Sabato 5 aprile 2025 alle ore 17:30 nell’Hotel San Domenico in via Roma 15 a Matera è in programma la presentazione de libro “L’Italia dei Conservatori. Storia del conservatorismo italiano dall’antica Roma al governo Meloni” di Francesco Giubilei.
L’appuntamento a cui parteciperà l’autore del libro sarà anche l’occasione per l’inaugurazione del nuovo Circolo di Matera dell’Associazione Nazione Futura, a cui hanno aderito già numerosi associati, principale think tank conservatore italiano che ad oggi conta più di settanta circoli in tutta Italia.
Ad affiancare Francesco Giubilei, presidente nazionale di Nazione Futura, sarà Silvana Bianculli, neo responsabile del circolo di Matera, e porterà i saluti il responsabile regionale di Nazione Futura Puglia, Francesco Ciro Miale e le autorità del territorio presenti. L’inaugurazione è aperta alla cittadinanza.
Nazione Futura è un movimento di idee nato nella primavera del 2017 con l’obiettivo di favorire il dibattito politico-culturale e l’aggregazione di varie anime della società civile accomunate da valori e ideali comuni per migliorare l’Italia attraverso idee e proposte concrete.
L’attività del think tank si struttura attraverso la pubblicazione di un trimestrale cartaceo di approfondimento politico, economico e culturale con cadenza trimestrale e un quotidiano online. Inoltre promuove l’organizzazione di convegni, presentazioni di libri collaborando con associazioni, centri studi, movimenti culturali in tutto il territorio nazionale.
Nel libro “L’Italia dei conservatori” si ripercorre la storia del conservatorismo italiano dalle origini ai nostri giorni. Confuso con il reazionario o con il liberale, il conservatore viene associato al mondo anglosassone, eppure esiste un’importante tradizione di conservatorismo italiano con una propria identità. L’autore ne ripercorre la storia individuando la genesi già nell’antica Roma e riscontrando nel cattolicesimo, nel Medioevo, nell’esperienza della Serenissima e nel contrasto alle derive giacobine della Rivoluzione francese i suoi tratti salienti. Da Catone e Cicerone fino a Longanesi e Montanelli, nel libro si individuano le figure ascrivibili a una tradizione di conservatorismo italiano e ci si sofferma sulle cause dell’assenza nel Novecento di un grande partito conservatore in Italia arrivando, infine, alla nascita del governo guidato da Giorgia Meloni, il primo Presidente del Consiglio a definirsi conservatore.