Presentata questa mattina nella sala consiliare della Provincia di Matera la prima edizione del Festival “Parole per la libertà – Un segno indelebile”.
Sono intervenuti Pasquale Doria Consigliere provinciale con delega alla Cultura, Vincenzo Giuliano Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Basilicata, Angelo Zizzamia Presidente Gal Start 2020 e Vito Antonio Loprieno Presidente di ERF.
L’evento è stato organizzato dalla società cooperativa ERF, in Puglia e Basilicata.
In Puglia e Basilicata i temi della Costituzione tornano in primo piano nell’ambito di un Festival dedicato alla Letteratura Civile, nato da un’idea di ERF Edizioni, il primo del genere al Sud.
“Parole per la libertà – Un segno indelebile” da marzo a fine novembre approfondirà temi come l’uguaglianza, il diritto al lavoro e i diritti civili, la parità, le politiche contro la violenza, l’immigrazione e l’integrazione, la libertà politica e religiosa, la difesa dell’ambiente, le nuove tecnologie e lo sviluppo sostenibile. In un continuo work in progress, che si svolgerà nelle scuole e nei luoghi in cui si creerà l’occasione per parlare della Legge Costituente e dei temi sensibili che contraddistinguono i nostri tempi.
Un Festival itinerante, fra i Comuni di Puglia e Basilicata, che mira a creare una rete, riportando in primo piano i temi fondanti della Costituzione italiana. Tanti gli autori e le autrici che nel corso dei mesi incontreranno il pubblico di ogni generazione, perché l’obiettivo è la promozione della lettura in eventi rivolti a tutte le generazioni, sia agli adulti attraverso le amministrazioni locali sia agli studenti attraverso le scuole, di ogni ordine e grado, e il supporto alle ore di Educazione Civica.
“La letteratura (civile) è missione, finestra aperta sulla realtà, specchio e coscienza, quasi decodificatore del mondo” scriveva Leonardo Sciascia e questo è il senso del Festival di Letteratura Civile che ha già creato una rete composta da oltre 24 Comuni, dalla Città Metropolitana di Bari, Provincia di Matera, dai Garanti dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Puglia e Basilicata, del Garante dei diritti delle persone con disabilità della Puglia, dall’Università per la Pace ONU, dalla “Fondazione Giuseppe Di Vittorio” di Roma, dalla “Fondazione Rita Maierotti” di Bari, dal Teatro Pubblico Pugliese, da Legacoop Puglia, dall’associazione Avviso Pubblico, l’associazione Connect di Roma, la CGIL Puglia, dalla ETP S.r.l. (engineering tecno project) di Mola di Bari.
“La Provincia di Matera – ha dichiarato Pasquale Doria – ha cercato di fare da ponte nel territorio con entusiasmo a una proposta “a costo zero”, che favorisce dall’Adriatico allo Ionio una battaglia didattica di civiltà e di crescita della cosiddetta cittadinanza attiva. Accendere e stimolare l’interesse delle generazioni più giovani verso la Carta Costituzionale e le tematiche sensibili trattate è attività virtuosa che va supportata e moltiplicata nelle diverse declinazioni cittadine, provinciali e interregionali. Ben venga, pertanto, questa uletriore sinergia tra Puglia e Basilicata”
“I nostri ragazzi – ha detto Vincenzo Giuliano- sono nativi digitali, nascono cioè in un mondo dove tutto funziona attraverso la tecnologia. Salvaguardare e valorizzare l’esercizio intellettuale stimolato dalla lettura e dal contatto con l’elemento libro, è compito responsabile che ci coinvolge direttamente anche come Garanti dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Basilicata. Questa iniziativa del Festival di Letteratura Civile è opportunità incisiva per dare concretezza al nostro sforzo per rendere il controllo dei nostri ragazzi più efficace e proficuo. In pratica, il libro e l’interesse ai temi di Educazione Civica possono diventare una sorta di antidoto – sia per gli adulti (genitori) che per i ragazzi (figli) – all’abitudine diffusa di attenzione monopolizzata da smartphone: quella definita dal termine phubbing, la combinazione tra phone e snubbing ovvero l’atto di ignorare qualcuno in un contesto sociale, prestando attenzione allo strumento digitale”.
“L’importanza dell’Educazione Civica – ha affermato Angelo Zizzamia – è tema che merita sostegno adeguato sia nella scuola che presso le famiglie, per questo il Gal Start 2020 ha deciso di aderire all’iniziativa di ERF Edizioni. Essere utili alla diffusione della lettura e alla sensibilizzazione alle tematiche Costituenti è motivo d’orgoglio e impegno da parte del GAL, attraverso anche lo strumento Biblioteche comunitarie. Un impegno virtuoso che tocca e coinvolge anche le realtà rurali del territorio e quelle più in affanno della nostra provincia, che beneficiano del contesto più largo e articolato dell’iniziativa”.
“La risposta che abbiamo avuto alla nostra idea di Festival dai tanti partner che oggi ci accompagnano in questo inizio – ha sostenuto Vito Antonio Loprieno – ci conforta e ci sprona a fare di più e meglio. Con il solo obiettivo di promuovere attraverso la lettura due concetti fondamentali del vivere civile, due parole emblematiche unite da un verbo: “conoscenza è consapevolezza”. Il Festival sarà coniugato in diversi modi: un supporto per gli istituti scolastici per le ore di Educazione Civica; tavole rotonde nelle scuole e nei Comuni sui riflessi dell’Intelligenza Artificiale sul mondo del lavoro; due grandi eventi in costruzione per l’autunno con il mondo universitario pugliese sulla nostra Costituzione e sul tema della pacificazione tra i popoli con l’Università per la Pace ONU”.
Quello del Festival di letteratura civile non sarà un cammino solitario così come dimostrato dall’ampia rete che ha aderito alla manifestazione. Con Legacoop, ad esempio, si è pensato ad un contest di scrittura creativa, nelle scuole, tenuto dai docenti della Scuola Holden di Torino. Sarà come chiudere un cerchio: dalla lettura alla scrittura.