Un investimento complessivo per la realizzazione del programma culturale di 48 milioni di euro dall’inizio della candidatura derivanti da fondi regionali (11 meuro), nazionali (30 meuro) e privati (7 meuro). Una programmazione di 48 settimane. La metà del programma culturale, 27 progetti, realizzati da associazioni culturali lucane con un investimento della Fondazione di 6 milioni di euro. Questi progetti stanno coinvolgendo nella fase di produzione e realizzazione, direttamente e indirettamente, circa 3 mila lucani e una centinaio di partner internazionali. Gli artisti e curatori coinvolti sono 117. I paesi europei coinvolti sono 27, e, direttamente e indirettamente, sono state coinvolte tutte le regioni italiane. L’80 percento del programma culturale è caratterizzato da produzioni originali, vale a dire anteprime assolute a livello mondiale. Al momento sono 12 gli sponsor, 6 nazionali e 6 locali.
Sono solo alcuni dei numeri che caratterizzano il programma culturale di Matera, capitale europea della cultura, che inizierà il 19 gennaio e si concluderà il 19 dicembre e resi noti nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamane nell’auditorium “Gervasio” di Matera alla presenza del ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli.
Alla conferenza stampa, moderata dal direttore di Rai Radio3, Marino Sinibaldi, introdotta con una performance musicale dal sassofonista Bobby Watson e dal chitarrista Dino Plasmati, ha partecipato anche Max Gazzè con il suo gruppo presentando il concerto che si terrà stasera, alle 21.30, al parco del Castello nell’ambito di Materadio.
“Insieme” – ha detto il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce – era il titolo del primo dossier con cui Matera si candidava nel 2014 come Capitale Europea della Cultura per il 2019. “Insieme” è stata la parola che ha guidato tutto il lavoro svolto da quel momento per costruire il programma del 2019, racchiuso nel secondo dossier dallo slogan “Open Future”, proprio ad indicare il passo successivo al percorso sino a quel momento condiviso: costruire, attraverso la cultura che ci tiene insieme, un futuro aperto in tutte le sue molteplici declinazioni.
Oggi presentiamo quasi tutto il programma del 2019, per cui possiamo ritenere mantenuta la promessa contenuta in quel dossier risultato vincente. Ciò che però ci dà maggiore orgoglio raccontare, non è cosa faremo ma come lo stiamo facendo.
Il programma di Matera 2019 è infatti una grande operazione collettiva basata su un processo di co-creazione, ovvero di lavoro fatto insieme a tutti i soggetti coinvolti, a partire dalla scrittura del dossier fino ad arrivare alla progettazione e alla realizzazione di tutte le attività del 2019. Nel loro complesso queste non rappresentano un semplice festival di eventi, ma il frutto di un lavoro inedito per una Capitale Europea della Cultura che vede costantemente dialogare gli operatori della scena creativa locali, i partner europei, le istituzioni, le imprese e i cittadini. Il nostro obiettivo è far sì che questo trend continui a crescere e a portare i suoi frutti anche oltre il 2019″, ha concluso Adduce.
Il programma di Matera Capitale Europea della Cultura si sviluppa su 48 settimane a partire dalla cerimonia inaugurale del 19 gennaio, nella quale 54 bande, provenienti dalle Capitali Europee della Cultura e dai Comuni della Basilicata, faranno il loro ingresso a Matera suonando i loro strumenti. Da quel momento ci saranno iniziative ogni giorno, molte delle quali in contemporanea, distribuite in diversi luoghi della città di Matera e della regione, che avranno l’ambizione di contribuire a prefigurare il futuro cercando di dare risposte alle domande poste dai 5 temi del dossier di candidatura: Radici e Percorsi, Continuità e Rotture, Futuro Remoto, Utopie e Distopie, Riflessioni e Connessioni.
“Ben metà delle produzioni – ha detto il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri – sono frutto del percorso di co-creazione fatto insieme alla scena creativa lucana, collegata a un ampio ventaglio di artisti, reti e istituzioni sia nazionali che europee. L’altra metà del programma sarà realizzata grazie ad accordi con diverse istituzioni culturali europee ed italiane, a partire dall’altra capitale europea della cultura, la nostra amica e gemella Plovdiv, con cui realizzeremo tre grandi progetti culturali e ci scambieremo le due principali mostre.
Oltre ai progetti con Plovdiv, si contano attività di coproduzione con tutti gli stati europei tramite il network delle capitali europee della cultura e grandi collaborazioni internazionali con il Giappone, con cui si costruirà la 27° edizione dell’Eu Japan Fest, con l’Argentina, con la Giordania e con la Tunisia.
Ovviamente, nel 2019, Matera rappresenta l’Italia: a tal fine nacque in candidatura il progetto Italia 2019, che vede protagonista la città di Ravenna: la Fondazione Ravenna Manifestazioni è partner fondamentale per la creazione di “PURGATORIO – Chiamata Pubblica per la Divina Commedia” di Dante Alighieri; moltissime le realtà italiane culturali coinvolte nel programma, tra cui spiccano – oltre alla RAI Radio Televisione Italiana – il più antico teatro lirico d’Italia, il Teatro San Carlo di Napoli con cui produrremo la Cavalleria Rusticana, la prima volta di un’opera lirica allestita e performata nei Sassi con la comunità protagonista. Solo questi due momenti prevedono oltre 1500 cittadini da tutta Italia coinvolti nelle fasi produttive del progetto, con un mese di prove e due settimane di spettacolo a favore di tutti i cittadini temporanei che sceglieranno Matera quale destinazione culturale dell’anno.
Ogni giorno del 2019 ci saranno cinque attività da svolgere: visitare una mostra, assistere ad uno spettacolo dal vivo, passeggiare attraverso percorsi naturali attrezzati e allestiti in maniera originale, incontrare un cittadino materano o lucano con cui discutere del passato, del presente e del futuro della nostra civiltà, contribuire alla costruzione della mostra di chiusura portando un oggetto simbolico della propria idea di cultura.
L’anno infatti si dipanerà come un grande racconto della storia dell’umanità, una grande sinfonia divisa in quattro stagioni e cinque movimenti: quattro grandi mostre che racconteranno Matera e la Basilicata dal passato al futuro: “Ars Excavandi” sulle città rupestri nel mondo (curata dall’architetto e urbanista, esperto Unesco Pietro Laureano, sarà inaugurata a Matera il 19 gennaio 2019); “Rinascimento visto da Sud” incentrata sulle più importanti emergenze culturali (curata da Marta Ragozzino, Direttrice del Polo Museale della Basilicata, aprirà a Matera il 19 aprile 2019); “La poetica dei numeri primi” sulla scienza e la matematica con un focus su Pitagora (curata da Piergiorgio Odifreddi, uno dei maggiori divulgatori scientifici italiani, verrà inaugurata il 21 giugno del 2019 a Metaponto); “Stratigrafie. Osservatorio dell’Antropocene” che indaga la nuova era geologica definita dalle azioni dell’uomo (curata dal fotografo e film-maker Armin Linke, sarà inaugurata a Matera il 6 settembre 2019).
A questi primi quattro capitoli corrispondono poi oltre 60 progetti originali, più di uno per settimana, metà realizzati dalla scena creativa lucana in collaborazione con partner europei e metà provenienti dal resto d’Europa in collaborazione con partner locali: un mix che unisce tradizione e innovazione, mondo analogico e mondo digitale.
Tutto la città e la regione saranno allestite in maniera coerente grazie al lavoro dell’Open Design School, laboratorio interdisciplinare costituito da professionisti provenienti dalla Basilicata, dal resto d’Italia e dall’Europa, che progetterà e realizzerà le strutture (palchi, allestimenti, segnaletica) funzionali agli eventi del 2019. Il tutto si dipanerà lungo cinque percorsi urbani, assolutamente inediti, anch’essi collegati ai 5 temi del programma.
Nel programma spicca la progettazione esecutiva dell’I-DEA, progetto noto come “archivio degli archivi”, con il coinvolgimento di 5 grandi artisti internazionali che utilizzeranno i principali archivi della Basilicata come fonte di ispirazione per 5 grandi, memorabili, installazioni pubbliche – la prima delle quali curata da un nume tutelare della cultura fotografica italiana ed europea, Mario Cresci.
La dimensione regionale di Matera Basilicata 2019 sarà data dal progetto “Capitale per un giorno”, grazie a cui ogni comune della Basilicata avrà la possibilità di realizzare delle proprie iniziative in linea con i valori e i temi del dossier di Matera 2019, e raccontare i grandi protagonisti del Novecento lucano: Levi, Olivetti, Pierro, Scotellaro, Sinisgalli e molti altri. Un progetto che si integra al meglio con quello promosso insieme alla Diocesi di Matera Irsina “I Cammini: alla scoperta delle tracce di religiosità nel territorio Matera-Basilicata” che coinvolgerà tutte le diocesi lucane con oltre 100 appuntamenti – molti dei quali di musica sacra – che valorizzeranno lo straordinario patrimonio ecclesiastico della regione.
Centrale in tutti i progetti è la dimensione del coinvolgimento e della partecipazione delle comunità, sia quella dei cittadini permanenti che nel dossier abbiamo definito come “abitanti culturali” sia dei visitatori che preferiamo invitare ad essere in realtà dei “cittadini (con)temporanei”.
L’impegno degli “abitanti culturali” è testimoniato da alcuni grandi progetti collettivi: non solo quelli artistici sopra esemplificati, ma soprattutto quelli per migliorare la qualità della città in maniera permanente. Gardentopia e Lumen sono due grandi utopie che consistono nel costruire giardini di comunità e percorsi di luce entrambi realizzati dai cittadini con l’ausilio di designer nazionali e internazionali. Oltre 3000 persone saranno protagonisti di laboratori in cui il tema della luce sarà declinato in maniera originale diventando parte integrante della cerimonia inaugurale.
Inoltre, attraverso la piattaforma e lo spazio fisico della community – strumento già sperimentato con successo nel corso della candidatura – ogni cittadino potrà proporre e cercare di realizzare, insieme ad altri soggetti, dei piccoli progetti a beneficio della comunità.
D’altra parte, il visitatore di Matera e della Basilicata non avrà solo modo di sperimentare una città laboratorio, il cui programma è il risultato di sforzi collettivi pari a quelli che hanno consentito la costruzione dei due Rioni Sassi; ci si potrà divertire con la musica, il cinema, la danza, la scienza, incontrando personaggi unici, uno fra tutti il grandissimo Brian Eno, produttore di fama mondiale, che porterà a Matera il 18 luglio presso la Cava del Sole in anteprima assoluta il nuovo spettacolo dedicato ai 50 anni della discesa del primo uomo sulla Luna.
Nessuno a Matera – ha concluso Verri – sarà un semplice turista, ma avrà la possibilità inserirsi nella dimensione comunitaria che caratterizza il percorso di Matera 2019, grazie anche allo speciale “Passaporto 2019”. Tale strumento consentirà non solo di accedere, al prezzo di 19 euro, a tutte le manifestazioni organizzate dalla Fondazione nel 2019, ma di acquisire la cittadinanza temporanea da cui deriva un diritto-dovere: il diritto di vivere con calma e approfondimento l’offerta culturale e il dovere di portare un oggetto a Matera, simbolo della propria idea di cultura. La somma dei diversi oggetti genererà la quinta e ultima mostra di Matera 2019, “Open Future”, che racconterà chi sono gli amanti della cultura in Italia e in Europa, le loro passioni, i loro stili di vita.
“Sono orgogliosa di avere tra le mani il programma di Matera 2019, frutto di un intenso percorso sinergico e partecipato che ci ha portato sino a qui lasciandoci intravedere un futuro di speranza per la città, per la Basilicata e per il Mezzogiorno”. Lo ha detto stamane a Matera la vicepresidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi, in occasione della presentazione del programma delle iniziative targate Matera 2019. “Visione, identità e sostenibilità – ha aggiunto Franconi – sono le parole che Matera ci consegna in quanto civiltà dell’umanità, modello a cui il mondo deve guardare con spirito rinnovato. La Basilicata e il Sud sono capaci di grandi cose e questa esperienza lo dimostra”.
Un significativo abbraccio tra il Ministro dei Beni e delle Attività culturali, Alberto Bonisoli, e il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, ha chiuso la giornata di presentazione del cartellone degli eventi di Matera 2019.
Il Sindaco è stato chiamato sul palco dal direttore di RadioTre, Marino Sinibaldi, a spiegare il significato del percorso compiuto dalla città, ad un passo dall’inizio di un anno storico per Matera.
“E’ una giornata importante – ha sottolineato De Ruggieri – perché oggi si comincia a trasformare una visione in un’azione. Questa città ha sempre vissuto il presente non come continuità del passato ma come anticipazione del futuro. E’ il motivo che ci ha spinto ad immaginare che Matera potesse diventare da attraente ad attrattiva in campo non solo culturale ma anche imprenditoriale. Qui, tra questi luoghi, si può passare dal concetto di industria pesante a quello di industria pensante, perché il lievito di cui si è nutrita questa città è la capacità di produrre sempre nuova storia. Quello che stiamo cercando di fare – ha concluso De Ruggieri – è di non fermarci a contemplare il ruolo che ha raggiunto Matera ma di utilizzare il 2019 come punto d’avvio per il futuro”.
Su questo punto è convenuto anche il Ministro Bonisoli, che ha spiegato nel suo intervento di immaginare “Matera 2019 come Matera 2039” cioè con lo spirito di chi vuol costruire un futuro di impegno e di lavoro per la città. Nel sottolineare, poi, quanto De Ruggieri sia poco diplomatico, ha ribadito di considerare la sua schiettezza come un valore da cui ripartire per collaborare, capirsi e ricucire il percorso del 2019. Al momento di lasciare il palco, Bonisoli ha abbracciato il Sindaco di Matera.
CALENDARIO EVENTI DI MATERA 2019
GENNAIO
1a settimana 14-20
19 gennaio CERIMONIA DI APERTURA – OPEN THE FUTURE
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – MATERA
19 gennaio LUMEN SOCIAL LIGHT
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
20 gennaio – 31 marzoMATER(I)A P(I)ETRA
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Jordan Tourism Board
20 gennaio – 30 dicembre 19 SCUOLE PER 19 ARCHIVI
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Scuole del territorio
20 gennaio OPEN THE FUTURE
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – BASILICATA
20 gennaio – 31 luglioARS EXCAVANDI
a cura di Pietro Laureano per Fondazione Matera Basilicata 2019
20 gennaio-30 novembre EU-JAPAN FEST: LA CULTURA GIAPPONESE SI PRESENTA A MATERA a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Eu-Japan Fest
20 gennaio – 20 dicembreMATERA ALBERGA
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
2a settimana 21-27
3a settimana 28-3 febbraio
1 febbraio – 20 dicembre BUILD UP: residenze, co-creazione, capacity building
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
2 febbraio – 20 dicembre FUTURE DIGS
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
FEBBRAIO
4a settimana 4-10
7-8 febbraio – 20 dicembre OPEN DESIGN SCHOOL: workshop, laboratori, incontri con cadenza bisettimanale
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
5a settimana 11-17
14 febbraio – 17 marzo CIRCUS+
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
15 febbraio – 27 ottobre I-DEA
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
6a settimana 18-24
19 febbraio SOCIAL LIGHT
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
22 febbraio TEATRO E NUOVI MITI
in collaborazione con Teatri Uniti di Basilicata
23 febbraioFESTA DEI VOLONTARI
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
7a settimana 25- 3 marzo
** durante il mese
MATER(I)A P(I)ETRAfino al 31 marzo
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Jordan Tourism Board
ARS EXCAVANDIfino al 31 luglio
a cura di Pietro Laureano per Fondazione Matera Basilicata 2019
EU-JAPAN FEST fino al 30 novembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Eu-Japan Fest
FUTURE DIGSfino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MATERA ALBERGA fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
19 SCUOLE PER 19 ARCHIVIfino al 30 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Scuole del territorio
MARZO
8a settimana 4-10
1 marzo – 10 marzoLA POETICA DELLA VERGOGNA
coprodotto da Rete Teatro 41
1 marzo – 30 novembre PADIGLIONI INVISIBILI
coprodotto da Fondazione South Heritage
1 marzo – 2 marzo TEATRO E NUOVI MITI
in collaborazione con Teatri Uniti di Basilicata
1 marzo -15 marzo CITTA’ NEL MONDO – ROSARIO
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
9a settimana 11-17
10a settimana 18-24
20 marzo THE SILENT ACADEMY
coprodotto da Il Sicomoro
21 marzo GARDENTOPIA
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
23 marzo – 31 luglio LA SECRETISSIMA CAMERA DE LO CORE
a cura di Teatro dei Sassi
24 marzo MAMMAMIAAA
a cura di Casa Netural
11a settimana 25-31
**durante il mese
CIRCUS+fino al 17 marzo
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
I-DEA fino al 27 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MATER(I)A P(I)ETRAfino al 31 marzo
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Jordan Tourism Board
ARS EXCAVANDIfino al 31 luglio
a cura di Pietro Laureano per Fondazione Matera Basilicata 2019
OPEN DESIGN SCHOOL: workshop, laboratori, incontri con cadenza bisettimanale
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – fino al 20 dicembre
BUILD UP: residenze, co-creazione, capacity building fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
FUTURE DIGSfino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MATERA ALBERGA fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
EU-JAPAN FEST: LA CULTURA GIAPPONESE SI PRESENTA A MATERA
fino al 30 novembre – a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Eu-Japan Fest
APRILE
12a settimana 1-7
1 aprile – 7 aprile FORMULA CINEMA
produzione film partecipativo a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Allelammie
1 aprile – 30 aprile MATERRE
a cura di Retecinema Basilicata
1 aprile – 30 aprile LUCANIAN WAYS
a cura di Youth Europe Service
13a settimana 8-14
14a settimana 15-21
19 aprile – 29 settembre RINASCIMENTO VISTO DA SUD. MATERA E L’ITALIA MERIDIONALE NEL MEDITERRANEO TRA ‘400 e ‘500
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Polo Museale della Basilicata
20 aprile – 24 aprile EDIBLE ORCHESTRA
a cura di Vegetable Orchestra
15a settimana 22-28
25 aprile – 24 giugno M.E.M.O.R.I.
a cura di La Luna al guinzaglio
27 aprile – 5 maggio VOICES OF THE SPIRIT – suoni dai mondi paralleli alle caverne
a cura di Lams
16a settimana 29-5 maggio
** durante il mese
LA SECRETISSIMA CAMERA DE LO CORE fino al 31 luglio
a cura di Teatro dei Sassi
ARS EXCAVANDIfino al 31 luglio
a cura di Pietro Laureano per Fondazione Matera Basilicata 2019
I-DEAfino al 27 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
PADIGLIONI INVISIBILI fino al 30 novembre
Coprodotto da Fondazione South Heritage
OPEN DESIGN SCHOOL: workshop, laboratori, incontri con cadenza bisettimanale
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – fino al 20 dicembre
BUILD UP: residenze, co-creazione, capacity building fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
FUTURE DIGSfino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MATERA ALBERGA fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
EU-JAPAN FEST: LA CULTURA GIAPPONESE SI PRESENTA A MATERA
fino al 30 novembre – a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Eu-Japan Fest
MAGGIO
17a settimana 6-12
18a settimana 13-19
14 maggio SOCIAL LIGHT
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
19a settimana 20-26
20a settimana 27-2 giugno
27 maggio – 2 giugno OPEN PLAYFUL SPACE #O.P.S
coprodotto da UISP
31 maggio – 9 giugno BREDWAY
a cura di Murgiamadre
** durante il mese
M.E.M.O.R.I. fino al 24 giugno
a cura di La Luna al guinzaglio
LA SECRETISSIMA CAMERA DE LO COREfino al 31 luglio
a cura di Teatro dei Sassi
ARS EXCAVANDIfino al 31 luglio
a cura di Pietro Laureano per Fondazione Matera Basilicata 2019
RINASCIMENTO VISTO DA SUD. MATERA E L’ITALIA MERIDIONALE NEL MEDITERRANEO TRA ‘400 e ‘500 – fino al 29 settembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Polo Museale della Basilicata
I-DEAfino al 27 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
PADIGLIONI INVISIBILIfino al 30 novembre
Coprodotto da Fondazione South Heritage
OPEN DESIGN SCHOOL: workshop, laboratori, incontri con cadenza bisettimanale
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – fino al 20 dicembre
BUILD UP: residenze, co-creazione, capacity building fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
FUTURE DIGSfino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MATERA ALBERGA fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
EU-JAPAN FEST: LA CULTURA GIAPPONESE SI PRESENTA A MATERA
fino al 30 novembre – a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Eu-Japan Fest
GIUGNO
21a settimana 3-9
1 – 16 giugno PURGATORIO
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Ravenna Festival-Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
1 giugno – 30 settembre IN VITRO
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Loxos
1 giugno – 30 giugno SUONI DAL FUTURO REMOTO
a cura di ONYX JAZZ CLUB
1 giugno – 30 giugno ONDA
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Matera Elettrica
1 giugno – 31 agosto RIVELATION REVELATION RID
a cura di Legambiente
22a settimana 10-16
14 giugno – 23 giugno HERITAGE GAMES
a cura dell’Associazione Il vagabondo
15 giugno – 24 giugnoPETROLIO
a cura di Basilicata 1799
23a settimana 17-23
20 giugno – 7 luglio THE SILENT ACADEMY
a cura de Il Sicomoro
21 giugno LUMEN
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
21 giugno – 31 ottobre LA POETICA DEI NUMERI PRIMI
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Piergiorgio Oddifreddi
24a settimana 24-30
** durante il mese
PURGATORIO fino al 9 giugno
a cura di Teatro delle Albe
M.E.M.O.R.I.fino al 24 giugno
a cura di La Luna al guinzaglio
LA SECRETISSIMA CAMERA DE LO CORE fino al 31 luglio
a cura di Teatro dei Sassi
ARS EXCAVANDI fino al 31 luglio
a cura di Pietro Laureano per Fondazione Matera Basilicata 2019
RINASCIMENTO VISTO DA SUD. MATERA E L’ITALIA MERIDIONALE NEL MEDITERRANEO TRA ‘400 e ‘500 – fino al 29 settembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Polo Museale della Basilicata
I-DEAfino al 27 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
PADIGLIONI INVISIBILIfino al 30 novembre
Coprodotto da Fondazione South Heritage
OPEN DESIGN SCHOOL: workshop, laboratori, incontri con cadenza bisettimanale
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – fino al 20 dicembre
BUILD UP: residenze, co-creazione, capacity building fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MATERA ALBERGA fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
EU-JAPAN FEST: LA CULTURA GIAPPONESE SI PRESENTA A MATERA
fino al 30 novembre – a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Eu-Japan Fest
LUGLIO
25a settimana 1-7
1 luglio – 30 settembre KA ART PER UNA CARTOGRAFIA CORALE DELLA BASILICATAa cura di Artepollino
5 luglio – 21 luglio AWARE
a cura di Gommalacca Teatro
26a settimana 8-14
27a settimana 15-21
20 luglio COSMIC JIVE
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
20 luglio CONCERTO DI VALYA BALKANSKA
a cura di Ateneo Musica Basilicata e Lams
20 luglio – 20 luglio 2020 AIRPORT CITY
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
24 luglio – 28 luglio FORMULA CINEMA
a cura di Allelammie
28a settimana 22-28
23 luglio – 22 novembreARCHITETTURE DELLA VERGOGNA
Coprodotto da Associazione Architecture of Shame
24 luglio ORCHESTRA NAZIONALE DELLA RAI
a cura dell’Orchestra Nazionale della Rai
29a settimana 29-4 agosto
**
THE SILENT ACADEMY fino al 7 luglio
a cura de Il Sicomoro
LA SECRETISSIMA CAMERA DE LO COREfino al 31 luglio
a cura di Teatro dei Sassi
ARS EXCAVANDIfino al 31 luglio
a cura di Pietro Laureano per Fondazione Matera Basilicata 2019
RIV REVfino al 31 agosto
a cura di Legambiente
IN VITROfino al 30 settembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Loxos
RINASCIMENTO VISTO DA SUD. MATERA E L’ITALIA MERIDIONALE NEL MEDITERRANEO TRA ‘400 e ‘500 – fino al 29 settembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Polo Museale della Basilicata
I-DEAfino al 27 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
LA POETICA DEI NUMERI PRIMI fino al 31 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Piergiorgio Oddifreddi
PADIGLIONI INVISIBILI fino al 30 novembre
Coprodotto da Fondazione South Heritage
OPEN DESIGN SCHOOL: workshop, laboratori, incontri con cadenza bisettimanale
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – fino al 20 dicembre
BUILD UP: residenze, co-creazione, capacity building fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MATERA ALBERGA fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
EU-JAPAN FEST: LA CULTURA GIAPPONESE SI PRESENTA A MATERA
fino al 30 novembre – a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Eu-Japan Fest
AGOSTO
30a settimana 5-11
1 agosto – 7 agostoMATERRE
a cura di Rete Cinema Basilicata
1 agosto-15 agosto ABITARE L’OPERA
a cura del Teatro di San Carlo di Napoli e Fondazione Matera Basilicata 2019
1 agosto – 4 agosto FORMULA CINEMA
a cura di Allelammie e Fondazione Matera Basilicata 2019
3 agosto – 7 agosto ODS SUMMER SCHOOL
a cura della Fondazione Matera Basilicata 2019
9 agosto – 18 agosto LA BELLA VERGOGNA
a cura della Fondazione Matera Basilicata 2019 e Centro Mediterraneo delle Arti
31a settimana 12-18
32a settimana 19-25
33a settimana 26-1 settembre
29 agosto – 1 settembreOPEN SOUND
a cura di Fondazione Multietnica
**durante il mese
RIV REV fino al 31 agosto
a cura di Legambiente
RINASCIMENTO VISTO DA SUD. MATERA E L’ITALIA MERIDIONALE NEL MEDITERRANEO TRA ‘400 e ‘500 – fino al 29 settembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Polo Museale della Basilicata
KA ART PER UNA CARTOGRAFIA CORALE DELLA BASILICATA
a cura di Artepollino- fino al 30 settembre
IN VITROfino al 30 settembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Loxos
I-DEAfino al 27 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
LA POETICA DEI NUMERI PRIMI fino al 31 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Piergiorgio Oddifreddi
ARCHITETTURE DELLA VERGOGNAfino al 22 novembre
coprodotto da Associazione Architecture of Shame
PADIGLIONI INVISIBILI fino al 30 novembre
coprodotto da Fondazione South Heritage
EU-JAPAN FEST: LA CULTURA GIAPPONESE SI PRESENTA A MATERA
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Eu-Japan Fest – fino al 30 novembre
OPEN DESIGN SCHOOL: workshop, laboratori, incontri con cadenza bisettimanale
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – fino al 20 dicembre
BUILD UP: residenze, co-creazione, capacity building fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
AIRPORT CITYfino al 20 luglio 2020
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MATERA ALBERGA fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
SETTEMBRE
34a settimana 2-8
1 settembre – 30 settembre STORYLINES
a cura di Youth Europe Service
1 settembre – 8 settembre MATERRE
a cura di Rete Cinema Basilicata
1 settembre – 30 settembre SUONI DI PIETRA – MATERARMONIAE
a cura di Ateneo Musica Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019
7 settembre – 20 dicembreMAMMAMIAAA
a cura di Casa Netural
35a settimana 9-15
36a settimana 16-22
20 settembre – 22 settembre MATERADIO
a cura della Fondazione Matera Basilicata 2019 e Rai Radio 3
20 settembre – 20 dicembre STRATIGRAPHY-OSSERVATORIO DELL’ANTROPOCENE
a cura di Armin Linke
37a settimana 23-29
24 settembre – 28 settembre SUONI DEL FUTURO REMOTO
a cura di ONYX JAZZ CLUB
** durante il mese
RINASCIMENTO VISTO DA SUD. MATERA E L’ITALIA MERIDIONALE NEL MEDITERRANEO TRA ‘400 e ‘500 – fino al 29 settembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Polo Museale della Basilicata
KA ART PER UNA CARTOGRAFIA CORALE DELLA BASILICATA
a cura di Artepollino- fino al 30 settembre
IN VITRO fino al 30 settembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Loxos
I-DEAfino al 27 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
LA POETICA DEI NUMERI PRIMIfino al 31 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Piergiorgio Oddifreddi
ARCHITETTURE DELLA VERGOGNAfino al 22 novembre
coprodotto da Associazione Architecture of Shame
PADIGLIONI INVISIBILI fino al 30 novembre
coprodotto da Fondazione South Heritage
EU-JAPAN FEST: LA CULTURA GIAPPONESE SI PRESENTA A MATERAa cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Eu-Japan Fest – fino al 30 novembre
OPEN DESIGN SCHOOL: workshop, laboratori, incontri con cadenza bisettimanale
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – fino al 20 dicembre
BUILD UP: residenze, co-creazione, capacity building fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MAMMAMIAAA fino al 20 dicembre
a cura di Casa Netural
AIRPORT CITYfino al 20 luglio 2020
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MATERA ALBERGA fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
OTTOBRE
38a settimana 30 settembre – 6 ottobre
1 ottobre – 6 ottobreMATERA CITTA’ APERTA
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e IAC
4 ottobre TEATRO E NUOVI MITI
a cura di Teatri Uniti di Basilicata
1 ottobre – 30 dicembreTOGETHER FOR AN OPEN FUTURE
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019, Plovdiv
39a settimana 7-13
12 ottobre – 10 dicembre LA TERRA DEL PANE
a cura della Fondazione Sassi
40a settimana 14-20
41a settimana 21-27
42a settimana 28-3 novembre
28 ottobre – 1 novembreFESTIVAL GIOCHI URBANI
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019, Plovdiv
1 novembre – 30 dicembre RIV REV
a cura di Legambiente
**durante il mese
I-DEAfino al 27 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
LA POETICA DEI NUMERI PRIMIfino al 31 ottobre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Piergiorgio Oddifreddi
ARCHITETTURE DELLA VERGOGNA fino al 22 novembre
Coprodotto da Associazione Architecture of Shame
PADIGLIONI INVISIBILI fino al 30 novembre
Coprodotto da Fondazione South Heritage
EU-JAPAN FEST: LA CULTURA GIAPPONESE SI PRESENTA A MATERAa cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Eu-Japan Fest – fino al 30 novembre
FESTIVAL TERRE DEL PANEfino al 10 dicembre
a cura della Fondazione Sassi
OPEN DESIGN SCHOOL: workshop, laboratori, incontri con cadenza bisettimanale
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – fino al 20 dicembre
FUTURE DIGSfino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
BUILD UP: residenze, co-creazione, capacity building fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MAMMAMIAAA fino al 20 dicembre
a cura di Casa Netural
STRATIGRAPHY-OSSERVATORIO DELL’ANTROPOCENE fino al 20 dicembre
a cura di Armin Linke
AIRPORT CITYfino al 20 luglio 2020
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MATERA ALBERGA fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
NOVEMBRE
43a settimana 4-10
7 – 10 novembre ONDA
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Matera Elettrica
44a settimana 11-17
13 – 17 dicembre QUANTUM DANZA
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e CERN
45a settimana 18-24
20 novembre – 20 dicembre THE SILENT ACADEMY
a cura de Il Sicomoro
22 novembre – 24 novembre MUSIC FOR MATERA
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e LAMS
46a settimana 25-1 dicembre
29 novembre – 1 dicembreSILENT CITY
coprodotto con l’Associazione l’Albero
**durante il mese
ARCHITETTURE DELLA VERGOGNA fino al 22 novembre
Coprodotto da Associazione Architecture of Shame
PADIGLIONI INVISIBILIfino al 30 novembre
Coprodotto da Fondazione South Heritage
EU-JAPAN FEST: LA CULTURA GIAPPONESE SI PRESENTA A MATERA
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 e Eu-Japan Fest – fino al 30 novembre
FESTIVAL TERRE DEL PANEfino al 10 dicembre
a cura della Fondazione Sassi
OPEN DESIGN SCHOOL: workshop, laboratori, incontri con cadenza bisettimanale
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – fino al 20 dicembre
BUILD UP: residenze, co-creazione, capacity building fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
FUTURE DIGSfino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MAMMAMIAAA fino al 20 dicembre
a cura di Casa Netural
MATERA ALBERGA fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
THE SILENT ACADEMYfino al 20 dicembre
a cura de Il Sicomoro
STRATIGRAPHY-OSSERVATORIO DELL’ANTROPOCENE fino al 20 dicembre
a cura di Armin Linke
TOGETHER FOR AN OPEN FUTUREfino al 30 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019, Plovdiv
AIRPORT CITYfino al 20 luglio 2020
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
DICEMBRE
47a settimana 2-8
6 dicembre – 8 dicembre SUONI DI PIETRA MATER ARMONIAE
a cura di Ateneo Musica Basilicata
48a settimana 9-15
14 dicembre – 22 dicembre OPEN CULTURE FESTIVAL
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
49a settimana 16-22
20 dicembre CERIMONIA DI CHIUSURA
** durante il mese
LA TERRA DEL PANEfino al 10 dicembre
a cura della Fondazione Sassi
OPEN DESIGN SCHOOL: workshop, laboratori, incontri con cadenza bisettimanale
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019 – fino al 20 dicembre
BUILD UP: residenze, co-creazione, capacity building fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
FUTURE DIGSfino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
MAMMAMIAAA fino al 20 dicembre
a cura di Casa Netural
THE SILENT ACADEMYfino al 20 dicembre
a cura de Il Sicomoro
MATERA ALBERGA fino al 20 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
TOGETHER FOR AN OPEN FUTUREfino al 30 dicembre
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019, Plovdiv
RIV REVfino al 30 dicembre
a cura di Legambiente
AIRPORT CITYfino al 20 luglio 2020
a cura di Fondazione Matera Basilicata 2019
IL COINVOLGIMENTO ATTIVO DEI CITTADINI: COMMUNITY, SCUOLE E VOLONTARI MOTORI DI
MATERA 2019
La dimensione del coinvolgimento e della partecipazione dei cittadini, permanenti e temporanei, è trasversale a tutti i progetti del programma culturale di Matera 2019. In particolare, alcuni di essi pongono un forte accento su tale dimensione, poiché rendono la comunità protagonista attiva del processo creativo. Fra questi ci sono i progetti destinati alle scuole, quello dei volontari, i progetti di comunità che partono dell’iniziativa di un singolo o da gruppi di persone e i progetti che lavorano sul tema della cittadinanza attiva.
Cittadinanza attiva
Oltre 5000 cittadini sono stati coinvolti in progetti che hanno attraversato tutto il percorso di candidatura e che troveranno la loro massima realizzazione nel 2019. Riguardano la riqualificazione urbana e la cura del territorio non più in carico solo alle amministrazioni, ma agli abitanti culturali che hanno scelto di candidare Matera a Capitale Europea della Cultura.
GARDENTOPIA
Tema del dossier: Utopie e distopie
Gardentopia è un progetto dedicato alla valorizzazione del verde e alla partecipazione attiva della cittadinanza. Il progetto prevede che gruppi di cittadini o scuole o associazioni – insieme ad artisti internazionali in residenza – trasformino aree pubbliche dismesse e abbandonate in giardini ed orti di comunità. Il progetto lavora sia sulle aree verdi già esistenti prese in cura da gruppi di residenti, sia su aree dismesse, limitrofe a spazi ad alta intensità abitativa o a forte specializzazione di utilizzo (è il caso degli spazi adiacenti a scuole e a imprese). L’obiettivo è produrre bellezza ma anche mettere a valore lo spazio verde come luogo di comunità. Le aree verdi curate da gruppi di cittadini e le aree pubbliche abbandonate su cui i cittadini hanno proposto dei progetti di recupero sono sempre discusse con il Comune di appartenenza e ripensate con artisti e designers con un confronto che coinvolge competenze e provenienza diverse. In questo modo si realizzano dei giardini di comunità che mettono in luce non solo la biodiversità vegetale, ma anche e soprattutto quella umana.
Ad oggi sono 4 i giardini di comunità di Matera 2019 che gruppi di cittadini insieme ad artisti, architetti e designers hanno trasformato in spazi verdi di comunità, 3 a Matera e 1 a Potenza. A questi giardini se ne aggiungono altri 3 realizzati dai cittadini prima dell’avvio di Gardentopia e che attraverso la collaborazione al progetto si stanno trasformando in giardini di comunità. A partire da novembre 2018 e per tutto il 2019 saranno realizzati altri 12 giardini in altrettanti Comuni della Basilicata, attivando maggiormente la dimensione artistica del progetto rispetto alla prima edizione. Dieci artisti, coordinati dalla curatrice artistica Pelin Tan, lavoreranno, avvicendandosi, con le comunità attraverso workshop, talk e feste tematiche, in date dedicate e congiunte, in cui ciascun giardino, nuovo o esistente, esprimerà le proprie peculiarità. Attraverso le residenze artistiche, gli artisti avranno in particolare per i nuovi giardini, avranno anche il ruolo di accompagnatori dei cittadini proponenti, per passare dall’idea progettuale fino alla realizzazione del giardino. A partire da marzo e fino ad ottobre, nei 19 giardini si svolgeranno delle visite organizzate da Matera 2019 per estendere la notorietà del progetto e il suo metodo di lavoro, dando valore al capitale diffuso in tutta la Basilicata.
Nel corso del 2019 saranno organizzate alcune feste collettive in tutti i giardini di comunità (2 green day e 2 green nights). Altri piccoli eventi di comunità saranno organizzati dalle singole comunità che hanno adottato i giardini.
Valori del dossier: collaborazione, generosità, passione, comunità
Categorie di interesse
Discipline: agronomia e paesaggio, architettura, giardinaggio, arti visive
Format: residenze di produzione artistica, interventi di rigenerazione urbana, workshop, attività ludiche
Giardini di comunità: Giardino dei MOMenti, viale della quercia, Quartiere Lanera, Matera; Giardino Spighe Bianche, via Lazzazera, Quartiere Spine Bianche, Matera; Giardino Agoragri, Viale Italia, Matera; Giardino Boschetto orizzontale, Rione Risorgimento, Potenza; Giardino L’erba del vicinato, Vico G. Bruno Quartiere S. Pardo Matera; Giardini Via Tacito e Via Plauto, Quartiere Matera 200, Matera
21 marzo, primo green day
Artisti di progetto: Pelin Tan (curatrice del progetto seconda fase)
LUMEN/SOCIAL LIGHT
Tema del dossier: Futuro remoto
Lumen/Socialight è un progetto sulla luce composto da due dimensioni: una dedicata alla produzione di opere e percorsi artistici mediante l’antica tradizione delle luminarie, solitamente usate nel Sud Italia per impreziosire i momenti rituali e di festa nei centri cittadini; l’altra improntata al coinvolgimento dei cittadini nel farsi luce attraverso nuovi modelli di illuminazione pubblica e l’uso virtuoso della luce.
Lumen, in particolare, proietta nel futuro la tradizione delle luminarie per portare architetture di luce in tutti i quartieri della città di Matera. Attraverso la realizzazione di grandi oggetti luminosi, nei quali si fonde la tradizione delle luminarie e la più contemporanea forma di localizzazione dei siti sulle mappe digitali, saranno illuminati luoghi simbolo della città di Matera che ospiteranno gli appuntamenti del programma di Matera 2019. Questi elementi luminosi saranno realizzati in parte da famose aziende di luminarie del Sud Italia e in parte dai cittadini durante workshop presso la sede di Open Design School.
Socialight lavora invece sull’autoproduzione da parte di oltre 2000 persone, di oggetti luminosi che connetteranno le grandi architetture di luce. Tali oggetti verranno realizzati attraverso dei workshop che si terranno a partire da ottobre 2018 in 10 luoghi della città di Matera. Questo consentirà agli stessi cittadini di “faresi luce” costruendo percorsi luminosi che daranno alla città una lettura nuova ed emozionante, anche in spazi concepiti come anonimi e poco vissuti. Il progetto Social light sarà quindi insieme a LUMEN uno degli interventi che andranno a vestire Matera nel 2019, con un focus particolare sulla cerimonia di apertura.
Valori del dossier: collaborazione, magia.
Categorie di interesse
DISCIPLINE: light design, artigianato
FORMAT: installazioni, laboratori di autocostruzione (festa di luci)
Produzione originale
Da ottobre 2018: laboratori di autocostruzione
Matera
19 gennaio 2019: accensione luminarie
Matera
21 giugno 2019, Installazione luminosa per il solstizio d’estate
Matera
Artisti di progetto: Giovanna Bellini (light designer)
COMMUNITY MATERA 2019
Tema del dossier: Continuità e rotture
La Community Matera 2019 è un progetto già testato con successo, in particolare nella sua parte on line, nella fase di candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019. Due le sue finalità: il maggior coinvolgimento possibile dei cittadini di Matera e della Basilicata; la creazione di un ecosistema nel quale sia favorito l’aumento delle competenze dei cittadini in tema di progettazione di piccoli eventi o processi. La Community si compone di due dimensioni: l’online e l’off-line. La prima si sostanzia in un sito web (http://community.matera-basilicata2019.it) appositamente disegnato e finalizzato a favorire la discussione e l’aiuto reciproco, nel quale ciascun iscritto può proporre un proprio progetto, da realizzare a Matera o in Basilicata. Un progetto è tanto più “di comunità” quanto più la sua ideazione, progettazione, realizzazione e racconto coinvolge il maggior numero possibile di persone. Scopo del sito è convogliare in un unico luogo (ancorchè virtuale) la descrizione dei progetti, in modo da renderli patrimonio collettivo ed incentivare la discussione, l’incrocio di idee, la fertilizzazione da apporti diversi. La dimensione off line, parallelamente alla parte online, attraverso uno spazio fisico detto “Spazio Community”, situato nel cuore della città, vuole essere un elemento di coinvolgimento di cittadini che desiderano partecipare attivamente al percorso di Matera 2019 attraverso i loro piccoli progetti che hanno un riflesso e una partecipazione di comunità. Nello Spazio Community i cittadini troveranno, in giorni dedicati, referenti preposti della Fondazione Matera Basilicata 2019 che li supporteranno nella redazione della documento progettuale, nell’adempimento delle pratiche dei permessi e di quanto occorrente per la realizzazione del progetto di comunità. Lo Spazio Community sarà anche un luogo a disposizione dei cittadini che su prenotazione potranno utilizzarlo come spazio d’incontro per l’attività che intendono realizzare, nonchè luogo di formazione dedicata e di incontro e scambio tra cittadini che lavorano a progetti similari. Attraverso la community on line e off line la Fondazione Matera Basilicata 2019 puo’ offrire: supporto alla progettazione, alla logistica, al processo amministrativo; supporto alle spese, (preferibilmente attraverso la creazione di reti e contatti fra i membri della community); inserimento del progetto di comunità nel programma di Matera 2019.
Valori del dossier: accessibilità, collaborazione, coraggio, generosità
Blog dedicato: http://community.matera-basilicata2019.it
SCUOLE
Tre sono i progetti realizzati in collaborazione con il mondo della scuola: uno per le scuole di primo grado, uno per quelle di secondo grado, l’altro rivolto a tutti gli studenti, per scoprire come loro si proiettano in un futuro lontanissimo.
PATRIMONIO IN GIOCO
Tema del dossier: Futuro Remoto
Matera 2019, nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e del protocollo d’intesa stipulato con il MIUR, promuove un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale rivolto alle scuole lucane del primo ciclo.
Nel corso dell’anno scolastico 2018-2019, il progetto coinvolge 60 classi della Basilicata (tra primarie e secondarie di I grado) nella scoperta, in una nuova ottica, del concetto di “Patrimonio” , attraverso un nuovo approccio umanistico che, liberando i dati, genera un nuova relazione fra passato e futuro.
Percorso di coding
Le classi delle Scuole Primarie di I grado seguono un percorso di approfondimento su temi legati al territorio, come il paesaggio o le donne che hanno fatto la storia dei luoghi. Il Coding, attraverso il Pensiero Computazionale, stimola la creatività delle bambine e dei bambine in un contesto di gioco al fine di produrre cartoni animati digitali sui temi selezionati.
Percorso di making
Le classi delle Scuole Secondarie di I grado riproducono con una stampante 3D oggetti identificativi e desueti del proprio territorio che vengono reimmaginati. Gli studenti ed i docenti, lavorando con gli esperti di Open Design School e con artisti, daranno vita a nuovi manufatti riattualizzati con funzioni diverse. I files della modellazione 3D saranno pubblicati in licenza e formato aperto sul catalogo open data di Matera 2019 per permettere il più ampio riuso e reinterpretazione, anche artistica, da parte di ogni utente della rete.
Le scuole saranno poi protagoniste del Festival dell’Open Culture, che chiuderà il 2019, mobilitando le comunità e le reti di tutta Europa a lavorare su nuove tecnologie con licenze aperte per condividere idee e produrre una cultura a cui chiunque possa accedere liberamente.
Valori del dossier a cui fa riferimento il progetto: accessibilità, collaborazione
Categorie di interesse: Education, digitale
Produzione originale
Novembre 2018 – giugno 2019, laboratori
Dicembre, esito finale del percorso
Matera
Partner di progetto: Ufficio Scolastico Regionale http://www.basilicata.istruzione.it/
19 SCUOLE x 19 ARCHIVI
Tema del dossier: Futuro Remoto
Matera 2019, nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e del protocollo d’intesa stipulato con il MIUR, promuove un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale rivolto alle scuole lucane del secondo ciclo.
In questa prospettiva, in un momento critico del rapporto fra memoria collettiva e nuove generazioni, Matera 2019 lancia per l’anno scolastico 2018-2019 un percorso di gemellaggio fra scuole superiori ed archivi e collezioni di memorie, per generare una nuova relazione recupero del passato e immaginario futuro, in connessione con il progetto I-DEA.
Coinvolgeremo 19 classi della Basilicata insieme a 19 archivi/collezioni, per il trasferimento di collezioni di memorie (dall’emigrazione alla condizione femminile, da storie di insediamenti alle riforme agrarie, ecc.) in dati aperti, in collaborazione con Wikimedia, per nuove forme di lettura del passato locale. Una volta resi disponibili questi dati, alle scuole verrà chiesto, insieme ad artisti, fotografi, videomakers, di trasformare le memorie in nuovi prodotti culturali.
Valori del dossier: accessibilità, collaborazione, magia
Categorie di interesse: education, digitale
Produzione originale
Novembre 2018 – giugno 2019, laboratori
Dicembre, esito finale del percorso
Matera
Co-organizzatori: Ufficio Scolastico Regionale http://www.basilicata.istruzione.it/
Partner di progetto: Wikimedia
MATERA 3019
Tema del dossier: Continuità e Rotture
Matera, 3019. Mille anni dopo. Da qui nasce l’idea di proiettarsi nel tempo e capire quali sono stati i sogni e le visioni di una giovane generazione che voleva ricostruire, nel nuovo millennio, una nuova relazione con gli spazi abitati, con la natura, con un continente, quello europeo, che si ripensava nelle forme dell’abitare.
A 500 anni dalla scrittura dell’Utopia di Thomas More, una riflessione che pone la cultura al centro delle nuove relazioni fra uomo e ambiente: attraverso l’occhio delle generazioni più giovani, si immaginano nuovi miti e nuovi riti di una società che emerge da una profonda crisi, quella del superamento del ‘900.
Attraverso la rete italiana ed europea di centri di produzione culturale, si raccoglieranno le visioni delle scuole, e si realizzerà una capsula del tempo in forma di piattaforma digitale che configurerà il loro immaginario, attraverso racconti in video, fumetti, fantascienza, ecc; e, proiettati nel 3019, guarderemo indietro al ‘mito fondativo’ di questa visione, attraverso un grande atto collettivo performativo, che partirà da Matera alla fine del 2019 per raccontarsi in giro per l’Europa.
Valori del dossier: accessibilità, collaborazione, magia
Categorie di interesse: education, digitale
Produzione originale
Dicembre, in occasione del Festival dell’Open Culture
VOLONTARI PER MATERA 2019
Diventare Volontario per Matera 2019 è un’occasione per i cittadini di poter contribuire in prima persona alla costruzione di una Capitale Europea della Cultura. Vuol dire entrare a far parte di una squadra che insieme costruisce un futuro nuovo, un futuro aperto per cambiare la città e i suoi cittadini; è un’opportunità di scoprire e condividere i progetti del programma di Matera 2019 connettendo il proprio patrimonio culturale con l’Europa. I Volontari per Matera 2019 sono delle persone dinamiche che hanno la possibilità di crescere professionalmente e umanamente, potendo usufruire di momenti di formazione dedicati e incontri con artisti e partecipando a scambi con altre Capitali Europee della Cultura e Festival nazionali. Essere volontario è un’opportunità unica di partecipazione attiva a livello locale, nazionale ed europeo che arricchisce il capitale culturale e sociale del territorio. In particolare, i volontari sono:
Gli OCCHI di Matera2019: possono fotografare ogni momento vissuto a Matera 2019 e farcelo rivivere attraverso i loro racconti ma anche mediante scatti fotografici, video, post sui social. In particolare, i volontari che fanno parte del Web Team di Matera2019 sono dei veri e propri “LINKERS”, capaci di incuriosire e avvicinare al progetto Matera2019 anche le comunità online, aiutando a creare e a mantenere una “memoria” degli eventi anche oltre il 2019.
Le BRACCIA di Matera2019: la loro grande forza di volontà è fondamentale per pubblicizzare e promuovere ogni evento, in ogni punto della città, attraverso volantinaggio e altre attività di promozione.
Le GAMBE e i PIEDI di Matera2019: sempre in movimento e capaci di svolgere attività di runner per i vari appuntamenti previsti nel calendario di Matera2019. I piedi dei volontari attraversano non solo la città di Matera e l’intera Basilicata, ma raggiungono anche mete più lontane ed internazionali. Diventare volontario di Matera2019 vuol dire infatti anche stimolare la scambio e la mobilità prendendo parte a delle iniziative di gemellaggio con altre città, un’occasione formativa in cui potersi confrontare con varie culture e mettersi in gioco parlando diverse lingue.
La MENTE di Matera2019: i volontari hanno l’occasione di proporre delle idee o suggerire delle soluzioni alternative nei contesti organizzativi.
Il SORRISO di Matera2019: il loro entusiasmo e la loro voglia di mettersi in gioco fa sì che ogni visitatore, artista, studente si senta accolto e invogliato a partecipare a laboratori, progetti di community e vari momenti di build up collettivi.
Nel 2019 i volontari saranno i promotori della Festa dei Volontari per Matera 2019 aperta all’intera cittadinanza, in cui parlare della propria esperienza e lanciare la chiamata ad altri cittadini per entrare a far parte della squadra. Un momento di condivisione in cui i Volontari diventano i veri animatori della Festa, attraverso l’esibizione dei propri talenti.
23 febbraio 2019, Festa dei volontari
Matera
Partner di progetto: ECoC Plovdiv, Mantova Festival Letteratura
MATERA 2019: UNA RETE DI CITTÀ E DI ISTITUZIONI
Sin dalla fase di candidatura, Matera 2019 ha costruito una rete di relazioni di livello nazionale, europeo e internazionale. Quattro sono i grandi cantieri avviati in questi anni:
– La collaborazione con Plovdiv, città gemella quale co-capitale europea della cultura 2019;
– La collaborazione con le altre capitali europee della cultura, passate e future;
– La collaborazione con le città italiane candidate al titolo e con quelle capitali italiane;
– La collaborazione con il Giappone tramite il progetto EU-Japan Fest giunto alla 27° edizione
– La collaborazione con quattro grandi città non europee
Matera e Plovdiv
Prima fra tutte, quella con Plovdiv, la città bulgara con cui Matera dividerà il titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2019, vincitrice della competizione con lo slogan “Together” (“Insieme”), concetto già presente nel primo dossier di candidatura di Matera. Insieme le due città hanno avviato e attraversato il loro percorso verso il 2019 attivando scambi di artisti e cittadini e realizzando presentazioni congiunte con la platea internazionale. Per il 2019 sono previste alcune progettualità in comune all’interno dei rispettivi programmi a partire dalle cerimonie di inaugurazione, il 12 gennaio a Plovdiv e il 19 gennaio a Matera
In occasione della Pasqua verrà realizzato un lavoro di forte coinvolgimento delle comunità delle due città sul tema del pane, attraverso laboratori che consentono di lavorare sull’inclusione e sul valore delle diversità mediante il gesto comune di fare il pane e i diversi “marchi” utilizzati nei paesi del sud est mediterraneo per identificare il pane portato al forno comune.
A luglio (19-21), il territorio materano e quello bulgaro attiveranno una collaborazione sul tema dell’esplorazione dello spazio, in occasione dei 50 anni dall’allunaggio. Con Sofia, città bulgara candidata anch’essa a Capitale Europea della Cultura 2019, Matera condivide infatti una tradizione di interesse verso la dimensione spirituale e cosmologica della musica. Nel 1977, a bordo della sonda Voyager, venne lanciato nello spazio interstellare un disco d’oro su cui era incisa, a rappresentanza della cultura musicale di tutto il pianeta, una registrazione della cantante bulgara ValyaBalkanska destinata a culture distanti milioni di anni luce. La stessa artista inaugurerà a Matera una speciale serie di performance musicali vocali ambientate in luoghi di forte suggestione mistica, frutto di una co-produzione tra Fondazione Matera Basilicata 2019, Ateneo Musica Basilicata e Lams, in collaborazione con Plovdiv 2019.
Ad ottobre verrà realizzato un Festival nelle due città dedicato agli urban games che porteranno a ripensare e trasformare lo spazio rurale e urbano. Verrà rilanciato un modo nuovo di interpretare il patrimonio (cogliendo così la legacy dell’Anno Europeo del Patrimonio Europeo) esplorandolo, scoprendolo, riappropriandosene in modo ludico, con una nuova formula che combina game design, performing arts e installazioni in spazi pubblici.
Nell’ultimo trimestre del 2019 ci sarà uno scambio di mostre fra le due città: a Plovdiv si porterà la grande mostra che celebra la civiltà underground, nel caso di Matera declinata da Pietro Laureano attraverso “Ars Excavandi”, una mostra dedicata alle civiltà ipogee ed all’arte rupestre; a Matera arriverà invece la mostra curata da Plovdiv su “Cyrillasation” sulla valorizzazione dell’alfabeto cirillico.
Verranno altresì sviluppate delle attività con le scuole sul tema dei miti e delle fiabe contemporanee e degli scambi fra i rispettivi team di volontari.
I rapporti con le città capitali europee della cultura passate e future
Un’altra collaborazione molto stretta è quella attivata con la famiglia delle Capitali europee della Cultura del passato e del futuro (ECoC family). Tali città saranno protagoniste dell’ECoC family meeting che si terrà a Matera il 19 ottobre 2018 e della cerimonia inaugurale di Matera 2019, il 19 gennaio 2019, venendo rappresentate ciascuna dalla propria banda.
Matera 2019 collabora inoltre con diversi soggetti europei di Olanda, Ungheria, Spagna, Lussemburgo, Danimarca, Slovenia nell’ambito del progetto di Interreg Europe “Night Light”, che mira a valorizzare due risorse preziose della Basilicata – quali il buio ed il silenzio-, attraverso il light design e il light planning del paesaggio naturale, pensato in termini di riduzione dell’inquinamento luminoso. La partnership, con capofila la Provincia di Frisia (Paesi Bassi), vede la partecipazione, oltre che del Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata e della Fondazione Matera Basilicata 2019, anche di soggetti provenienti dall’Ungheria (Provincia di HajdúBihar) dalla Spagna (Avila e Governo dell’isola di La Palma), dal Lussemburgo (Nature Park Our), dalla Danimarca (Samso Energy Academy) e dalla Slovenia (BSC, Business support centre di Kranj).
Italia 2019: un progetto nato in candidatura che continua e si consolida
In ambito nazionale, Matera 2019 è capofila del Progetto Italia 2019 che vede coinvolte le città italiane che si sono candidate a Capitale europea della Cultura per l’anno 2019: Lecce, Cagliari, Perugia-Assisi, Ravenna, Siena. Il programma ha l’obiettivo di offrire al Paese una narrazione condivisa e favorire la collaborazione non solo in ambito artistico, ma anche di promozione di buone pratiche e di scambi di informazioni. Con la città di Ravenna, in particolare, verrà realizzato a Matera lo spettacolo “Purgatorio”, seconda tappa della trilogia “La Divina Commedia 2017-2021”.
Matera 2019 ha inoltre avviato delle collaborazioni con quelle città che hanno ricevuto da parte del Governo italiano il titolo di Capitali italiane della cultura: Mantova 2016 (in particolare attraverso il Festival della Letteratura), Pistoia 2017 e Palermo 2018 (attraverso la mostra “Da un capo all’altro”).
Altre città che hanno avviato collaborazioni con Matera 2019 sono inoltre Modena e i comuni della sua provincia, con cui verranno realizzati dei cicli di lezioni in collaborazione con il Festival Filosofia; L’Aquila, in cui sarà inaugurata ad aprile, a dieci anni dal terremoto che distrusse la città, la mostra “Terrae Motus” realizzata in collaborazione con il Maxxi di Roma, che verrà poi trasferita a settembre a Potenza presso Palazzo Loffredo; Firenze, che ospiterà la Prima Conferenza delle Città Capitali della Cultura Europee, alla quale parteciperanno tutte le città capitali designate fino al 2022, tra cui Matera 2019.
La collaborazione con il Giappone: un grande EU-Japan Fest a Matera nel 2019
La collaborazione con l’Eu Japan Fest, consorzio giapponese che lavora con le Capitali Europee della Cultura, porterà alla realizzazione di un programma di coproduzioni artistiche per consentire a grandi artisti e collettivi di produzione artistica giapponesi di portare a Matera le loro produzioni e di collaborare con la scena creativa lucana e le scuole del territorio.
Il network dei lucani del mondo: oltre l’Europa, Matera 2019 in quattro continenti
Attraverso la rete delle città gemellate e dei lucani nel mondo, Matera 2019 intende valicare i confini europei, stringendo collaborazioni con città di diversi continenti.
Una prima collaborazione è quella con la città di Tunisi che nel 2019 sarà Capitale Ospite della Gioventù Araba e con cui si lavorerà alla realizzazione del progetto “Donne e giovani, protagonisti di cultura e diritti umani e civili”. Il Progetto si articola su due diversi percorsi culturali, uno sul gender gap dei diritti delle donne tunisine, l’altro sui giovani e il loro sguardo alla realtà sociale e al futuro, con l’obiettivo di favorire il dialogo, la comprensione e la cooperazione bilaterale tra Matera e Tunisi, tra la Basilicata e la Tunisia, coinvolgendo le associazioni di donne e gli autori giovani nel settore cinematografico e dell’industria culturale.
Altra collaborazione attiva attraverso scambi culturali, è quella con la città argentina di Rosario, risultata vincitrice di una open call lanciata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 nel 2016, in occasione dell’assemblea dei Lucani nel Mondo a Buenos Aires.
Matera 2019 collabora anche con la città giordana di Petra, in particolare attraverso la realizzazione della mostra fotografica “Mater(i)a e P(i)etra” che intende raccontare queste due antiche sorelle di pietra attraverso scatti fotografici.
MATERA È BASILICATA
Già nel primo dossier di candidatura Matera è stata sostenuta da tutti gli altri 130 comuni della regione Basilicata. Nel 2019 decine saranno gli appuntamenti su tutto il territorio regionale, attraverso il progetto “Capitale per un giorno” che prevede lo stanziamento di un budget di 1 milione di euro finalizzato a sostenere manifestazioni presentate dai 129 Comuni lucani (ad esclusione di Potenza e Matera), singolarmente o uniti in raggruppamenti temporanei, e che in linea con i temi e i valori del dossier di candidatura, nonché con la dimensione europea, puntino alla valorizzazione e alla promozione delle specificità territoriali e della tradizione storico-culturale dei singoli paesi della Basilicata. Il bando di selezione delle proposte progettuali è in scadenza il 30 settembre 2018.
Nelle attività in programma nella città di Potenza c’è invece la mostra “Terrae Motus” che verrà portata a Palazzo Loffredo nel settembre del 2019.
Grazie al percorso di co-creazione di metà del programma culturale con gli operatori provenienti da diversi angoli della Basilicata, molte delle attività del 2019 si svolgeranno in diversi comuni della regione.
Anche il progetto “Gardentopia”, che lavora sul tema del verde e della cittadinanza attiva, si allargherà nel 2019 ad una dimensione regionale, facendo nascere su tutto il territorio dei giardini di comunità, frutto di un lavoro sinergico fra cittadini ed artisti.
Infine, la collaborazione con l’Arcidiocesi di Matera Irsina darà vita ad un progetto sui “Cammini” della religiosità fra le diocesi della Basilicata, con circa 100 appuntamenti nei principali monumenti ecclesiastici della regione.
I CAMMINI – ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE DI RELIGIOSITÀ NEL TERRITORIO DI MATERA E DELLA BASILICATA
Tema del dossier:Radici e percorsi
Co-produttore: Arcidiocesi di Matera-Irsina attraverso il Parco Culturale ecclesiale “Terre di luce” – APS
Declinare cinque verbi – uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare – per ritrovare il «gusto per l’umano». Comprendere i segni dei tempi «per illuminare il buio dello smarrimento antropologico contemporaneo con una luce», che è il «di più» dello sguardo cristiano, in un mondo in cui «tutto sembra liquefarsi in un brodo di equivalenze».
Per ciascuno di questi cinque verbi, abbiamo immaginato uno o più “cammini”, ciascuno con peculiarità proprie e con la possibilità di arricchire e aggiornare nel tempo questa collezione di cammini.
Abbiamo ipotizzato una prima serie di “cammini” che da un lato consentano di operare una “mappatura” di luoghi, siti e “patrimoni” della cultura e della pietà popolare (come le cattedrali o le feste tradizionali), dall’altra colgano alcune opportunità favorevoli (come il raduno delle Confraternite) e dall’altro ancora inseminino una metodologia di presenza e di animazione del territorio (come nel caso di “Sacre notti” o del Cammino delle Letture).
Ciascun “cammino” costituisce un “percorso” sia fisico che concettuale che si incrocia con gli altri dando luogo a innumerevoli possibilità per il “pellegrino” che potrà quindi vivere l’esperienza del cammino in vari modi: in maniera sequenziale, costruendo un itinerario personalizzato con la possibilità di scoprire ad ogni “incrocio” una possibilità nuova, oppure ancora seguendo il tematismo dei cinque verbi – i tag – che caratterizzeranno ciascun evento o attività. In collaborazione con le associazioni turistiche e culturali, si incoraggeranno inoltre esperienze di visita a piedi, nell’ottica di un invito alla riscoperta del procedere “lento” e sostenibile. Questo il quadro dei “cammini” programmati: sono soltanto una prima traccia cui nel tempo potranno aggiungersi altri.
• C1 – Il Cammino delle Cattedrali
• C2 – Il Cammino dei Santuari
• C3 – Il Cammino dell’Avvento e del Natale
• C4 – Il Cammino della Quaresima e del Tempo di Pasqua
• C5 – Il Cammino delle Generazioni
• C6 – Il Cammino delle Sacre Notti
• C7 – Il Cammino degli Organi a canne
• C8 – il Cammino delle Letture
I Cammini a loro volta includono vari “sottoprogetti” che è stato opportuno integrare nella prospettiva anche di un successivo sviluppo ma soprattutto con l’idea di creare una rete non virtuale di collaborazioni e scambi di esperienze.
Categorie di interesse: Musica, teatro, mostre, letteratura, laboratori, percorsi
Sono coinvolti nel progetto oltre venti città della Basilicata e innumerevoli luoghi del patrimonio storico artistico e architettonico delle chiese di Basilicata
ottobre 2018- gennaio 2020 (Calendario in aggiornamento)
Partner di progetto:
● Arcidiocesi di Potenza-Muro lucano-Marsico nuovo
● Arcidiocesi di Acerenza
● Diocesi di Melfi-Venosa-Rapolla
● Diocesi di Tricarico
● Diocesi di Tursi-Lagonegro
Patrocini:
● Conferenza Episcopale Italiana
● Pontificio Consiglio per la Cultura
Blog dedicato : www.terrediluce.it
PEOPLE PLACES PURPOSES – 5 PERCORSI ORIGINALI DI MATERA 2019 PER I CITTADINI TEMPORANEI
Tema del dossier: Riflessioni e Connessioni
I visitatori di Matera saranno i “cittadini temporanei” a cui si intendono offrire motivi per vivere in modo diverso la città e la regione, per creare una relazione di scambio ed apprendimento reciproco con i cittadini permanenti.
Il progetto “People Places Purposes” si pone come obiettivo quello di cambiare e diversificare le narrative e le percezioni di Matera e della Basilicata, sia facendo scoprire o vivere in modo diverso dei luoghi inediti, inesplorati o inaspettati, sia ponendo al centro di quei luoghi chi abita quegli spazi, le loro storie e il senso che trasmettono.
Ai cittadini temporanei verrà offerta la possibilità di vivere esperienze inedite in una città ed una regione più ampia di quella che viene generalmente attraversata dai turisti, sperimentando nuove forme di conoscenza non solo attraverso il territorio ma anche tramite l’incontro, un caffè, un’esperienza con i suoi abitanti.
A Matera saranno tracciati 5 percorsi, uno per ciascuno dei temi del dossier “Open future”, caratterizzati da un colore identificativo e una serie di luoghi in cui soffermarsi e approfondire la storia, l’identità e il futuro della città, fruibili autonomamente con una mappa creata ad hoc per il 2019.
Inoltre saranno offerti 30 momenti di incontro fra Matera e la Basilicata, organizzati con i cittadini, le associazioni culturali e tutti i partner di Matera 2019, in cui approfondire la conoscenza non tanto dei luoghi ma soprattutto degli abitanti culturali della Capitale.
Valori: frugalità, collaborazione, generosità, passione, marginalità, magia
Febbraio – dicembre
COME COMUNICHEREMO NEL 2019
Il piano di comunicazione
Il piano di comunicazione può contare su un investimento complessivo di circa 7 milioni di euro, dei quali circa 700 mila sono stati investiti nel 2017, mentre 2,2 milioni sono stati programmati per il lancio del ticketing nella seconda metà del 2018.
L’obiettivo della campagna è quello di vendere 200 mila passaporti di cittadinanza temporanea a 19 euro ciascuno con un incasso previsto di 3,8 milioni di euro da utilizzare come legacy per il periodo 2020-2022.
Il piano di comunicazione, in 18 mesi di campagna, prevede che vengano raggiunti 300 milioni di contatti.
Il 47 percento dell’investimento è destinato al sistema dei vettori con campagne nelle principali stazioni ferroviarie e nei principali aeroporti del paese. La restante parte è destinata ai mezzi di comunicazione tradizionali, a partire dalle televisioni (20 percento).
Tutto il resto dell’investimento è ripartito in modo proporzionale fra i principali quotidiani nazionali, le radio, periodici, la stampa locale, le testate online ed i canali social.
Nel 2019 l’investimento previsto in comunicazione è di circa 4,4 milioni di euro in parte per sostenere ancora il ticketing, in parte per promuovere il programma culturale.
Le Media partnership
RAI
La collaborazione con la Rai risale ai tempi della candidatura, a settembre del 2011 in occasione della prima edizione di Materadio, la festa di Rai Radio3. Lo strumento radiofonico è sempre stato di fondamentale importanza per la candidatura e per raccontare il lavoro che si sta facendo. Nel dossier di candidatura è indicata la radio come strumento mediatico più coerente con i contenuti del programma culturale.
La collaborazione con la Rai è continuata, sempre attraverso la radio, con il tour di Radio2 con cui abbiamo portato in giro per l’Italia i contenuti di Matera 2019.
La collaborazione con la Rai si è poi concretizzata con l’organizzazione e Matera e in Basilicata delle dirette di Capodanno “L’Anno che verrà”, e troverà la piena attuazione in due momenti del 2019: nella cerimonia inaugurale con una grande produzione e una diretta di un’ora il 19 gennaio con inizio alle ore 19 e l’ingresso di Matera2019 nel Tg1; a luglio con il Concerto dell’Orchestra sinfonica Nazionale della Rai, diretto dal maestro americano di origini lucane James Conlon e dedicato alle pagine del grande repertorio sinfonico italiano ed europeo.
Con la Rai si è poi aperta una proficua interlocuzione perchè tutto il programma di Matera2019 venga raccontato quotidianamente attraverso i suoi canali, sia regionali che nazionali.
EURONEWS
L’attività di comunicazione ha consentito a Matera, sin dalla fase di candidatura, di raggiungere un livello di visibilità molto alto sia sul piano nazionale che europeo con risultati forse mai raggiunti prima da una capitale europea della cultura. In questa fase si vuole ulteriormente rafforzare il posizionamento di Matera, come capitale europea della cultura per il 2019, non solo sul piano nazionale, ma anche e soprattutto sul piano europeo.
Si è deciso di chiedere a Euronews di elaborarci una proposta di mediapartnership per la produzione e la distribuzione di reportage e documentari da realizzare in 12 lingue. Siamo la prima capitale europea a stringere un accordo del genere con un network così importante.
Il rapporto di collaborazione prevede la realizzazione di 6 documentari su Matera, la promozione di alcuni eventi speciali e una densa attività di comunicazione sul portale online di Euronews. Un filmato sarà dedicato al cammino per diventare capitale europea della cultura, un altro al dossier che ha vinto il titolo, uno alla preparazione del programma, e poi ancora il coinvolgimento dei cittadini e due documentari sul programma a partire dalla cerimonia inaugurale.
SKY ARTE
La mediapartnershipcon Sky Arte ha l’obiettivo di rafforzare il posizionamento di Matera2019 sul piano nazionale ed internazionale con particolare riferimento a uno specifico target di pubblico che è quello che segue con particolare attenzione la produzione culturale.
Prevede la realizzazione di un teaser da 2 minuti, un “biglietto da visita” dal forte impatto emotivo per comunicare lo spirito di Matera 2019, l’entusiasmo per l’evento e il suo valore, la partecipazione collettiva e gli appuntamenti principali.
Poi un documentario di 30 minuti “The making of Matera2019” che andrà in onda 7 volte fra Natale e Capodanno, con cui si racconterà cosa ha offerto la città dei Sassi nella sua candidatura, perché è stata scelta e come si è preparata durante il 2018 al grande evento.
Inoltre, verrà realizzato un secondo documentario sempre di 30 minuti “Matera2019 isnow”, in onda nella settimana di Pasqua 2019. Le mostre, le conferenze, i protagonisti, attraverso un racconto corale capace di trasmettere il clima di festa e fermento che la città sta vivendo e di mettere in luce i volti e gli eventi più importanti che si possono incontrare tra i Sassi in questo anno straordinario.
La collaborazione prevede anche numerosi spot sulla fase di programmazione della distribuzione dei due documentari attraverso i diversi canali di Sky.
ANSA
Un’altra mediapartnership è stata sottoscritta con Ansa, la principale agenzia di stampa italiana. Questa consentirà di avere una copertura sul sistema informativo nazionale raggiungendo, inoltre, istituzioni ed enti locali, organizzazioni economiche e sociali nonchè i media internazionali.
L’accordo di collaborazione prevede approfondimenti tematici per 8 mesi sul lavoro di Matera2019 e sul programma con advertising sulla home page del sito e sulle home page dei 21 siti regionali dell’agenzia di stampa.Nel mese di marzo 2018 il sito Ansa.it è stato visto da 31 milioni di visitatori unici.
FUTURO REMOTO
Il tema “Futuro Remoto” rappresenta una riflessione sul nostro rapporto millenario con lo spazio e le stelle; un rapporto che, ripercorrendo i passi di uno dei residenti più illustri della regione, Pitagora, esplora l’antica bellezza universale della matematica; al tempo stesso, verranno analizzate le infinite possibilità dei futuri remoti, contemplando città volanti e ambientando in luoghi di suggestione spirituale (come le chiese rupestri) o cosmologica (come il Centro di Geodesia Spaziale) concerti sperimentali. Si metteranno a confronto pratiche antichissime con modelli di vita fruibili, capaci di influenzare le idee di cultura e sviluppo dei prossimi decenni.
LA POETICA DEI NUMERI PRIMI
È curioso, notava Alexandre Koyré, uno dei grandi storici della scienza del Novecento, che Pitagora abbia proclamato che il numero è l’ essenza di tutte le cose, e che la Bibbia abbia insegnato che Dio ha fondato il mondo «sopra il numero, il peso e la misura». Tutti l’ avrebbero ripetuto, ma nessuno l’ avrebbe creduto o preso sul serio prima della scienza sperimentale di Galileo, dell’ astronomia di Keplero e Copernico e del calcolo di Newton e di Leibniz: prima cioè che si provasse realmente a contare, a pesare e a misurare. In un celeberrimo passo, Galileo avrebbe sostenuto che l’ immenso libro aperto davanti ai nostri occhi, e cioè l’intero universo, è scritto in lingua matematica e che ignorare quella lingua significa aggirarsi in un oscuro labirinto. Oggi la nostra comprensione di quel libro si fonda soprattutto sulle equazioni della fisica matematica e sulla scienza degli algoritmi. È proprio questo il cuore della mostra “La poetica dei numeri”, la seconda delle quattro grandi mostre di Matera 2019, con la direzione scientifica di Piergiorgio Odifreddi.
Ad animare gli spazi evocativi e affascinanti di Matera, Metaponto, Policoro saranno tre tipologie di percorsi, uno storico, due didattici e tre artistici. All’interno di quest’ultimo sarà possibile scoprire le opere di M.C.Escher, Ugo Nespolo, Aldo Spizzichino. La mostra sarà arricchita da conferenze dei più grandi matematici viventi, da Andrew Wiles, che ha dimostrato il teorema di Fermat, con conseguenze incommensurabili, a Sir Michael Atiyah, medaglia Fields della matematica, a Carlo Rovelli, il fisico i cui libri sono best seller in tutto il mondo. Si aggiungeranno inoltre spettacoli matematici, intrattenimenti con la magia della matematica, laboratori dedicati al pubblico da 3 a 90 anni ed altri specifici per le scuole.
La mostra racconta come lo sviluppo del pensiero matematico appartenga alla storia della cultura e delle idee, nella convinzione che i risultati matematici e lo sviluppo scientifico abbiano profondamente influenzato il modo di pensare e di vivere delle società moderne.
Valori del dossier : collaborazione, coraggio, magia, accessibilità
Categorie di interesse: mostre, performing art, installazioni, teatro, workshop, laboratori, competizioni, giochi, talk
Produzione originale
Matera, Metaponto, Policoro e
21 giugno – 31 ottobre
Co-produttore : Polo museale della Basilicata
Partner di progetto:
● “Istituto di Nanotecnologia” del CNR – Lecce http://nanotec.cnr.it/it/research-centers/lecce/
● Comitato scientifico del progetto Non temiamo la matematica del Comune di Ravarino (MO)
Curatore: Piergiorgio Odifreddi
EU JAPAN FEST – A Matera 2019 il meglio della cultura giapponese
Italia e Giappone sono due nazioni legate da una forte storia comune; culture diversissime che tuttavia si sentono totalmente affini. Sin dal 1993, in occasione di Anversa Capitale europea della cultura, il Giappone ha visto nella collaborazione con le città europee che ricevevano questo titolo, un’occasione attraverso cui promuovere la cultura del proprio Paese. Un’attività svolta in maniera eccellente dall’Eu Japan Fest, consorzio giapponese che ha come mission la realizzazione di coproduzioni artistiche e culturali con le Capitali Europee della Cultura. A Matera nel 2019 verrà realizzato un programma di coproduzioni artistiche che consentiranno a grandi artisti giapponesi e collettivi di produzione artistica di portare a Matera le loro produzioni e di collaborare con la scena creativa lucana, l’Open Design school e le scuole del territorio; inoltre verranno organizzati e prodotti scambi di collaborazioni e residenze artistiche di artisti giapponesi a Matera e di artisti lucani in Giappone. Verranno realizzate 5 istallazioni site specific con 5 gruppi artistici di dimensioni internazionali quali: KojimaGakutoshi, Team Lab, TakashiKuribayashi, SusumuShingu, Kaori Tako.
Valori del dossier: frugalità, accessibilità, collaborazione, coraggio, generosità, magia
Categorie di interesse: Performing art
Gennaio-Novembre: 5 interventi con cadenza bimestrale
Partner di progetto (se presenti):
● EU Japan Fest
● Istituzioni culturali giapponesi
Artisti di progetto: KojimaGakutoshi, Team Lab, TakashiKuribayashi, SusumuShingu, Kaori Tako
ONDA
In un mondo di città sempre più luminose, il cielo stellato che è sopra di noi è sempre meno visibile agli occhi nudi degli esseri umani. Non è così a Matera e in Basilicata, uno dei territori meno inquinati dal punto di vista luminoso, il luogo migliore in cui fare esperimenti di relazione tra quel meraviglioso cielo stellato e le altre arti e scienze. È il caso di Onda, che si prefissa di eseguire una realizzazione sonora del “Coelumstellatum” trasformando in costellazioni celesti la mappatura della città caveosa e sonorizzandola, letteralmente, “cantando lo spirito dei luoghi”. Tutto questo in collaborazione con Materelettrica, spin off del Conservatorio “Duni” di Matera.
Dopo una fase di studio delle mappature, interventi formativi legati al metodo per “cantare le mappe”, incontri seminariali e a carattere divulgativo orientati al concetto di mappa sonora, verranno avviati dei laboratori che coinvolgeranno studenti della scuola primaria e secondaria, operatori nell’ambito delle disabilità, operatori turistici, gruppi amatoriali di astrofili. Esiti del percorso saranno la realizzazione di due installazione/performance, la presentazione degli applicativi informatici, la pubblicazione della ricerca svolta nel progetto, una performance artistica finale.
Si tratta di un progetto di azione sociale mirato alla formazione, alla divulgazione e al radicamento dell’impresa culturale e artistica, realizzato attraverso attività differenziate (performative, espositive, produttive), collegate tra loro da un comune obiettivo generale: quello di mettere in luce la radice più importante (o una tra le principali), dalla quale hanno attinto diverse discipline caratterizzanti la cultura del Mediterraneo, e più in generale quella occidentale: il suono, la musica, il canto.
Valori del dossier: magia, marginalità, collaborazione, passione
Categorie di interesse: installazioni / performance/concerto
Produzione originale
● Febbraio 2019: studio delle mappature, interventi formativi sul “cantare lo spazio”, incontri seminariali e a carattere divulgativo orientati al concetto di mappa sonora, seconda realizzazione di una installazione/performance
● Aprile 2019: preparazione delle attività performative, laboratori con gli utenti
● Giugno 2019: proseguimento delle attività legate al “cantare la geografia”
● Settembre 2019: pubblicazione della ricerca
● Ottobre 2019: presentazione degli applicativi informatici
● Novembre 2019: conclusione del progetto con performance finale
Partner di progetto:
● MaterElettrica
● Conservatorio di Musica “E. R. Duni” – Matera
Artisti: Murcof e CarstenNicolai
QUANTUM DANZA
Quantum danza è una produzione originale della Fondazione Matera Basilicata 2019 in collaborazione con artisti e istituzioni internazionali quali il Cern di Ginevra e il Centro di Geodesia Spaziale basato a Matera ed esplora le nuove strade dell’arte in relazione con la ricerca scientifica.
Si muoverà quindi in ambito interdisciplinare, fra teatro, danza e musica elettronica, ispirandosi alla ricerca sulla meccanica e la fisica quantistica. La fisica quantistica è la storia di una grande rivoluzione culturale avvenuta nel ‘900, perché reca con sé la possibilità di comprendere la realtà arrendendosi alla sua ambiguità: non è la definizione di un concetto, quanto la definizione di un confine in cui possono convivere gli opposti, le particelle e le onde, i gatti vivi e contemporaneamente morti dei paradossi della fisica, cose che accadono solo se c’è qualcuno ad osservarle, fisica e danza, scienza e filosofia.
Tramite un programma di residenze artistiche, ispirato al progetto Collide del Cern che prevede 90 giorni di permanenza a Ginevra per artisti che non abbiano mai visitato un laboratorio scientifico, anche a Matera gli artisti incontreranno la scienza per raccontarla ai cittadini temporanei di Matera 2019.
L’esito del percorso sarà la realizzazione di una performance artistica con composizioni e coreografie originali, che nella fase di produzione vedrà il coinvolgimento attivo del pubblico.
Valori del dossier: collaborazione, accessibilità, magia
Categorie di interesse: danza
Sala Cava del Sole; Centro di Geodesia spaziale (Matera)
● marzo 2019: realizzazione delle residenze
● giugno 2019: scrittura creativa delle produzioni originali (coreografie, musica, teatro)
● novembre 2019: Performance finale
Partner di progetto:
● CERN di Ginevra
● Centro di Geodesia Spaziale di Matera
● The European Digital Art and Science Network
● European Art-‐Science-‐Technology Network for Digital Creativity
● START / DG Connect di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico
● Trieste ESOF 2020 Capitale Europea della Scienza
Artisti: Wayne Mc Gregor e Ben Frost.
IN ViTRØ ~ artificialsønificatiøn
Co-produttore: Loxos
IN ViTRØ è un progetto di sound art che vuole indagare il rapporto tra il suono e il silenzio attraverso interventi artistici e laboratoriali diffusi nella città di Matera e in altre zone della Basilicata.
Il cuore del progetto è un ipogeo, che si offre naturalmente alla progettazione di un percorso sperimentale e innovativo in grado di coinvolgere e stimolare la sensorialità del fruitore.
Altre installazioni e performance verranno presentate in vari luoghi della cittadina e in altri paesi del materano, realizzati da artisti affermati e giovani artisti in residenza.
Il silenzio non cessa mai di coinvolgere il suo opposto e di richiederne la presenza. Proprio sulla indefinita linea di confine tra silenzio e suono si può situare il lavoro artistico che, per suo stesso statuto, lavora sulle soglie, nei punti di rottura e discontinuità.
Il progetto sceglie dei luoghi identitari e della vita quotidiana del passato come le cisterne, gli ipogei, castelli e abbazie, per mettere in campo una riflessione sul silenzio e sul suono non solo finalizzata a sottolineare il tema del moderno bombardamento acustico, come esplicitato nel sottotema del dossier “La città silente”, ma anche per offrire spunti verso una nuova ecologia acustica.
Obiettivo finale del 2019 è la realizzazione di attività artistiche sul tema del silenzio: esposizioni, installazioni, performance, residenze, laboratori e workshop animeranno il programma del 2019, grazie anche alla collaborazione con prestigiosi partner nazionali ed internazionali
Valori del dossier: Passione, collaborazione
Categorie di interesse: Installazioni, Suono
Produzione originale
1 giugno – 30 settembre, Installazione sonora
Matera
Giugno- Performance Sonora
Casa Cava, Matera
Agosto – Installazioni di Sound Art
Irsina, Abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso, Ferrandina
Settembre – Performance Sonora
Casa Cava, Matera
Partner di progetto:
● ZKM [zentrum fur kunst und medientechnologie]
● GaudeamusMuziekweek
● Crm– Centro di Ricerche Musicali di Roma
● Edison Studio di Roma
● Tempo Reale
● Associazione Culturale SpazioMusica di Cagliari
● Comune di Montescaglioso,
● Comune di Irsina
● Comune di Ferrandina
Artisti: Centro Ricerche Musicali – Crmhttp://www.crm-music.it/
HERITAGE GAMES
Co-produttore: Il Vagabondo
Il progetto dell’associazione Il Vagabondo ruota attorno al tema del vicinato e della comunità, con affianco una riflessione sull’importanza dell’inclusione e della valenza del capitale sociale. Si mostrerà come l’arte, il settore creativo e il gioco possono aiutare a riflettere sui modelli sociali e culturali, argomenti che in Europa vanno potenziati. Per il 2019 produrremo a Matera un L.A.R.P. (live action roleplaying) in inglese e degli adattamenti in italiano; il tutto inserito all’interno di un contesto artistico e creativo dedicato alle tecniche narrative e al gaming, ovvero il festival n-Stories, una settimana creativa con meetings, urban games e mostre. Il gioco di ruolo dal vivo è un’attività ludica in cui i giocatori interpretano un ruolo sulla base di un canovaccio precedentemente predisposto. L’obiettivo è usare tecniche di game per affrontare temi socialmente rilevanti.
Il programma, in linea con il tema Open Future, unisce passato e futuro: trova nel vicinato l’esempio tangibile per mettere a confronto pratiche antiche con modelli di vita fruibili oggi e influenzare la cultura europea dei prossimi decenni.
Valori del dossier: passione, marginalità
Categoria di interesse: mostre, performing art
Produzione originale
14 – 22 giugno 2019 – live action roleplaying
Matera
Partner di progetto:
● Mythonaut (Finlandia)
● Partecipation design agency (Danimarca) – https://www.participation.design
● Epochè (Italia)
● Scuola del Viaggio (Italia) – http://www.scuoladelviaggio.it/
● Fatti d’arte (Italia) – http://www.fattidarte.org/
● Tou Play (Italia) – http://www.touplay.it/
● Giallo Sassi (Italia) – http://www.giallosassi.it/
● Teatro PAT (Italia) – https://www.teatropat.com/
Artisti di progetto:
● Mike Pohjola – http://www.mikepohjola.com
● Bjarke Pedersen – https://www.participation.design/team
COSMIC JIVES / THE APOLLO SOUNDTRACK
Il 20 luglio del 1969 è una delle date indimenticabili dalla storia dell’umanità: Neil Armstrong scende dall’Apollo 11 e mette un piede sulla Luna. Il satellite terrestre, cantato per secoli da tutti i poeti, luogo di fantasie e illusioni, diventa spazio umano, per pochi ma significativi minuti. Tutto il mondo sta davanti alla televisione, tutti i quotidiani approntano edizioni speciali.
50 anni dopo, mentre verso la Luna stanno per partire i primi turisti (un giapponese pare destinato ad essere il primo), tutte le notti dal Centro di Geodesia Spaziale “Giuseppe Colombo” di Matera parte un raggio laser per misurare le eventuali variazioni del nostro asse terrestre, da cui dipende in maniera ineluttabile anche il nostro clima, Matera è dunque un luogo privilegiato di eccellenza mondiale per l’osservazione della Terra e per riflettere sul nostro rapporto millenario con lo spazio e le stelle.
Non bastasse questo legame scientifico, la missione dell’Apollo 11 ebbe come protagonisti non solo gli astronauti in volo (oltre ad Armstron, Buzz Aldrin e Michael Collins) ma anche gli uomini a terra della missione Nasa, coordinata da Rocco Petrone, italoamericano di origine lucana direttore dell’intero Programma Apollo.
La performance Apollo Soundtrack, eseguita come prima assoluta a livello europeo, celebrerà la missione spaziale sulla luna di Apollo 11 e sarà diretta dal grande maestro di musica elettronica e d’ambiente Brian Eno che miscelerà sequenze visive collegate ai suoni. Prodotto da Lumen London Ltd, lo spettacolo animerà lo spazio della Cava del Sole con proiezioni molto grandi di immagini della NASA sulla missione Apollo 11, insieme a immagini in tempo reale generate dal Centro di Geodesia Spaziale “Giuseppe Colombo”.
I brani musicali dell’album Apollo di Brian Eno saranno arrangiati dal gruppo inglese Icebreaker composto da 12 musicisti che nel corso della loro carriera hanno sperimentato con efficacia le relazioni tra la musica elettronica e acustica dal vivo in contesti scientifici come il Museo della Scienza di Londra.
La performance, dopo la prima tappa materana inserita nel calendario ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, verrà ospitata nei giorni successi al Barbican Centre di Londra contribuendo ad accrescere l’impatto mediatico dell’evento sostenuto da Leonardo nella sua prima ufficiale a livello europeo.
18 luglio
Luogo: Cava del Sole
VOICES OF THE SPIRIT – Suoni dai mondi paralleli alle caverne
Co-produttore: Lams
“Voices of the Spirit – Suoni dai mondi paralleli alle caverne” ha l’obiettivo di tradurre in musica (strumentale, corale, elettronica) e con visual and performing arts le suggestioni scientifiche del cosmo.
Il progetto si articola attorno alla produzione di due “prime assolute” di Georg Friedrich Haas e Ivan Fedele, due dei più importanti e riconosciuti compositori del mondo. Attorno a questa produzione verrà realizzato un programma di workshop, meeting, laboratori con le scuole e seminari scientifico-divulgativi sui temi dell’astrologia e sul rapporto di questa con la creatività musicale e artistica in genere.
Sperimentale è la co-creazione di un percorso che include musica, elettronica, performing arts, cori e astronomia. I compositori terranno delle residenze a Matera durante il 2018 e 2019: così si arriverà ad autentiche creazioni che nascono a Matera, ispirate alla città e alla sua storia, alla sua magia e al suo magnetismo. I due Maestri lavoreranno e produrranno insieme ai musicisti, cori, maestri di coro, direttori d’orchestra, tecnici audio e video del territorio sia nella fase di progettazione che di effettiva realizzazione.
Sarà innovativa, vista complessivamente, l’offerta spettacolare fatta dal vivo in luoghi materani, in alcuni casi insoliti e fuori contesto; l’intero quartiere dei Sassi sarà coinvolto in una delle due produzioni, diventandone non solo location, ma co-protagonista, vibrante di musica anch’esso.
Completa il progetto un evento organizzato con Ateneo Musica Basilicata che coinvolgerà l’artista bulgara ValiaBalkanska ed altri artisti internazionali, il cui filo conduttore sarà la vocalità quale canto dell’anima, nelle sue declinazioni geografiche e temporali.
Valori del dossier: magia
Categorie di interesse: musica
Produzione originale
7- 9 giugno 2019 – Concerto Georg Friedrich Haas,
Sassi, Matera
19- 21 luglio2019 – Concerto Voices of the spirits (ValyaBalkanska),
Cava del Sole
Dal 22 al 24 novembre 2019 – Concerto Ivan Fedele,
Auditorium comunale Gervasio
Co-organizzatori (concerto di ValyaBalkanska): Ateneo Musica Basilicata http://www.ateneomusicabasilicata.it/
Partner di progetto:
● Ricordi Berlin
● Edizioni SuviniZerboniSugarmusicSpA
● Biennale di VeneziaFestivalMiTo-Settembre Musica
Artisti di progetto:
● Georg Friedrich Haas – http://www.georgfriedrichhaas.com/
● Ivan Fedele – http://www.ivanfedele.eu/
● ValyaBalkanska
SUONI DI PIETRA – MaterArmoniae
Co-produttore: Ateneo Musica Basilicata
Il progetto si basa sull’idea del connubio fra musica popolare e linguaggi musicali contemporanei, con una consapevolezza ed un approccio culturale che, considerando la musica popolare nel contesto in cui si esplica, costituisce la chiave di volta della creazione di un modello originale e innovativo che coinvolga tutto il territorio regionale. Sulla base del calendario delle tradizioni, riti e feste popolari lucane, verrà proposta una mappa dei luoghi di incontro ed esperienze per i giovani artisti, che da tutta Europa parteciperanno al progetto, accolti in veri e propri incubatori di creatività.
Partendo da un modello, una formula che risale ad almeno tre secoli fa, un metodo tutto italiano che vedeva giovani allievi “apprendisti dell’arte dei suoni” convivere letteralmente con i propri maestri, per un laboratorio vivente di musica e studio, il progetto Suoni di Pietra MaterArmoniae ha come fulcro la realizzazione di laboratori, esperienze live, dove i giovani compositori avranno modo di vivere direttamente l’esperienza della creazione della musica popolare, nei suoi contesti di ideazione, produzione e fruizione.
Il progetto prevede la commissione di 5 opere musicali contemporanee e sperimentali attraverso un bando europeo destinato a giovani compositori, che fornirà indicazioni stilistiche di massima e relative all’organico da utilizzare lasciando libera interpretazione agli autori di produrre nuova cultura sulle tematiche sopra indicate. Proprio nella scelta organologica degli strumenti della tradizione mescolati a quelli classici, alla musica elettronica, Jazz ed infine alla voce, sarà compiuta l’indicazione stilistica che il progetto identifica nel riferimento di ValyaBalkanska coniugato con il potente potenziale emozionale della tradizione lucana. Un percorso che, sotto la prestigiosa guida artistica e formativa del M° Ambrogio Sparagna, permetterà ai giovani compositori di “mettere le mani, il cuore e la mente” nella materia prima di quella che dovrà essere la loro fonte di ispirazione, la musica dello spirito di un popolo, una terra, un sentimento dei luoghi.
Compiuto questo percorso di vissuto cognitivo, il lavoro continuerà nei laboratori di composizione dove ciascun docente trasferirà le competenze necessarie a completamento del percorso formativo dei giovani compositori, che avranno tutti gli strumenti per ideare le opere richieste. Metabolizzati gli apprendimenti e le esperienze fin qui maturate, i giovani artisti si impegneranno nella creazione di composizioni che obbligatoriamente dovranno utilizzare temi e strumenti musicali mutuati dal repertorio popolare ricreati nel linguaggio musicale contemporaneo, pensate per un organico che potrà arrivare fino all’orchestra sinfonica. Una volta ricevute le opere, saranno attivati laboratori di prassi musicale dove queste saranno studiate e preparate per la realizzazione di concerti da giovani strumentisti europei segnalati sia dalle scuole di musica popolare, per la parte degli strumenti etnici, sia da quelle accademiche classiche che si occupano costantemente della formazione musicale. Completato il lavoro di studio e prove delle composizioni, l’esecuzione delle opere animerà i concerti nei luoghi più suggestivi di Matera e della Basilicata.
Il progetto prevede infine l’organizzazione di un grande evento musicale, organizzato in collaborazione con LAMS, che coinvolgerà l’artista bulgara ValyaBalkanska e altri grandi testimoni della musica internazionale per un evento potentemente suggestivo il cui filo conduttore sarà la vocalità quale canto dell’anima, in tutte le sue declinazioni geografiche e temporali.
Valori del dossier: collaborazione, passione, magia
Categoria di interesse: musica
Produzione originale
19-21 luglio 2019 – Concerto Voices of the Spirits (ValyaBalkanska)
Cava del Sole
6- 8 dicembre 2019 – ConcertoMaterArmoniae
San Pietro Barisano
Co-organizzatore (concerto di ValyaBalkanska): LAMS – http://www.lamsmatera.it/
Partner di progetto:
● Finisterresrl
● Fondazione Scuola di Musica di Fiesole
● Fondazione Musica per Roma
● Festival Anima Mea Puglia
● Festival Urticanti Bari
● Festival Wunderkammer Trieste
● Associazione culturale D’Orfeu (Portogallo) – https://www.dorfeu.pt/
● World Music Festival (Slovacchia) – http://worldmusicfestival.sk/en/home/
● Accademia d’Ungheria – Roma
Artisti di progetto:
● Ambrogio Sparagna – http://www.ambrogiosparagna.it/sito/
● ValyaBalkanska
OPEN SOUND – Where music is a common good
Co-produttore: Multietnica
Open Sound Festival celebra la musica come linguaggio espressivo ancestrale capace di attraversare il tempo e lo spazio, elemento distintivo di un territorio ed espressione della cultura di un popolo, bene comune, come l’acqua o l’aria, irrinunciabile e diffuso.
Open Sound Festival rinnova in chiave contemporanea i suoni della memoria del territorio lucano in una manifestazione policentrica e partecipata il cui manifesto artistico nella prima edizione è affidato a YuvalAvital, artista multimediale, compositore e musicista poliedrico.
#URLA è il concetto chiave di questa prima edizione.
“La parola URLA porta in sé suono, libertà e pluralità. Le urla sono esteriorizzazione del suono, intense espressioni di gioia, dolore, piacere, vivacità. Insito nella parola urla è presente un atto di libertà. Libertà di re-immaginare anche un suono come un gesto trasversale, senza fine e scopo, una delle principali chiavi di lettura nell’immaginare il progetto e tema parallelo sposato dal festival stesso.
#URLA può anche assumere il simbolo di un vero e proprio atto politico, una politica che porta dentro di sé poesia, forma comunità creative, rivela la bellezza nascosta nel quotidiano. Politica del suono che unisce e non separa, include e non esclude, alla ricerca del suono inedito e non replicabile. Il cupacupa è il simbolo di #URLA. Strumento percussivo a sfregamento con una presenza millenaria nella tradizione musicale lucana; il suo suono è identificabile con un boato sotterraneo, un ruggito, un lamento. Questo strumento porta in sé la democratizzazione dell’arte – per la sua creazione è sufficiente un barattolo, un panno tirato e una canna bagnata – e come le URLA si fa simbolo di essenzialità e istintività”.
I quattro giorni dell’Open Sound Festival a Matera saranno un momento di partecipazione ed espressione creativa, con il centro nevralgico all’interno dell’ex-monastero Le Monacelle a ospitare una serie di concerti, performance e installazioni ispirate al manifesto artistico del festival: qui vivrà e si alimenterà una vera e propria comunità che darà origine a un nuovo rito pubblico, un “corteo sonoro” una liturgia pagana in grado di coinvolgere Matera e l’intera regione preparata in un anno intero di ricerche, sessioni di prove, improvvisazioni artistiche.
Negli stessi giorni il festival presenterà un programma di eventi diffusi, da rilassanti pomeriggi di cow-watching immersi nella natura fino a un grandissimo evento musicale alla Cava del Sole, un vero e proprio mega-raduno di sound system che confluiranno da tutta Europa per celebrare la continuità tra le basse frequenze del cupa-cupa e i suoni profondi.
Open Sound Festival si costruirà lentamente e progressivamente tra il 2018 ed il 2019, con le residenze artistiche di YuvalAvital che incontrerà al Cecilia di Tito (Pz) artisti e performer lucani per delle sessioni di preparazione del lavoro finale, con le Open Sessions all’interno del Pollino Music Festival, del Metaponto Beach Festival e del festival Europavox di Clermont Ferrand (FR), e con la conferenza di presentazione all’interno di Linecheck/ Milano Music Week a Milano.
Valori del dossier: accessibilità, collaborazione, coraggio, passione
Categorie di interesse: musiche, istallazioni
Produzione originale
29 agosto- 1° settembre 2019, Open sound Festival,
Le Monacelle e Cava del Sole (Matera)
Partner di progetto:
● EuropaVox – https://www.europavox.com/
● Krikka Reggae – http://www.krikkareggae.com/#intro
● MUSIC INNOVATION HUB SPA Impresa Sociale
Artisti di progetto:
● Yuval Avital – http://www.yuvalavital.com/
● Krikka Reggae – http://www.krikkareggae.com/#intro
SUONI DEL FUTURO REMOTO
Co-produttore: Onyx Jazz Club
“Suoni del Futuro Remoto” vuole presentare all’Europa il racconto di Matera, attraverso l’esplorazione dei suoi paesaggi, dei luoghi e della loro acustica, dei suoi suoni e delle tradizioni. È un progetto crossdisciplinare rivolto alla ricerca e alla produzione d’avanguardia nel campo delle arti sonore. In questo campo espressivo, si vogliono comprendere diversi linguaggi, dalla musica, all’installazione artistica e sonora, attraverso performance dal vivo, lavori di fieldrecording e di soundscaping (Collaudi Sonori). Il prodotto ultimo sarà un concerto per partitura e suoni naturali eseguito dal Collettivo Onyx, ospite il trombettista di fama internazionale Paolo Fresu.
Il progetto prevede l’analisi, la mappatura sonora e l’elaborazione digitale dei suoni naturali dei Sassi e del Parco della Murgia Materana attraverso un percorso di formazione e conoscenza del territorio da parte di giovani studenti; l’organizzazione di una community costituita da musicisti lucani e pugliesi in grado di interagire con artisti di fama internazionale e/o provenienti da istituti musicali europei e statunitensi; la realizzazione di una serie di installazioni sonore nella città.
Obiettivo finale quello di dedicare alla Città di Matera una partitura orchestrale originale e unica eseguita dal vivo in prima mondiale a Matera sotto la direzione artistica di Joe Johnson.
Valori del dossier: frugalità, magia
Categoria di interesse: Musica, Installazioni sonore
Produzione originale
24-28 settembre, Concerto ed eventi collaterali
Piazza San Pietro Caveoso, Matera
Giugno-Settembre, Installazioni sonore
Matera
Partner di progetto:
● Lab Sonic Matera , di Francesco Altieri,
● Leibniz University of Hannover – https://www.uni-hannover.de;
● Università degli Studi della Basilicata – http://portale.unibas.it/site/home.html;
● Ente Musicale di Nuoro – http://www.entemusicalenuoro.it;
● Hoob Record di Stoccolma – http://www.hoob.net
● I.I.S. “E.Duni – C.Levi” Liceo Classico – Liceo Artistico Matera –
● http://www.dunilevimatera.gov.it/index.php/it/;
● Scuola APM – Scuola di Alto Perfezionamento Musicale – Saluzzo (CN) –
● http://www.scuolaapm.it;
● EnteParcodellaMurgiaMaterana-http://www.parcomurgia.it;
● Città di Saluzzo (CN);
● Città di Guardia Perticara (PZ);
Artisti di progetto:
● JoeJohnson
● Paolo Fresu
SILENT CITY
Co-produttore: L’Albero
A Matera, una volta arrivati, si resta inevitabilmente rapiti dall’incredibile sensazione che nasce dal contrasto fra costruito e natura, abitato e abbandonato, suono e silenzio. Per la città dei Sassi, un tempo così abitata e chiassosa, il silenzio però racconta un trauma, una rottura fortissima nelle vite degli abitanti. Per le nuove generazioni, invece? E soprattutto, cos’è oggi quel silenzio? Cosa rappresenta? Cosa porta con sé? E cosa si può creare partendo da esso? Silent City è un progetto che esplora il concetto di Silenzio in relazione alla città. Non come ‘vuoto’, ‘assenza’, ‘privazione’, ma come ‘presenza’ capace di evocare e raccontare. La sfida è quella di condurre questa ricerca insieme alle comunità, raccogliendo storie antiche e immaginandone di nuove, così da arrivare a una storia di un futuro remoto. Interlocutori privilegiati saranno i bambini e gli anziani, generazioni silenti che insieme a compositori, musicisti, scrittori, cantanti, attori, educatori teatrali, avranno voce nella composizione di un’Opera lirica contemporanea. Attraverso il processo di co-creazione, Silent City vuole rinnovare la percezione e il bisogno dell’Opera perché possa tornare ad essere intesa come esperienza estetica e collettiva potentissima capace di veicolare e sublimare valori e sentimenti universali. Dopo il 2019, l’Opera della città Silente di Matera dialogherà con una nuova città per innestare, al suo interno, la storia di un’altra comunità.
Valori del dossier: collaborazione, passione,
Categorie di interesse: musica
29 novembre – 1° dicembre: Community Opera
Cava del Sole
Produzione originale
Partner di progetto:
● Opera Circus – https://www.operacircusuk.com/
● Orchestra Senzaspine – http://www.senzaspine.com/
● Materahub – http://www.materahub.com
Partner istituzionali:
Universa Musica (Università degli Studi di Basilicata) http://portale.unibas.it/site/home.html
Partner:
● Bologna, Unesco city of music – http://cittadellamusica.comune.bologna.it/
● Scuola di Musica “Il Setticlavio” (Matera) https://www.associazioneilsetticlavio.com
Artisti di progetto:
● Direzione artistica: Alessandra Maltempo, Vania Cauzillo, Tina Ellen Lee
● Nigel Osborne – compositore
● Ubah Cristina Ali Farah – librettista
https://www.66thand2nd.com/autori/62-ubah-cristina-ali-farah.asp
● Tommaso Ussardi – Direttore d’Orchestra
http://www.senzaspine.com/direttori/
● James Bonas – Regista
http://www.jamesbonas.com/b-i-o/4589171432
● Andrea Ciommiento – drammaturgo
https://www.dass.uniroma1.it/sites/default/files/cv/C.V%20_2.pdf
PROGETTTI PILASTRO
Il principio dell’apertura, sintetizzato nel nostro slogan Open Future, permea tutti i progetti previsti dal programma e, in particolare, i due principali pilastri del programma, l’I-DEA e l’Open Design School, su cui si basano i cinque temi sviluppati. Entrambe le istituzioni costituiscono piattaforme aggreganti in grado di valorizzare le ricchezze esistenti in Basilicata, ponendole al servizio del pubblico. L’I-DEA e l’Open Design School sono elementi imprescindibili in qualunque progetto del programma, tanto per l’organizzazione del sapere e il potenziamento dell’accessibilità alle fonti, quanto per la capacità di offrire laboratori di approfondimento. Oltre a I-DEA e a ODS, tutto il programma è stato sviluppato grazie a un continuo percorso di formazione e aggiornamento delle competenze artistiche, manageriali e tecniche, denominato Build-Up.
I-DEA: un progetto che valorizza gli archivi come nutrimento per l’arte
I-DEA si occupa dell’analisi e della rappresentazione della ricca storia culturale, artistica e antropologica della regione Basilicata attraverso mostre e progetti di ricerca.
I-DEA, con sede nella città di Matera, rappresenta il nodo centrale di una rete che si estende nel resto della città, attraverso la regione Basilicata e oltre. La sua struttura si adatta all’estrema diversità del patrimonio della regione: piuttosto che condensare la storia in una narrativa oggettiva e lineare secondo la tradizionale strategia della “collezione permanente” tipica dei musei, I-DEA cerca di includere la varietà, l’instabilità e la soggettività inerenti al concetto attuale di identità regionale.
I-DEA è un paradigma alternativo che supera l’idea del museo inteso come spazio statico per la conservazione di prodotti culturali spostandosi verso l’idea di museo visto come piattaforma pubblica per dibattiti e interpretazioni. Per capire cosa è I-DEA il modo più semplice è immaginare un archivio degli archivi in crescita. La Basilicata è una regione di collezionisti, e durante gli anni numerose persone, associazioni di cittadini, organizzazioni private, istituzioni pubbliche e fondazioni hanno costruito archivi unici che riguardano ogni aspetto della cultura italiana e meridionale, dal suo patrimonio musicale all’oggettistica per turisti e dal cinema del 20° secolo agli attrezzi per l’agricoltura.
I-DEA è un progetto che si ispira al Rolywholyover A Circus, una “composizione per museo” creata dal compositore, scrittore, filosofo e artista visivo John Cage. Uno degli ultimi progetti su larga scala ideato da Cage prima della sua morte, “Rolywholyover A Circus”, ha trasformato il “Philadelphia Museum of Art” (Il museo dell’arte di Philadelphia) in un ambiente dove l’arte, le rappresentazioni, le proiezioni di film e video, le letture e i programmi speciali sono in continuo cambiamento. Gli elementi esposti non appartenevano al museo ma erano stati presi in prestito da circa 30 musei nel raggio di 30 km di distanza da Filadelfia e la loro disposizione cambiava secondo un algoritmo ideato da Cage.
Allo stesso modo, I-DEA vuole essere una piattaforma per le mostre che studiano la storia e la cultura di Matera, della Basilicata e dell’Italia meridionale e per le pratiche di archivio del 21° secolo. Questo processo interpretativo sarà intenzionalmente soggettivo piuttosto che scientifico: I-DEA ha invitato diversi gruppi di artisti, scrittori, pensatori, compositori, filosofi e designer per approfondire gli archivi, leggerli e allestire mostre temporanee.
Nel 2019 verranno allestite 5 mostre multidisciplinari curate da 5 artisti internazionali, il primo dei quali sarà Mario Cresci.
L’avvio del progetto, condiviso e realizzato insieme all’Università della Basilicata, è stato il convegno internazionale “Food for art” svoltosi nell’autunno del 2017, nonché’ la mappatura degli archivi condotta dall’Università della Basilicata che si sta traducendo in una georeferenziazione in formato open-data, contribuendo a rendere disponibili sempre più collezioni della regione di interesse demo-etno-antropologico. A partire da tale lavoro, il team di I-DEA ha mappato archivi e collezioni a Matera, in Basilicata e anche fuori regione: un modo insolito per apprendere qualcosa in più sui luoghi e la loro storia. Si è visitata una serie di archivi e collezioni e se ne sono scoperti degli altri, cercando sempre di capire qual è il significato di un archivio o collezione nel tempo e nello spazio. Inoltre sempre l’Università sta conducendo un’azione che si concentrerà in particolare sui Sassi, avviando una raccolta di testimonianze degli ultimi cittadini in grado di raccontare l’esodo verso i nuovi quartieri avvenuto intorno agli anni Cinquanta. Tale materiale – indicizzato e offerto in formato aperto per poter essere patrimonio collettivo- darà luogo ad una produzione culturale specifica che rimarrà, insieme alla mappa, come legacy di tutta l’iniziativa.
Matera
Mostre:
● 15 Febbraio – 31 Marzo
● 24 Aprile – 2 Giugno
● 28 Giugno – 31 luglio
● 13 Settembre – 27 Ottobre
● 29 Novembre – 7 Gennaio
Valori del dossier: accessibilità, passione, marginalità.
Categorie di interesse: musica, mostre, installazioni, cinema,
Produzione originale
Il team I-DEA:
Joseph Grima, direttore
Rossella Tarantino, responsabile sviluppo e relazioni
Chiara Siravo, curatrice associata
Elisa Giuliano, produttore di mostre
Partner di progetto:
Università della Basilicata: Ferdinando Mirizzi, Vita Santoro
Comitato scientifico: IanBoelen, Pietro Clemente, VéroniqueGinouvès, EkaterinaGolovatyuk
Open Design School: un laboratorio internazionale al servizio della comunità e della scena creativa
L’Open Design School è uno dei progetti fondamentali di Matera 2019, ideato e curato da Joseph Grima.
È un laboratorio di design dove, attraverso la sperimentazione e l’innovazione interdisciplinare, si progettano e si realizza il sistema di tutti gli allestimenti che verranno utilizzati nel corso dell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura.
È importante sottolineare che, a dispetto del nome, l’Open Design School non è una “scuola”, ma un luogo in cui l’apprendimento avviene tra pari, in un processo di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia. Quanto allestito sarà quindi il frutto del dialogo fra le necessità espresse dalla scena creativa lucana e dai suoi partner europei con le migliori tendenze del design contemporaneo.
I partecipanti all’ODS hanno diversi background professionali e sono selezionati, di volta in volta, attraverso call internazionali: i gruppi, che si creano intorno ad un progetto specifico, sono costituiti da ⅓ di partecipanti locali, da ⅓ di italiani e da ⅓ di stranieri.
La sede di Open Design School è il Casino Padula, nel Rione Agna Le Piane, luogo utilizzato già in candidatura e di forte impatto simbolico in quanto ubicato in un quartiere periferico con il quale si è costruito e rafforzato un fruttuoso dialogo tra cittadini e progettisti.
Open Design School progetta, prototipa e realizza sistemi aperti, basati su una matrice open structure, in modo da definire una sorta di “sistema lego” di elementi che possono essere assemblati in diversi modi per creare, di volta in volta, strutture specifiche per diverse installazioni.
La “scuola” è essa stessa un sistema “aperto” all’esterno attraverso diverse modalità di partecipazione: la comunità, infatti, può contribuire in vario modo al processo messo in atto attraverso la partecipazione a laboratori (il giovedì pomeriggio con cadenza bisettimanale), talk con esperti di varie discipline quali designer -artisti – makers – architetti – curatori- ecc. (il venerdì sera con cadenza bisettimanale), open review, ossia momenti in cui il gruppo di lavoro presenta i risultati delle ricerche settimanali per accogliere feedback (il venerdì pomeriggio con cadenza bisettimanale).
Tutte queste iniziative hanno attraversato i 48 mesi di preparazione dell’anno da capitale; nel 2019 si prevede di organizzare 1 talk al mese e, fra agosto e settembre 2019, una Summer School internazionale intorno al tema del design.
Valori del dossier a cui fa riferimento il progetto: collaborazione, accessibilità, coraggio, passione
Categorie di interesse: design – workshop – incontri/talk – installazioni
Produzione originale
Team di progetto:
● Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni
● Joseph Grima, curatore
● Rita Orlando, project manager
● Marco Laterza, coordinatore tecnico
● Paolo D’Ercole, social media expert
● Giovanni Diele, Pasquale Montemurro, Lab manager
Artisti di progetto:
Lukas Wegwerth – designer http://lukaswegwerth.com
designer – architetti – artisti vari
Blog dedicato: https://ods.matera-basilicata2019.it
CONTINUITÀ E ROTTURE
Come in molte altre città europee, il rapporto di Matera con la modernità può dirsi conflittuale: più di vent’anni dopo l’iscrizione dei Sassi — un tempo considerati “vergogna nazionale” — nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, la città sta ancora cercando di venire a patti con la sua identità fisica. Il tema “Continuità e rotture” rappresenta un’opportunità per elaborare una terapia collettiva, la possibilità di affrontare non solo la vergogna della città in sé, quanto le sue molteplici forme a livello europeo, che spaziano dalle crescenti diseguaglianze sociali, al risorgere del razzismo, all’incapacità di molti paesi europei di offrire futuro e speranza ai loro giovani e al dramma dell’esodo di disperati in fuga da guerre in Africa e in Asia. Matera 2019 è un’occasione per vedere la bellezza non solo nei teatri e nei musei, ma anche negli spazi che abitiamo quotidianamente, e considerare il tema dell’estrazione del petrolio in Basilicata come un’opportunità per interrogarci sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente.
FUTURE DIGS
Il progetto Future Digs ha alla base il concetto di “scavo” archeologico da eseguirsi sul tema del futuro. L’idea è quella di scavare nel futuro della cultura in tutte le sue forme per offrire alcuni momenti di riflessione.
Future Digs si sviluppa attraverso una programmazione di incontri e dibattiti articolata nel corso di tutto l’anno, che coinvolgono esperti e pubblico e stimolano ad una riflessione collettiva su tematiche trasversali legate al dossier di Matera 2019. Le attività in programma si articolano, al momento, in una rassegna di cui fanno parte le seguenti iniziative:
1.“Cultura è Partecipazione” mira ad approfondire il tema della democrazia partecipata a livello europeo e analizzare i processi attivati per Matera 2019. Gli incontri, organizzati fra Matera, Milano e Bruxelles in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, intendono promuovere una riflessione sulle forme della deliberazione democratica che, se promosse secondo principi di inclusione, pluralismo ed eguaglianza, possono ridurre il divario tra cittadini e istituzioni, ma soprattutto contribuire a migliorare gli output del processo di decisione collettiva.
2. “Oltre i confini” è un ciclo di cinque lezioni, tenute da alcuni tra più autorevoli storici contemporanei, in cui si approfondirà la dimensione europea attraverso una riflessione sulla spinta degli uomini ad attraversare i confini, per curiosità e disperazione, per fame e conquista, sempre trasformando gli altri e se stessi. Questa iniziativa è organizzata in collaborazione con Giuseppe Laterza & Figli S.p.A.
3. In occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, in continuità con le edizioni precedenti che hanno visto la collaborazione di tutte le organizzazioni del territorio che si occupano di promozione della lettura ed in collaborazione con la Fondazione Bottari Lattes, si continuerà l’analisi dei processi legati al mondo della cultura ai confini dell’Occidente europeo in dialogo con lo scrittore portoghese António Lobo Antunes.
4. “REDS-Legacy”, organizzato in collaborazione con l’Università della Basilicata, è un simposio riservato ai giovani ricercatori ed organizzato nell’ambito di REDS che è una piattaforma transdisciplinare di scienziati, ricercatori, studenti e professionisti che mira a sviluppare un dibattito sulle nuove idee e sulle nuove abilità nell’ambito dell’architettura, dell’arte, del design e della tecnologia. REDS-Legacy si svolgerà a Matera nel mese di novembre 2019.
5. A Matera, in collaborazione con il Comune di Modena e con il Festival Filosofia, sono previste lezioni magistrali e conversazioni attraverso un percorso sulle connessioni tra arti, lavoro, trasformazioni tecnologiche e nuove forme della creatività, per mostrare le sfide che si pongono nell’epoca della “artificializzazione”. Inoltre saranno realizzati laboratori filosofici dedicati ai bambini, condotti da formatori esperti dal titolo «Piccole ragioni. Filosofia con i bambini» , un progetto pluriennale della Fondazione Collegio San Carlo di Modena.
Produzione originale
Matera, Milano, Bruxelles
Febbraio- dicembre (con cadenza quindicinale)
Partner:
● Università degli Studi della Basilicata portale.unibas.it
● Fondazione Giangiacomo Feltrinelli www.fondazionefeltrinelli.it
● Fondazione Bottari Lattes www.fondazionebottarilattes.it
● Giuseppe Laterza & Figli S.P.A www.laterza.it
● Festival Filosofia
● Fondazione Collegio San Carlo di Modena
LA POETICA DELLA VERGOGNA
Co-produttore: #Reteteatro41
#Reteteatro41, collettivo di professionisti impegnati nel settore teatrale, presenta “La poetica della vergogna”, performance teatrale sul tema omonimo realizzata da un gruppo di artisti di rilievo internazionale. Un lavoro originale che si focalizza sulle tematiche dell’urgenza e dell’incontro tra l’Europa e Matera attraverso un linguaggio nuovo che unisce corpo e parola, comunità, attori e non-attori, ricercatori.
Nella drammaturgia della performance e dentro una residenza artistica a Skopje confluiranno riflessioni, pratiche, suggestioni provenienti dal campo delle arti performative, della letteratura, delle scienze umane e sociali nonchè le narrazioni delle comunità locali attive nello spazio europeo e balcanico.
Un lavoro che porta a sviluppare una riflessione sui messaggi utili a costruire un futuro per la nuova Europa con meno nazionalismi, meno barriere, meno autarchie.
Valori del dossier: collaborazione, coraggio, passione, marginalità
Categorie di interesse: teatro, danza
Produzione originale
Spazio teatro all’interno della Casa circondariale di Matera (3 repliche, 2 al giorno)
Cava del Sole, Matera (7 repliche, 1 al giorno)
● 21 gennaio – 9 marzo: periodo di produzione presso la Casa circondariale
● 1 – 10 marzo 2019: spettacoli (di cui 3 dentro il teatro di Cava del Sole)
Partner di progetto:
● Compagnia teatrale Petra
● Artopia (Skopje – Macedonia) https://it-it.facebook.com/artopia.mk/
● Ballo (Podgorica – Montenegro)
● Qendra Multimedia (Pristina – Kossovo) http://qendra.org/
● Accademia Mediterranea dell’Attore (Lecce – Italy) http://www.accademiaama.it/
● Osservatorio Balcani Caucaso (Trento – Italy)
● Digital Wolf (Potenza – Italy) http://www.digitalwolf.it/
Artisti di progetto:
WORKSHOP:
● Massimiliano Civica
● Maja Kleczewska
● Sharon Fridman.
● JetonNaziraj
● Matteo Maffesanti
● Simona Spirovska
REGIA DI
● Silvia Gribaudi
Blog dedicato: https://reteteatro41.it/la-poetica-della-vergogna/
TEATRO E NUOVI MITI
Creazione artistica: Teatri Uniti di Basilicata
Teatri Uniti di Basilicata presenta due opere originali di Milo Rau e Roberto Latini che reinterpretano i nuovi miti contemporanei inserendosi nel tema di Cats, eyes and Sirens. Entrambe partono da una riflessione sulle tematiche legate alle contaminazioni ambientali apportate dall’uomo, dalla trasmissione del sapere collettivo mediante fiabe e miti, reinterpretati attraverso opere uniche.
Con Il Nuovo Vangelo, Milo Rau mette in scena la vita e la morte della figura di Gesù Cristo, ambientando l’opera site specific sul confine meridionale dell’Europa, coinvolgendo i soggetti ai margini della comunità e la loro lotta continua per la sopravvivenza. Partendo dall’omonimo lavoro di Pier Paolo Pasolini, Rau si interroga sulla trasposizione odierna dei messaggi di Cristo alle nuove figure ai margini del mondo e sul ruolo delle istituzioni cristiane nei confronti di questa nuova rivoluzione. Il lavoro sarà messo in scena e filmato in tre fasi, che daranno vita ad un prodotto filmico unico.
La seconda azione del progetto è ideata e diretta da Roberto Latini, autore e drammaturgo tra i più carismatici nella scena contemporanea teatrale. Latini presenterà Il Gran Teatro Mangiafuoco, dal Pinocchio di Collodi e altre meraviglie. Latini si sofferma sull’incontro tra Pinocchio e Mangiafuoco sul palcoscenico di quest’ultimo, che provoca la sospensione dello spettacolo. Si riconosce la potenza di un atto che è anche scrittura scenica attraverso un processo di inversione. Anche per Latini, Pasolini e il suo Cosa sono le nuvole rappresenta un punto di partenza per la riflessione sul tema dei figli illegittimi, dei padri naturali, che come Geppetto utilizzano la marionetta di se stessi da presentare al pubblico, trasformando il Rito in Mito. Opere apparentemente opposte, dialogano armoniosamente nel progetto.
Valori del dossier: Nuovi miti, sostenibilità, marginalità, coraggio, passione.
Categorie di interesse: Teatro, film
Produzione originale
Matera (Cava del Sole), Potenza (Teatro Stabile), altri comuni della Basilicata
Spettacolo Latini
● debutto 28 febbraio, Matera
● 1-2 marzo Potenza;
● 7/8 marzo Matera;
● 10-14 marzo, comuni della Basilicata
Spettacolo Rau
settembre-ottobre
Partner:
● Fortebraccio Teatro
● Teatri di Roma
Artisti:
Roberto Latini
https://sciami.com/scm-content/uploads/sites/7/2017/04/Roberto-Latini-biografia-Francesca-Bini-2017.pdf
Milo Rau
https://en.wikipedia.org/wiki/Milo_Rau
Blog dedicato: http://teatriunitidibasilicata.com/
ATLANTE DELLE EMOZIONI DELLE CITTA’: I. LA SECRETISSIMA CAMERA DE LO CORE
Co-produttore: Teatro dei Sassi
L’Alante delle emozioni delle città si propone di realizzare una modalità inedita di visita delle città attraverso l’utilizzo di una Mappa Emozionale realizzata raccogliendo le memorie e i racconti degli abitanti e, via via, degli stessi visitatori.
Il materiale raccolto darà vita all’Atlante delle Emozionidelle Città.
Si può cogliere la verità di un luogo solo intessendo una relazione con coloro che in diversi modi lo vivono. I racconti segreti degli abitanti delle città sono la scintilla che illumina i luoghi creando immagini ‘pittoresche’ nell’accezione dei grandi viaggiatori dell’800: ‘scorci meritevoli di essere dipinti’.
Il progetto individua Matera come città dove sperimentare per la prima volta tale modalità.
A circa 400 abitanti di Matera (selezionati in tutte le fasce di età ed estrazione sociale) abbiamo chiesto di elaborare la propria “mappa emozionale”, segnando su una cartina della città, e raccontando a parole, i luoghi dove sono accaduti avvenimenti personali particolarmente significativi nella propria esistenza.
L’insieme di tutte le mappe, dopo un lavoro di selezione e trasformazione artistica, comporrà la Mappa emozionale madre.
Oltre ai cittadini di Matera, collaboreranno con noi lo scrittore Alessandro Baricco e la scuola Holden di Torino, l’artista visivo Stefano Faravelli, la coreografa-danzatrice HeikeHennig di Lipsia e lo scenografo e artigiano della luce Paolo Baroni.
Per Matera 2019 realizzeremo il primo capitolo dell’Atlante, denominato ‘La secretissima camera de lo core’, un allestimento interattivo di memorie e racconti, dove i visitatori potranno sperimentare questa nuova modalità di visitazione della città, più verticale e immersiva, grazie allo scambio con gli abitanti e a un percorso narrativo e performativo.
Segreti, memorie e emozioni compongono una “realtà aumentata” della città, cui contribuiscono e attingono sia i visitatori che gli stessi abitanti.
Il progetto, in modalità differenti, proseguirà anche dopo il 2019.
Valori del dossier: Passione, Collaborazione, Generosità, Magia
Categorie di interesse: Mostre, Installazioni
Produzione originale
23 marzo – 30 luglio
Biblioteca Provinciale di Matera
Partner di progetto
● Heike Hennig http://www.heikehennig.de
● Scuola Holden http://scuolaholden.it/it/
● Stefano Faravelli http:// www.stefanofaravelli.it
Artisti:
● HeikeHennig
● Alessandro Baricco
● Stefano Faravelli
Blog: https://www.atlantedelleemozioni.it/
RIVELATION REVELATION RID (RIV.REV.)
Co-produttore: Legambiente Matera
Il passato di Matera e della Basilicata è profondamente legato alla presenza dell’acqua: i primi insediamenti umani, le prime forme di agricoltura, le innumerevoli forme di vita, tutto va a comporre una sinfonia della natura. Oggi l’acqua è un bene in pericolo, inquinata, persa in mille rivoli e mille scuse, dimenticata a volte. Legambiente Matera usa le sue energie da tempo per raccontare questa storia di acqua e vita, attraverso azioni legate dal fil rouge del territorio, della tutela, della possibilità che altri possano godere, per il tempo più lungo possibile, di un patrimonio prezioso e insostituibile.
Il progetto “RivelationRevelationRid” si rivolge principalmente a studenti e visitatori che, attraverso una serie di laboratori guidati, realizzeranno una grande opera interattiva in grado di sensibilizzare, raccogliere dati e in parte agire direttamente sugli elementi, purificando e contribuendo a migliorare la situazione biotica del torrente Gravina. Esperti locali ed europei saranno chiamati a guidare i laboratori con l’obiettivo di produrre una “opera” collettiva che segua il corso del torrente, coinvolgendo l’osservatore e mediando – attraverso la rappresentazione artistica – la comprensione dei processi di monitoraggio della qualità delle acque e di restituzione dei dati raccolti, anche attraverso un insieme di prodotti artistici e di design prototipati e realizzati per sensibilizzare il grande pubblico e le nuove generazioni sul tema del rispetto e la cura per l’ambiente.
Valori del dossier: frugalità
Categorie di interesse: installazioni
Produzione originale
1° giugno – 31 agosto – Installazione artistica,
Torrente Gravina, Matera
1° giugno – 31 agosto – Allestimento espositivo
le Monacelle, Matera
Partner di progetto:
● The Centre of Competence for Citizen Science at the University of Zürich – http://www.cc-cs.uzh.ch/en.html
● Parco regionale delle chiese rupestri del materano – http://www.parcomurgia.it/
● Liceo Artistico “C.Levi” (Matera),
● Istituto tecnico industriale Tecnologico (Matera),
● Istituto Tecnico Agrario Briganti (Matera)
PETROLIO. UOMO E NATURA NELL’EPOCA DELL’ ANTROPOCENE
Co-produttore: Basilicata 1799
Il progetto – curato da Giuseppe Biscaglia e Francesco Scaringi – prende spunto dall’opera incompiuta di P.P. Pasolini “Petrolio” e pone al centro la questione ecologica (il complesso rapporto tra “uomo e natura nell’epoca dell’antropocene”) attraverso il teatro, la danza, le arti performative e il pensiero, tramite la produzione di attività e opere originali con la presenza di personalità artistiche di rilievo internazionale, in grado di coinvolgere realtà locali e suscitare interesse e attenzione nei confronti di un pubblico europeo.
Il progetto si articola in diverse sezioni:
1) Giacimentaa cura di Francesca Corona e Michele Di Stefano con l’intento di esplorare stratigrafie geologiche, sociali e umane per ridisegnare connessioni con i paesaggi e i suoi abitanti. Gli artisti coinvolti: El Conde de Torrefiel (Spagna), Alessandro Sciarroni (Italia), Maria Hassabi (Creta/Usa), Silvia Rampelli (Italia);
2) Sedimenti a cura di Massimo Carosi con l’intento di disegnare mappe di relazione uomo-ambiente tra il Mediterraneo e i geo-siti della Basilicata. Una Call internazionale selezionerà l’artista/coreografo che presenterà a Matera il suo nuovo lavoro;
3) Stratigrafie è la Sezione che vede in rete la Compagnia Abito in scena (Potenza) con un’importante Compagnia internazionale per la produzione di un’opera teatrale originale sui temi propri del Progetto “Petrolio”;
4) Pensiero Geo-logico è una Sezione progettata per aprire orizzonti di riflessione finalizzati a rimodulare il pensare e l’agire nel rapporto uomo-terra ed il loro futuro comune.
Valori del dossier: uomo, ambiente, rischio, pericolo, segnale, salvezza
Categorie di interesse: Danza, performing art, teatro, installazioni
Produzione originale
Matera
15 giugno – 24 giugno 2019
Partner:
● L’Officina Atelier Marseilais de production / Festival Dansemdanse contemporaine en Méditerrané
● Area 06 / Short Theatre
● Anticorpi XL – Network Giovane danza d’autore
● Abito in scena Potenza (Basilicata)
link partner:
● http://officina.fr/accueil/
● http://dansem.org
● https://www.shorttheatre.org
● http://www.networkdanzaxl.org
● http://www.abitoinscena.com
Artisti di progetto:
● El Conde de Torrefiel (Spagna) -http://www.elcondedetorrefiel.com
● Alessandro Sciarroni (Italia) – http://www.alessandrosciarroni.it
● Maria Hassabi (Creta/USA) -http://mariahassabi.com
● Silvia Rampelli (Italia) / http://www.danzaeffebi.com/chi-danza-dove/habile-deau-debutta-con-euforia-di-silvia-rampelli-al-teatro-india-di-roma/
Blog: www.facebook.com/petrolio2019
ARCHITETTURE DELLA VERGOGNA / ARCHITECTURE OF SHAME
Co-produttore: Architecture of Shame
Le relazioni tra architettura e vergogna come metro dei valori dell’Europa contemporanea che si riconosce in “un’intimità culturale” dei suoi abitanti.
Con un format impostato su tre fasi (studi, dialoghi, azioni) si coinvolgeranno i cittadini europei in una discussione dove Matera e la sua storia che l’ha vista “vergogna d’Italia” prima e “patrimonio Unesco” dopo quarant’anni, sono modello positivo di ribaltamenti culturali, stimolo per affrontare con onestà errori e pregiudizi, per costruire uno sguardo critico sul presente utile alla definizione di un futuro realmente evoluto.
Alla base due domande: quante architetture di cui ci vergogniamo oggi, potrebbero essere riconosciute Patrimonio dell’Umanità domani? E al contrario: quante architetture che viviamo con normalità invece, contraddicono i nostri valori al punto che dovrebbero essere motivo di vergogna?
L’architettura, la più sociale delle arti, viene messa in relazione con la Vergogna, la più sociale delle emozioni, per avviare un dibattito internazionale su quello che riteniamo giusto o sbagliato, insinuando il dubbio sulle qualificazioni, sia positive che negative, che attribuiamo ai luoghi della nostra quotidianità.
A questo scopo viene avviato un dialogo in Europa, una “seduta psicanalitica per l’architettura europea” che tocca, tra gli altri, temi cardine come le case popolari, i ghetti rurali, le opere incompiute, le periferie, in stretto riferimento all’identità storica di Matera e a quei campi che in questa città sono stati ribaltati, rivisti e hanno ricevuto una nuova prospettiva d’osservazione.
I dialoghi, assieme ad altri eventi e strumenti di partecipazione, permettono il confronto tra le forme diverse di architettura e vergogna ed invitano ad una partecipazione collettiva nella costruzione di contenuti.
Il progetto prevede, nel luglio 2019, l’avvio della festa Happy BirthdayShame: a circa 70 anni dalla visita di Togliatti (1948) e De Gasperi (23 luglio 1950), quando nacque la definizione di “vergogna d’Italia” , una settimana di attività, workshop, dialoghi pubblici, interventi nello spazio pubblico e l’inaugurazione di una mostra metteranno insieme i materiali e le riflessioni prodotte nel corso degli anni, celebrando la forza del ribaltamento culturale di Matera.
Tali materiali saranno raccolti in una pubblicazione, l’ATLANTE della VERGOGNA e da una Piattaforma on line che rimangono strumento per continuare un percorso di ricerca, confronto e azione come patrimonio di Matera oltre il 2019.
Valori del dossier: coraggio
Categorie di interesse: Architettura, Arte Pubblica
Produzioneoriginale
23 -27 Luglio- Happy Birthday Shame: Opening mostra, workshop, festa
Archivio di Stato di Matera, Quartiere Serra Venerdì, Stazione Incompiuta di La Martella, Osservatorio Migranti
23 luglio – Opening Mostra Architettura della Vergogna (fino al 22 novembre)
Archivio di Stato di Matera
Partner:
● FARM CULTURAL PARK ,https://www.farmculturalpark.com
● (con New Art Exchange http://www.nae.org.uk
● Incompiuto Siciliano http://www.alterazionivideo.com/new_sito_av/projects/incompiuto.php
● (con Failed Architecture (Amsterdam, NL)) ,https://www.failedarchitecture.com/
● Osservatorio Migranti Basilicata (con Università di Zurigo e CKPoint Parigi), http://www.osservatoriomigrantibasilicata.it/
● Archivio di Stato di Matera, http://www.archiviodistatomatera.beniculturali.it
● Dipartimento delle Culture Europee del Mediterraneo – Università della Basilicata, http://dicem.unibas.it/site/home.html
● Federcasa, http://www.federcasa.it
● ATER Matera,http://www.atermatera.it
● ATER Venezia, http://www.atervenezia.it
Artisti:
1.Periferie come risorsa
● FARM CULTURAL PARK https://www.farmculturalpark.com/
● New Art Exchange (Notthingam, UK) http://www.nae.org.uk/
● 2.Opere Incompiute in Europa
● Incompiuto Siciliano (Giarre, IT) http://incompiutosiciliano.org/index
● Incompiuto Siciliano è un Progetto artistico indipendente diretto da Andrea Masu
● Failed Architecture (Amsterdam, NL) https://www.failedarchitecture.com/
3. Ghetti rurali in Europa
● Collettivo MIC/Chttp://www.mic-c.org
● Timothy Raeymaekers: https://www.timothyraeymaekers.net,
● CK Points:http://ckpoints.fr
● MalmoUniversity: https://www.mah.se/english
4. Case Popolari
● Artisti architetti esito del concorso di progettazione e della collaborazione con Federcasa, Ater Matera, Ater Venezia;
● Chalmers University, Gotheborghttps://www.chalmers.se/sv/Sidor/default.aspx
5. Architetture post-guerra
● Un- war space: http://unwarspace.bk.tudelft.nl/
Blog dedicato: https://www.architectureofshame.org
LA BELLA VERGOGNA
Co-produttore: Centro Mediterraneo delle Arti
“La Bella Vergogna” è un progetto spettacolare tra teatro, video, danza e musica, che prende spunto dal comizio che Palmiro Togliatti tenne a Matera l’1 aprile 1948 quando definì la situazione igienico sanitaria dei Sassi di Matera “una vergogna nazionale”. Carlo Levi, nel suo “Cristo si è fermato a Eboli”, qualche anno prima, aveva sottolineato la tragedia in cui vivevano i circa 20 mila abitanti dei Sassi, ma anche l’infinita “bellezza di Matera.”. Siamo partiti da questo ossimoro: “può essere bella la vergogna”? Nel caso della storia dei Sassi di Matera: si. La vergogna a Matera è bellezza. A Matera, gli esseri umani che, per le loro condizioni di vita, fecero vergognare l’Italia civile, sono stati, nello stesso tempo, creatori di bellezza. E allora da questo ossimoro, da questa narrazione, il progetto proposto, estenderà il raggio di indagine e di racconto alle attuali “belle vergogne” lucane, italiane, europee e mondiali.
Se Adriano Olivetti propose, a partire dal 1949, di salvaguardare la bellezza dei Sassi proteggendo i suoi abitanti, prevalentemente braccianti costruttori, con piani di recupero abitativi e distribuendo loro le terre che gli avrebbero permesso un lavoro e una vita dignitosa, quali sono le proposte attuali per uscire dalle vergogne di oggi?
Dalla “bella vergogna” dei Sassi il progetto si occuperà delle attuali “vergogne”, prima fra tutte, la fuga dai paesi poveri, caratterizzati da guerre civili o dittature militari. Si occuperà di uomini donne e bambini che, alla ricerca di nuove condizioni di vita in Europa, sempre più spesso muoiono annegati nel Mar Mediterraneo diventato il cimitero d’Europa. La Regione italiana che al suo interno raccoglie il più alto numero di migranti rispetto alla popolazione residente è la Basilicata. Narreremo queste fughe di oggi utilizzando rifugiati politici che vivono nelle strutture di accoglienza dell’Area Sud della Basilicata che il progetto mira a “formare”, assieme ad altri, secondo il “codice del teatro e della musica”.
L’evento narrerà anche le fughe di un tempo, quelle dei monaci bizantini, che a seguito delle Leggi iconoclaste del 726 emanate da Leone III, partirono dall’Oriente per sbarcare sulle coste del Sud dell’Italia. Circa 50 mila di questi monaci sbarcarono sulle coste del Metapontino e risalendo i fiumi della Basilicata, al tempo navigabili, si recarono verso l’interno. Navigando il Bradano, e poi la Gravina, arrivarono a Matera. Qui cominciarono a vivere nelle grotte e a dipingerle. Navigando l’Agri e poi il Sauro arrivarono nelle grotte di Guardia Perticara. Nel progetto proposto, il borgo antico di Guardia Perticara, oggi “bandiera arancione”, tra i 200 borghi più belli d’Italia, e tra i 6 borghi più belli di Basilicata, acquista una importante centralità.
Valori del dossier: coraggio, marginalità
Categoria: Teatro
Produzione originale
San Paolo Albanese
9-11, 15-18 agosto, Spettacolo teatrale
Partner di progetto: Fura delsBaus
UTOPIE E DISTOPIE
Partendo dalla insopprimibile tensione utopica della storia di Matera, il tema “Utopie e Distopie” intende testare nuovi schemi innovativi che rappresentino una sfida ai preconcetti: che per le città del Sud il turismo sia l’unica strada percorribile per raggiungere la stabilità economica, la tecnologia il solo modello di mediazione possibile nelle relazioni, la monocultura industriale l’unica opportunità di sviluppo e l’enogastronomia il principale fattore identitario di un territorio. C’è bisogno di un cambiamento di mentalità profondo, che vada oltre gli atteggiamenti fatalistici, il familismo amorale e l’opacità di informazione e gestione della cosa pubblica, che troppo spesso hanno bloccato il rinnovamento del Sud Italia. Attraverso una serie di giochi e sport urbani e rurali, Matera verrà trasformata in un terreno su cui immaginare alternative possibili a realtà che diamo per scontate.
Utopie e Distopie
ARS EXCAVANDI
Ars Excavandi è la mostra che apre le esposizioni di Matera Capitale europea della cultura 2019. La grande mostra internazionale è la prima indagine sull’arte e le pratiche di scavo che danno luogo ad architetture, civiltà e paesaggi rupestri attraverso i secoli. Rilegge da una prospettiva contemporanea la cultura dell’arte ipogea dal primo uso di cavità naturali e le incisioni sulla roccia alla realizzazione di grotte, abitazioni, monumenti, canali, città e paesaggi basati sullo scavo.
L’arco temporale spazia dal Paleolitico al presente, esplorando anche le più innovative direzioni future. La mostra ha la finalità di comunicare al grande pubblico attraverso un percorso coinvolgente e sensoriale in ambienti ipogei appositamente allestiti. Lo scopo è suscitare emozioni e proporre interrogativi.
Perché fu fatto il primo scavo? Iniziazione, sessualità, rito: quale rapporto hanno con il mondo sotterraneo? Sono attuali l’arte e il pensiero delle caverne? Quale è stato il primo tempio? Conosciamo dalle immagini rupestri come nella preistoria sono stati inventati gli sci, la ruota, gli occhiali da sole? Pieno e vuoto; terra e acqua; oscurità e luce; silenzio e suoni: impariamo tutto questo dalle caverne? Che rapporto c’è tra un pozzo e una torre? Ritroviamo i simboli, i cibi e l’arte della preistoria in miti, religioni, cucina e realtà contemporanee? Le incisioni di Nazca, gli enigmatici tumuli e monumenti del deserto a “buco di serratura” hanno una spiegazione nel mondo rupestre? Da quando rappresentiamo icone e cerchiamo connessioni? Viene prima l’architettura scavata o quella costruita? Le forma del pane e un cucù ci parlano dell’origine del cosmo? Quale è la città più antica del mondo? Dove è la più grande architettura rupestre? La convenzione UNESCO sul Patrimonio è nata per la salvaguardia di un complesso rupestre? Il patrimonio rupestre è un modello per la bio architettura e la città sostenibile del futuro? Quale è una città resiliente? Possiamo ripensare Petra e altre città considerate luoghi archeologici sulla base dell’esperienza di Matera? Con quali conoscenze e tecniche affronteremo la vita nei pianeti estremi?
L’esibizione permette al visitatore di darsi le risposte in un viaggio fatto di immagini, sensazioni e analogie. La narrazione si svolge in uno stretto connubio tra i Luoghi-Ordito espositivi di grande forza costituiti dal Museo Ridola, gli Ipogei Lanfranchi e gli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto con i Temi-Trama proposti. Da questo intreccio, tramite suggestioni e corrispondenze emerge il significato, come i disegni in un tessuto. All’interno del Ridola si entrerà, come in un percorso iniziatico nelle caverne, in un Tunnel Spazio – Temporale che permette percorsi immersivi in realtà aumentata e multisensoriale. Negli Ipogei tavoli meccanici multimediali presenteranno la città di Matera e i più importanti ecosistemi rupestri dei diversi continenti. Lungo i percorsi espositivi alcuni elementi rimandano a luoghi nella città e in altri luoghi e paesi. Sono ulteriori orditi su cui intrecciare nuove trame, identificate sul web con icone, e effettuare itinerari e viaggi sul territorio marcati con tag/beacon. La visita è un labirinto conoscitivo che a partire dalla esibizione dipana alla città e al territorio fino a coprire con il tessuto narrativo il mondo intero.
Continue analogie atemporali saranno illustrate tramite oggetti d’arte, l’artigianato, le tradizioni, il folklore, la musica, i riti e la cucina. L’organizzazione lineare e cronologica sarà utilizzata come riferimento utile alla comprensione ma il paradigma concettuale sarà che tutte le civiltà sono attuali e tutte le età sono contemporanee.
Valori del dossier : passione, accessibilità, magia
Categorie di interesse: mostre, performing art, installazioni, workshop, laboratori, talk
Produzione originale
Matera, Museo Ridola, gli Ipogei Lanfranchi e gli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto
20 gennaio-31 luglio
Co-produttore: Polo museale della Basilicata
Curatore: Pietro Laureano
MATER(I)A E P(I)ETRA
Come due sacre divinità femminili, Petra e Matera sono luoghi che condividono la stessa anima e le cui radici affondano nella pietra e nella materia in cui si sfiorano. Già gemellate Unesco, le due città con le rispettive civiltà rupestri sono il pretesto per “addentrarsi” in due territori, Basilicata e Giordania, e scoprirne così le bellezze e le peculiarità del must paesaggistico e artistico. Su questo invito, dalla Basilicata alla Giordania, nasce il progetto fotografico MATER(i)A P(i)ETRA a firma del fotografo, regista e scrittore Carlos Solito. L’idea è quella di raccontare due luoghi tanto simili e differenti attraverso scatti e uno spot promozionale che ne immortalino la reciproca essenza, esaltandone i silenzi, la pace e l’antico sapore che rendono uniche queste due antiche sorelle di pietra. Gli scatti fotografici (in totale 60, equamente suddivisi tra Giordania e Basilicata), e allo stesso modo lo spot, intendono mostrare quest’anima comune, attraverso i luoghi, le atmosfere e le persone che vi abitano. Trenta coppie di soggetti di ogni genere ed età saranno posti di fronte all’obiettivo per dar forma a un racconto per immagini dal forte potenziale visivo, narrativo e concettuale. Un itinerario ideale che, partendo da Matera arriva a Petra incrociando spazi di geografia, urbe, uomo. Dalla Città dei Sassi all’antica Città dei Nabatei, un racconto per immagini attraverso il filo conduttore della pietra interpretata, oltre lo sguardo, nelle sue molteplici espressioni naturalistiche, storiche, umane. Le foto proporranno un percorso che in una varietà stupefacente di ambienti e paesaggi, dove natura e storia s’intrecciano con esiti senza uguali, esplora le suggestioni dei luoghi con un coinvolgimento sensoriale in grado di far percepire anche suoni, sibili, voci e profumi. Stupore ed emozione saranno condensati in ogni fotografia rimandando al lirismo e alla solennità delle due Città della Pietra e dei territori che le contengono, pieni d’incanto e sacralità, con chiaroscuri che invitano l’abbandono alla bellezza, prorompente, sacra da vedere, sicura di piacere.
Valori del dossier : frugalità, collaborazione
Categorie di interesse: mostre
Produzione originale
20 Gennaio- 31 Marzo
Matera
Partner di progetto : Jordan Tourism Board
link partner: http://it.visitjordan.com
Artisti di progetto: Carlos Solito
link artista: https://www.facebook.com/Carlos-Solito-319205728214357/
MATERA ALBERGA
Matera Alberga è un progetto di installazioni e opere site specific di arte contemporanea realizzati in alcuni hotel che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi. L’arte è chiamata a divenire stimolo per una rinnovata accoglienza, incontro e convivenza, gli elementi essenziali del vivere nei Sassi a Matera. Queste opere saranno occasione di incontro, sensibilizzazione e workshop con abitanti e viaggiatori sulla relazione tra arte e processi della vita quotidiana. Le opere negli hotel saranno simbolo e metafora di accoglienza, incontro e convivenza, dalla civiltà rupestre a quella contemporanea. Gli alberghi diverranno spazi pubblici, aperti ai cittadini temporanei e permanenti, per laboratori con gli artisti coinvolti e per piccoli eventi partecipativi.
Valori del dossier: collaborazione. Passione
Categorie di interesse: mostre, arte contemporanea,
Produzione originale
21 dicembre 2018 opening delle prime due installazioni
Partner di progetto:
● Arteprima,
● Consorzio Albergatori Matera,
● Comune di Matera
Artisti di progetto:
● Alfredo Pirri,
● Dario Carmentano,
● Filippo Riniolo,
● Jota Castro,
● Salvatore Arancio,
● Alessandro Piangiamore,
● Loris Cecchini
link artisti:
● www.alfredopirri.com/
● www.dariocarmentano.it/
● www.filipporiniolo.it
● www.jotacastro.eu/
● www.salvatorearancio.com/
● www.alessandropiangiamore.com
● loriscecchini.com/
Sponsor : Fondazione Caricalwww.fondazionecarical.it/
CIRCUS+
Se oggi esiste un modello di intrattenimento capace di soddisfare i gusti più raffinati e parlare nel contempo al cuore e agli occhi del grande pubblico, quello è il circo contemporaneo. Cresciuta grazie a grandi spettacoli come il Cirquedu Soleil, oggi l’arte circense è in grado di raggiungere vette straordinarie di sperimentazione. Ecco perché per il mese di febbraio e marzo del 2019, negli spazi rinnovati della Cava del Sole, pubblico locale e internazionale verranno invitati a conoscere quanto di meglio in Europa si stia producendo in questo settore capace davvero di stupire ed emozionare.
In questo modo la comunità avrà modo di familiarizzare con il restyling della Cava e di farla diventare uno dei centri pulsanti dove scoprire e vivere Matera 2019.
Ogni settimana di programmazione ruoterà attorno ad uno degli otto valori del dossier di Matera 2019, incarnandoli attraverso spettacoli funambolici, sorprendenti e spettacolari.
I generi saranno mescolati per produrre un caleidoscopio di discipline, visioni e pratiche circensi uniche: danza, nouvelle magie, arte digitale, installazioni, incontri. Il pubblico potrà partecipare a rappresentazioni di compagnie circensi intervallate da intermezzi di vario genere, laboratori per le scuole e per i più piccoli, momenti acrobatici, nouveau cirque nelle sue formazioni più innovative e internazionali.
Valori del dossier: generosità (collaborazione), coraggio (marginalità), magia (accessibilità), passione (frugalità)
Categorie di interesse: performing art, installazioni, street art
Matera, Cava del Sole
14 Febbraio-17 Marzo
PADIGLIONI INVISIBILI
Co-produttore: Southeritage
Il progetto, attraverso la costruzione di 7 padiglioni all’interno di un sistema di cisterne risalente al XV sec. nel cuore dei Rioni Sassi, intende favorire una riflessione sulla responsabilità dell’architettura e della ricerca artistica nello spazio della città di Matera. Una visione progettuale che va a sottolineare una delle caratteristiche precipue della città di Matera (l’architettura sotterranea e scavata) affiancata all’idea di città “olivettiana” come laboratorio di nuove visioni culturali e spaziali. I contributi progettuali dei padiglioni, saranno pensati come apporti di differenti visioni progettuali che hanno riservato attenzioni ai temi dell’indeterminato e del non risolto e, piuttosto che dedicarsi all’ideazione di organismi chiusi, preferiranno attivare dispositivi che producano architetture indefinite, utili a generare interazioni e coinvolgimenti dei fruitori. I padiglioni, oltre che spazi ri-funzionalizzati, vogliono anche operare come piattaforma per il confronto con questioni critiche della città e del territorio proponendosi come momenti-simbolo per una riflessione sul concetto di cultura e il rilancio della specificità architettonica e urbana della città, grazie anche a specifici dispositivi di creazione artistica partecipata tra progettisti, cittadini e associazioni, per una coabitazione fra produzione artistica, culturale e sociale.
Valori del dossier:Collaborazione, Accessibilità
Categorie di interesse: Mostre, Installazioni
Produzione originale
Marzo – Ottobre, Mostre
Palazzo Viceconte (già Venusio) / Matera
Partner di progetto:
● Human ecosystems / Roma www.he-r.it
● Museo per la fotografia “Pino Settanni” / Matera www.mueofotografiasettanni.it
● ENSA National Art School of Art / Bourges_Fwww.ensa-bourges.fr
● Global Grand Central / Stoccolma_Swww.globalgrandcentral.net
● BAICR – cultura della relazione / Roma www.baicr.it
●
Artisti di progetto:
● Yona Friedman https://it.wikipedia.org/wiki/Yona_Friedman
● Eric Aupol + HervéTrioreau (Collettivo SociétéRéaliste) http://galeriepoggi.com/en/artistes/oeuvres/10345/societe-realiste
● Pharoah Marsan http://pharoahmarsan.com/
OPEN PLAYFUL SPACE (#OPS)
Co-produttore: UISP
Open playfulspace elabora una serie di azioni in cui gioco, sport e arti urbane diventano la nuova chiave di lettura per scoprire, rigenerare, riqualificare spazi e comunità, da vivere come luoghi culturali, comuni e accessibili. Il progetto mira a restituire beni comuni ai cittadini, rendendo visibili e accessibili spazi invisibili, in un viaggio alla scoperta di luoghi, attività, persone e racconti in grado di dare ai luoghi nuove e differenti vite e volti: uno spazio “invisibile” può trasformarsi in un luogo aperto a tutti, diventando allo stesso tempo palcoscenico, campo di gioco, tela. Il gioco, lo sport e le arti di strada come leve di trasformazione sociale e culturale delle giovani generazioni, ma anche come strumento di affermazione del sé e dell’essere protagonista e non più solo spettatore, oltre che proprietario e custode dei luoghi in cui poter realizzare attività e azioni; restituire i luoghi ai giovani e alla comunità, combattendo l’emarginazione e il disagio attraverso il gioco, lo sport e le arti di strada quali strumenti di riqualificazione socio-urbana dello spazio pubblico: la strada, la piazza, il parco intesi dunque come bene comune, luogo in cui sperimentare e condividere l’immaginazione in vista di uno sviluppo collettivo. Obiettivo del progetto è creare crew di sportivi e artisti di strada da attivare nelle aree periferiche individuate, in modo da dare vita a un format applicabile su scala locale ed europea, dove il gioco e il movimento, vanno di pari passo con il ripensamento degli spazi urbani ad uso sportivo e sociale. #OPS vuole far sì che l’arte di strada irrompa responsabilmente nella riqualificazione degli spazi urbani individuati, attraverso una valorizzazione estetica in funzione del loro utilizzo sportivo, sociale e aggregativo, allo scopo di rendere “accessibili spazi invisibili”. La programmazione delle attività, partirà già nel 2018 con azioni e sperimentazioni, momenti laboratoriali, performance nelle aree individuate, che saranno inseriti all’interno dell’iniziativa internazionale “Move Week”: 7 giorni con un calendario fitto di appuntamenti e attività in contemporanea in più luoghi, non solo del nostro territorio (Matera/Basilicata/Italia/Europa). La programmazione del 2019 avrà un impatto europeo e vanterà la presenza di appassionati e praticanti delle arti e degli sport di strada che saranno coordinati da esponenti del partenariato internazionale con esperti locali delle differenti attività. “I giochi ci permettono di testare diversi modi di progettare la città, affrontare i problemi sociali, vivere insieme o a distanza: sono una nuova forma di condivisione, di comunicazione e di esperienza del sé.”
Valori del dossier: accessibilità, Marginalità
Categorie di interesse: street art, sport
Produzione originale
27 maggio- 2 giugno 2019, Festival Open Playful Space
Piazza Cesare Firrao, Rione Serra Rifusa, il Boschetto (Matera)
Partner di progetto:
● Momart Gallery – http://momartgallery.it/, Matera
● Teatro Potlach – http://www.teatropotlach.org/ Fara in Sabina
● ISCA – http://www.isca-web.org/english/ Copenaghen
● Giallo Sassi – www.giallosassi.it/, Matera
Artisti di progetto:
● Laurent Piemontesi – http://breakingthejump.julieangel.com/laurent-piemontesi/
● HadamOndra – www.climbandmore.com/climbing,728,0,1,news.html
MATERA CITTÀ APERTA
Co-produttore: IAC
Matera Città Aperta indagherà e sperimenterà il tema del limite, inteso come separazione fisica e materiale ma anche come separazione non visibile. Il tema del limite è per noi legato a questioni quali la diversità, la divisione, la costruzione di barriere, l’esercizio del potere, ma anche l’accessibilità, l’inclusione, la partecipazione, l’abbattimento e il superamento di confini.
La performance finale sarà la costruzione di un Muro, da realizzare in un luogo simbolico e che dividerà idealmente la città. Nel corso del 2018 attraverso un processo di studio, riflessione, ricerca, approfondimento daremo origine ad una serie di azioni teatrali e performative che coinvolgeranno un cast teatrale e artistico ma anche gruppi di cittadini e che troveranno sintesi nella performance installativa di costruzione del Muro, il cui debutto è previsto nell’autunno del 2019. La costruzione del Muro avverrà nell’arco di una settimana. Il primo giorno verrà tracciata una linea che dividerà in maniera molto leggera la città in due parti. Nei giorni successivi la separazione diventerà materiale, crescendo man mano fino a diventare un limite invalicabile.
Il 2019 è il trentesimo anniversario dalla caduta del Muro di Berlino, l’anno in cui l’Inghilterra uscirà ufficialmente dall’Unione Europea e l’anno in cui terminerà la costruzione di nuovi muri per difendere vecchi confini, dal corridoio umanitario nei Balcani, al nuovo muro tra Messico e U.S.A. Celebreremo questi eventi coinvolgendo la città in una provocazione distopica con l’intento di costruire, nel tempo, nuove visioni utopiche.
Valori del dossier: accessibilità, collaborazione, coraggio, generosità, marginalità
Categorie di interesse: teatro, performing art, installazioni,
Produzione originale
30settembre -6 ottobre – performance
Piazza Vittorio Veneto
Partner di progetto:
● C-Fara (Matera, talia) – http://c-fara.com/
● Ravenna Teatro (Ravenna, Italia) – http://www.ravennateatro.com/
● Polo Museale di Basilicata (Italia) – http://musei.basilicata.beniculturali.it/
● New Art Exchange (Nottingham, Inghilterra) – http://www.nae.org.uk/
● Corps Citoyen (Tunisi, Tunisia) https://www.facebook.com/corpscitoyen/
● PAV http://www.pav-it.eu)
Artisti di progetto:
● Nadia Casamassima – http://www.centroiac.com
● Erica Galli – http://www.fabulamundi.eu/en/industria-indipendente/
● Martina Ruggeri – http://www.fabulamundi.eu/en/industria-indipendente/
● Azar Mortazavy – http://www.fabulamundi.eu/en/azar-mortazavi/
● So Young Chung – http://www.soyoungchung.com
● Daniele Ninarello – http://www.danieleninarello.it/
● VicentLonguemare – http://www.svetelnydesign.cz/en/blog/team/vincent-longuemare/
● Theo Teardo – http://www.tehoteardo.com/it
● Valerio Rocco Orlando – http://valerioroccoorlando.com/VALERIO_ROCCO_ORLANDO.html
● Anna Serlenga – https://www.facebook.com/corpscitoyen/
● RabiiBraim – https://www.facebook.com/corpscitoyen/
URBAN GAMES
Nel suo libro Homo Ludens, del 1938, il filosofo olandese Johan Huizinga sottolineava l’importanza del gioco nella cultura e nella società, in quanto condizione primaria e necessaria della produzione di cultura. I giochi ci permettono di testare diversi modi di progettare la città, affrontare i problemi
sociali, vivere insieme o a distanza: sono una nuova forma di condivisione, di comunicazione e di esperienza del sé.
Matera e Plovdiv coprodurranno una serie urban games che saranno realizzati con un festival specifico nelle due città e che porteranno a ripensare e trasformare lo spazio rurale e urbano; le due città rilanceranno un modo nuovo di interpretare il patrimonio (cogliendo così la legacy dell’Anno Europeo del Patrimonio Europeo) esplorandolo, scoprendolo, riappropriandosene in modo ludico, con una nuova formula che combina game design, performing arts e installazioni in spazi pubblici.
Il festival prevederà anche altri giochi provenienti da città del Mediterraneo e si svolgerà fra Matera e altri comuni della regione Basilicata. I giochi originali del festival verranno prodotti in una residenza che si svolgerà per metà a Matera e per metà a Plovdiv coinvolgendo 6 designer selezionati attraverso un bando congiunto fra le due città.
Valori del dossier: accessibilità, collaborazione, magia
Categorie di interesse: performing art, gioco
Produzione originale
Matera, Plovdiv e borghi rurali della Basilicata
● Residenze di design → 2 settimane fra giugno e luglio 2019
● Festival dei Giochi Urbani → ultima settimana di ottobre 2019
Co-organizzatori: Plovdiv 2019 https://plovdiv2019.eu/en
RADICI E PERCORSI
Il tema “Radici e Percorsi” esplora precisamente le straordinarie possibilità della cultura della mobilità che accomuna l’Europa. L’istinto al movimento è radicato nella vita quotidiana di Matera, sin dalla tradizione della “transumanza”, che ogni anno vede le mandrie di bestiame attraversare la Murgia. La mobilità è la linfa vitale della regione: dalla Magna Grecia a Roma, o all’epoca dei Bizantini e dei Longobardi, Arabi, Svevi o Angioini, la Basilicata ha sempre rappresentato uno spazio di incontro e convergenza. Di recente, al pari di molte altre regioni rurali d’Europa, Matera ha dovuto affrontare devastanti diaspore migratorie, per poi vedere l’inizio di un ritorno, in tempi molto vicini a noi, di una generazione di giovanissimi, attratti dai valori espressi dalla cultura meridionale.
MAMMAMIAAA
Co-produttore: Casa Netural
Mammamiaaa celebra il cibo e le relazioni con cui le comunità consumano, producono, preservano il cibo nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni.
Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura e fa parte del tema “Radici e Percorsi”.
Nel 2018 e nel 2019 migliaia di cene saranno realizzate in tutta Europa in uno spirito di autentica convivialità.
Ad ogni cena, i partecipanti condivideranno storie di cibo e di famiglia. Le storie saranno raccolte in un archivio digitale e raccontate sui canali social del progetto.
Come memoria analogica del progetto, nella primavera 2019 sarà realizzata una grande installazione nel paesaggio lucano.
Per celebrare la community nazionale ed internazionale di Mammamiaaa infine, sempre nel 2019, verrà organizzata una grande cena collettiva.
Come eredità di Matera 2019 sarà creato l’Atlas of Social Food curato da John Thackara e composto da tre parti:
● un atlante di progetti sociali legati al cibo, con l’obiettivo di renderli visibili e reperibili;
● un forum in Basilicata di social food curator europei per condividere buone pratiche;
● la pubblicazione di un Social Food Green Paper.
Far parte della community di Mammamiaaa è molto semplice e tutti possono prendervi parte: basta avere una ricetta di famiglia e una storia legata ad essa.
Valori del dossier: Frugalità; Accessibilità; Collaborazione; Passione
Produzione originale
Categorie di interesse: Food; Installazioni
Parco urbano Agoragri, Matera
24 marzo 2019 – Social Forum Curators e inaugurazione Installazione
Matera
7 settembre 2019 – Cena collettiva
Partner di progetto:
● IdLab:http://www.viacascia6.it/it/homepage/;
● John Thackara :http://thackara.com/.
Artisti di progetto:
● Stefano Mirti,
● John Thackara
Sponsor: Alce Nerohttps://www.alcenero.com/
Blog dedicato :www.mammamiaaa.it
EDIBLE ORCHESTRA
Vi sono due forme di espressione culturale che a Matera sono particolarmente sentite: la musica e il cibo. Grazie a una serie di workshop, concerti e cene organizzate con la Vegetable Orchestra e gli chef lucani, queste due importanti tradizioni s’intrecceranno in un’allegra esplosione di suoni.
La Vegetable Orchestra, con sede a Vienna, suona usando strumenti realizzati con verdure fresche, creando un universo musicale ed estetico unico. L’esperienza sarà l’occasione per mescolare stili musicali a cui si affiancheranno forme sperimentali di cucina. In particolare verranno realizzate le seguenti attività:
1. workshop della Vegetable Orchestra con gli alunni delle scuole primarie per imparare a costruire strumenti musicali dagli ortaggi e a suonarli;
2. piccoli concerti (o un concerto di massa, itinerante in città e in Regione) con gli utenti dei workshop;
3. cene a tema dedicate a specifici prodotti alimentari e performances di visual chef;
4. performance artistica finale, sia musicale che enogastronomica.
Valori del dossier: Magia, coraggio, passione
Categoria di interesse: Concerto
Matera
20-24 Aprile
Su prenotazione
Partner di progetto:
● Vegetable Orchestra
● Associazione Cuochi Lucani
● Slow food
M.E.M.O.RI. Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto Rifiutato
Co-produttore: La luna al guinzaglio
M.E.M.O.RI., acronimo di Museo Euro-Mediterrraneo dell’Oggetto RI-fiutato, è un museo itinerante e interattivo che nasce da una rielaborazione in chiave artistica di oggetti artigianali “scartati” dalle dinamiche contemporanee.
Per realizzarlo si è lavorato sulla forte potenza generatrice delle contaminazioni, attraverso un processo di scambio, dialogo e confronto tra 5 realtà portuali del Mediterraneo (Genova, Marsiglia, Malaga, Tetouan, Tunisi) e 5 comunità lucane.
L’indagine inizia con la condivisione della Memori Box tra le 10 comunità coinvolte, uno strumento didattico che ha permesso di attivare nelle città di riferimento degli urban game e di produrre ricerche, studi, interviste in forma di gioco sugli oggetti artigianali.
A questa fase sono seguiti studio visit nei luoghi per fare sintesi con le comunità sulle ricerche prodotte e attivare ulteriori processi di partecipazione.
Con un gruppo di artisti, curatori ed antropologi abbiamo inoltre attivato degli appuntamenti chiamati “Memori lab” per aprire discussioni collettive sul senso della nostra indagine e sul valore degli oggetti rappresentativi del patrimonio culturale e civico euro-mediterraneo.
Tutto questo percorso è poi confluito nel M.E.M.O.RI., museo che nel suo nome porta anche i valori fondanti della memoria.
Ogni installazione del M.E.M.O.RI. è l’esito di innesti, sincretismi, interventi antropologici e creativi finalizzati a recuperarne valenze emotive e relazionali.
Tutto ciò consente di provocare riflessioni relative non solo al rapporto tra arte e artigianato, tra arte e memoria, tra arte e dialogo culturale, ma anche ad aprire orizzonti di senso ulteriori su elementi quali il concetto di rifiuto e quello di scarto.
Da una parte, infatti, M.E.M.O.RI. è un luogo che ri-fiuta nuove potenzialità relazionali e narrative degli oggetti, ovvero il risultato di un processo che ri-elabora oggetti relegati in ambiti secondari dei processi di socializzazione; dall’altra M.E.M.O.RI. è anche un luogo che lavora sul concetto di scarto da intendere non solo come abbandono o eliminazione, ma anche come differenza, come variazione da uno stato a un altro, come apertura di spazi ulteriori di senso in cui far viaggiare la nostra intelligenza e la nostra apertura al mondo.
Valori del dossier:Accessibilità, marginalità, collaborazione
Categorie di interesse: mostre interattive
Produzione originale
Matera
25 aprile- 25 giugno
Su prenotazione
Partner di progetto:
● CEMEA Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva
http://www.cemea.it/
● Festival della Scienza di Genova
http://www.festivalscienza.it/
● Tribeka
http://www.tribeka.es/
● Centro Zaffiria
http://www.zaffiria.it/
● Digital Wolf
http://www.digitalwolf.it/
Artisti
● Ignacio Jauregui Real – http://centrepompidou-malaga.eu/
● Fabio Fornasari – Architetto, curatore e responsabile scientifico del Museo Tolomeo https://fabiofornasari.net
● Hassan Echair – Tetouan http://hassanechair.blogspot.com/
Altri artisti da selezionare attraverso indagine partecipata nei luoghi interessati dal progetto
Blog dedicato:
https://www.facebook.com/groups/117994709077577/?source_id=206478092748889
BREADWAY – LE VIE DEL PANE
Co-produttore: Murgiamadre
Un “viaggio-esperienza” quello di “Breadway” tra food e design, un vero e proprio percorso nel panorama culturale europeo a più livelli, sulle strade creative del pane. Attraverso un consumo innovativo di cultura, si ripercorreranno e rivivranno le fasi che dal chicco di grano conducono alla preparazione del pane, fino a sfornare il grande pane europeo del 2019.
Dal 26 luglio al 4 agosto 2019, il quartiere Piccianello a Matera vedrà fondersi innovazione, cultura e narrazione in un programma di eventi artistici multidisciplinari il cui filo conduttore sarà il pane: performance artistiche, spettacoli, stazioni narrative, installazioni, workshop e laboratori in cui cittadini e visitatori di ogni età saranno coinvolti in un’esperienza di avvicinamento ad un patrimonio di saperi, sapori e tradizioni culturali.
Nello specifico, l’ADI – Associazione per il Disegno Industriale Delegazione di Puglia e Basilicata, insieme alla Facoltà di Scienze Biotecnologiche dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, realizzerà un lavoro di ricerca e progettazione che andrà a segnare quella che è stata l’evoluzione della forma del pane, indagando e comprendendone gli aspetti sociali che vi hanno influito. Tale studio oltre a confrontare le diverse realtà e forme del pane, a livello locale ed europeo, condurrà ad una visione futura condivisa, la quale si tramuterà nella realizzazione di una nuova forma del pane vera e propria.
Quindi partendo da una nuova forma e da nuove proprietà organolettiche, “Breadway” restituirà alla nuova comunità del pane che verrà a formarsi a partire dalla città di Matera, un nuovo pane: il pane europeo del 2019, specchio di una nuova comunità del pane consapevole, custode, creatrice e fruitrice di saperi e sapori.
Valore del dossier: collaborazione, accessibilità, passione
Categorie di interesse: food art, street art, performance, design,
Produzione originale
Quartiere Piccianello
31 maggio – 9 giugno
Partner:
● Slowfood International – https://www.slowfood.com/
● Elisava – http://www.elisava.net/en
● ADI – http://www.adi-design.org/homepage.html
● ARTErìa – http://www.arteriamatera.it/
● Slow Food Italia – www.slowfood.it
● Consorzio Pane di Matera – http://www.consorziopanedimatera.com/
● Made in carcere – https://www.madeincarcere.it/it/
● Città Famiglie.it – https://cittafamiglie.it/
Artisti di progetto:
● Tommaso Delvecchio – direttore artistico
● Loredana Paolicelli
● Catalina Pollak
● Andrea Paz Cortés
Blog: http://www.breadway.it/
AWARE
Co-produttore: Gommalacca
AWARE sperimenta l’ideazione di un teatro viaggiante, contaminando l’arte performativa con i metodi di ricerca della rigenerazione urbana, al fine di realizzare una macchina spettacolare di strada, che sappia mettere in circolo i concetti di identità e mutamento del territorio lucano e dei suoi abitanti contemporanei.
In una città della Basilicata, c’è una grande nave di cemento, incastrata tra due palazzi altissimi. È un’opera d’arte, un monumento, un giardino pensile, è il simbolo per noi dell’immobilismo del Sud, di ciò che è potente e maestoso ma non trova la forza per muoversi e partire. È da sempre l’opera della discordia. Il parco Miralles, la cosiddetta “Nave” di Rione Cocuzzo o del “Serpentone” di Potenza, è un’enorme struttura in cemento dalla forma semi-ipogea posta al centro del quartiere. Inaugurata nel 2010, avrebbe dovuto essere parte integrante della riqualificazione di via Tirreno con il suo tetto giardino. In realtà, difficilmente viene frequentata dai residenti per passeggiare o dai bambini per giocare. Il progetto intende creare un cortocircuito e alimentare la forza ancora inesplorata di questa “vergogna” per la città, simbolo del brutto e del non-accessibile. Il progetto prevede di fondare la dimensione artistico-performativa della Nave, sui dati emersi dalla ricerca-azione prevista nella prima fase di sviluppo di AWARE. La ricerca-azione, condotta dal partner ReCollocal,piattaforma di rigenerazione urbana con base operativa in Campania, è la raccolta del materiale identitario di un territorio (condivisione dell’idea con la comunità, immaginazione collettiva della forma della nave, raccolta dei materiali identitari degli abitanti contemporanei) realizzata nel 2018 attraverso un’indagine sociale tra Potenza, Albano di Lucania, Calciano-Garaguso-Oliveto Lucano, Ferrandina e Matera. Il progetto immagina che questa comunità viaggiante possa avere la forma di una nave, essere la nave stessa, per trovare la sua identità e affrontare il viaggio a cui è destinata. La documentazione materiale e immateriale sull’identità nutrirà la drammaturgia di AWARE, curata dal giovane drammaturgo italiano Riccardo Spagnulo. La costruzione della Nave avverrà tra “due sud”, quello dell’Italia e quello della Francia. Saranno gli Atelier Sudside di Marsiglia, eccellenza francese per la progettazione e realizzazione di macchine spettacolari, a curare il disegno della struttura e scheletro della nave, utilizzando per la forma estetica i risultati del processo di ricerca e la drammaturgia vera e propria. Il viaggio/tournée debutterà agli inizi di luglio 2019 attraversando la strada statale Basentana nelle cinque tappe della ricerca. In ogni tappa del racconto si assisterà all’allestimento di un campo temporaneo che ospiterà la nave e la sua carovana, un luogo in cui verrà messo in scena ogni volta un episodio della storia che si evolverà fino ad arrivare sulla gravina di Matera, porto d’attracco da cui ripartire per portare in Europa il simbolo di una forza ritrovata.
AWARE è il suo nome, una parola giapponese che esprime il concetto della forte partecipazione emotiva allo spettacolo della natura e al tempo stesso la nostalgia per il suo incessante cambiamento. AWARE è anche l’aggettivo inglese che significa consapevole.
Valori del dossier: coraggio, passione, marginalità, comunità, magia
Categorie: teatro, performing art, turismo esperienziale, partecipazione, mostre, laboratori
Produzione originale
● 5- 6-7 luglio: tappa a Potenza
● 8- 9-10 luglio: tappa ad Albano
● 12-13-14 luglio: tappa a Calciano
● 15-16-17 luglio: tappa a Ferrandina
● 19-20-21 luglio: tappa a Matera
Partner di progetto:
● ReCollocalwww.recollocal.it
● Atelier Sudsidewww.sudside.org
● Scai Comunicazione http://scaicomunicazione.com
● Comune di Albano di Lucaniahttp://www.comune.albanodilucania.pz.it
● Comune di Calcianohttp://www.comune.calciano.mt.it
● Comune di Ferrandinahttp://www.comune.ferrandina.mt.it
● Comune di Garagusohttp://www.comune.garaguso.mt.it
● Comune di Oliveto Lucanohttp://www.comune.olivetolucano.mt.it
● Comune di Potenza
● ANAS
Partner esterni: www.sqxdance.org
Mentoring: www.teatrodellarigine.org
Artisti di progetto:
● Carlotta Vitale – direttore artisticohttps://www.gommalaccateatro.it
● Mimmo Conte – registahttps://www.gommalaccateatro.it
● Riccardo Spagnulo – drammaturgo
● Didier Gallot-Lavallée – artista plastico
● La Klass – allievi della compagniahttps://www.gommalaccateatro.it/metodo/scuola-di-teatro
● Sudside – Les Ateliers – www.sudside.org
LA TERRA DEL PANE
Co-produttore: Fondazione Sassi
Pane e grano sono elementi identitari e socializzanti della comunità. Il pane è socialità. Non a caso, la Fondazione Sassi parte da uno dei più antichi forni di comunità nel Sasso Barisano che ha restaurato e custodisce. Socialità e partecipazione, salvaguardia dell’identità e apertura a nuove contaminazioni contrassegnano l’attuale passaggio storico di cui il progetto cerca di afferrarne il senso e tracciare una direzione. I percorsi e le declinazioni del progetto tengono stretto il rapporto identità/socialità, anche quando l’identità è di singoli collettivi (città, paesi, ecc.), poiché il riconoscimento di sé nell’altro consente di coniugare l’identità con la mutualità. Così viene costruita la consapevolezza comune che è presupposto della condivisione delle scelte. Conoscersi e contaminarsi significa abbattere barriere, superare recinti, aprire menti. Ad un presente che ritorna a costruire muri si oppone un tema che, grazie alla sua storia e valenza, oppone un modello opposto, di futuro aperto. Le attività centrali del progetto:
1) Intorno al forno comune bambini, ragazzi e giovani (sezione Il forno di tutti) ne scoprono e reinventano la funzione socializzante e creativa, sotto la guida della Bread house di Gabrovo e con l’ausilio della cooperazione sociale (sezione I giochi del pane).
2) Una grande ‘’temporanea’’ presso gli spazi della Fondazione ‘’Sassi’’ nel corso del 2019 – in cui si alternano fotografie, video, pitture, sculture (sezioni I paesaggi del grano, La rappresentazione dei pani, i marchi del pane) – restituisce un insieme di “visioni” e “rappresentazioni” del pane.
3) Una biblioteca di libri sul tema del pane, un’antologia dei racconti e delle fiabe (Canti racconti e fiabe) e un catalogo delle pietanze del grano e del pane, un repertorio dei riti propiziatori (I riti propiziatori) ne raccontano storia, percezione, fantasie.
Accanto a questo la qualità e sostenibilità della produzione, la tutela delle materie prime, la conservazione di antichi saperi e manualità.
Attorno a queste attività preparate e alcune già iniziate a realizzare nel 2018, si organizzeranno gli altri eventi che culmineranno nel Festival “La terra del Pane” nel 2019 della durata di 15 giorni, durante la raccolta del grano: mostre (sezione I paesaggi del grano, La rappresentazione dei pani, i marchi del pane) , esibizioni artistiche, spettacoli, performances, concerti (sezioni Il palcoscenico della Terra, del Grano e del Pane), proiezioni (sezione I tempi e i luoghi del grano), readings (sezioni Poesia della Terra, del Grano e del Pane), dialoghi (La comunione del pane), esperienze sensoriali (sezioni Il forno di tutti e I giochi del pane), tutte ispirate al tema del pane e delle sue valenze.
Valori del dossier: accessibilità, collaborazione, coraggio, generosità, passione, marginalità,
Categoria di interesse: teatro, mostre, performing art, installazioni
Produzione originale
Complesso della Fondazione Sassi
12 – 20 ottobre – Festival della Terra del pane, rassegna multidisciplinare
RIFLESSIONI E CONNESSIONI
Il tema “Riflessioni e Connessioni” prende le mosse dal classico motto latino, in seguito adottato da Lorenzo de’ Medici, “Festina lente” (affrettati lentamente): dobbiamo riscoprire il valore del tempo e della lentezza, prendere le distanze dall’egemonia del presente immediato e fare un passo indietro rispetto al ritmo accelerato che scandisce la vita del XXI secolo. Il programma culturale intende inoltre provare che l’arte, la scienza e la pratica diffusa della cittadinanza culturale possono rappresentare in tutta Europa gli elementi catalizzatori di un nuovo, rivoluzionario modello di comunità, radicato nella “pratica della vita quotidiana”. La narrazione, il racconto orale e cinematografico, sono centrali in questo processo di riesame dell’identità personale, nonché potenti strumenti in grado di stringere legami con altre culture europee, al pari della “lentezza”. L’ambiente fisico di Matera ci incoraggia a ripensare le cose ab initio e a considerare questioni essenziali e valori fondamentali.
RINASCIMENTO VISTO DA SUD. MATERA, L’ITALIA MERIDIONALE E IL MEDITERRANEO TRA 400 E 500
Una grande mostra mai realizzata prima d’ora in Italia per rileggere il Rinascimento guardandolo da Sud, alla ricerca delle rotte mediterranee della cultura, delle arti e degli artisti e comprendere meglio il dialogo e gli scambi tra le diverse sponde di quel Grande Mare che, nei secoli, ha messo in contatto le civiltà e i popoli.
Più di 180 preziose opere d’arte, rarissimi oggetti e documenti storici di forte impatto per ricostruire, attraverso un sorprendente racconto visivo, la fioritura artistica e culturale avvenuta nell’Italia meridionale tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, in relazione con il più ampio contesto del Mediterraneo. Per ragionare sul Rinascimento da un’altra prospettiva che consentirà di mettere a fuoco una storia diversa da quella sviluppata nelle grandi capitali come Firenze, Milano, Venezia, Roma, benchè continuamente interconnessa con i linguaggi e gli eventi che caratterizzavano questi grandi centri.
L’idea che guida il progetto della mostra, curata da Marta Ragozzino, Pierluigi Leone de Castris, Matteo Ceriana e Dora Catalano, è infatti quella di rovesciare il punto di vista tradizionale su questo importante periodo della storia europea, nell’ambito di un’articolata rilettura interdisciplinare che procede per nodi e nessi stimolanti, illuminati e resi stringenti grazie anche alla presenza di capolavori provenienti da alcuni dei principali musei europei e italiani, finalmente avvicinati alle più importanti opere disseminate nelle regioni meridionali ed in particolare nel territorio materano
In mostra non solo dipinti, sculture, miniature, medaglie, oreficerie, arazzi, tessuti, libri e immagini xilografiche ma anche mappamondi e carte geografiche, portolani, atlanti nautici, strumenti di navigazione, modellini di navi, oggetti preziosi e documenti per rivelare e illuminare circolazioni culturali e scambi importantissimi che hanno permesso la fioritura di una vicenda artistica alternativa a quella ben nota e paradigmatica delle capitali del Rinascimento, frutto prezioso di una straordinaria koiné meridiana, della quale appare importante riconoscere e leggere dinamiche, protagonisti e comprimari anche con l’aiuto dei più importanti esperti del campo, tra i quali David Abulafia.
La mostra sarà aperta da una sezione sul Mediterraneo, le rotte, gli scambi, i commerci ma anche l’immagine del potere e le dinastie regnanti, che accompagnerà come un filo rosso l’intero percorso espositivo. Seguirà una ricca sezione dedicata alla lunga stagione del gotico internazionale, che permetterà di descrivere il territorio, le corti, i feudi e le città. Con le sezioni successive, che illustreranno Napoli, la Spagna, la Provenza e le Fiandre a confronto con Firenze e Roma ma anche con Venezia e l’Oriente, il progetto entrerà nel vivo del Rinascimento mediterraneo in rapporto al Rinascimento italiano, mettendo l’accento sul ruolo e i rapporti di dare e di avere degli artisti internazionali che hanno gravitato attorno alle corti meridionali. La seconda parte dell’esposizione sarà dedicata all’arrivo della ‘maniera moderna’ a Napoli e nelle province meridionali e riguarderà i rapporti degli artisti e dei loro committenti del Viceregno con i modelli provenienti da Roma, Milano, Firenze, Venezia.
Valori del dossier: accessibilità, coraggio, generosità, passione, marginalità
Categorie di interesse: mostre, installazioni, letteratura
Produzione originale
Matera, Museo nazionale d’arte medievale e moderna di Palazzo Lanfranchi, percorsi territoriali
19 aprile/ 19 agosto
Co-produttore: Polo Museale della Basilicata
Curatori: Marta Ragozzino, Pierluigi Leone de Castris, Matteo Ceriana, Dora Catalano
Partner di progetto: Polo Museale della Basilicata, Università degli studi della Basilicata, Università Suor Orsola Benincasa
STRATIGRAPHY – OSSERVATORIO DELL’ANTROPOCENE
La mostra “Stratigrafia” è una delle quattro grandi mostre del programma di Matera 2019 e presenterà una ricerca artistica iniziata nel 2013 da una commissione dello spazio culturale HausderKulturenderWelt di Berlino e poi sviluppata in collaborazione con istituzioni artistiche e scientifiche internazionali.
La mostra indagherà il ruolo delle istituzioni scientifiche, politiche e attivistiche che negoziano temi di geologia, atmosfera e oceani e le conseguenti modifiche climatiche, territoriali, e della biosfera riconducibili all’uomo. Oggi l’ampia portata e la rapidità di questi cambiamenti hanno portato alla formazione di un vasto dibattito incentrato sul presunto inizio di una nuova era geologica dopo l’olocene, proposta inizialmente dal premio nobel per la chimica Paul Cruzen.
La mostra, curata dal fotografo e filmaker Armin Linke, ripercorrerà quindi la storia delle risorse biologiche e energetiche che stanno alla base della formazione della tesi antropogenica, attraverso proiezioni, fotografie, documenti, interviste, analisi spaziali e lavoro sul campo, condotto anche a Matera ed in Basilicata. Svariate agenzie e organizzazioni internazionali specializzate forniranno informazioni sulla ricerca scientifica in corso, che a loro volta, saranno acquisite, registrate, valutate, elaborate, conservate, archiviate, organizzate e redistribuite. Procedimenti e prove “nascoste” e tuttavia indispensabili alle altrettanto complesse procedure di decision making, che daranno vita a nuove occasioni di confronto e modalità di cambiamento. La mostra si avvarrà di video, interviste e materiale documentale per illustrare nel dettaglio in che modo questa tesi si è andata costruendo nelle sue numerose sfaccettature.
La mostra di Matera si propone di esplorare gli spazi della continuità: dagli insediamenti dell’Olocene della vita primitiva europea che si sviluppò all’ombra dei Sassi, alle attuali esplorazioni scientifiche riguardanti l’osservazione della Terra, al fine di riproporre in uno scenario di notevole rilievo culturale le principali questioni del dibattito scientifico contemporaneo.
Valori del dossier a cui fa riferimento il progetto :frugalità, coraggio, marginalità
Categorie di interesse
Discipline: arti visive, scienze, paesaggio
Format: mostra, conferenze
Produzione originale
Ex scuola media A. Volta
6 settembre – 6 gennaio
Partner di progetto:
● Haus der Kulturen der Welt, Berlino (www.hkw.de)
● Fondazione Sorigue, Lleida (www.fundaciosorigue.com)
● University of Arts and Design Karlsruhe (www.hfg-karlsruhe.de/hochschule)
● ZKM, Karlsruhe (www.zkm.de)
Artisti di progetto: Armin Linkehttp://www.arminlinke.com/
THE SILENT ACADEMY
Co-produttore: Il Sicomoro
La Silent Academy Lucana ha l’obiettivo di coinvolgere chi ha acquisito esperienze professionali e formative nei paesi d’origine, ma non riesce a sfruttarle in Europa per ragioni legate al proprio status e al proprio percorso di integrazione. Utilizzando il linguaggio dell’arte pubblica si dà vita a una “scuola di mestieri” fondata sulle competenze dei migranti e le esigenze del territorio.
La SA mira al riconoscimento dei talenti posseduti dai migranti: la comunità ospitante ne legittima il valore e ne acquisisce la ricchezza. La SA lavora in una doppia direzione: permettere il riconoscimento sociale e formale dei talenti posseduti dai migranti, attraverso l’attivazione di corsi in Basilicata tenuti da migranti e aperti a tutti e di un iter istituzionale che permetta di certificare le competenze acquisite; sensibilizzare la comunità ospitante, secondo anche la riscoperta della propria storia e memoria e contaminandola per generare occasioni di accoglienza anche per i cittadini temporanei.
Tra le principali azioni previste:
1. Laboratori in cui i migranti insegneranno le proprie competenze
2. Una performance artistica con abiti realizzati durante i laboratori di cucito
3. Delle installazioni nello spazio pubblico realizzate nei laboratori di falegnameria
4. Una mostra e degli incontri pubblici sui temi della marginalità, della vergogna e dell’inclusione, affrontati in ambito sociale e artistico
Valori del dossier: Marginalità, generosità
Categorie di interesse: Mostre, Installazioni, Performing Art, Street Art
Produzione originale
20 marzo – Performance
Museo diocesano, Matera
20 giugno – 7 luglio 2019 – Mostra
Parco del Brancaccio, matera
Gennaio/Ottobre – Laboratori
Matera – Rionero in Vulture – Nova Siri
20 Novembre/ 20 dicembre – Mostra
Museo Diocesano, Matera
Partner di progetto:
● ARCI Basilicata, https://portale.arci.it/comitato/1153/
● Tolbà, https://www.associazionetolba.org/;
● Fondazione Città della Pace, http://www.cityofpeace.it/index.php/it/;
● Silent University Ruhr, https://www.ringlokschuppen.ruhr/silent-university-ruhr/was-ist-die-silent-university-ruhr;
● Università degli studi di Basilicata dipartimento DICEM http://dicem.unibas.it/site/home.html
●
Artisti di progetto:
● BR1; http://www.br1art.com/br2
● Ahmet Ogut; http://www.ahmetogut.com/
● Altri artisti scelti sulla base di una call
Target di pubblico:
● Migranti dei progetti di accoglienza lucani gestiti da PL e partner:
● Comunità minori stranieri non accompagnati di San Chirico R. (Sicomoro), Salandra e Sant’Arcangelo (Tolbà)
● Scuole medie e superiori lucane
● Maestranze locali per lavorazione di metalli e attivazione di laboratori artigianali
● Comunità dei paesi lucani (rete di partner)
● Comunità locale sensibilizzata: Matera, progetti accoglienza migranti, rete terzo settore
● Comunità locale non prossima agli ambienti SPRAR/culturali di Matera, Nova Siri, Rionero, S.
● Comunità extra lucana vicina agli ambienti artistico-culturali e d’inclusione sociale della macroregione del Sud Italia
FORMULA CINEMA
Co-produttore: Allelammie
Allelammie presenta Formula Cinema (FC), il primo esperimento cine-letterario per la produzione di un progetto filmico partecipato tra autori del cinema mondiale e la comunità lucana ai cui cittadini saranno dedicate attività di film literacy, seminari, laboratori, proiezioni, produzioni di strumenti di pre-cinema e di VR.
Formula Cinema intende esaltare il Cinema come “rito”, come processo di empowerment per una cittadinanza culturale diffusa. Scrittura creativa, casting, location, scenografie e piani di lavorazione saranno condivisi con professionisti, artisti, abitanti culturali e non.
Formula Cinema si doterà di piattaforme digitali per la raccolta, la geolocalizzazione e la condivisione di storie ancorate all’asse drammaturgico sui temi ispirati a “Connessioni e Riflessioni” e provenienti da tutto il territorio lucano e dagli abitanti culturali di Matera2019 L’invito a creare le drama stories avverrà attraverso il coinvolgimento di operatori presenti sul territorio (Scuole, associazioni, abitanti culturali, ecc..). Le drama stories saranno gli input da cui gli autori del progetto potranno attingere per sviluppare il soggetto e la sceneggiatura del progetto cinematografico.
Con un’interazione di tipo corale e accessibile a tutti, si intende dare vita ad un percorso di riesame di identità personale e collettiva per una riflessione sul futuro delle stesse comunità. Questo garantirà al progetto un processo “partecipato” di produzione artistica e andrà a costituire un “report” da cui far scaturire connessioni tra realtà locali ed europee
La condivisione delle drama stories, la partecipazione corale alle azioni di Literacy garantiranno ai cittadini l’acquisizione di competenze e sensibilità nel settore cinema e l’opportunità di creare una cultura aperta e disponibile al dialogo. Formula Cinema vuole attivare nelle location/luoghi previsti la meraviglia del racconto visivo, connettendo creativi, artisti e innovatori alla “missione” di impegno morale e sociale nell’ottica della condivisione innescando “visioni” per il futuro, avvalendosi degli strumenti di avanguardia sul piano tecnologico, conservando pur sempre la “THAUMA” insita nell’effetto apparente del movimento.
Valori del dossier: marginalità, coraggio
Categorie di interesse: cinema
Produzione originale
Aprile – prima proiezione
Cava del sole, Matera
Agosto – presentazione lungometraggio
Pisticci (Lucania Film Festival)
Co-produttore: Lucana Film Commissionhttp://www.lucanafilmcommission.it
Partner di progetto:
● Makhmalbaf Film House
● Euro Net
● Wro Art Center di Wroclaw http://wrocenter.pl/pl/
● Mediterraneo Cinematografica http://www.mediterraneocinematografica.it/
● Arifa Film https://www.arifafilm.net/
● IIS “Duni-Levi” Matera http://www.dunilevimatera.gov.it
● TILT / Il CinePorto http://www.centrotilt.it/
● Gal Start 2020
● Gal La Cittadella del Sapere
● Museo Nazionale del Cinema di Torino
Artista:
Mohsen Makhmalbaf http://www.makhmalbaf.com/
STORYLINES – THE LUCANIAN WAYS
Co-produttore: Youth Europe Service
L’Associazione Youth Europe Service presenta “Storylines | the lucanian ways”, un film documentario dal titolo “Vado Verso Dove Vengo” con la regia di Nicola Ragone e una video-installazione dal titolo “Erranza/Restanza” a cura di Gianpiero Perri che raccontano storie personali di lucani emigrati all’estero, sia di vecchia che di nuova emigrazione, messe in relazione con le storie di chi resta in Basilicata con l’obiettivo di far conoscere e riconoscere le due comunità in una pratica di costruzione corale di nuovi significati dei propri luoghi di origine attraverso una indagine filmica e video-artistica di tipo antropologico.
Il progetto “Storylines intende raccogliere storie personali che vanno inserite nello scenario che vede una gran parte dei piccoli paesi della regione Basilicata, un tempo fulcro vitale delle comunità locali, vivere una situazione di progressivo spopolamento e abbandono, al pari dei numerosi paesi delle aree interne d’Italia. Un fenomeno che, ad oggi, investe 101 su 131 paesi della Basilicata e il 60% del territorio nazionale. L’obiettivo principale del progetto è quello di interrogare e far riflettere, sull’impatto che l’emigrazione e lo spopolamento hanno generato e continuano a generare nei luoghi marginali d’Italia e contestualmente evidenziare la capacità di resilienza e di elaborazione di nuove soluzioni e progetti di ritorno. Un laboratorio sperimentale di narrazione partecipata per raccontare i paesaggi fragili, il fenomeno dell’abbandono e quello del ritorno, il senso delle partenze – “erranze” – e quello delle non-partenze – “restanze” – insieme con il rapporto tra il troppo pieno e il troppo vuoto, tra quello che non è più e quello che non è ancora. Favorire la dialettica tra partiti e rimasti, può restituirci una nuova identità dei luoghi, e tracciare, così, nuove trame di vie e percorsi che porteranno il pubblico a confrontarsi con un nuovo modello che intende capovolgere il paradigma progressista industrialista e urbano-centrico e ad interagire con le storie di vita e di piccole utopie, relative alle pratiche d’ innovazione e inclusione sociale, di attivismo civico e di rigenerazione urbana su base culturale, artistica e turistica, che esistono e resistono nei piccoli paesi.
Valori del dossier: frugalità, accessibilità, collaborazione, coraggio, generosità, passione, marginalità, magia
Categorie di interesse: cinema, installazioni.
Produzione originale
Cava del Sole, Matera
Aprile, presentazione documentario
Pisticci, Lucania Film Festival
Agosto, presentazione documentario
Matera
Settembre, video –installazione
Co-produttore: Lucana Film Commission
Partner di progetto:
• Mediterraneo Cinematografica
• Simbdea
• Bitmoviessrl
• Allelammie
PURGATORIO
Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri
Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro La Divina Commedia di Dante, il capolavoro che ha dato origine alla lingua italiana, pensando l’opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, e i cittadini sono chiamati a ‘farsi luogo’ nell’epoca dei ‘non-luoghi’ e della comunità dispersa e frantumata. L’opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l’umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante ‘Everyman’.
“PURGATORIO” Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri è la seconda tappa della trilogia «La Divina Commedia 2017-2021» dedicata al sommo poeta. La prima parte, INFERNO, realizzata a Ravenna nel 2017, ha coinvolto oltre ai collaboratori e agli attori delle Albe, un migliaio di cittadini di Ravenna e molte persone giunte da varie città italiane e straniere.
“PURGATORIO” è un luogo di viaggio, è il cammino che porterà i cittadini a vivere e rivivere spazi cardine della cultura di Matera. La “Chiamata Pubblica” di “PURGATORIO” saràcittadina, regionale e nazionale con alcuni dialoghi internazionali come quello con Timisoara. Forte sarà la relazione con artisti e compagnie teatrali locali, in particolare con IAC Centro Arti Integrate di Matera, così come con le scuole e le università e il mondo dell’associazioni. “PURGATORIO” e l’intero progetto “La Divina Commedia 2017-2021” sono in affinità con i nodi e gli obiettivi di Matera-Basilicata 2019, che non ha puntato su una candidatura di grandi eventi, ma di cittadinanza culturale, che consenta di immaginare nuovi modelli di vita e di cultura come bene comune primario. Il Teatro delle Albe e Ravenna Festival con questo progetto amplificano ulteriormente l’attenzione nei confronti delle nuove generazioni e risottolineano la vocazione all’internazionalità unita a un fortissimo radicamento sul territorio e a una precisa volontà e propensione all’apertura e al contatto con la piazza.
Con la “Chiamata Pubblica”, il Teatro delle Albe invita tutti i cittadini materani, senza limiti di numero, età, lingua o preparazione specifica, a partecipare alla realizzazione della messa in scena. Ogni cittadino sarà libero di aderire alla creazione con mansioni e livelli diversi di partecipazione: canto, danza e movimento, costruzione di scene, realizzazione costumi, allestimento tecnico, arti visive.
ideazione, direzione artistica e regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari
in scena gli attori delle Albe e i cittadini della Chiamata Pubblica
Valori del dossier: collaborazione, accessibilità
Categorie di interesse: mostre, performing art, installazioni, teatro, workshop, laboratori
Produzione originale
Matera, ex scuola media Alessandro Volta
1-15 giugno
Co-produttori: Ravenna Festival-Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
www.teatrodellealbe.com
KA ART. PER UNA CARTOGRAFIA CORALE DELLA BASILICATA
Co-produttore: ArtePollino
Attraverso varie azioni il progetto intende depositare racconti e insinuarsi nell’immaginario umano e nelle memorie dei luoghi: la forma festosa e collettiva della danza di Jérôme Bel, un laboratorio/residenza di artisti albanesi e italiani selezionati da Adrian Paci e Claudia Losi, una performance artistica sotto forma di cena collettiva di Lucy e Jorge Orta, l’esplorazione dei luoghi da parte di scrittori e artisti, insieme, e il racconto in un momento pubblico attraverso immagini e parole.
La proposta si fonda sul coinvolgimento delle comunità, sulla narrazione dei territori, mettendo in relazione persone, esperienze locali con sguardi internazionali. Creare opportunità per le aree interne, dove l’accesso alla cultura è limitato, e collaborazione tra territori, amministrazioni, per proporre forme di coesione. Con le comunità locali, alcune arrivate qui cinque secoli fa, artisti e scrittori entreranno in dialogo; le strade, le piazze diventeranno luoghi di incontro e di scambio. Lungo il cammino si inserisce la forma festosa e collettiva della danza di Jérôme Bel che coinvolgerà professionisti e dilettanti provenienti dal territorio, creerà comunità temporanee con l’attenzione al rapporto tra corporeità e paesaggio, utilizzando la scena come piattaforma politica e sociale.
Gli artisti albanesi di Art House, e quelli italiani, selezionati e accompagnati da Claudia Losi e Adrian Paci, cercheranno, all’interno di un laboratorio/residenza, di ridefinire lo spazio di rappresentazione attraverso lo strumento del camminare nelle terre dove vivono, da cinque secoli, comunità arbëreshë.
La performance artistica sotto forma di cena collettiva di Lucy e Jorge Orta, coinvolgerà i partecipanti, ma anche i produttori del Pollino, in un’esperienza riflessiva e festosa sul cibo, elemento primario e simbolo dell’identità sociale.
Le scrittrici Elvira Dones e Antonio Pascale, insieme a Marco Cazzato e Amedeo Balbi, e al Circolo dei lettori di Torino, attraverso il cammino ascolteranno e racconteranno il territorio e il paesaggio.
Valori del dossier: Marginalità, Passione, Frugalità
Categorie di interesse: Performing art, Danza, Letteratura
Produzione originale
1 – 4 giugno – Restituzione dei lavori artistici
Latronico/Matera
Agosto-settembre – Performance di Lucy and Jorge Orta
Latronico
Luglio – Spettacolo di danza di Jerome Bel
Parco Nazionale del Pollino
Partner di progetto:
● Art House Scutari, fondata da Adrian Paci – artista http://www.arthouse.al
● Circolo dei Lettori di Torino
https://www.circololettori.it/
● Circolo dei lettori
GAi Giovani Artisti italiani http://www.giovaniartisti.it/
Artisti di progetto:
● Jérôme Bel – coreografo, danzatore
www.jeromebel.fr/
● Lucy and Jorge Orta – artisti
www.studio-orta.com/
● Claudia Losi – artista
www.claudialosi.com
● Francesco Pedrini
www.francescopedrini.me
● Elvira Dones – scrittrice
http://www.elviradones.com/italiano/
● Antonio Pascale
http://www.einaudi.it/libri/autore/antonio-pascale/0001110
Sponsor:
● Ente Parco Nazionale del Pollino
● GAL La cittadella del sapere
Blog dedicato: https://www.artepollino.it/ka-art/
ABITARE L’OPERA
Dalla collaborazione con uno dei teatri più antichi del mondo, ovvero il Teatro San Carlo di Napoli, nasce il progetto “Abitare l’Opera”, che intende portare nello scenario dei Sassi di Matera uno dei generi musicali più affascinanti e appassionanti quali l’opera lirica, con il coinvolgimento di circa 200 cittadini nella realizzazione della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
Il progetto mira alla sperimentazione e allo sviluppo di un nuovo modello di produzione e di fruizione della cultura, fortemente incentrato sul rafforzamento della cittadinanza culturale, sulla partecipazione diretta dei cittadini e sul coinvolgimento dell’intera comunità materana. L’opera sarà realizzata interamente en plein air e vedrà il coinvolgimento del pubblico nell’ideazione della drammaturgia dell’opera, riattualizzata nel contesto contemporaneo.
Valori del dossier: Collaborazione, coraggio, passione, magia, accessibilità
Categoria: musica classica
Produzione originale
Sasso Caveoso
1-15 Agosto 2019: messa in scena di sette repliche
Partner di progetto:
● Teatro San Carlo di Napoli http://www.teatrosancarlo.it
● Conservatorio di Matera “E. Duni”
Artisti di progetto: GiorgioBarberio Corsetti (Regia)
MATERRE – CANTIERE CINEPOETICO EUROMEDITERRANEO
Co-produttore: Rete Cinema Basilicata
Rete Cinema Basilicata e i suoi partner con questo progetto intendono ricercare, attraverso la lente di ingrandimento del cinema, i punti di contatto e di prossimità (culturale, linguistica, antropologica) tra i diversi Paesi euromediterranei usando la poesia come lingua che unisce armonicamente popoli e culture.
Ispirati dalla poetica figura rivoluzionaria di Rocco Scotellaro, potente e attualissima allegoria della questione meridionale, produrremo un film collettivo realizzato all’interno di una residenza artistica che si terrà a Matera tra aprile e maggio del 2019.
La residenza sarà un vero e proprio cantiere cinematografico euromediterraneo partecipato la cui stessa direzione artistica sarà plurale e interdisciplinare spaziando tra le competenze di cinema, poesia, diritto e antropologia. Essa vedrà il coinvolgimento di 5 coppie di autori di area euromediterranea composte da 1 filmmaker e 1 poeta per un totale di 10 partecipanti che lavoreranno insieme alla scrittura e alla realizzazione di un film collettivo in 5 episodi. Il risultato della residenza sarà dunque un film collettivo di lungometraggio di poesia costituito da 5 episodi.
I giovani autori esplorando la poesia, la luce, il suono e il paesaggio materani lavoreranno assieme su un film di lungometraggio che esplori i temi della terra, della libertà e della cittadinanza attiva europea partendo dalla poesia La Mia Bella Patria di Rocco Scotellaro. Da qui lo spunto per il titolo del progetto che gioca con la dicitura francese “ma terre” (“la mia terra”) e il nome di Matera.
Durante la residenza le cinque coppie di partecipanti avranno la possibilità di incontrare e confrontarsi con alcuni prestigiosi guest teachers provenienti dai campi del cinema e della poesia internazionali. Queste lectures sul cinema di poesia contemporaneo saranno aperte al pubblico e filmate in modo da essere fruibili anche online sul sito ufficiale del progetto.
Valori del dossier: lentezza, frugalità, resilienza, silenzio, condivisione, comunità, accessibilità
Categorie di interesse: cinema, poesia, musica, paesaggio, territorio, performing art, letteratura;
Produzione originale
Settembre, anteprima mondiale del film
Matera
Aprile, residenza negli spazi del Comincenter di Matera presso il nuovo campus universitario, Via Castello.
Co-Produttore
● Lucana Film Commission (www.lucanafilmcommission.it)
Partner di progetto:
● Meditalents (www.meditalents.net)
● Albanian National Film Center (www.nationalfilmcenter.gov.al)
● Balkan Film Market (www.balkanfilmmarket.com)
● Rattapallax (www.rattapallax.com)
● Circe/Università di Torino (www.circe.unito.it/it)
● Dams/Università della Calabria (www.comunicazionedams.unical.it)
● Universosud (www.universosud.it)
● Noeltan Film Studio (www.noeltan.it)
● Fabrique Entertainment (www.fabriquentertainment.com)
Artisti di progetto:
● Antonello Faretta (www.antonellofaretta.it);
● Paolo Heritier (www.giurisprudenza.unito.it/do/docenti.pl/Alias?paolo.heritier#profilo);
● Lello Voce (www.lellovoce.it);
● John Giorno (https://it.wikipedia.org/wiki/John_Giorno);
I 5 poeti/sceneggiatori:
● Yolanda Castaño (SPAGNA/ Galizia) (www.yolandacastano.com);
● Aurelia Lassaque (FRANCIA/Occitania) (www.versopolis.com/poet/58/aurlia-lassaque);
● Nilson Muniz (PORTOGALLO) (www.nilsonmuniz.bandcamp.com/releases);
● Eduard Escoffet (SPAGNA / Catalonya) (www.propost.org/escoffet/);
● Domenico Brancale (ITALIA/ Basilicata)
● 5 filmmaker di area euromediterranea selezionati tramite i partner internazionali.
Sponsor di progetto:
● BCC Basilicata (www.bccbasilicata.it)
● Banca Etica (www.bancaetica.it)
Patrocini:
● CNA Cinema e Audiovisivo (www.cna.it/cna/raggruppamenti-di-interesse/cinema-e-audiovisivo/chi-siamo#.W3L9VZMzZE4)
Sito web: www.retecinemabasilicata.it
La forza di fare build-up: un programma internazionale costruito con un programma di formazione permanente
Il programma di capacity building, finalizzato a migliorare le competenze progettuali degli operatori lucani, è stato avviato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 nel 2016 con l’analisi delle competenze e delle risorse già presenti sul territorio, attraverso la somministrazione di un questionario a ben 122 soggetti da parte della Fondazione Fizcarraldo. In base ai bisogni emersi da tale studio, fra giugno e luglio 2016 sono stati progettati e realizzati i primi due incontri di build up, con ospiti internazionali, case history scelte fra le eccellenze europee e regionali, workshop su soluzioni innovative, cui hanno partecipato più di 100 operatori socio-culturali del territorio.
Come previsto in candidatura, a dicembre 2017 la Fondazione ha selezionato 40 candidati, 20 junior e 20 senior, provenienti dalle regioni del Sud Italia, da inserire nel percorso di Build Up per diventare Matera Change Makers, ossia professionisti di sviluppo e produzione di progetti culturali, e Matera Linkers, esperti di mediazione culturale e coinvolgimento dei pubblici.
A maggio 2017 la Fondazione Matera-Basilicata 2019 ha poi pubblicato il bando per selezionare i Project Leader delle progettazioni di Matera 2019 in co-creazione con la scena creativa lucana per la realizzazione dei primi progetti del dossier. Nel corso del 2017 è stato sviluppato, con i 31 soggetti selezionati, un percorso di formazione con workshop e camp sui temi della dimensione europea, dimensione artistica, management, produzione di output per un pubblico e sostenibilità delle produzioni, con l’obiettivo di arrivare a fine anno con una progettazione esecutiva approfondita dai confronti e dal lavoro fatto insieme. Ai project leader sono stati assegnati inoltre due voucher, rispettivamente di 2.000 e di 2.019 euro, da utilizzare per spostarsi in Italia e in Europa e partecipare ad eventi e manifestazioni da cui farsi ispirare, stringere accordi di partenariato e allargare la propria rete. Al termine del percorso, sono stati selezionati i 27 progettisti locali che a partire dal 2018 hanno iniziato a lavorare alla realizzazione di metà dei progetti del programma culturale.
Questo percorso non si interromperà nemmeno nel 2019. Nell’anno di Matera capitale troverà il suo culmine tramite un programma di residenze artistiche, esperienze di rinnovamento dei processi creativi che creano opportunità di mobilità, di confronto artistico nazionale e internazionale, alimentano la creazione di nuovi pubblici; uno spazio di creazione che arricchisce l’artista e le comunità ospitanti. Un gruppo di artisti o artisti singoli saranno ospitati nella fase creativa, da minimo una settimana a massimo due mesi. In questo tempo l’artista si immergerà nella comunità che lo accoglie. Il processo avrà come output finale un evento pubblico finalizzato a sviluppare la dimensione internazionale del programma culturale di Matera 2019.
19 gennaio 2019 – Cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
La Basilicata conta 131 comuni, la maggior parte dei quali ha una propria banda marciante. La cerimonia d’inaugurazione di Matera Capitale Europea della Cultura nel 2019 recupererà questa grande tradizione musicale meridionale, dando vita nelle strade di Matera a una straordinaria festa di paese di dimensioni inedite in cui l’intera città risuonerà di musica e luce.
Per questo evento straordinario non soltanto l’intera regione Basilicata sarà a Matera, ma Matera sarà l’Europa: infatti 27 capitali europee della cultura arriveranno a Matera rappresentate dalle proprie bande marcianti.
Dal mattino le bande musicali provenienti da tutta la regione e dall’Europa animeranno la città, giungendo a piedi con i propri strumenti. Convergeranno attraverso le grandi direttrici viabilistiche da nord, sud, est e ovest, dalla Murgia e perfino salendo lungo la Gravina.
Saranno più di duemila i musicisti che attraverseranno i quartieri della città (Spine Bianche, Serra Venerdì, La Martella, Serra Rifusa) e raggiungeranno 27 piazze, accolti dagli allestimenti che i cittadini insieme agli studenti delle scuole avranno realizzato ad hoc. Seguirà un intenso momento di scambio e relazione: un pranzo conviviale di quartiere organizzato per ogni piazza e animato da famiglie, bambini, cittadini.
Al calare del sole gli orchestrali convergeranno infine sui Sassi, ognuno suonando il proprio repertorio, finché ogni vicolo del Sasso Barisano e Sasso Caveoso non sarà saturo di note. La città antica risuonerà di frammenti di brani e spezzoni musicali disconnessi, con una vera e propria jam session. I Sassi luccicheranno al lume di candela, con gli elementi luminosi preparati dai cittadini attraverso il progetto Social Light .
Gli abitanti della città, che nel frattempo si saranno raccolti lungo la Murgia dall’altra parte della Gravina, osserveranno in silenzio i Sassi come fossero il palcoscenico di un enorme anfiteatro.
Grazie al partenariato con la Rai, alle ore 19 inizierà la diretta televisiva che seguirà tutto il concerto musicale coordinato da un Maestro d’eccezione; alle 20:00, il TG1 trasmetterà le parole di apertura della manifestazione affidate al Presidente della Repubblica. Il concerto proseguirà con le performance di artisti noti a livello nazionale ed internazionale che si esibiranno in diverse piazze della città, diffondendo la cerimonia a macchia d’olio in ogni strada, vicolo, piazza e cortile.
La cerimonia inaugurale non si esaurirà nei soli confini comunali di Matera e non terminerà il 19 gennaio, ma risuonerà in scala differente in tutta la regione Basilicata: il giorno seguente all’inaugurazione, 20 gennaio, ogni banda lucana ospiterà nel proprio comune una banda straniera con cui animare insieme il centro del paese, attraverso un concerto di piazza.
Il cast della cerimonia inaugurale sarà annunciato nel corso di una conferenza stampa il 19 dicembre 2018.
Categorie di interesse: performing art, musica-
Produzione originale
Co-organizzatori: RAI – Radio Televisione Italiana, Comuni della Basilicata, ECoCnetwork
Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, Presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019: un percorso collettivo verso la migliore Capitale Europea della Cultura possibile
“Insieme” era il titolo del primo dossier con cui Matera si candidava nel 2014 come Capitale Europea della Cultura per il 2019. “Insieme” è stata la parola che ha guidato tutto il lavoro svolto da quel momento per costruire il programma del 2019, racchiuso nel secondo dossier dallo slogan “Open Future”, proprio ad indicare il passo successivo al percorso sino a quel momento condiviso: costruire, attraverso la cultura che ci tiene insieme, un futuro aperto in tutte le sue molteplici declinazioni.
Oggi presentiamo quasi tutto il programma del 2019, per cui possiamo ritenere mantenuta la promessa contenuta in quel dossier risultato vincente. Ciò che però ci dà maggiore orgoglio raccontare, non è cosa faremo ma come lo stiamo facendo.
Il programma di Matera 2019 è infatti una grande operazione collettiva basata su un processo di co-creazione, ovvero di lavoro fatto insieme a tutti i soggetti coinvolti, a partire dalla scrittura del dossier fino ad arrivare alla progettazione e alla realizzazione di tutte le attività del 2019. Nel loro complesso queste non rappresentano un semplice festival di eventi, ma il frutto di un lavoro inedito per una Capitale Europea della Cultura che vede costantemente dialogare gli operatori della scena creativa locali, i partner europei, le istituzioni, le imprese e i cittadini.
Nello spirito “open” del dossier, il programma del 2019 mira inoltre ad allargare i confini della città di Matera, estendendo i percorsi di visita e delle relazioni oltre il centro storico e il suggestivo scenario dei Sassi, per comprendere quindi anche i quartieri periferici della città, parte integrante della sua storia, e di qui in poi la regione Basilicata tutta, il Sud Italia e l’area del Mediterraneo.
Matera grazie al percorso che ci porta al 2019 è al centro del dibattito culturale nazionale: una piccola città vissuta come lontana da tutto ha saputo portare decine di partner europei a lavorare sul suo territorio, ha quadruplicato il numero dei turisti, raddoppiato i valori immobiliari, fatto crescere in maniera significativa il proprio PIL, attirato imprese e talenti a investire su un territorio ricco di opportunità ma non ancora sufficientemente conosciuto e promosso.
Il nostro obiettivo è far sì che questo trend continui a crescere e a portare i suoi frutti anche oltre il 2019.
I NUMERI DI MATERA 2019
Un investimento complessivo per la realizzazione del programma culturale di 48 milioni di euro dall’inizio della candidatura derivanti da fondi regionali (11 meuro), nazionali (30 meuro) e privati (7 meuro).
La programmazione del 2019 consta di 48 settimane, dal 19 gennaio al 19 dicembre 2019
La metà del programma culturale, 27 progetti, realizzati da associazioni culturali lucane con un investimento della Fondazione di 6 milioni di euro. Questi progetti stanno coinvolgendo nella fase di produzione e realizzazione, direttamente e indirettamente, circa 3 mila lucani e una centinaio di partner internazionali.
Gli artisti e curatori coinvolti sono 117.
I paesi europei coinvolti sono 27, e, direttamente e indirettamente, sono state coinvolte tutte le regioni italiane.
L’80 percento del programma culturale è caratterizzato da produzioni originali, vale a dire anteprime assolute a livello mondiale.
Il lavoro è durato 7 anni, dal 2011 al 2018
Lo staff di Matera2019 è composto da 60 persone, soprattutto giovani dai 25 ai 40 anni.
Al momento sono 12 gli sponsor, 6 nazionali e 6 locali.
Turismo
I flussi turistici nel 2017 hanno registrato 450 mila presenze (comprensivi di turisti italiani, 320 mila, e stranieri, 130 mila), a fronte di 200 mila nel 2010 e un aumento del 10 percento rispetto al 2016.
Nel 2018 si prevede un aumento del 15 percento che porta a una previsione di 515 mila presenze.
Nell’ultimo decennio di forte crescita del turismo a Matera, il tasso annuale di crescita più elevato è stato toccato nel 2015 con un +44% delle presenze: nell’ottobre 2014 Matera era stata ufficialmente designata Capitale Europea della Cultura 2019.
Per il 2019 si prevede un flusso annuale di 700 mila presenze distribuite su 12 mesi.
Sponsors
TIM Main Partner di “Matera 2019–Capitale Europea della Cultura”
TIM è Main Partner di “Matera 2019 – Capitale Europea della cultura” e metterà a disposizione dell’importanteevento le più avanzate tecnologie che l’azienda sta sviluppando sull’intero territorio nazionale e, in particolare,su quello materano nel campo dell’ICT. La partnership riguarderà diversi ambiti di applicazione: dalla pubblicasicurezza al turismo, dai big data al cloud, per tendere al modello più evoluto di smart city, avvalendosi delle piùmoderne infrastrutture di rete fissa e mobile.
Grazie al ruolo di Main Partner, TIM sarà l’abilitatore tecnologico – attraverso lo sviluppo di nuove applicazioni eservizi – di innovative forme di conoscenza e di diffusione della cultura, pienamente in linea con lo spirito e ilruolo di “Matera 2019”.
TIM, inoltre, insieme alla Fondazione Matera Basilicata 2019, realizzerà una serie di attività per la valorizzazionedel patrimonio artistico e culturale di Matera, che saranno rese note sul sito della Fondazione stessa.
“Attraverso questa prestigiosa collaborazione TIM rafforza la presenza sul territorio materano e della Basilicata econferma la propria leadership nell’innovazione tecnologica – ha dichiarato Claudio Centofanti, ResponsabileBusiness Sales Sud di TIM -. Grazie anche all’ampia copertura ultrabroadband realizzata negli ultimi anni eall’utilizzo delle più avanzate tecnologie esistenti sul mercato, TIM vuole dare il suo contributo per accrescere lavisibilità internazionale di Matera e sostenere l’economia locale”.
www.telecomitalia.com
Intesa Sanpaolo Gold Sponsor di Matera 2019,
per la diffusione della cultura nel nostro Paese
Intesa Sanpaolo è Gold Sponsor di Matera 2019, Capitale europea della Cultura, manifestazione che prenderà il via il 19 gennaio del 2019. L’adesione all’evento conferma il forte legame di Intesa Sanpaolo con il Mezzogiorno d’Italia e la costante presenza del Gruppo nei vari appuntamenti culturali a livello nazionale e sui territori.
Sin dalla sua nascita, nel 2007, Intesa Sanpaolo interpreta il proprio impegno in campo culturale e artistico quale vera e propria assunzione di “responsabilità sociale”, ritenendo che una impresa bancaria di rilevanza nazionale debba concorrere alla crescita del proprio Paese sia da un punto di vista economico che culturale e civile.
Si è così consolidata nel tempo una relazione speciale tra la Banca e il Paese che ha visto Intesa Sanpaolo a sostegno di molte iniziative culturali per affermare l’importanza del legame con il suo territorio di riferimento, diffondere la passione per la cultura presso il largo pubblico, soprattutto giovani e bambini, e generare ricadute economiche.
Intesa Sanpaolo esprime il suo impegno in ambito culturale attraverso il Progetto Cultura, con la valorizzazione a livello nazionale e internazionale del suo cospicuo e prestigioso patrimonio storico, artistico, architettonico e archivistico nelle tre sedi delle ‘Gallerie d’Italia’ a Milano, Vicenza e Napoli, nell’intento di condividerlo con la collettività.
All’attività museale si affianca una significativa opera di salvaguardia del patrimonio del Paese, ‘Restituzioni’, un programma di restauro di opere d’arte di destinazione pubblica in collaborazione con gli organismi di tutela e le Soprintendenze. Il Progetto Cultura realizza inoltre mostre, incontri, attività didattiche e formative.
Enel per Matera 2019
Enel sostiene Matera 2019. Vicinanza al territorio, valore e responsabilità sono le linee guida che spingono Enel a sostenere partnership con le più importanti istituzioni nazionali e internazionali nella realizzazione di progetti culturali innovativi per offrire una visione dell’energia orientata al futuro. Con questo spirito, il Gruppo è a fianco della città lucana insignita del prestigioso titolo di Capitale Europea della Cultura per il prossimo anno.
Enel è da sempre impegnata nella promozione dell’arte e della cultura: è socio fondatore dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro alla Scala dal 2003 e del Maggio Musicale Fiorentino dal 2015. Inoltre Enel è il primo socio fondatore privato della Fondazione Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo; una partnership che oltre a un contributo sociale per tre anni prevede un ambizioso piano di efficientamento energetico del museo, all’insegna della sostenibilità e del risparmio energetico.
L’impegno dell’azienda è da sempre quello di trovare le migliori soluzioni per lo sviluppo economico e sociale nei Paesi e dei territori in cui opera, delle imprese che ne producono la ricchezza e delle persone che ne rappresentano il motore. Nel pieno rispetto per l’ambiente e delle comunità
In un mondo in rapido cambiamento, sempre più persone accedono a nuove e più potenti energie. La vita di tutti è sempre più connessa e l’energia deve consentire di poter fare di più. È per questo che Enel si impegna, in piena ottica Open Power, ad aprire l’energia a più persone, tecnologie e usi.
Grazie alla sua presenza globale, Enel è perfettamente posizionata per fornire energia in tutto il mondo. Opera in oltre 34 Paesi nei 5 continenti. Fornisce energia sempre più sostenibile e più affidabile a circa 73 milioni di clienti, contando su una capacità gestita di oltre 86 GW. Gestisce una rete di circa 2,2 milioni di chilometri, con fornitura alla più grande base di clienti di qualsiasi società energetica europea.
enel.com
BawerSpa Bronze Partner di Matera 2019
Un impegno concreto a sostegno di questo progetto culturale di storica valenza, che porta con sé i germi di una potenziale crescita culturale, sociale ed economica per il territorio.
Una occasione per dare valore alla relazione biunivoca tra impresa e territorio, nella consapevolezza che l’impresa è chiamata a ricambiare l’ospitalità, l’attenzione, le energie, gli spazi, le opportunità che la città le offre.
BAWER ha scelto di sostenere da vicino Matera 2019 sin dalle fasi della candidatura, in modo diretto ed indiretto: nel 2014, in occasione della visita della delegazione europea che ha poi designato Matera Capitale Europea della Cultura, BAWER ha realizzato una panca in acciaio, dal forte valore simbolico, che riproduce il logo di Matera 2019.
La panca, in quella occasione collocata in località “BELVEDERE”, oggi è stata posta in Piazza della Visitazione.
BAWER progetta e realizza prodotti in acciaio, ad alto contenuto di tecnologia e di innovazione, destinati ai mercati dell’automotive, del medicale e del museale, realizzati negli impianti produttivi siti a Matera, Zona Industriale Jesce.
www.bawer.it
Amaro Lucano Essential Partner di Matera 2019
LUCANO1894 PER MATERA2019: QUANDO IL PATRIMONIO DI IMPRESA SI IDENTIFICA CON IL TERRITORIO E CON LA SUA CULTURA.
Quando nel 1894 il Cav. Vena scelse il nome per l’Amaro appena inventato non ebbe dubbi: lo chiamò semplicemente Lucano . La partnership tra Lucano1894 e la Fondazione Matera 2019 è stata quindi un sodalizio naturale tra persone impegnate nel valorizzare “la propria casa”. La sede del Gruppo Lucano è da 125 anni nello stesso comune: Pisticci, a due passi da Matera, capitale Europea della Cultura 2019. 125 anni in cui lo scambio reciproco di risorse e di progetti tra l’azienda e il suo territorio non si è mai interrotto concretizzandosi in decine di iniziative.
Tra le ultime spicca la creazione nel 2016 di “ Lucano La Bottega ”, più di uno store, un luogo d’accoglienza per Materani e turisti un assaggio di storia e cultura del territorio attraverso un prodotto che ne incarna tutti i valori; nel 2019, poi, è prevista l’inaugurazione presso la sede dell’azienda di Essenza , spazio nato dalla riqualificazione di un’area dismessa di Pisticci Scalo. Essenza è un viaggio nel mondo di Amaro Lucano, un percorso immersivo in 5 differenti aree tematiche che ripercorreranno la storia dell’azienda accompagnando il visitatore in un’indimenticabile esperienza.
Lucano Essenza verrà inserito tra i contenuti culturali oltre ad essere la sede di cinque eventi targati Matera 2019 e accoglierà visitatori da tutto il mondo attratti a Matera forse proprio dall’ambasciatore per eccellenza della Lucania nel loro Paese: con oltre il 15% di quota export Amaro Lucano è infatti conosciuto in tutti i 5 continenti. Così ancora una volta avverrà quella magia scaturita dalla passione che crea nuova ricchezza e attrattiva per una terra. Quello che voleva di più dalla vita lo stesso Cavalier Vena.
www.amarolucano.it
Calia Italia Official Comfort Supplier di Matera 2019
Your comfort zone from matera with style since 1965.
Calia Italia, fondata a Matera nel 1965 da Liborio Vincenzo Calia, è oggi l’azienda più antica del Distretto del Mobile Imbottito della Basilicata. Progetta, realizza ed esporta in tutto il mondo divani e poltrone in pelle e tessuto rinomati per l’artigianalità, la cura dei dettagli, l’attenzione per il design e il comfort straordinario.
Da sempre l’obiettivo è far star bene la gente, perché come diceva il fondatore “La gente vuole stare comoda per riposarsi, chiudere gli occhi e sognare. La nostra è una fatica che si fa con la testa e con le mani. Le macchine ci aiutano, ma il lavoro che più conta è quello svolto dagli uomini”.
Puntando sulla valorizzazione del territorio, e investendo in ricerca e tecnologia, l’azienda non ha mai smesso di crescere. Con la direzione artistica di Saverio Calia e la strategia commerciale di Giuseppe Calia, e grazie al lavoro di oltre 1500 persone del territorio murgiano, Calia Italia realizza quotidianamente più di 1000 sedute, con oltre 50 nuovi modelli ogni anno, in 40 diversi rivestimenti in pelle e tessuto, con più di 400 varianti colore, per oltre 90 Paesi del mondo.
Nel corso della sua storia, Calia Italia ha sempre coltivato valori importanti: la trasparenza, la solidarietà, la resilienza, l’affidabilità, l’attenzione per le risorse umane, per la tradizione e la cultura del territorio, promuovendo la città di Matera e la sua cultura a livello nazionale e internazionale e favorendone , oltre allo sviluppo economico, anche la crescita sociale e culturale istituendo Calia Cultura nel 1990. Da qui nasce il supporto alla Fondazione Matera 2019 in un’ottica di valorizzazione del territorio di appartenenza: la città di Matera, sinonimo di città antica, patrimonio dell’umanità, in dinamica evoluzione nel rispetto della sua tradizione.
Calia Italia è un marchio certificato dall’ITPI (Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani) avente i requisiti del Sistema IT01–100% Qualità Originale Italiana.
www.caliaitalia.com
SAICAF Official Coffee Supplier di Matera 2019
Il lavoro del caffè è per Saicaf una vera e propria passione, che dal 1932 si impegna a torrefare e commercializzare le migliori qualità di caffè. Singole divisioni operano per curare diversi canali distributivi, contando su un assortimento dedicato a soddisfare le richieste dei consumatori più esigenti, per le differenti modalità di consumo.
La presenza e la partecipazione di Saicaf a Matera 2019 verrà concretizzata attraverso una serie di azioni complementari. Saicaf vuole innazitutto trasmettere ai nuovi visitatori i valori dell’espresso. Infatti, ognuno di essi avrà la possibilità di vivere una esperienza sensoriale di ricordo attraverso il “Breakcoffee”, un vero e proprio touchpoint e punto centrale di accoglienza. Ci si ritroverà attorno ad una tazzina di caffè, che sarà caratterizzata dai due loghi protagonisti: quello di Matera e quello di Saicaf. Infine, l’azienda divulgherà la portata dell’evento anche oltre i confini nazionali. I punti vendita Saicaf, infatti, saranno Ambassador internazionali di Matera 2019.
Un investimento in cultura, come quello per Matera, è capace di sostenere e dare nuova luce ad un territorio troppo spesso nominato, ma mai realmente reso protagonista. Preservare e trasmettere la cultura alle nuove generazioni è infatti un nostro dovere. Con l’espresso di Saicaf e con Matera coniugheremo territorio, storia, tradizione e innovazione.
Fs Italiane a fianco di Matera 2019
Trenitalia Official Carrier di Matera 2019
Il Gruppo FS Italiane sostiene Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, affiancando la Città dei Sassi, patrimonio dell’umanità Unesco, in un evento che renderà la regione Basilicata e l’Italia mete di centinaia di migliaia di turisti.
Trenitalia sarà Official Carrier di Matera 2019. Saranno due i Frecciarossa tra Milano e Taranto che fermeranno a Potenza, Ferrandina e Metaponto, due le corse Frecciargento in circolazione sulla tratta Roma – Reggio Calabria, con fermata a Maratea, attive nei weekend dal 10 giugno al 23 settembre. Sarà inoltre possibile muoversi nella regione Basilicata contando su un’offerta giornaliera di 13 InterCity, 2 InterCity Notte e 4 Freccialink con capolinea proprio Matera, in connessione a Salerno con i Frecciarossa da e per Milano. Completano l’offerta dei servizi gestiti da Trenitalia le 54 corse regionali giornaliere, sei delle quali con fermata a Ferrandina, la stazione ferroviaria gestita da RFI (Gruppo FS Italiane) più vicina a Matera.
Proprio RFI ha programmato interventi di miglioramento estetico e funzionale, nonché di abbattimento delle barriere architettoniche della stazione di Ferrandina, impegnandosi, tra l’altro, a realizzare un parcheggio di interscambio bus/auto/treno nel piazzale antistante la stazione e nell’ex area merci.
Il programma di Matera 2019 e i suoi principali appuntamenti saranno promossi sui canali di comunicazione di Trenitalia, a bordo dei treni e sui media del Gruppo FS Italiane, tra i quali il mensile La Freccia, in distribuzione gratuita sulle Frecce e nei FrecciaClub, il settimanale regionale NOTE e il web magazine nugomagazine.it.
I “Passaporti Matera 2019” potranno inoltre essere acquistati sui sistemi di vendita di Trenitalia, mentre l’offerta commerciale di Trenitalia sarà promossa sul sito istituzionale di Matera 2019.
www.fsitaliane.it
Fondazione Carical Partner Istituzionale di Matera 2019
La nostra Fondazione, da alcuni anni, condivide con le Istituzioni materane l’impegno a realizzare una ampia e articolata valorizzazione dei Sassi, anche attraverso l’inserimento in un circuito di conoscenza allargata. Nel 2010, sulla base di un accordo con gli amministratori della città, abbiamo finanziato uno studio di fattibilità del Parco “Museo demoetnoantropologico” da realizzarsi nel Sasso Caveoso di Matera. Lo abbiamo fatto con un bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Una commissione di esperti nazionali ed internazionali, a seguito di un accurato esame, ha considerato più meritevole la proposta di RTI CLES srl / Studio Azzurro Produzioni srl / Struttura srl, cui la nostra Fondazione ha affidato, con contratto, il mandato. Un mandato che, sulla base del progetto elaborato dagli esperti, prevedeva lo studio della fattibilità tecnica, di quella economica e finanziaria e di quella giuridico-istituzionale. Lo studio, visionato dagli esperti, è stato considerato in linea con il progetto e con l’idea di base che lo ha ispirato: l’idea secondo la quale il patrimonio culturale deve essere posto al servizio della società e del suo sviluppo sociale e culturale, con un ruolo strategico nell’animazione della città e del territorio di riferimento. Quel progetto originario viene oggi riproposto, con una diversa articolazione e con qualche necessario ripensamento, dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. La Carical, in linea di continuità con il passato, ha confermato la sua disponibilità alla massima collaborazione e si è impegnata a finanziare due iniziative che hanno come punto di riferimento la diffusione della conoscenza dei Sassi e la loro potenzialità di sviluppo economico e socio-culturale. Scelte, quindi, destinate a durare.
www.fondazionecarical.it
Artisti e curatori:
Adam Ondra
AhmetOgut
Alessandro Argnani
Alessandro Baricco
Alessandro Sciarroni
Ambrogio Sparagna
Andrea Ciommiento
Andrea Paz Cortés
Anna Serlenga
Antonello Faretta
Armin Linke
Armina Pilav
Aurélia Lassaque
AzarMortazavy
BjarkePedersen
BR1
Brian Eno
Carlos Solito
Carlotta Vitale
Catalina Pollak
Centro Ricerche Musicali
Chalmers University of Tecnology
CK Points
Claudia Losi
Collettivo MIC C
DamirUgljen
Daniele Ninarello
Didier Gallot-Lavallée
Dora Catalano
Eduard Escoffet
El Conde de Torrefiel
Elvira Dones
Eric Aupol (Collettivo SociétéRéaliste)
Erica Galli
Fabio Fornasari
Failed Architecture
Farm Cultural Park
Francesco Pedrini
Georg Friedrich Haas
Gianpiero Perri
Giorgio Barberio Corsetti
Giovanna Bellini
Hassan Echair
HeikeHennig
HervéTrioreau (Collettivo SociétéRéaliste)
Ignacio Jauregui Real
Incompiuto Siciliano
Ivan Fedele
James Bonas
Jérôme Bel
JetonNeziraj
Joe Johnson
John Giorno
John Thackara
Jorge Orta
Krikka Reggae
La Fura delsBaus
La Klass
Laurent Piemontesi
Lello Voce
Loredana Paolicelli
Lucy Orta
Maja Kleczewska
Maria Hassabi
Mario Cresci
Marta Ragozzino
Martina Ruggeri
Massimiliano Civica
Matteo Ceriana
Matteo Maffesanti
Matteo Meschiari
Melania Mazzucco
Mike Pohjola
Milo Rau
Mimmo Conte
Mohsen Makhmalbaf
Nadia Casamassima
New Art Exchange
Nicola Ragone
Nigel Osborne
NilsonMuniz
Paolo Cascone
Paolo Fresu
Paolo Heritier
Pelin Tan
Pharoah Marsan
Piergiorgio Odifreddi
Pierluigi Leone de Castris
Pietro Laureano
RabiiBrahim
Riccardo Spagnulo
Roberto Latini
Sharon Fridman
Silvia Gribaudi
Silvia Rampelli
Simona Spirovska
So Young Chung
Stefano Faravelli
Sudside – Les Ateliers
TehoTeardo
Timothy Raeymaekers
Tommaso Delvecchio
Tommaso Ussardi
Ubah Cristina Ali Farah
Un- war space
Valerio Rocco Orlando
ValyaBalkanska
Vegetable Orchestra
Vincent Longuemare
Vito Teti
Yolanda Castaño
Yona Friedman
YuvalAvital
Zevs
Partner:
Abito in scena, Italia
Accademia di Belle Arti di Bari, Italia
Accademia Mediterranea dell’Attore, Italia
ADI, Italia
Albanian National Center of Cinematography, Albania
Allelammie, Italia
Ambasciata dei Paesi Bassi, Paesi Bassi
Ambasciata di Tunisia, Tunisia
ANAS, Italia
Anima Mea, Italia
Anticorpi XL – Network Giovane danza d’autore, Italia
Archivio di Stato di Matera, Italia
ARCI Basilicata, Italia
Arcidiocesi d Matera-Irsina, Italia
Arcidiocesi di Acerenza, Italia
Arcidiocesi di Potenza-Muro lucano-Marsico nuovo, Italia
Area 06 / Short Theatre, Italia
Arifa Film, Italia
Art House Scutari, Albania
ARTErìa, Italia
Artopia, Macedonia
Associazione Albideya, Tunisia
Associazione Culturale SpazioMusica, Italia
Associazione Familia Basilicata, Argentina
Associazione Tolbà, Italia
ATER Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Matera, Italia
ATER Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Venezia, Italia
Avila partner, Spagna
BAICR – cultura della relazione, Italia
Balkan Film Market, Albania
Ballo, Montenegro
Basilicata LINK, Italia
Biennale di Venezia , Italia
Bitmoviessrl, Italia
Bologna, Unesco City of Music, Italia
BSC, Business support centre di Kranj, Slovenia
CEMEA Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva, Italia
Centro di Geodesia Spaziale di Matera, Italia
Centro Zaffiria, Italia
CERN di Ginevra, Svizzera
C-Fara, Italia
Circe/Università di Torino, Italia
Circolo dei lettori, Italia
Città di Guardia Perticara (PZ), Italia
Città di Saluzzo (CN), Italia
Città Famiglie.it, Italia
CKPoints, Francia
Comitato scientifico del progetto Non temiamo la matematica del Comune di Ravarino (MO), Italia
Compagnia teatrale Petra, Italia
Comune di Albano di Lucania (PZ), Italia
Comune di Calciano (MT), Italia
Comune di Ferrandina (MT), Italia
Comune di Ferrandina (MT), Italia
Comune di Garaguso (MT), Italia
Comune di Irsina (MT), Italia
Comune di Montescaglioso, Italia
Comune di Oliveto Lucano (MT), Italia
Comune di Potenza, Italia
Comune di Rosario, Argentina
Confederazione Generale Italiani all’Estero, Italia
Conservatorio di Matera “E. Duni”, Italia
Consorzio Pane di Matera, Italia
Cooperativa Minerva, Italia
CorpsCitoyen, Tunisia
Crm– Centro di Ricerche Musicali, Italia
D’Orfeu, Portogallo
Dams/Università della Calabria, Italia
Dansem – danse contemporaine en Méditerranée, Francia
Digital Wolf, Italia
Diocesi di Melfi-Venosa-Rapolla, Italia
Diocesi di Tricarico, Italia
Diocesi di Tursi-Lagonegro, Italia
Edison Studio, Italia
Edizioni SuviniZerboniSugarmusic, Italia
Elisava, Spagna
ENSA École National Supérieure de Bourges, Francia
Ente Musicale di Nuoro, Italia
Epochè, Italia
EU Japan Festival, Giappone
Europa Vox
European Art-‐Science-‐Technology Network for Digital Creativity, EU
Fabrique Entertainment, Italia
Failed Architecture, Olanda
Farm Cultural Park, Italia
Fatti d’arte, Italia
Federazione Lucani USA, Stati Uniti
Federcasa, Italia
Festival della Scienza di Genova, Italia
Festival Filosofia, Italia
Finisterresrl, Italia
Fondazione Bottari Lattes, Italia
Fondazione Città della Pace per i bambini Basilicata, Italia
Fondazione Collegio San Carlo di Modena, Italia
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Italia
Fondazione Musica per Roma, Italia
Fondazione Ravenna Manifestazioni/Ravenna Festival, Italia
FondazioneSorigue, Olanda
Fortebraccio Teatro e Teatri di Roma, Italia
Fura delsBaus, Spagna
GAi Giovani Artisti italiani, Italia
GAL La cittadella del sapere, Italia
GaudeamusMuziekweek, Olanda
Giallo Sassi, Italia
Giuseppe Laterza & Figli S.P.A, Italia
Global Grand Central, Svezia
Governo dell’isola di La Palma, Spagna
Haus der Kulturen der Welt, Germania
Heike Hennig, Germania
Hoob Record, Svezia
Human Ecosystem Relazioni, Italia
I.I.S. “E.Duni – C.Levi” Liceo Classico – Liceo Artistico Matera, Italia
IdLab, Italia
IIS “Duni-Levi” Matera, Italia
Incompiuto Siciliano, Italia
ISCA International Sport and Culture Association, Danimarca
Istituto di Nanotecnologia del CNR – Lecce, Italia
Istituto tecnico Industriale Tecnologico – Matera, Italia
Istituto Tecnico Statale Agrario “G. Briganti” – Matera, Italia
Jordan Tourism Board, Giordania
Krikka Reggae, Italia
Lab Sonic, Italia
LeeuwardenECoC 2018, Paesi Bassi
LeibnizUniversity of Hannover, Germania
Liceo Artistico Statale “C. Levi” – Matera, Italia
Lucana Film Commission, Italia
Made in carcere, Italia
Malmö University – School of Arts and Communication (K3) Faculty of Culture and Society
MaterElettrica, Italia
Meditalents, Francia
Mediterraneo Cinematografica, Italia
Mibact, Italia
MiTo Settembre Musica, Italia
Miur, Italia
Momart Gallery, Italia
Municipality of Tel Aviv, Israele
MUSIC INNOVATION HUB SPA Impresa Sociale, Italia
Mythonaut, Finlandia
Nature Park Our, Lussemburgo
New Art Exchange, Regno Unito
Noeltan Film Studio, Italia
Officina A.MAR.P Atelier Marsellais de production, Francia
Opera Circus, Regno Unito
Orchestra Senzaspine, Italia
Osservatorio Balcani Caucaso, Italia
Osservatorio Migranti Basilicata, Italia
Parco della Murgia Materana, Italia
Partecipation design agency, Danimarca
PAV, Italia
Petra Authority , Giordania
Plovdiv 2019 Foundation, Bulgaria
Polo Museale della Basilicata, Italia
Provincia di Frisia , Paesi Bassi
Provincia di HajdúBihar, Ungheria
Qendra Multimedia, Kosovo
Rai – Radio Televisione Italia, Italia
Rattapallax, USA
Ravenna Teatro, Italia
Recollocal, Italia
Ricordi Berlin, Germania
Samso Energy Academy, Danimarca
Scai Comunicazione, Italia
Scuola di Musica di Fiesole, Italia
Scuola APM – Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, Italia
Scuola del viaggio, Italia
Scuola Holden, Italia
Sibelius Academy – University of the Arts Helsinki, Finlandia
Silent University Ruhr, Germania
Simbdea, Italia
Slow Food, Italia
Slowfood International
Società cooperativa Minerva, Italia
SQx Dance Regno Unito/ Canada
START / DG Connect di Salvatore Iaconesi e Oriana Persic, Italia
Sudside ,Francia
Teatro dell’Argine, Italia
Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Italia
Teatro PAT, Italia
Teatro Potlach, Italia
Teatro San Carlo di Napoli, Italia
Tempo Reale, Italia
The Centre of Competence for Citizen Science at the University of Zürich, Svizzera
The European Digital Art and Science Network, EU
TILT / Il CinePorto, Italia
Tou.Play, Italia
Tribeka, Spagna
Trieste ESOF 2020 Capitale Europea della Scienza, Italia
Unione Cuochi Lucani, Italia
Universa Musica – Unibas, Italia
Università degli Studi della Basilicata, Italia
Università della Basilicata – Dipartimento delle Culture Europee del Mediterraneo, Italia
University of Arts and Design Karlsruhe ,Germania
University of Zurich – Department of Geography Political Geography, Svizzera
Universosud, Italia
Urticanti, Italia
World Music Festival, Slovacchia
Wro Art Center di Wroclaw, Polonia
Wunderkammer Trieste, Italia
ZKM [Zentrum fur Kunst und Medientechnologie], Germania
È un progetto della Fondazione Matera Basilicata 2019
Consiglio di amministrazione
Presidente
Salvatore Adduce
Vicepresidente
Angelo Tortorelli
Componenti
Flavia Franconi
Francesco De Giacomo
Aurelia Sole
Comitato Scientifico
Franco Bianchini
Felice Limosani
Doris Pack
Robert Palmer
Direttore Generale
Paolo Verri
Manager Sviluppo e Relazioni
Rossella Tarantino
Manager culturale
Ariane Bieou
Manager amministrativo
Giuseppe Romaniello
Segretario Generale
Giovanni Oliva
Ufficio stampa
Serafino Paternoster
Caterina Venece
Ma il nesso tra una città distrutta e devastata quale Matera si presenta agli occhi dei suoi visitatori, con strade che ricordano Beirut, priva di strutture sportive funzionanti, con il verde pubblico ridotto ai minimi termini o sommerso da rifiuti di ogni genere, con il traffico che ricorda sempre più Città del Messico formato spesso da automobilisti che se ti vedono attraversare sulle strisce pedonali accelerano per non doversi fermare, e una città che si prepara a diventare Capitale Europea della Cultura con un programma ambizioso che potrebbe forse permettersi Roma o Parigi, qual è? Vediamo il lato positivo: avremo un’importante scambio culturale con i giapponesi che, in caso di qualche cedimento strutturale delle nostre scuole ad esempio, vedi Liceo Classico, potranno spiegarci come scappare il più velocemente possibile.
p.s. Per evitare repliche sterili: “un importante scambio culturale”