I quartieri periferici diventano protagonisti della città grazie al progetto “Amabili confini”, promosso dall’associazione culturale, senza scopo di lucro, “Gigli e Gigliastri” e presentato questa mattina negli ambienti della Fondazione Sassi nel cuore degli antichi rioni di Matera. L’iniziativa, di alto valore culturale, umanistico e sociale, è stata illustrata da Sergio Gallo, presidente dell’associazione “Gigli e Gigliastri”, da Francesco Mongiello, ideatore e coordinatore del progetto, da Brunella Guida, coordinatrice del progetto, e da Stefania Sibilio, referente per le relazioni con la stampa. “Si tratta di un progetto – ha spiegato Gallo – che ha la finalità di rivitalizzare i quartieri periferici, attraverso le famiglie, nucleo affettivo di grandi potenzialità narrative; in questo modo si intende stimolare la condivisione, con tutta la comunità materana, di una storia propria. Le famiglie che vorranno partecipare al progetto non lo faranno attraverso un concorso letterario, ma scriveranno a modo loro la propria storia, recuperando le proprie radici, il proprio vissuto e le proprie aspirazioni”. Tra questi racconti ne saranno individuati alcuni e a ciascuno di essi sarà abbinato uno scrittore italiano di fama nazionale che diventerà il curatore di quella stessa storia. “Si creerà – ha detto Guida – una vera e propria relazione tra gli autori delle storie e gli scrittori, che porteranno situazioni stimolanti e che genereranno bellezza”. Il progetto, che intende espandere le potenzialità della cultura, intesa come strumento di crescita per il singolo e per la comunità, concretizzando alcuni concetti cardini contenuti nel dossier Matera 2019, ha già ottenuto il riconoscimento dalla “Fondazione Matera2019”, ha raccolto l’ adesione degli scrittori e il sostegno economico di alcuni imprenditori materani. “Gli scrittori che abbiamo contattato e che ospiteremo nella nostra città – ha spiegato Mongiello – hanno accettato con entusiasmo di partecipare all’iniziativa, non chiedendo nessun cachet; saranno presenti scrittori di altissimo livello: Lidia Ravera, Andrea Tarabbia, Giuseppe Scaraffia, Michele Mari, Michela Murgia e Diego de Silva. Stiamo aspettando una conferma per il settimo scrittore”. Basandosi il progetto esclusivamente sul contributo dei privati, nel corso della conferenza stampa è stata anche annunciata la raccolta di ulteriori fondi, attraverso una piattaforma informatica, necessari al suo svolgimento. “ Per la realizzazione del progetto – ha detto Sibilio – abbiamo deciso di far diventare tutta la cittadinanza sponsor tecnico, ossia permettere direttamente a loro di diventare i finanziatori del progetto. Per questo motivo ci autososteniamo tramite la pratica del crowdfunding (finanziamento di folla); per raccogliere le offerte, infatti, abbiamo scelto la piattaforma di Eppela, che si potrà consultare sul sito internet www.eppela.com (https://www.eppela.com/it/projects/7306-ambili-confini). Non avendo ricevuto finanziamenti pubblici, è importante la partecipazione di tutti, perché questo progetto, patrocinato dal Comune, si possa realizzare”. I quartieri di Matera che parteciperanno all’iniziativa sono Borgo Venusio, Serra Rifusa/VillaLongo, Serrà Venerdì, Spine Bianche/Piccianello, San Pardo/San Giacomo, Lanera, Agna/Cappuccini; ma saranno coinvolte anche le scuole e le parrocchie. I racconti delle famiglie forniranno lo spunto per costruire uno spettacolo conclusivo dei “Gigli e Gigliastri”, tra musica e teatro, con un tributo a Fabrizio De Andrè. I disegni, che hanno permesso la realizzazione di un video, nato da una idea di Stefania Sibilio con il montaggio audio-video di Alessio Chietera e con la voce di Sergio Gallo, e del logo, sono ad opera di Genni Caiella. All’organizzazione dell’iniziativa ha partecipato anche Tiziana D’Oppido che ha curato la logistica e le relazioni esterne.
Mariangela Lisanti
si poteva coinvolgere anche il borgo La Martella nell’iniziativa