“Rocco Scotellaro, poeta nel Sud fra lotte per la terra, riforma e riscatto”. E’ il tema del convegno organizzato questa mattina nella sala consiliare della provincia di Matera dall’associazione di promozione sociale “TerreJoniche” e dall’Associazione “La Casa del Popolo Ambulante”
L’iniziativa, inserita nel cartellone degli eventi che le associazioni hanno destinato al politico, sindacalista, autore, poeta e scenografo lucano, Rocco Scotellaro, nell’ambito del Centenario dedicato alla sua nascita, è stata realizzata in collaborazione con il Centro di Documentazione per la Poesia del Sud, del FAI e dell’Associazione PerlaTerra – Associazione per la Sovranità Alimentare ed è stata patrocinata dalla Regione Basilicata, dall’Anci Basilicata, l’UPI Basilicata, la Provincia di Matera, il Comune di Matera, il Comune di Tricarico e la CNA Basilicata.
Al convegno, coordinato dalla giornalista Antonella Ciervo, sono intervenuti i relatori Marco Gatto dell’Università di Calabria, Giuseppe Iuliano, presidente del Centro di Documentazione per la Poesia del Sud, Paolo Saggese, direttore scientifico del Centro di Documentazione per la Poesia del Sud e Gianni Fabbris, presidente di Altragricoltura.
E’ intervenuto da remoto con un video Francesco Della Costa dell’Università di Monaco.
Presente il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il presidente di Anci Basilicata, Andrea Bernardo e il presidente di Cna Basilicata, Leo Montemurro.
Un ruolo tutto particolare è stato attribuito al Comune di Tricarico che sarà presente mediante l’intervento dell’architetto Sabrina Lauria, Capo Delegazione Fai di Tricarico e Lucania interna. Lauria ha presentato i percorsi realizzati nel comune tricaricese nei luoghi che furono di Scotellaro al fine di risvegliare non solo il ricordo ma anche rinsaldare la conoscenza e il forte legame che l’autore aveva per la sua gente e il suo territorio.
Ad allietare l’evento i canti scelti dalla sapiente guida di Antonio Guastamacchia per “La voce di Tricarico”.
“E’ inutile dire che non siamo degli accademici o dei ricercatori e non abbiamo la presunzione né l’ardire di dirci fini conoscitori dell’Autore lucano” – afferma Katya Madio, presidente dell’Associazione TerreJoniche – ma ci faceva piacere indagare, capire, attraverso alcuni dei massimi rappresentanti degli studi scotellariani, come questo Autore possa essere percepito ancora oggi e come non solo possa essere fruito dai giovani ma anche dal cittadino comune. I lavori del convegno infatti, non solo sono stati trasmessi in diretta streaming ma saranno poi pubblicati dalla Casa Editrice Editerra con il patrocinio dell’UPI Basilicata al fine di essere fruiti da tutti.Il convegno vuole continuare l’esperienza realizzata a Potenza con il primo convegno dedicato all’attualità di Rocco Scotellaro e il ruolo delle donne nella sua vita e nella poetica. La necessità di continuare a parlarne, nel fermento organizzativo così interessante che si è sviluppato intorno alla figura di Scotellaro, in occasione del Centenario è stata derivata anche, dal venire meno, nel racconto della sua storia e del suo profilo, di elementi fondamentali per la sua comprensione; ricordo l’eliminazione della prefazione fatta da Carlo Levi nonché la bellissima lettera della madre Francesca Armento e lo scritto di Rossi Doria nell’edizione ultima della Mondadori; questo datounitoalla necessità di rivalutare Scotellaro e considerarlo “autore maggiore” modificando il Decreto ministeriale 211 del 2010 “Indicazioni nazionali per i Licei”, è stata un’altra della componenti fondamentali del nostro lavoro. Il valore della Memoria non si esprime soltanto nel ricordo, ma spesso deve essere espresso nell’impegno prevenendo e combattendo ogni forma di oblio.”
“Rocco Scotellaro diceva Io sono uno degli altri”, afferma Luciana Coletta presidente dell’Associazione La Casa del Popolo ambulante, “questo è il senso degli avvenimenti che stiamo continuando a sviluppare intorno alla sua figura. Un modo corale e di rete per sostenere ancora oggi le sue idee insieme e in maniera diversa. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che, sia Enti pubblici che privati, attraverso la loro collaborazione e il loro contributo ci stanno aiutando a sostenere le nostre importanti iniziative.”
“Rocco Scotellaro è più vivo che mai, la sua lotta ci appartiene ancora,il Sud mai riscattatosi del tutto, “zavorra” del Paese grida: unità, dignità, crescita, lavoro senza oltraggiare il mare delle messi dorate, i crinali delle montagne, la terra tanto amata da Rocco Scotellaro.Tutto questo proliferare di iniziative è stato realizzato da tre donne” continua Maria Teresa Mattia, “e questo è un elemento che vi invito a non tralasciare. Una delle caratteristiche femminilista nel fatto che le donne non ambiscono al potere per conquistare una posizione, ma per migliorare le cose e la realizzazione corale di queste iniziative ne è la prova provata.
La fotogallery del convegno