Presentati i risultati finali del Progetto “Alle radici del futuro: Presidi di Comunità Educante” a Matera: report e foto
Questa mattina nel salone delle fest e di Palazzo Bernardini a Matera sono stati presentati i risultati finali del Progetto Alle radici al futuro: Presidi di Comunità Educante” organizzato da APS Giallo Sassi ETS, in qualità di Ente Capofila del Progetto 2020-EDU-02438. Sono intervenuti Giovanni Calia e Maria Andriulli.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, tramite il Bando Comunità Educanti 2020. Il progetto ha visto come protagonisti la Comunità Educante di Matera, Miglionico, Montescaglioso, Grassano e Policoro con i giovani dagli 11 ai 19 anni, insegnanti, educatori, genitori e un ricco partenariato, cresciuto nel tempo, composto da Comuni, Istituti Comprensivi, Istituti di Istruzione Secondaria di Primo e Secondo Grado, e Enti del Terzo Settore.
Durante l’evento sonost ati presentati i risultati del progetto.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.
Durata: 24 mesi
8 marzo 2023/ 8 marzo 2025
Territori coinvolti: 5 comuni
Matera, Miglionico, Grassano, Montescaglioso, Policoro
Budget : € 68.657,68
Soggetto Capofila :
APS GIALLO SASSI ETS
Partner di Progetto iniziali:
I.C. Minozzi – Festa – Matera
Comune di Grassano
Comune di Miglionico
Associazione di volontariato Mondi Lucani
Associazione di Volontariato Joven
Associazione Mysterium Materiae
SCOPO:
Implementare un’esperienza pilota conosciuta come “Presidio della Comunità educante” e “Peer Education Center”,organizzata intorno ad una rete di soggetti che si occupano di educazione, definita da protocolli di rete.
Obiettivo :
Costituzione di una Rete di Comunità Educanti che prenda in carico in toto il compito educativo, che possa diventare un modello unico e replicabile.
AZIONE 1: Attività di co-progettazione
Creazione di n. 67 laboratori di progettazione.
Ciascun laboratorio ha coinvolto i target specifici di progetto : genitori, docenti, formatori, peer educator ecc.
Output finale di ciascun laboratorio sono 66 documenti che contengono:
1) l’indicazione dei bisogni specifici di educatori e giovani destinatari delle azioni, suggerimenti operativi e indicazioni metodologiche.
2) la redazione di un Manuale di linee guida di supporto e di orientamento a tutte le azioni progettuali, prodotto dal Tavolo Tecnico Scientifico.
67 laboratori di progettazione.
Target Coinvolti:
35 Docenti – Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado;
261 Peer Educator – studenti tra gli 11 e i 19 anni;
34 Educatori – formali e informali del Terzo Settore;
46 Genitori – dei peer educator (11- 19 anni).
AZIONE 2: Costituzione del Tavolo Tecnico Scientifico
Orientamento metodologico di tutte le Comunità Educanti (C.E.) e del Coordinamento Provinciale delle Comunità Educanti (C.P.C.E.).
C.P.C.E è l’incubatore dei bisogni di tutte le agenzie formative coinvolte nel processo educativo (scuola, associazioni, genitori, peer educator ecc.).
Il Coordinamento Provinciale delle Comunità Educanti, sulla base dei suddetti bisogni, promuove azioni di supporto ai processi educativi sul Territorio, recependo e mettendo a sistema le indicazioni metodologiche del Tavolo Tecnico Scientifico.
AZIONE 3:
Costruzione e coordinamento della Comunità educante
4 nuove Comunità Educanti (C.E.) rispettivamente nei Territori di
Policoro, Grassano, Miglionico, Montescaglioso,
Obiettivo : uniformare modalità, procedure e strumenti di azione tra le differenti C.E..
Il C.P.C.E. promuoverà incontri formativi, dibattiti, Focus Group, attività INTERREGIONALI di scambio delle buone pratiche con il potenziamento dell’Asse Matera-Puglia
AZIONE 4:
Creazione e rafforzamento dei Peer Education Center
Istituzione di 3 nuovi Peer Education Center (Pe.E.C.) :
Policoro;
Montescaglioso;
Grassano;
Rafforzamento dei due di Matera e Miglionico.
Un gruppo di giovani (11-19 anni), peer educator, individuati in primis dalla scuola partner. Nell’educazione tra pari, i peer educator, sono membri di un gruppo di pari, cioè simili quanto a età, condizione lavorativa, genere sessuale, status, entroterra culturale e sociale, che, opportunamente formati, intraprendono attività formative verso altri coetanei per costruire insieme a loro un progetto educativo condiviso e da essi stessi elaborato. I Peer possono rappresentare un esempio concreto per altri coetanei e contribuiscono a progettare e realizzare sul Territorio una proposta educativa e culturale accattivante per i ragazzi.
AZIONE 5:
Messa in rete delle azioni dei Peer Education Center
– Programma di formazione comune e condiviso tra i 5 Pe.e.c.
– Programma annuale di eventi nei 5 Comuni con il supporto del Coordinamento Provinciale delle Comunità Educanti e delle singole Comunità Educanti;
– Regolamento di utilizzo di spazi e attrezzature comune a tutti e 5 i Pe.e.c.
AZIONE 6: Urban Game
Ideato dai ragazzi per i ragazzi, è una competizione tra squadre che si sfidano nella risoluzione di un giallo storico, articolato in tappe collocate nel centro del Comune in cui si svolge. I giocatori incontrano i fantasmi dei personaggi coinvolti nel delitto che danno loro un indizio a fronte del superamento di prove di abilità fisica, manuale e intellettuale. Nelle sue diverse tappe ha previsto un coinvolgimento intergenerazionale (nonni,genitori, ragazzi) attraverso una dimensione comunitaria partecipata che coinvolge attivamente la comunità educativa in azioni pratiche (tutoraggio dei docenti, supervisione tappe dei genitori, coinvolgimento dei nonni in giochi antichi)e di monitoraggio dei processi.
AZIONE 6:
Laboratorio della Consapevolezza
Aiutare i ragazzi a prendere consapevolezza della propria capacità di leggere i processi in atto sul Territorio;
Utilizzare lo strumento della scrittura come forma di comunicazione.
Potenziamento delle abilità linguistico-comunicative dei ragazzi, sullo sviluppo della competenza di produzione di testi scritti.
Costruzione di una redazione giornalistica con il compito di raccontare l’esperienza educativa sul Territorio