Gianluca Labella, responsabile progetto “Stazione Monitoraggio Inquinamento Luminoso Basilicata”, l’Associazione Lucana di Astronomia di Potenza e l’associazione Teerum Valgemon Aesai del Planetario Osservatorio Astronomico di Anzi in una nota presentano una proposta di legge contro l’inquinamento luminoso ed europeo “Night Light”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
In data 8 febbraio 2018 è stata inviata una lettera di sollecitazione, da parte dei soggetti in firma, ai Presidenti della IIa e IIIa Commissione Consiliare Permanente del Consiglio Regionale della Basilicata per sollecitare l’esame della proposta di legge regionale n. 126/2017 del Consigliere Regionale Gianni Leggieri, denominata “Norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici”.
L’inquinamento luminoso costituisce un problema sempre più serio per la tutela della salute umana, degli animali e dell’ambiente notturno. E’ impattante anche dal punto di vista socio-culturale, poiché l’uomo perde il contatto visivo con il cielo stellato, che lo ha accompagnato e ispirato nel corso di tutta la sua evoluzione.
Il territorio della Basilicata si distingue in Italia per la qualità del cielo notturno: un bene di inestimabile valore dal punto di vista paesaggistico che, se tutelato, può fornire un importante impulso al turismo e allo sviluppo economico della Regione.
La Regione Basilicata e la Fondazione Matera 2019, con un budget complessivo di circa 290mila euro, partecipano al progetto europeo “Night Light” con l’obiettivo di <<migliorare le politiche regionali di prevenzione dell’inquinamento luminoso e proteggere i cieli bui fino a farli diventare un incentivo per lo sviluppo del turismo eco-sostenibile. I temi che la Regione Basilicata e la Fondazione Matera 2019 intendono sviluppare – prosegue il comunicato stampa della Regione Basilicata – riguardano la realizzazione di una mappa georeferenziata dei punti di osservazione del cielo notturno, un piano per la diffusione della cultura astronomica nelle scuole elementari, un piano di comunicazione per il coinvolgimento dei gruppi di stakeholder regionali e la stesura di una proposta di legge sull’inquinamento luminoso in Basilicata”.
Apprendiamo quindi con soddisfazione che la lotta all’inquinamento luminoso rientra tra le priorità della Fondazione e della Regione Basilicata ed invitiamo quindi, con l’occasione, a sposare la causa per cui siamo impegnati da anni.
A tal fine, sollecitiamo i presidenti e tutti i membri della IIa e IIIa Commissione Consiliare a procedere alla discussione della proposta di legge di cui sopra, depositata in Consiglio Regionale da circa un anno, al fine di non disperdere il cospicuo lavoro concretizzatosi nella proposta, privilegiando altresì l’adozione di uno strumento che possa attuare gli obiettivi individuati con la partecipazione al progetto europeo “Night Light”.
La proposta di legge è stata redatta con l’aiuto di esperti della materia dell’associazione nazionale CieloBuio sul modello di altre leggi adottate da numerose regioni italiane.
Concludendo, l’adesione della Fondazione Matera 2019 e della Regione Basilicata alla causa non può che rafforzare l’impegno nella difesa del cielo stellato della nostra Regione, nell’ottica di dotarsi di uno strumento normativo ad hoc, che possa favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale della regione Basilicata nel pieno rispetto della salute e dell’ambiente.