Nel corso di una cerimonia pubblica promossa nella sala consiliare della Provincia di Matera è stata presentata l’ottava edizione dell’iniziativa denominata premio “Consumo di qualità – Antichi Sapori”, promosso dall’Associazione Asel. Al tavolo Vincenzo Di Risio per Libermedia, Matteo Fumarola per Asel, lo stilista Angelo Inglese, che ha realizzato camicie anche per un Imperatore giapponese e due dei premiati, Patrizia Minardi e Vincenzo Scalcione.
L’evento intende dare impulso alla valorizzazione dei diversi territori della penisola e del loro ricco patrimonio culturale, enogastronomico, identitario e paesaggistico. L’iniziativa fa seguito a quanto promosso presso l’Expo di Milano lo scorso 6 ottobre quando è stata organizzato un evento con la partecipazione di soggetti istituzionali, culturali ed operatori economici del territorio lucano. Durante la cerimonia sono stati consegnati i premi “Consumo di qualità – Antichi Sapori” per la Sezione cultura al docente Unibas Vincenzo Scalcione per il volume “Basilicata Sacra”, opera che valorizza i beni dell’arte sacra sul territorio lucano, la Dirigente Ufficio sistemi culturali e turistici cooperazione internazionale della Regione Basilicata Patrizia Minardi per la promozione e valorizzazione delle idendità del territorio regionale e il Comune di Matera, rappresentato dal sindaco Raffaello De Ruggieri. Riconoscimenti sono stati assegnati anche ai Comuni di Irsina e Grottole.
Durante i lavori, è stato presentato il comitato espressione delle eccellenze del territorio, e le finalità perseguite oltre che annunciare l’ulteriore sviluppo del Premio Consumo di Qualità-antichi sapori “città degli antichi sapori “, che dalla nona edizione si svolgerà permanentemente nella città di Matera allargando le candidature alle città degli antichi sapori europee . Il comitato suddetto, durante i lavori, su proposta di Vincenzo Di Riso condivisa da Matteo Fumarola, annunciava l’obbiettivo di far divenire Matera “capitale del diritto al cibo”.
Durante i lavori il Sindaco ha ricordato come il popolo abbia costruito la città, “adagiandosi in questi luoghi, in questi rifugi. Nel settore degli antichi sapori – ha evidenziato De Ruggieri – questa città è depositaria di un altro dei riconoscimenti Unesco, ovvero quello della dieta mediterranea. Oggi, questa Amministrazione guarda con grande interesse al comparto che avete saputo porre in evidenza, con questi elementi. Abbiamo attrezzato – ha quindi proseguito – un’area della casa di Ortega che a breve apriremo, per creare un laboratorio finalizzato alla proposizione dei piatti legati alla dieta mediterranea. Una proposta che rientra nelle stesse finalità perseguite da questo premio. Matera può diventare quindi la città del gusto, della competenza gastronomica, che si aggiunge alla cultura. Nella storia di questa città è del resto iscritto il valore che abbiamo saputo attribuire alla tavola, quando in questa comunità, la famiglia si univa intorno al piatto, laddove nel convivio si celebravano i rapporti culturali”. Sul valore di mettere a sistema la proposta espressione delle identità territoriale è intervenuta la dottoressa Minardi, che ha rimarcato l’impegno profuso dal suo Ufficio: “Abbiamo coordinato importanti eventi, oggi la sfida risiede nella capacità di dar seguito alle azioni proposte, riuscendo a dar valore ai soggetti propositivi, ed alle tante potenzialità presenti in Basilicata. Anche guardando al traguardo del 2019 – ha evidenziato il dirigente regionale – dobbiamo continuare a mettere a sistema le bellezze di questo territorio, affinché si possa presentare la nostra Regione in maniera coerente ed interessante”.
Della narrazione dei luoghi, dove sono stati edificati i segni del sacro in Basilicata ha parlato Vincenzo Scalcione: “La nostra è una regione che è possibile percorrere battendo le strade dei templari, dei monaci brasiliani, degli eremiti, toccando quasi con mano la fervente devozione popolare, che ancora oggi – ha sottolineato – mostra il suo volto più affascinate sulle vette appenniniche consacrate ai pellegrinaggi mariani. Il sacro sembra un elemento inscindibile in questi luoghi, che trova poi nelle cripte e nei cenobi murgiani la sua residenza naturale, facendo di Matera la città dell’uomo e della luce, proiettata oggi in un dimensione culturale di indubbio prestigio”.
La manifestazione ha visto la partecipazione di operatori culturali, economici e della gastronomia; al termine dei lavori la chef Enza Leone e lo chef Ferdinando Paolicelli si sono esibiti in una degustazione di altissimo livello.
La fotogallery della cerimonia di premiazione (foto www.SassiLive.it)