FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha diffuso questa mattina in conferenza stampa i risultati finali del 10° censimento “I luoghi del cuore”. Di seguito la nota integrale.
Nel 2020,con ben 2.353.932 voti, gli italiani hanno voluto dimostrare il loro amore per il patrimonio culturale e ambientale italiano:
il miglior risultato di sempre per il censimento del FAI.
Una partecipazione sorprendente che nell’anno del dramma del Covid-19si carica di significato e racconta di un’Italia coesa, vitale e fiera delle proprie bellezze,
che guarda al futuro con speranza, nonostante tutto. La classifica vede:
• al 1° posto la Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza
• al 2° posto il Castello e Parco di Sammezzano a Reggello (FI)
• al 3° posto il Castello di Brescia
• al 4° posto la Via delle Collegiate a Modica (RG)
• al 5° postol’Ospedale e la Chiesa di Ignazio Gardella ad Alessandria
Era il 6 maggio 2020 quando, nel pieno dell’emergenza Coronavirus, il FAI – Fondo Ambiente Italianodava il via con grande passione civile alla decima edizione de “I Luoghi del Cuore”,promossa in collaborazione con Intesa Sanpaolo. L’invito rivolto agli italiani, potente e di notevole impatto emotivo, era quello di esprimere l’amore per il proprio Paese in un momento di così grande difficoltà, votando i luoghi a loro più cari, quelli di cui avevano sentito fortemente la mancanza nei giorni passati giocoforza chiusiin casa ea cui avrebbero voluto assicurare, grazie a questo censimento, tutela e valorizzazione. E la risposta a questa esortazione è stata davvero eccezionale: i voti raccolti fino al 15 dicembre, giorno di chiusura dell’iniziativa, sono stati 2.353.932, il miglior risultato di sempre, con oltre 39.500 luoghi segnalati in 6.504 Comuni d’Italia(l’82,3% del totale).
L’Italia è una potenza culturale, il suo patrimonio è composto da migliaia e migliaia di capolavori. Per segnalare con il maggior numero di voti il proprio luogo del cuore, gli italiani hanno dato vita a una stupenda ed elettrizzante competizione. Il proverbiale campanilismo del Bel Paese si è scatenato, generando imprevedibili ribaltamenti nelle classifiche provvisorie. È stata un’edizione ad alta tensione, non solo per un ordine d’arrivo mai scontato, ma soprattutto perché i comitati e le associazioni di cittadini che si sono attivati per raccogliere voti si sono fronteggiati lealmentecon un agonismo senza pari, degno delle più importanti gare sportive, senza mai interrompere la propria corsa verso il traguardo dalla scorsa primavera. E non bisogna solo pensare a città contro città o borgo contro borgo: la piccola e meravigliosa città di Modica ha generato ben due candidature entrate nella top 10, in pochi chilometri quadrati.
A vincere questa edizione del censimento del FAI non sono stati solo i luoghi più votati, con le loro storie affascinanti e la loro necessità di cura, restauro e attenzione,ma anche l’intero patrimonio culturale e ambientale italiano,il cui immenso valore per la collettività in termini di identità, memoria, legamisociali, esperienze di vita e speranze future emerge limpidamente scorrendo la variegata classifica dei “Luoghi del Cuore” (consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it). Unprogetto di sempre maggiore successo, con oltre9.630.000 voti raccolti in totale dalla prima edizione del 2003 a oggi, in gradodi amplificare in modo semplice e diretto il bisogno di essere ascoltati di tantissimi cittadini,ben consapevoli che abitare in centri urbani, piccoli o grandi che siano, con un tessuto tutelato e valorizzato, rappresenti un elemento di benessere, tanto quanto l’essere circondati da un paesaggio e da un ambiente ben conservati.
Se è vero che da Lombardia, Sicilia e Piemonte– le tre regioni più attive con rispettivamente 328.591,301.826 e 241.727 voti raccolti – sono arrivate più di un terzo delle segnalazioni totali, la mappa dei siti amati coinvolge tutto il territorio nazionale e stupisce per eterogeneità di tipologie: dalle chiese alle aree naturali, dai castelli ai borghi, dalle aree archeologiche ai giardini urbani, dalle ferrovie ai ponti, anche in questa edizione del censimento è andata in scena una perfetta rappresentazione dell’inestimabile ricchezza culturale del nostro Paese.E, a sorpresa, è stato il Molise, nelle altre edizioni sempre abbastanza defilato,laregione con più voti in rapporto al numero di abitanti, mentre la Liguria è al primo postoper voti in rapporto alla sua superficie.
Ma qual è il motivo che spinge a partecipare al censimento “I Luoghi del Cuore”? Dare valore e garantire tutela, attraverso il FAI, all’“eredità culturale” dei territori, intesa – secondo la definizione riportata nella Convenzione di Faro, finalmente ratificata dall’Italia lo scorso settembre – come “un insieme di risorse ereditate dal passato che
le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei lorovalori, credenze, conoscenze e tradizioni”. E a impegnarsi per raggiungere questo obiettivo,tanto ambizioso quanto importante,sono soprattutto i comitati che si mobilitano per far votare il proprio luogo amato- nel 2020 se ne sono registrati 302, il 32,5% in più rispetto all’edizione precedente – limpida espressione del principio di sussidiarietàdi cui si parla nell’articolo 118 della Costituzione. La loro azione è ilcuore pulsante del censimento, l’atto d’amore che le persone dedicano, quali “ambasciatori dei territori”, ai luoghiche vogliono salvare da degrado e abbandono,o semplicemente far conoscere.
Nello slogan dell’iniziativa – IL TUO VOTO SALVA –è racchiusa la speranza di regalare un futuro a piccole e grandi bellezze d’Italia, che diventa più concreta maggiore è il numero di voti che si riescono a raccogliere(vedibox Premi e prossimi passi): oltre ai premiper iprimi luoghiclassificati e alla possibilità, per beni con almeno 2.000 voti, di partecipareal bando per richiedereun intervento divalorizzazioneorestauro, un buon piazzamento permette anche di far giungere con più forza a istituzioni e media le istanze dei cittadini.
Ed ecco allora che 75.586 personehanno espresso la loro preferenzaper laFerrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, luogo al 1° posto della classifica nazionale, grazie anche all’impegno di tre comitati -Amici del Treno delle Meraviglie, Amici della Ferrovia Cuneo Ventimiglia Nizza e Amisdu Train desMerveilles- che auspicano il potenziamento della linea e la sua valorizzazione. Un’opera che fonde la natura aspra delle Alpi Marittime con l’ingegno umano, ideata da Cavour a metà Ottocento, quando Nizza era sabauda, e che nei suoi 96 km di lunghezza include 33 galleriee 27 ponti e viadotti, coprendo un dislivello di 1.000 metri e toccando 18 Comuni, in gran parte borghi montani. Semidistrutta dai tedeschi in ritirata nel 1943 e ricostruita negli anni Settanta con un accordo italo-francese da rinnovare, la ferrovia è un’infrastruttura necessaria per i residenti, con importanti potenzialità turistiche.Nel 2013 ha rischiato la dismissione ed è purtroppo interrotta dallo scorso ottobre a causa dello smottamento del Colle di Tenda causato dall’alluvione che ha isolato la Val Roya.
Al 2° postocon 62.690 votisi classifica il Castello di Sammezzano a Reggello (FI), edificio senza pari in Italia e con pochi confronti anche a livello internazionale per la rievocazione in 13 sale monumentali di capolavori architettonici di arte indiana e moresca, già vincitore dell’ottavo censimento “I Luoghi del Cuore” (anno 2016). Incagliato in una complessa situazione proprietaria, che ha visto avvicendarsi in anni recenti aste andate deserte e società in liquidazione, il castello, insieme alparco di 190 ettari che lo circonda, è da decenni in stato di grave abbandono ed è privo di tutti gli arredi storici. A fine 2019 è tornato proprietà della Sammezzano Castle srl, uscita da una procedura di fallimento, ma i comitati Savesammezzano e FPXA sono tornati a raccogliere i voti per tenere alta l’attenzione su un bene che merita di essere recuperato e fruito.
Il 3° postoè invece occupato dalCastello di Brescia, segnalato da 43.469 persone. Possente fortezza che rispecchia nelle sue stratificazioni la storia della città, dalla fondazione in epoca romana al dominio visconteo, dal governo della Serenissima fino all’epoca austriaca, che lo ha visto protagonista del Risorgimento cittadino, ospita un percorso museale ed è sede di eventi. La raccolta voti, a cui hanno aderito anche varie istituzioni, associazionie aziende del territorio, è stata promossa dal comitato Amici del Cidneo onlus, nato per valorizzare il castello e il Colle Cidneo, considerati un unicumin Italia per dimensioni, ampiezza di aree verdi e posizione.
Al4° posto si trova laVia delle Collegiate di Modica (RG), grazie ai 40.521 voti raccolti.Un percorso che unisce idealmente il Duomo di San Giorgio e le chiese di San Pietro e Santa Maria di Betlem, testimonianza della storia della città lungo i secoli, dal tardogotico al tardobarocco. Il comitato Lecollegiate di Modica #culturacheuniscesi è costituito per il censimento,per valorizzare e promuovere interventi di recupero per il grande patrimonio qui conservato, che rischia di deteriorarsi.
La decima edizione del censimentosi è contraddistinta anche per l’attenzione registrata dalledue classifiche specialilanciate all’avvio dell’iniziativa. La prima, dedicata ai Luoghi storici della salute in omaggioal personale sanitarioimpegnato nella lotta al Covid-19, ha visto trionfarela Chiesa e l’Ospedale di Ignazio Gardella ad Alessandria, al 5° posto della classifica nazionale con 30.391 voti: mentre l’ospedale è stato risistemato ed è funzionante, la chiesa, opera prima del grande architetto razionalista, versa in profondo stato di degrado e necessita di tempestivi restauri.Da questa classificasi evincequanto la tradizione della cura affondiradici secolari nel nostro Paese, con un patrimonio diffuso di beni di epoche diverse, che coinvolge ospedali, come il Complesso Morelli di Sondalo (SO), avanguardistico villaggio-sanatorio degli anni Trenta, chiese legate a complessi di cura, farmacie storiche, conventi e ville che hanno mutato destinazione, come l’Ambrogiana di Montelupo Fiorentino (FI), residenza medicea divenuta nel 1886 primo manicomio criminale del Regno d’Italia, e ancora complessi termali e aree verdi, come i giardini dell’Ospedale Militare di Taranto, dove per un particolare microclima si trovano specie di collina e tipiche del sottobosco.
La seconda classifica specialeriguarda invece l’Italia sopra i 600 metri, territori di grande valore ambientale e storico, con pochi abitanti e un notevole potenziale, ma spesso caratterizzati da problemi di dissesto idrogeologico, dalla mancanza di infrastrutture, servizie risorse economiche oltre cheda una forte tendenza allo spopolamento, a cui da tempo il FAI si impegnaa darvoce.A vincere è stata laFerrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza,ma il premio in palio, non cumulabile con quello assegnato al vincitore assoluto del censimento,spetta all’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone a Sulmona (AQ), complesso arroccato su una rupe affacciata sulla Valle Peligna e legato a Papa Celestino V, al 9° posto della classifica nazionale con 22.442 voti. Migliaia i luoghi oggetto di segnalazione, tra cuiborghi, come Vico Pancellorum (LU), frazione appenninica di Bagni di Luccadove è nata la fantasiosa lingua arivaresca; chiese, come quella di Santa Maria Gesù Lo Piano a Polizzi Generosa (PA), nel parco delle Madonie;luoghi naturalistici, come il Sentiero del Brigante in provincia di Reggio Calabria, percorso di circa 130 km tra il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il Parco Naturale Regionale delle Serre;luoghi simbolo della tradizione e della devozionepopolari, come il Museo dei Misteri di Campobasso,dove si conservano i settecenteschi “ingegni” utilizzati durante la processione del Corpus Domini, che ha conquistatoil10° postonazionale, epersino un teatro en plein air che è anche un’opera d’arte, il Teatro Andromeda a Santo Stefano Quisquina (AG), realizzato negli anniNovantadal pastore di pecoreLorenzo Reina, con 108 pietre bianche a formare l’omonima costellazione.
Anche nell’edizione 2020 la lista dei siti amati è ricchissima di luoghi sorprendenti. Ne sono esempio il Ponte Acquedotto a Gravina in Puglia (BA)–al 7° posto della classifica nazionale –spettacolare struttura ad archi di 90 metri protagonista di una scena del nuovo film di James Bond No time to die; Villa Ottelio Savorgnan in provincia di Udine, dove uno studioso inglese ha ipotizzato si sia svolta lavicenda trasformata da Shakespeare in Romeo e Giulietta;il piccolo Molino dalla Torre “Zorzini” a Mezzana (TN), con la sua vecchia macina in pietra;un monumento funebre di età romana con una struttura a cuspide piramidale, noto come “Fescina”, a Quarto (NA); il Bacino del Rio Grande ad Amelia (TR),torrente tributario del Tevere che scorre tra i Monti Amerini, incontrando due antichi sbarramenti; Parco e Casale della Cervelletta, complesso fortificato nella Riserva Naturale della Valle dell’Aniene, che conquista il primo posto in Lazio per il secondo censimento consecutivo, e Forte Aurelia, che oggi ospita una sede operativa della Guardia di Finanza, entrambi a Roma; la Villa per Michelangelo Antonioni in Gallura (SS), una “Cupola” perfettamente integrata nella natura, progettata dall’architetto Dante Bini e oggi abbandonata; il Giardino degli Angeli in provincia di Bologna, parco ricco di fiori e piante creato in memoria di una giovane ragazza, scomparsa nel 2006.
PREMI DEL 10° CENSIMENTO “I LUOGHI DEL CUORE” E PROSSIMI PASSI
Al primo, secondo e terzo luogo classificatodel censimento “I Luoghi del Cuore” 2020– Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, Castello e Parco di Sammezzano e Castello di Brescia –saranno messi a disposizione da FAI e Intesa Sanpaolo, solo a fronte della presentazione di un progetto da concordare, contributi di 50.000, 40.000 e 30.000 euro,a cui si aggiungeranno5.000 euro extra per i due siti che hanno superato 50.000 voti.Il premio di 20.000 euro in palio per i vincitori delle classifiche speciali Luoghi storici della salute e Italia sopra i 600 metri, verrà assegnato, rispettivamente, all’Ospedale e Chiesa di Ignazio Gardella e all’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone; quest’ultimo lo riceverà al posto della Ferrovia Cuneo-Ventimiglia, poiché in nessun caso i premi sono cumulabili. Stesso discorso per il premio messo in palio per il luogo che ha ricevuto più voti via web, per il quale il FAI curerà la realizzazione di un video storytelling: il destinatario sarà il Ponte Acquedotto di Gravina,che lo riscuoterà al posto del Castello di Sammezzano.
In più, i referenti dei luoghi che hanno ottenuto almeno 2.000 voti,potranno candidare al FAI, attraverso il bando che verrà lanciato a marzo 2021, una richiesta di recuperoo valorizzazione, legata a progetti concreti, attuabili in tempi certi e dotati di un cofinanziamento che assicuri un sostegno reale. Come nelle scorse edizioni, FAI e Intesa Sanpaolo selezioneranno entro novembre i luoghi vincitori.
Il FAI si farà inoltre portavoce di tutte le segnalazioni ricevute e, anche attraverso l’azione capillare delle sue Delegazioni presenti su territorio nazionale, solleciterà le istituzioni preposte affinché diano attenzione ai luoghi, sensibilizzando in particolare i Sindaci di tutti i 6.504 Comuni coinvolti e tutte le Regioni.
“In un tempo di straordinaria difficoltà, il fatto che i voti per i ‘Luoghi del Cuore’ siano stati oltre 2.300.000 è il segno che gli italiani considerano il loro amato Paese come un Paradiso perduto da ritrovare.È evidente una sempre più diffusa coscienza di luoghi speciali sparsi lungo tutta la penisola, così ben distribuiti e numerosi da rendere l’Italia una ‘potenza culturale’ e da incoraggiare il FAI a svolgere sempre meglio il proprio ruolo sussidiario nell’aiutare le Istituzioni pubbliche a tutelare e promuovere il proprio patrimonio di arte, storia e natura”, ha dichiaratoAndrea Carandini, Presidente FAI.
Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane.
Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Il brillante risultato di voti che i ‘Luoghi del Cuore’ del FAI hanno raccolto in un anno così particolare testimonia che la voglia di arte e di bellezza non si è spenta con la pandemia e che le persone rimangono sensibili alle piccole e grandi espressioni del patrimonio locale e partecipano al censimento con l’obiettivo di salvaguardarle. Alle meritorie finalità di tutela e di cittadinanza partecipativa del progetto, quest’anno si aggiunge il contributo a dare respiro alle professioni dell’arte, del restauro, del paesaggio in difficoltà e ad alimentare il turismo locale. L’enfasi data ai luoghi della sanità evoca il doveroso riconoscimento al personale sanitario, coerente con il sostegno e l’attenzione che Intesa Sanpaolo ha assicurato in questi mesi”.
Il censimento è stato realizzatosotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Il Servizio Pubblico è da sempre al fianco del FAI. Ma quest’anno la Rai testimonia in modo se possibile ancora più vivo il senso e l’orgoglio di questa collaborazione: in un Paese nel quale la pandemia ci costringe purtroppo a limitare i nostri spostamenti, diventa ancora più essenziale quella “finestra sulla bellezza” che i media Rai sono in condizione di spalancare, portando milioni di cittadini a diretto contatto con i “Luoghi del Cuore” votati in occasione del censimento 2020.
E grazie di cuore a tutti gli italiani che hanno partecipato!
RISULTATI FINALI DEL 10° CENSIMENTO “I LUOGHI DEL CUORE”
CLASSIFICA DEI LUOGHI PIU’ VOTATI IN BASILICATA (luoghi che hanno ottenuto almeno 2.000 voti)
Posizione in classifica nazionale
27° 10.545 Tempio di Hera, già “Cattedra” di Pitagora, in Megale Hellas, Metaponto (MT)
82° 4.784 Monastero di Sant’Ippolito – Monticchio, Atella (PZ)
115° 3.567 Chiesa Santa Maria del Soccorso, Muro Lucano (PZ)
174° 2.513 Citta’ di Matera
216° 2.033 Antica Filanda De Rosa, Laurenzana (PZ)
Luoghi della classifica speciale “Italia sopra i 600 metri”
Tempio di Hera, già “Cattedra” di Pitagora, in Megale Hellas, Metaponto (MT)
Il Tempio delle Tavole Palatine o Tempio di Hera è in buono stato di conservazione ed è aperto al pubblico. Fu edificato nel VI sec. a.C. accanto al fiume Bradano, su ciò che rimaneva di un villaggio neolitico, a circa 3 km dall’antica città di Metaponto. I suoi resti mostrano il piano di calpestio della cella (naos) dove solitamente era custodita la statua della divinità, dotata di uno spazio precluso ai fedeli e destinato agli officianti del culto per funzioni religiose (adyton) e di un vestibolo anteriore (pronao). Le imponenti colonne superstiti sono ben 15, in calcare locale come il resto dell’edificio, ciascuna con 20 scanalature e capitelli di ordine dorico. Restaurato nel 1961, era stato inizialmente attribuito al culto della dea Atena; successivamente sul frammento di un vaso venne rinvenuta una dedica votiva alla dea Hera. Il tempio era anche chiamato “Scuola di Pitagora”, in memoria del grande filosofo che lì fondò la sua scuola. Il bisogno di questo luogo, secondo il comitato “I pitagorici di Grecia e Magna Grecia” che si è mobilitato per la raccolta voti al censimento “I Luoghi del Cuore”, è quello di essere adeguatamente valorizzato.
Monastero di Sant’Ippolito – Monticchio, Atella (PZ)
Sull’istmo che separa i due laghi ai piedi del Monte Vulture si trovano i ruderi del Monastero di Sant’Ippolito. Datato sul finire del X secolo, il sito fu abitato da monaci benedettini insediatisi nell’area, che furono costretti ad abbandonarlo dopo il terremoto del 1456. Nel 1963 vennero condotte le prime indagini in alcuni ambienti, in particolare presso la chiesa più antica, la cosiddetta trichora, ascrivibile al X-XI secolo d.C., nella chiesa con campanile attiva tra XII e XV secolo d.C. e nell’area del contemporaneo chiostro. Le campagne di scavo sono proseguite fino al 2011, permettendo di ampliare le informazioni sulla storia del complesso. Il comitato “Monticchio luogo del cuore – Sant’Ippolito” si è impegnato a raccogliere voti per il bene nella speranza che le ricerche proseguano e che i ruderi vengano valorizzati. Il Monastero, che rientra nella classifica speciale Italia sopra i 600metri, fa parte dell’area dei Laghi di Monticchio, giunti al 6° posto nazionale al censimento 2018 con 31.906 voti. In seguito a tale risultato e alla richiesta di contributo presentata dal Parco Regionale del Vulture, FAI e Intesa Sanpaolo hanno scelto di finanziare un intervento di valorizzazione dell’area, ancora in attesa della definizione di dettaglio.
Chiesa Santa Maria del Soccorso, Muro Lucano (PZ)
La chiesa, a tre navate, nasce dall’unificazione di tre cappelle seicentesche adiacenti, ma in origine indipendenti l’una dall’altra, ognuna con il proprio altare e il proprio ingresso. Ècaratterizzata da pitture a tempera di soggetto religioso, naturalistico, architettonico e da un pregiatissimo altare in marmo policromo nel quale si colloca la statua lignea della Vergine. Sulla volta spicca la rappresentazione barocca della Madonna del Soccorso che protegge un fanciullo e scaccia il maligno con un bastone, incorniciata da elementi decorativi, mentre sul catino absidale è raffigurato Dio Padre che dall’alto benedice i fedeli, circondato da schiere di angeli con strumenti musicali. La cantoria lignea è invece decorata con scene di vita campestre, paesaggi, uccelli, fiori, stemmi, la rosa dei venti e i punti cardinali. I Luoghi del Cuore contribuiranno a far conoscere a più persone la Chiesa di Muro Lucano.
Città di Matera
Le prime testimonianze storiche, archeologiche e antropologiche di Matera, città dove è stata scritta un’intensa pagina di storia della civiltà, risalgono all’epoca preistorica e protostorica. Il complesso dei Sassi con l’Altopiano Murgico è stato iscritto nel 1993 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, avendo anche costituito negli anni Cinquanta il polo di una tensione culturale e progettuale che vide in Matera una sede emblematica di sperimentazione urbanistica e in Adriano Olivetti(1901–1960), tra gli altri, un illuminato interprete. A caratterizzare il territorio è la calcarenite, una roccia tenera e porosa, facilmente scavabile. I Sassi e il Parco Archeologico e Storico Naturale delle Chiese Rupestri sono oggi un esempio straordinario di paesaggio culturale in cui l’opera della natura e dell’uomo appaiono armonicamente coniugate. La città è votata alla decima edizione de “I Luoghi del Cuore” per la sua unicità e bellezza.
Antica Filanda De Rosa, Laurenzana (PZ)
L’industria della lana era pienamente attiva in Basilicata tra il 1870 e il 1950 e numerosi erano gli opifici come l’Antica filanda De Rosa, che si è ben conservata grazie all’amore e all’attenzione dei suoi proprietari. Ubicata nel Comune di Laurenzana si trova adiacente la piazza a sud del paese denominata Largo Fiera, luogo designato agli scambi commerciali fin dall’antichità. Fu concepita con diversi magazzini e locali disposti intorno al nucleo produttivo, rimasto inalterato con i suoi macchinari e le sue attrezzature; è dotatadi soffitto con travi in legno di castagno e pavimentazioni con grandi pietre squadrate dette “chianche”. Di proprietà della famiglia De Rosa che la fondò agli inizi del Novecento, funzionò a pieno regime oltre la soglia degli anni ’80 del XX secolo. L’ultimo proprietario, Rocco De Rosa, in maniera lungimirante, continuò a mantenerla attiva per impedirne il degrado.Oggi i macchinari dismessi sono potenzialmente funzionanti e tramandano la memoria di un luogo e di una tradizione fondamentali nella storia dell’industria tessile lucana.