Venerdì 26 maggio 2023 alle ore 16:30 nella Sala conferenze del Polo bibliotecario in via Don Minozzi a Potenza sarà presentato l’inventario dell’Archivio storico della Biblioteca provinciale di Potenza.
Il lavoro di riordino e inventariazione dell’Archivio storico della Biblioteca provinciale di Potenza – confluita nel Polo bibliotecario del capoluogo lucano, gestito dalla Biblioteca nazionale di Potenza – è stato commissionato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Basilicata e realizzato dalla società Ianus Srl.
L’incontro sarà introdotto dai saluti di Mauro Livraga, Soprintendente archivistico e bibliografico della Basilicata, Luigi Catalani, Direttore del Polo bibliotecario di Potenza, e Donato Pafundi, Amministratore della società Ianus Srl.
Seguiranno gli interventi della prof.ssa Antonella Trombone (Università degli Studi di Bari Aldo Moro) dal titolo “Leggere e progettare una biblioteca attraverso il suo archivio: riflessioni storiche, prospettive biblioteconomiche” e della dott.ssa Maria Pietrafesa (Ianus Srl) dal titolo “L’inventario del’archivio della Biblioteca Provinciale di Potenza”.
Al Presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano sono affidate le conclusioni della giornata, che ha il patrocinio della Provincia di Potenza e dell’Associazione italiana biblioteche Sezione Basilicata.
“La documentazione storica della Biblioteca provinciale di Potenza – spiega la curatrice Maria Pietrafesa, autrice di numerosi interventi di riordinamento di archivi e di pubblicazioni di inventari – copre un arco cronologico che va dal 1902 al 2019 e comprende poco meno di mille pezzi archivistici di cui 210 registri e 700 fascicoli. L’archivio è conservato presso la sede del Polo bibliotecario di Potenza e rispecchia l’intensa attività culturale svolta dalla Biblioteca provinciale sin dalla sua istituzione, mirante a promuovere la conservazione, valorizzazione e fruizione del suo importante patrimonio librario ed emerografico”.
“L’inventario dell’archivio storico della Biblioteca provinciale di Potenza – sottolinea Antonella Trombone, che ha illuminato diversi aspetti della storia dell’istituto culturale potentino nel volume Teresa Motta: una bibliotecaria e “un anno di vicende memorabili” (CalicEditori, 2020) – costituisce una fonte preziosa e rara. Questa documentazione è stata difatti spesso trascurata o distrutta nelle biblioteche, specie i registri di lettura degli utenti. Un archivio così ben conservato permette di ricostruire il ruolo di una biblioteca del contesto di riferimento insieme alla fisionomia del pubblico che la frequentava e dei suoi interessi, ma consente allo stesso tempo una riflessione biblioteconomica sulla progettazione attuale dei servizi bibliotecari”.