La Pro Loco Matera ha presentato nel pomeriggio il nuovo logo e la mostra “20 + 19 immagini di Matera”, realizzata in collaborazione con il MUV Matera.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il presidente del Muv Matera, Domenico Bennardi, il grafico del logo della Pro Loco Matera, Peppino Barberio, il presidente della Pro Loco Matera, Claudio Rospi e alcuni componenti del direttivo.
L’idea, il leitmotiv che poi si rivelerà essere il punto cardine di ogni progetto della ProLoco Matera, è la collaborazione con le associazioni e con i cittadini. Nasce da questo presupposto l’iniziativa 20 + 19 immagini di Matera che grazie alla collaborazione con il MUV Matera (Museo Virtuale della Memoria Collettiva), vuole raccontare come negli anni che vanno dall’immediato dopo guerra, 1952 anno in cui con un decreto ha inizio lo sfollamento degli antichi Rioni Sassi, ai giorni nostri, si è sviluppata urbanisticamente e demograficamente la città moderna. Un racconto che si propone di spiegare a mezzo di una ventina di fotografie come siamo stati capaci di vincere un gap culturale che fino a quel momento ci aveva trattenuti in un mondo, i Sassi, che a torto o a ragione erano divenuti il luogo della Capitale della Civiltà Contadina e della “vergogna nazionale”. Saranno i totem i narratori di questa emozionante storia di una evoluzione che ha cambiato per sempre le abitudini di vita e le consuetudini abitative della città. I Totem posizionati nella centralissima Piazza Matteotti, luogo notoriamente molto frequentato sia dai residenti che dai turisti, mostreranno le fotografie della costruzione dei nuovi quartieri, con particolare attenzione a Venusio, LaNera e SerraVenerdì. Lo scopo è quello di mostrare la storia recente di questa città, il suo sviluppo urbano armonico fino agli anni ’70, ridare centralità ai quartieri che per il loro naturale decentramento molte volte vengono dimenticati e poco utilizzati. Le fotografie utilizzate sui Totem, fanno parte della collezione Sarra – Bennardi ed il loro utilizzo è stato possibile grazie al MUV Matera. L’evento curato dalla ProLoco Matera, verrà ripetuto nel tempo con l’idea di regalare ai materani e soprattutto ai numerosi turisti che frequentano la nostra città, un pezzo importante di storia della evoluzione urbana e demoetnoantropologica della città stessa, fino a raggiungere l’utilizzo di una quarantina di immagini fotografiche “narranti”, appunto 20 + 19.