Un elemento di interlocuzione tra Regione Basilicata e Provincia di Matera per valorizzare il Palazzo dell’Annunziata, sede della biblioteca “Tommaso Stigliani” in piazza Vittorio Veneto e il patrimonio librario custodito all’interno e diventare un punto di riferimento per le associazioni culturali attive sul territorio. Sono gli obiettivi che intende raggiungere il Comitato “Amici della Biblioteca Tommaso Stigliani”, presentato ufficialmente ai giornalisti in mattinata nella Sala Fodale della biblioteca “Tommaso Stigliani” di Matera. Il coordinamento è composto da Matteo Camerini, Tiziana D’Oppido, Domenico Bennardi, Angelo Bianchi, Pier Giuseppe Pontrandolfi, Francesco Mongello, Maddalena Colangelo, Giorgia De Giorgi.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato alcuni dei componenti del comitato, i dipendenti della Biblioteca “Stigliani, Teresa Ambrico e Salvatore Incampo, il giornalista Pasquale Doria, Angelo Bianchi e l’artista Franco Di Pede.
Il comitato è composto da 25 associati e ne fanno parte anche il comitato studentesco provinciale e numerosi docenti universitari. “La Biblioteca – ha ricordato Pasquale Doria – ha un patrimonio librario composto da 350 mila volumi, dalle pergamente agli e-book e questo comitato nasce innanzitutto per sottolineare il valore dell’amicizia nei confronti di un luogo pubblico che garantisce a tutti il diritto allo studio sulla base di una qualità rappresentata dal patrimonio librario e della quantità di persone che ogni giorno usufruiscono dei servizi offerti dalla biblioteca. Basti pensare al numero dei prestiti di libri, che raggiunge anche picchi di 500 presenze al giorno”.
Salvatore Incampo: “Questo comitato è un’iniziativa nata dal basso. Con la Riforma Del Rio la competenza della biblioteca è passata dalla Provincia di Matera alla Regione Basilicata. Una riforma che ha penalizzato anche la nostra biblioteca perchè ha permesso a molti dipendenti di andare in pensione senza rispettare la riforma Fornero. I dipendenti sono passati di conseguenza da 42 a 20 e se prima la biblioteca era aperta da lunedì al sabato con orario continuato dalle 8.30 alle 18.30 a seguito del taglio del personale oggi la biblioteca è aperta da lunedì al giovedì con dalle 8,30 alle 18,30 e il venerdì mattina fino alle 13.30. Purtroppo manca una interlocuzione tra Regione e Provincia di Matera perchè la Regione dice che ha trasferito nuovamente alla Provincia di Matera la delega sulla manutenzione dello stabile ma la Provincia di Matera dice che non ci sono fondi e quindi abbiamo difficoltà per le pulizie, per l’ascensore e per la ristrutturazione del terzo piano che ospita la Sezione Lucana, perchè i pluviali non vengono puliti quando ci sono forti piogge. Al terzo piano ci sono anche problemi per l’illuminazione della stanza e il sistema di riscaldamento emana un cattivo odore a tal punto che il pomeriggio la sezione lucana è chiusa. Inoltre d’estate abbiamo lavorato anche con 40 gradi perchè il sistema di refrigerazione non funziona. Siamo molto legati alla biblioteca e con questo comitato vogliamo avviare un dialogo con Regione e Provincia affinchè sia garantita la piena fruibilità della struttura”.
Franco Di Pede: “In questo luogo, che anche i materani conoscono poco, non ci sono solamente libri ma sono state allestite nel corso degli anni anche diverse mostre. Una di queste si chiama “Matera e i suoi dintorni psicologici. 50 artisti incisori contemporanei”, già presentata negli anni 90 prima al Castello Sforzesco di Milano e poi nel Chiostro di Santa Croce a Firenze. Adesso queste opere saranno esposte al primo piano della biblioteca. Ci sono anche otto artisti lucani tra i 50 che hanno donato le loro opere: Filardi, Carmentano, Rizzelli, Manno, Guerricchio, Santoro, Tarasco e il sottoscritto”.
Michele Capolupo
Dichiarazione di intenti per la costituzione del comitato “Amici della Biblioteca T. Stigliani” e per l’adesione dei cittadini
Preambolo
I cittadini utenti della Biblioteca “T. Stigliani”, che spontaneamente si sono mobilitati in questi ultimi anni per scongiurarne la chiusura, l’inagibilità o la sua parziale disponibilità, intendono costituirsi in Comitato per offrire il proprio sostegno civico al rilancio del qualificato servizio da essa svolto quale presidio culturale pubblico irrinunciabile della comunità, non solo materana, mediante iniziative da programmare di volta in volta; per salvaguardare l’integrità del suo patrimonio materiale e immateriale, consapevoli dell’importante funzione che essa assume come luogo in cui esercitare il diritto allo studio e al libero confronto e dove poter praticare una politica della dialettica e della costruzione della cittadinanza; per promuovere il suo utilizzo come fattore di inclusione sociale, consentendone l’accesso al maggior numero di persone, e di riduzione delle disuguaglianze sociali mediante l’acquisizione di conoscenze e l’approfondimento del sapere.
I cittadini, inoltre, attraverso la costituzione del Comitato, intendono vigilare sulle condizioni dell’edificio per sollecitare eventuali interventi che si riterranno opportuni per assicurarne la stabilità e l’efficienza; promuovere azioni concrete per garantire e ottimizzare la funzionalità dei servizi essenziali, per tutelare e implementare il patrimonio bibliografico e per poter proporre al pubblico un’adeguata e costante offerta di quotidiani, periodici e riviste di informazione specialistica.
La presente dichiarazione di intenti si intende quale atto costitutivo del Comitato. La sua sottoscrizione da parte degli aderenti, con l’indicazione degli estremi di un documento idoneo di riconoscimento di identità, implica la loro adesione al Comitato.
Art. 1 Nome del Comitato e sede
In data…………………… viene costituito il Comitato denominato: “Amici della Biblioteca T. Stigliani” (di seguito Comitato). Il Comitato avrà sede in un locale messo a disposizione dalla Provincia di Matera, auspicabilmente presso la Biblioteca “T. Stigliani” di Matera in Piazza Vittorio Veneto.
Art. 2Orientamenti generali
1. Il Comitato è aperto a tutti i cittadini, singoli ed associati, anche non materani, che hanno a cuore le sorti e il buon funzionamento della Biblioteca “T. Stigliani”, quale presidio culturale fondamentale per tutta la società, non solo per chi la utilizza personalmente. Intende sostenere e promuovere i rapporti tra la Biblioteca “T. Stigliani”, l’Università, gli Istituti e le scuole di Istruzione Superiore per favorire la possibilità di Tirocini Formativi e percorsi di Alternanza Scuola Lavoro.
2. Il Comitato nasce per iniziativa spontanea dei cittadini “dal basso” ed è espressione della loro autonoma partecipazione al perseguimento di un obiettivo di interesse generale sulla base di quanto stabilito dall’art. 118, comma 4 Costit. It.. E’ apartitico, aconfessionale e ispira la sua attività ai principi della medesima Costituzione.
3. Il Comitato non gestisce fondi finanziari e altre risorse economiche, perché finalizzato al perseguimento esclusivo della difesa e valorizzazione culturale della Biblioteca.
4. Il Comitato è una libera associazione, non riconosciuta e non iscritta, costituitasi ai sensi dell’art. 18 della Costituzione Italiana e dell’art. 36 Codice Civile.
5. Il Comitato si dota di un logo raffigurato dalla sagoma del Palazzo dell’Annunziata con all’interno dei libri colorati.
Art. 3Obiettivi
Scopo precipuo del Comitato è favorire il sostegno civico a supporto del servizio offerto quotidianamente dalla Biblioteca “T. Stigliani” e dai suoi operatori, come riferito nel Preambolo.
Il Comitato a tal fine promuove,tra l’altro:
– opere di sensibilizzazione finalizzate : 1) a incentivare forme di liberalità in favore della Biblioteca mediante donazioni e raccolta di mezzi finanziari erogati direttamente dagli interessati all’Ente pubblico titolare della sua gestione e per contribuire alla manutenzione dell’edificio ospitante la Biblioteca: “Palazzo dell’Annunziata”;2) alla conservazione ed alla tutela del patrimonio culturale conservato nella Biblioteca, quali libri, fondi antichi, opere d’arte ecc.; 3) all’incremento del suo patrimonio bibliografico e di stampa periodica e quotidiana;
– manifestazioni ed iniziative per la sensibilizzazione collettiva sulle problematiche di gestione, manutenzione e tutela del patrimonio della Biblioteca e sul rispetto delle condizioni di qualificazione e lavoro e del personale dipendente addetto;
– supporto ai dipendenti della Biblioteca nell’attività di accoglienza dei visitatori in occasione di mostre, eventi culturali e in tutte le attività culturali della Biblioteca;
– supporto alla Biblioteca nell’organizzare eventi, convegni, pubblicazioni, mostre ed eventi finalizzati alla promozione, esposizione e conoscenza del materiale in possesso della Biblioteca;
– supporto alla Biblioteca nel promuovere attività di incontro, dibattiti e iniziative didattiche;
Art. 4 Organi di gestione del Comitato: Assemblea, Coordinatore, Coordinamento
Il momento partecipativo degli aderenti alle assemblee periodicamente convocate è prioritario rispetto ad altri strumenti ed organi di gestione per deliberare a maggioranza dei presenti forme della sua organizzazione e iniziative e modalità di attività.
L’assemblea degli aderenti elegge per la durata di due anni un coordinatore e sei iscritti che lo coadiuvano
Le riunioni di assemblee di norma sono convocate una volta al mese per la trattazione dell’o.d.g da parte del coordinatore o su richiesta di 1/3 degli aderenti.
L’assemblea decide sulle iniziative del Comitato in base agli obiettivi volta a volta programmati.
L’assemblea approva,ad inizio di ogni anno, un documento programmatico delle attività e di adeguamento della forma organizzativa del Comitato e un documento riepilogativo dell’operato dell’anno immediatamente precedente e dei problemi evidenziati con l’indicazione delle soluzioni.
Verbali di assemblee e altre riunioni, anche di gruppi di lavoro appositamente costituiti, registrano le decisioni.
Il coordinatore ha la funzione di portavoce del Comitato e presiede le assemblee. In sua assenza sarà sostituito/a dla componente più anziano del Coordinamento. Egli è abilitato a rappresentare l’organismo nei confronti di terzi (Istituzioni, Enti, privati, Università, Scuole, ecc.).
Art. 5 Indicazioni finali
Per quanto non previsto nel presente atto sottoscritto in materia di libere associazioni ci si richiama alle norme dell’ordinamento giuridico italiano vigenti.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)