Con l’arrivo della prima neve dell’anno,anche il versante lucano del Parco Nazionale del Pollino si mostra in tutta la sua straordinaria bellezza. I primi fiocchi caduti nei giorni scorsi lo hanno confermato e i turisti in questo fine settimana dopo le festività non si sono lasciati scappare l’occasione di trascorrere una due giorni in quota godendo delle attività offerte. E’ il caso di Rotonda, dove le ciaspolate possono essere praticate in ambienti suggestivi: come partendo da Piano Pedarreto per proseguire verso il crinale a 1.790 metri di Cozzo Ferriero, seguendo il sentiero segnato che passa per Timpa dell’Orso e porta alla Faggeta Vetusta inserita dal 2017 nella lista dei siti Patrimonio Unesco; oppure partecipare alle varie escursioni proposte dalle guide ufficiali del Parco e guide AIGAE presenti nel territorio alle famiglie con ragazzi e bambini e agli escursionisti più esperti proposte per escursioni più impegnative nei grandi scenari innevati dei pini loricati a 2.000 metri e ancora altre attività come le escursioni al tramonto con rientro in notturna. “Con l’arrivo della neve – spiega Pino Di Tomaso, guida ufficiale del Parco del Pollino- un’altra escursione da fare con le ciaspole è quella che parte da Piano Pedarreto, sempre in prossimità del Rifugio Fasanelli, e segue il sentiero dei ‘Tre Rifugi’ attraversando boschi dove capita a volte di imbattersi anche nelle orme lasciate sulla neve da lupi, lepri e volpi. Infine si arriva a Piano Ruggio, un vasto e straordinario altopiano innevato a 1500 metri, dove in questi giorni causa il grande freddo le faggete si presentano cariche di neve completamente gelata che brillano sotto la luce del sole. Si prosegue ancora con facilità fino a raggiungere il belvedere del ‘malvento’; spettacolare e panoramica terrazza a 1630 metri che si affaccia verso la Calabria tra il mare Ionio e il Tirreno dove si possono osservare dei pini loricati abbarbicati sui costoni del versante sud di Serra del Prete. Cerchiamo di lavorare con costanza- conclude Di Tomaso- per favorire un turismo sempre più responsabile, consapevole e lento che sia capace di regalare esperienze uniche a chi decide di venirci a trovare”. Esperienze a contatto con la natura che, a Rotonda, nel “Borgo ospitale”, possono essere arricchite da momenti di benessere nella spa dedicata o dalla possibilità di immergersi nelle tradizioni, imparando ad esempio a preparare pasta e pane in casa seguendo le antiche ricette dei locali. “Un’esperienza ricca di emozioni, gusto e benessere, frutto di un turismo ambientale sostenibile di eccellenza”, ricorda Franco Bruno, ideatore e promotore di “Pollino Experience”.
Gen 14