E’ iniziata a Matera e proseguirà fino a venerdì 12 ottobre la Settimana internazionale della Ricerca, VI edizione, dal tema “La Coscienza del Tempo – dialoghi sulla ricerca e l’innovazione”; in contemporanea a Matera, Napoli, Rio de Janeiro, Sao Paulo e Durham.
Al tavolo del relatori per il seminario “Dialogo: tempo delle Istituzioni e Istituzioni nel tempo” moderato da Paride Leporace erano presenti il Presidente della Provincia Franco Stella, il Presidente del consiglio Provinciale Aldo Chietera e i docenti universitari Ferdinando Mirizzi e Paolo Masullo.
Tutti hanno lodato la perseveranza e la tenacia del Direttore Scientifico, il docente Mauro Maldonato, in grado di organizzare questa nuova edizione nonostante le notevoli difficoltà e le scarse risorse economiche. Maldonato in apertura ha espresso apprezzamenti per la Casa Cava, la struttura che ospita l’evento nel cuore dei Sassi e ha portato ai presenti i saluti del Presidente della Repubblica.
La sesta edizione è “un evento che và alla radice delle questioni, è un evento globalizzato” così l’ha definita il Direttore Leporace. Un dialogo interessante, con ritmi coerenti per la platea di studenti. Masullo ha parlato della crisi delle Istituzioni di oggi, ovvero il risultato nel tempo della mediazione del gioco delle forze, il denaro. Una soluzione arriva dalla cultura, che insieme alla formazione e alla serietà se incoraggiate possono resistere al denaro. Chietera ha incentrato il discorso sul recupero del rapporto fondamentale tra politico e cittadini. Elementi trainanti: ascolto e umiltà da parte della classe politica.
Mirizzi ha dichiarato: “Questa edizione rientra tra le prime attività di ricerca del neo Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, di cui facciamo parte io e il professore Maldonato. Poi precisa: “Se oggi c’è crisi si è rotto qualcosa tre le Istituzioni. La rottura ne porta una visione distorta. In passato tutto era più facile, mentre la società contemporanea invece ha complicato tutto. Avendo imposto come cultura cardine quella monetaria ora non so se usciremo dalla crisi. Per ristabilire l’equilibrio occorre una buona gestione delle risorse culturali con le risorse del potere. Per evitare la disaffezione delle comunità serve un modello condiviso per evitare le contestazioni.
Il Presidente Stella ha concluso: “La crisi istituzionale è dovuta all’ingerenza della politica nelle Istituzioni quando questa mette avanti il proprio tornaconto. Poi precisa: noi Ente Provincia non siamo un Ente morto perché i cittadini non hanno deciso di chiuderla, ma è stato solo un tratto di penna che ha voluto cancellare la nostra identità. L’ Istituzione è un albergo di democrazia, dobbiamo dire basta alle baronie.
Nel pomeriggio, in occasione della pubblicazione del volume “Sesso e genere” di Paolo Valerio (Professore Ordinario di Psicologia Clinica presso l’Università degli studi di Napoli) e Roberto Vitelli (Liguori editore Napoli 2012) si è tenuto un dialogo su “Genere, identità e cultura” tra il coautore Valerio e il docente Maldonato. Il testo è suddiviso in tre sezioni: una strettamente clinica, l’altra inerente l’attraversamento della questione i genere di tipo storico-antropologico e sociologico e infine quelle inerente i dispositivi giuridici in Italia – Europa. L’autore ha dichiarato: “Il campo sessuale è la lettura del rapporto tra sesso inteso come aspetto biologico e genere come sentimento di appartenenza, maschile o femminile. L’orientamento in Italia è ancora patriarcale, genetista ed eterosessista. L’approccio scientifico non riconosce malattia la variazione di genere ma la realtà quotidiana è diversa, ci sono stigmi legati al transessualismo. Chi sono i “femminielli napoletani”? E’ una espressione arcaica del transessualismo. Quindi si deduce che ci sono sempre stati. Oggi c’è ancora il bullismo omofobico. Si vive ancora isolati. Ci sono ancora genitori che vogliono curare i propri figli. Il libro tende ad ipotizzare gli scenari futuri e ispirandosi a diritti per una vita il più possibile “normale”. Numerosi sono i pericoli, come quello di esser cacciati di casa e noi spesso interveniamo nelle scuole con dei progetti. Per info: www.bullismoomofobico.it
Si ringrazia la segreteria scientifica ed organizzativa e tutti i volontari che hanno contribuito: Ilaria Anzoise, Loredana Bianco, Silvia dell’ Orco, Nurimar Maria Falci, Michele Mennuni, Rita Montinaro, Maria Anna Flumero, Ciro Punzo, Francesco Roccanova.