Sentita in quarta Commissione consiliare (Politica Sociale) riunitasi con la presidenza del consigliere Bradascio (Pp), la dirigente dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici del Dipartimento della Giunta regionale, Patrizia Minardi. La dirigente è stata audita in merito alla “Legge regionale n.37/2014, articolo 8 – Programma triennale per lo spettacolo 2016/2018 – Approvazione”.
Minardi ha illustrato la legge, affermando che “favorisce il ricambio generazionale valorizzandone il potenziale creativo e sostenendo la capacità dei soggetti di elaborare strategie di comunicazione innovative idonee a raggiungere un pubblico nuovo e diversificato. La Regione Basilicata – ha continuato – sostiene la programmazione, la promozione, la produzione dello spettacolo mediante la valorizzazione e la salvaguardia delle specificità del patrimonio culturale diffuso della regione e la promozione di iniziative di produzione e di diffusione dello spettacolo e dell’offerta culturale. Soprattutto – ha sottolineato – la legge prevede l’istituzione dell’Albo regionale degli operatori dello spettacolo”.
Il consigliere Lacorazza (Pd) ha fatto rilevare che “il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno che impegnava la Giunta a recuperare per ogni anno 2 milioni di euro e, quindi, 6 milioni per il triennio”. Preso atto che la delibera in questione prevede solo 1 milione 300mila euro per il 2016, il primo anno, e considerato che il fabbisogno previsto è di 1 milione 500mila euro, ne consegue “che la previsione finanziaria – ha rimarcato Lacorazza – è ben lontana dai 2 milioni di euro di cui alla richiesta all’ordine del giorno citato, ma è anche inferiore al fabbisogno stesso. Pertanto – ha specificato il consigliere – è necessaria una comunicazione da parte della Commissione in tal senso e in sede di assestamento di bilancio occorre che si arrivi ai 2 milioni di euro per i tre anni, al fine di assicurare la stabilità finanziaria per l’intero triennio”.
Il parere espresso sul provvedimento è stato favorevole, a maggioranza, fermo restante l’impegno che la Giunta si attivi agarantire quanto stabilito con l’ordine del giorno. Favorevoli i consiglieri: Bradascio (Pp), Lacorazza, Spada e Miranda Castelgrande (Pd), Pietrantuono (Psi). Astenuti i consiglieri Romaniello (Gm) e Leggieri (M5s). Il consigliere Napoli (Pdl-Fi) si è riservato di esprimere il proprio voto in Aula.
La Commissione ha, in seguito, deciso di rinviare l’altro punto all’ordine del giorno su cui era stata chiamata in audizione la dirigente Minardi riguardante la “Legge regionale n.22/1998; Legge regionale n.27/2015 art.9: Programma triennale politiche culturali 2016 – 2018”. Questo per avere ulteriori approfondimenti e ascoltare nel corso della prossima seduta della Commissione, il dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Finanze, Elio Manti, il dirigente generale del Dipartimento Formazione e Lavoro, Giandomenico Marchese ed il dirigente dell’Ufficio attività di gestione dei programmi operativi Fesr Basilicata del Dipartimento Programmazione e Finanze, Antonio Bernardo.
E’ stata, quindi, audita la dirigente del Dipartimento Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Maria Rosaria Sabia, allo scopo di conoscere i trasferimenti effettuati in favore dell’Azienda sanitaria di Potenza (Asp) ai sensi dell’art. 20 della legge regionale n.26/2011. Sabia, sostanzialmente, ha asserito che “la Regione Basilicata non ha erogato all’Asp solo il cofinanziamento per l’assunzione dei lavoratori disabili per i quali l’azienda sanitaria non ha prodotto la rendicontazione”.
In chiusura di seduta, l’organismo consiliare ha rinviato l’esame della proposta di legge sulla “Istituzione del servizio di psicologia scolastica” e la rettifica dell’art. 5 della proposta di legge medesima successivamente operata dai consiglieri proponenti, d’iniziativa dei consiglieri Polese e Cifarelli (Pd) in attesa di ulteriori elementi di valutazione.
Hanno preso parte ai lavori della Commissione, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), i consiglieri Piero Lacorazza, Carmine Miranda Castelgrande, Achille Spada, Mario Polese (Pd), Michele Napoli (Pdl-Fi), Nicola Benedetto (Cd), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Gianni Leggieri (M5s), Paolo Galante (Ri), Francesco Pietrantuono (Psi).