Quello che mi manca. E’ il titolo della poesia che lo scrittore materano non vedente ha voluto dedicare alla moglie Bruna per il quarantesimo anniversario di matrimonio.
Quello che mi manca: Quello che mi manca, è il colore azzurro, di un cielo di primavera, il blù di una notte d’estate, il colore dell’aurora all’alba, o al tramonto, sempre così bello e struggente, sempre nuovo e bellissimo. Quello che mi manca è il colore della neve, il colore del mare in tempesta. Quello che mi manca sono gli arcobaleni ed i prati fioriti. Quello che mi manca, è la luce del sole, della luna e delle stelle di un cielo agostino. Quello che mi manca, è la luce blù di quell’abatjour, che illuminava, discreta, le nostre notti. Ma quello che mi manca, in assoluto, è la luce dei tuoi occhi, grandi, dolci e belli, che sorridevano ai miei bugiardi e traditori, innamorati. Ma quello che vorrei vedere, quando, come già da tempo è stato stabilito,quando chiuderò tra le tue braccia, i miei inutili occhi, vorrei vedere ancora un’ultima volta, il sorriso dei tuoi occhi, sorridere ai miei, ancora di me tu innamorata, Bruna mia dolce sposa, per portarne il dolce ricordo con me, in cielo. Vito Coviello