. In passato, una profonda ritualità spingeva alcune popolane a percorrere in ginocchio l’ultimo tratto fino alla chiesa di località Murgecchia. La tradizione del pellegrinaggio è stata recuperata e rivitalizzata negli ultimi anni grazie al comitato della Madonna delle Vergini e all’Ente Parco della Murgia, con il ripristino di una passeggiata che da Porta Pistola, tra il Sasso Caveoso e il Barisano, e guadando il torrente Gravina, porta fino all’antica chiesetta. La Madonna delle Vergini dal 2014, con apposito decreto pontificio, è Protettrice del territorio murgiano, comprendente i comprensori di Matera e Montescaglioso”.
Michele Capolupo
La fotogallery delle celebrazioni per la Madonna delle Vergini (foto www.SassiLive.it)