Biblioteca provinciale “Stigliani”, Fondazione Matera 2019 lancia l’allarme, Pittella rassicura: non chiuderà
“La Fondazione Matera –Basilicata2019 e l’Università degli studi della Basilicata non possono restare indifferenti di fronte alla possibilità che la biblioteca provinciale di Matera, capitale europea della cultura per il 2019, possa chiudere definitivamente. Le ultime notizie circolate in queste ore circa il pensionamento della direttrice e sulla possibilità che non sia prevista alcuna sostituzione rappresentano un ulteriore motivo di preoccupazione per la vita di un presidio della cultura fondamentale non solo per gli studenti, ma per l’intera comunità. Fra l’altro già in condizioni precarie in considerazione della scarsa disponibilità economica anche per l’acquisto di libri”. Lo afferma la presidente della Fondazione e rettrice dell’Università degli studi della Basilicata, Aurelia Sole.
“E’ evidente che la Fondazione non ha competenze in materia di infrastrutture culturali e le sue risorse finanziarie a disposizione sono vincolate ai progetti contenuti nel dossier. Ma ci mettiamo a disposizione per individuare le migliori soluzioni. Sono certo che il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, metterà in campo ogni azione possibile per mantenere pienamente operativo questo presidio culturale”.
“Dal canto nostro – spiega il direttore della Fondazione, Paolo Verri – abbiamo in programma di mettere al centro della nostra attività la biblioteca provinciale così come abbiamo fatto il 23 aprile scorso in occasione della giornata mondiale del libro con la presenza del grande scrittore Nicola La Gioia, poi diventato direttore del Salone internazionale del libro di Torino. E così come faremo nel 2017, quando la Fondazione sarà ospite d’onore proprio del Salone del libro di Torino. Sarà quella una importante occasione per rilanciare anche il ruolo della biblioteca provinciale di Matera. Nei giorni del build up abbiamo incontrato gestori di biblioteche fortemente innovative e vorremmo apprendere da quei modelli per rilanciare ruolo e funzioni della biblioteca provinciale. A tal proposito siamo pronti a organizzare un workshop europeo per ripensare il ruolo delle biblioteche in un’ottica ancora più inclusiva e moderna ”.
Pittella: “La biblioteca di Matera non chiuderà. Regione pronta a fare la sua parte”. Di seguito la nota integrale del Presidente della Regione Basilicata
“La biblioteca provinciale di Matera non può e non deve rischiare la chiusura non solo perché si trova nella capitale europea della cultura, ma anche e soprattutto perché rappresenta un importante presidio culturale di cui ogni comunità non può fare a meno”. Lo afferma il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, commentando le recenti notizia di stampa circa la paventata chiusura della biblioteca. “La Regione Basilicata – aggiunge Pittella – nelle prossime ore metterà in campo ogni utile azione, sia finanziaria che organizzativa, per rilanciare la centralità delle biblioteche in ogni comune lucano a partire da quella di Matera che, nel corso di tanti anni, pur fra mille incertezze economiche, ha saputo guadagnarsi un ruolo centrale per tutta la comunità”.
Sullo stato di salute della Biblioteca Provinciale “T. Stigliani”di Matera interviene il Presidente della Provincia Francesco De Giacomo. Di seguito la nota integrale.
Che ci siano delle criticità, nessuno le mette in discussione, ma che si invochi il catastrofismo questo non può essere condiviso.
Non vi è dubbio alcuno che con la riforma “delrio” si siano verificate situazioni scomposte e complesse nel passaggio delle competenze tra le Province e le Regioni, (tutt’altro che superate) originando confusioni e, per certi versi, conflitti non del tutto sopiti.
E’ del tutto prevedibile che il passaggio determinasse un difficile momento di transizione, tenuto, altresì, conto del particolare momento che vive il Paese sotto il profilo delle note criticità, limitazioni e vincoli sulla finanza pubblica. Questo, ha generato – e in qualche caso genera -, delle complicazioni nel difficile tentativo di ricercare le opportune quadrature sia nella gestione del personale trasferito che nel finanziamento dei servizi e delle competenze, in relazione alle cosiddette funzioni non fondamentali trasferite alle Regioni.
E’ il caso di rilevare che questa situazione di incertezza – e persino – di impasse viene registrata a livello nazionale e presenta aspetti ancor più devastanti in taluni contesti, laddove molte Province sono messe nell’impossibilità di gestire funzioni e attività nei vari ambiti di competenza.
Questa è la situazione generale più volte dibattuta e analizzata anche in sede di UPI Nazionale.
Detto ciò, per onestà di analisi, il contesto qui in Basilicata – pur in presenza di talune sofferenze – è meno drammatico, poiché la Regione ha soddisfatto ed adempiuto alla stragrande maggioranza degli impegni statuiti dalla richiamata riforma. Tanto è stato possibile, alla luce dei proficui rapporti istituzionali con l’Ente di massima sovraordinazione, sicché si ha ragione di affermare che le criticità riportate nel recente articolo di stampa, in ordine allo stato di salute della Biblioteca Provinciale “T. Stigliano”, possano ragionevolmente essere affrontate e, auspicabilmente superate.
In uno scenario sostanzialmente depresso sotto il profilo finanziario, non è un caso che a soffrire maggiormente su scala nazionale siano le istituzioni Culturali, Museali e Bibliotecarie (già di competenza delle Province) con il ridimensionamento dei servizi e dell’offerta culturale in generale.
La Biblioteca Provinciale di Matera, come è stato giustamente rilevato è una Istituzione preziosa ritenuta tra le prime dieci più importanti d’Italia, che annovera al suo interno oltre 250 mila testi, tra cui quattrocentine e cinquecentine di altissimo pregio storico e scientifico. Nonostante le difficoltà, si consenta di smentire qualsivoglia notizia che vedrebbe la Biblioteca abbandonata a se stessa con il rischio di una possibile chiusura.
Come per il passato i servizi culturali e di fruizione bibliotecaria sono e saranno sempre assicurati. Una discreta dotazione di risorse è prevista nel Bilancio di Previsione 2016 destinata all’acquisto di libri e periodici, mentre la struttura, sarà monitorata e suscettibile di interventi migliorativi sia di manutenzione ordinaria che straordinaria, in relazione a proposte progettuali attualmente al vaglio delle necessarie valutazioni istituzionali con la Regione.
La vera emergenza è sul versante del personale. Infatti negli ultimi anni l’organico della Biblioteca si è ridotto di ben 15 unità, di cui ben quattro funzionari (compresa l’unità che sarà collocata a fine anno) con qualifica di Specialisti bibliotecari.
Tale emergenza ha impedito di allungare l’orario di fruizione dei servizi nelle ore pomeridiani a gran voce peraltro invocato dalla comunità.
Ma a prescindere da questo, si sta lavorando – d’intesa con la Regione – per sopperire a questa drastica riduzione di risorse umane, confidando nell’allentamento dei vincoli assunzionali contemplati dalle norme di riferimento, diversamente soluzioni alternative possono essere immaginate ricorrendo a bandi di mobilità tra enti per la ricerca di personale qualificato.
Nel frattempo le funzioni saranno comunque garantite dall’attuale personale di livello funzionale immediatamente inferiore agli Specialisti bibliotecari presente nella Struttura, molti dei quali, risultano essere sia capaci e adeguatamente professionalizzati, sia in possesso di laurea magistrale e titoli di studio conferenti.
Nessun grido d’allarme e, quindi, nessuna sciagurata rappresentazione catastrofica del destino della storica Biblioteca Provinciale, luogo importante e vitale di crescita culturale e non solo.
Meno che mai ci si abbandoni a sconsiderate e capziose speculazioni. Il riconoscimento della città di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, rafforza la consapevolezza dell’impegno nel superare le difficoltà all’interno di sinergie Istituzionali assecondando le legittime aspettative e dissipando i timori della comunità.