Domenica 16 febbraio 2025 alle ore 17:30 nella sala mostre “Nino Calice” del Palazzo Giustino Fortunato di Rionero in Vulture, si svolgerà la presentazione dell’Archivio “Memoria Lucana”, un progetto volto alla conservazione e valorizzazione della memoria visiva lucana, attraverso un articolato processo di digitalizzazione di fotografie e filmati d’epoca che raccontano momenti di quotidianità del passato dei Comuni dell’intera area del Vulture.
L’Archivio è parte integrante del programma “Vulture Digital Library”, candidato dai comuni di Rionero in Vulture e Ginestra e che ha ricevuto il contributo da parte del Gal Lucus nell’ambito del “Bando 19.2” per la catalogazione del patrimonio territoriale materiale e immateriale.
Soggetto attuatore del progetto è la realtà potentina Onirica Srl, a cui si deve lo sviluppo dell’archivio digitale oltre all’organizzazione di un percorso di formazione sul territorio che ha visto il coinvolgimento di professionisti nel campo della grafica, dell’editing video e del visual design, con la pianificazione di tre workshop tematici mirati a sviluppare competenze in ambito multimediale.
Output finale del progetto è la realizzazione della piattaforma multimediale “Memoria Lucana”, un contenitore di racconti e immagini per preservare e alimentare la memoria collettiva delle comunità locali.
Sulle pagine dell’Archivio, raggiungibile dal sito www.memorialucana.it, è già possibile fruire di oltre 500 ore di contenuti video digitalizzati ad hoc, che fanno riferimento alle trasmissioni delle emittenti televisive attive negli anni ’80 e ’90 Telecento e Telemax.
“Lavoriamo da tempo al recupero delle nostre radici – spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Rionero in V. Cinzia Gliaschera – e riteniamo che questo Archivio digitale possa rivelarsi una risorsa utile per ‘fare’ memoria condivisa, oltre ad offrire un punto di incontro per tutti coloro che vogliano approfondire e celebrare una comune identità”.
La piattaforma, gestita dal Comune di Rionero, verrà messa a disposizione di tutta la comunità regionale, al fine di favorire un processo di costante implementazione della stessa, grazie all’apporto di eventuali fondi pubblici e privati.