Nel mese di febbraio sono iniziate le attività del Disu previste dal Progetto «Percorsi della visione a scuola: dal cinema per la didattica alla didattica del cinema» presso il Liceo Scientifico «Pier Paolo Pasolini» di Potenza.
Il progetto è stato finanziato all’interno del Piano Nazionale del cinema per la scuola promosso dal Miur e dal Mibact del 18 aprile 2018.
Diverse scuole lucane hanno presentato ipotesi progettuali nei diversi bandi, e il Liceo Scientifico «Pier Paolo Pasolini» di Potenza e il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università della Basilicata hanno visto il loro progetto premiato con un finanziamento che consentirà la realizzazione di diverse attività.
Il progetto è nato sulla base di un accordo didattico, scientifico e organizzativo stipulato nella scorsa estate tra il liceo potentino e il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi della Basilicata, ora diretto dal Prof. Francesco Panarelli. La Prof.ssa Manuela Gieri, professore associato di Cinema, Televisione e Fotografia nell’Ateneo Lucano, ha curato, in collaborazione con il Prof. Vincenzo Martorano, docente di Filosofia e Storia presso il Liceo Pasolini, l’organizzazione scientifica del progetto. Il piano progettuale prevede l’organizzazione di corsi di alfabetizzazione al linguaggio cinematografico, di seminari sia sulla storia del cinema sia sull’opera cinematografica e letteraria di Pier Paolo Pasolini. Le attività didattiche si svolgeranno in tutti e tre i plessi scolastici nei quali è dislocato il Liceo (Potenza, Laurenzana, Muro Lucano), e prevedono la partecipazione, oltre che della stessa Prof.ssa Gieri, anche di giovani studiosi ed esperti di cinema. Nell’autunno 2019, poi, al termine di una fase pratico-operativa in cui gli alunni realizzeranno dei prodotti audiovisivi, è inoltre prevista l’organizzazione di una giornata di studio dedicata al capolavoro cinematografico di Pasolini, il Vangelo secondo Matteo.
Come si evince dal piano delle attività, si tratta di un’esperienza didattica di notevole portata anzitutto perché testimonia un’interazione virtuosa tra scuola e università (due mondi che non sempre, e non solo sul nostro territorio, riescono a dialogare) finalizzata alla crescita culturale e formativa dei giovani studenti lucani spesso costretti a vivere in contesti sociali difficili, contrassegnati dalla mancanza di biblioteche e di sale cinematografiche, con tutte le conseguenze negative immaginabili. In particolar modo, il progetto intende rovesciare l’idea – ancora oggi molto diffusa a scuola – di una funzione “ancillare” del cinema rispetto al testo scritto: al contrario si cercherà di avviare gli studenti alla lettura e all’interpretazione del linguaggio cinematografico come forma linguistico-espressiva autonoma, in sé stessa portatrice di contenuti concettuali e dotata di rilevanza storica. Una vera e propria educazione alla lettura, alla comprensione e alla realizzazione dell’audiovisivo che in uno scenario come quello attuale, in cui i giovani sono continuamente bombardati da immagini – spesso di dubbio valore e fattura –, non può che assumere una funzione essenziale nel processo di formazione, educazione e diffusione della cultura in cui sono quotidianamente coinvolte, con tempi e modi differenti, proprio Scuola e Università.
Feb 21