Una web radio capace di essere uno spazio di aggregazione virtuale per sostituire quelli fisici interdetti dal virus. Questa è l’idea-motivazione che ha spinto ai tempi di coronavirus Vincenzo e Francesco – giovani residenti a Teana – a creare Radio Lippo. Il nome: cosi come l’acqua bloccata nel suo incedere forma una patina verde, appunto il Lippo in dialetto teanese, cosi – spiegano gli ideatori – bisogna ora fermarsi nella nostra vita quotidiana e soprattutto restare a casa. Ci sarà il tempo per ritornare a scorrere e dimenticare questo momento. Ma non adesso.
Ogni giorno tramite videochiamate su internet, i radio-video ascoltatori possono mettersi in contatto con amici e parenti sparsi in tutta Italia e, allo stesso tempo, con gli stessi cittadini di Teana, come tutti bloccati in casa. Cosi la radio diventa il bar, la piazze, la chiesa, luoghi di aggregazione fisici per antonomasia.
L’appello a questa nuova forma di socialità è stato recepito da tanti amici della radio che hanno creatodiverse rubriche in varie fasce orarie:c’è chi invoglia gli utenti a postare le foto dei piatti ogni giorno prima di mangiare, trasformando la pagina in una tavolata comune; c’è chi consiglia libri, film e album musicali da ascoltare, coniugando spunti di riflessione e momenti di ironia e leggerezza che in questo periodo non sono mai di troppo; chi ha deciso di creare una rubrica sul concetto di trash; chi sulla poesia; chi sulla letteratura; chi sulla storia della musica. Non mancano gli appuntamenti per i più piccoli: dai lavoretti da fare in diretta e da postare nei commenti, alle letture di bellissime fiabe.
Ogni giovedì pomeriggio, all’ora dell’aperitivo, la radio ospita personaggi di spicco del mondo culturale italiano. Finora hanno risposto positivamente Uccio De Santis, ideatore del seguitissimo programma di Tele Norba Mudu, Francesco Di Bella, leader della band dei 24 grana, Nico Ferri, ideatore di vari festival in Italia, Manuel Tataranno, voce del gruppo lucano Kricca Reggae, Lorenzo Kruger, frontman dei Nobraino.
La cosa che più ci rende orgogliosi – affermano Vincenzo e Francesco – è ricevere i messaggi di stima e ammirazione dalle persone della comunità locale che ci spronano ad andare avanti ringraziandoci per aver reso questo momento difficile quanto meno più sopportabile.
La speranza è che quella che nasce come una Radio eccezionale per superare un momento eccezionale possa divenire uno spazio fisico di incontri superando le barriere che in qualsiasi caso esistono in quest’area di Italia, a prescindere dal virus.
Tra i più convinti sostenitori il dottor Rosario Breglia: ”la radio è riuscita ad essere motore di aggregazione in uno dei cosiddetti “pasi polvere” lucani dove nonostante tutti i gap il web è il collegamento con il resto del mondo da qui lontanissimo. Adesso Vincenzo e Francesco devono continuare. Perché non mettere a loro disposizione un locale adeguato?”.
Apr 17