E’ partito nel pomeriggio nella Cattedrale di Matera, a poco più di trent’anni dalla morte e dopo il parere favorevole del Dicastero per le cause dei santi, la prima sessione del processo di beatificazione e canonizzazione di don Vito Staffieri, il sacerdote materano scomparso all’età di 106 anni in odore di santità.
E’ la prima volta nella storia della Diocesi di Matera-Irsina che un suo Arcivescovo, oggi Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, richieda l’apertura di una causa di canonizzazione.
Attualmente l’unica figura annoverata tra i santi della nostra Chiesa localeè Giovanni Scalcione,più noto come San Giovanni da Matera,il monaco eremita vissuto a cavallo tra XI e XII secolo che fondò nel 1130 l’Abbazia di Pulsano nel Gargano e le cui spoglie sono custodite nella Cattedrale di Matera.
Fu probabilmente la congregazione religiosa da lui fondata ad avviare la richiesta per il riconoscimento della santità, proclamazione avvenuta nel 1177 ad opera di papa Alessandro III.
Per la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione di Don Vito Staffieri, per molti anni rettore della Chiesa di Santa Lucia ed Agata alla Fontana di Matera, oggi Santuario dell’Adorazione eucaristica, il Vescovo ha nominato come delegato il sacerdote Don Giuseppe Calabrese e come postulatore il responsabile dell’Ufficio diocesano per la Causa dei Santi Don Michele La Rocca.
Sarà quest’ultimo a raccogliere tutti i documenti e le testimonianze utili a ricostruire la vita e le virtù eroiche del sacerdote materano che, con l’avvio della fase diocesana, è stato proclamato Servo di Dio.
Nel corso della cerimonia in Cattedrale hanno prestato giuramento tutti i componenti del Tribunale diocesano;ai fedeli è stata poi consegnata la preghiera di invocazione al novello servo di Dio, una preghiera composta dal Vescovo e riservata alla sola devozione privata.
A seguire è stata celebrata la Santa Messa della Solennità del Corpus Domini e subito dopo è partita la Processione del Santissimo Sacramento dell’Eucaristia che, muovendo da Piazza Duomo, si è snodata lungo le vie del centro cittadino per concludersi in Piazza San Francesco.
Preghiera per implorare grazie per l’intercessione del Servo di Dio Sacerdote Vito Staffieri
Ti ringraziamo, o Dio, Santissima Trinità,
sorgente d’ogni luce e d’ogni bene.
Padre di Gesù e Padre nostro, ti benediciamo,
perché lo Spirito Santo,
colmandolo dei suoi doni,
ha suscitato nella nostra Chiesa
un modello prezioso di vita sacerdotale
attraverso il dono di
don VITO STAFFIERI.
Conformato a tuo Figlio sacerdote,
consegnatosi a Maria, Madre tua e Madre nostra,
plasmato dall’Eucaristia,
tenace nella lotta contro il maligno,
è stato pastore infaticabile nell’evangelizzazione
nell’ascolto, nell’annuncio della Parola,
nella riconciliazione di quanti sono ricorsi a lui
fino a tarda età,
rigenerati alla vita cristiana,
aiutandoli ad essere confermati nella fede.
Ti preghiamo umilmente,
per sua intercessione
di accordarci la grazia che ti chiediamo con fede,
perché sia esaltato il tuo nome per sempre. Amen
Con approvazione ecclesiastica Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e
Vescovo di Tricarico
Per informazioni su eventuali grazie ricevute per sua intercessione rivolgersi al Sacerdote Michele La Rocca, Postulatore, presso Parrocchia Maria SS.ma Addolorata in Viale delle Nazioni Unite 53 a Matera.
mail: causacanonizzazione@postulatore.it
La fotogallery della prima sessione del processo di beatificazione e canonizzazione di don Vito Staffieri a Matera (foto ufficio Comunicazioni sociali diocesi di Matera-Irsina)