Venerdì 26 maggio nella sala del Palazzo Rondinelli a Montalbano Jonico si è svolto un incontro su Rocco Scotellaro dal titolo: “Rocco Scotellaro: Radici, Identità ed Avvenire”.
L’incontro è stato organizzato dal Circolo culturale L’Arco aps, da Gioventù Nazionale Basilicata, dal Gruppo Consiliare “La città che vogliamo”.
Michele Giordano, docente di lettere e presidente regionale di Gioventù Nazionale ha tenuto una conversazione sul poeta tricaricese con Pierfranco Bruni, poeta, saggista e romanziere, in queste ultime settimane impegnato in tutt’Italia a parlare del poeta contadino.
Valeria Gucci e Alessandro Parabita hanno intervallato la discussione con la lettura di alcune delle liriche più note di Scotellaro mentre i responsabili delle associazioni organizzatrici, Leonardo Giordano e Rocco Tauro, hanno portato il loro saluto.
Pierfranco Bruni ha sostenuto che a Scotellaro è toccato il medesimo destino di altri poeti ed intellettuali, come Alvaro, Silone e Pavese, che in odore di “eresia” presso la critica marxista ortodossa per le loro posizioni riformiste o il loro rifiuto di essere organici al Partito/Principe, così come teorizzato da Gramsci, sono stati estromessi dal mainstream letterario della loro epoca.
La scuola, cambiando le politiche culturali, potrebbe dare un forte contributo, secondo lo scrittore tarantino, per far conoscere Scotellaro che è stato protagonista dell’elaborazione poetica ed intellettuale a cavaliere tra anni ‘’40 e ’50.
Michele Giordano in merito all’incontro ha dichiarato: “È stata un’utile occasione per riflettere sul poeta/sindaco/contadino di Tricarico acquisendo il dato di fatto che la sua poesia è patrimonio dell’intera Basilicata nella misura in cui ne riflette radici, identità e spinta verso il futuro, è patrimonio dell’intera Nazione per come ha partecipato al rinnovamento del linguaggio poetico nel secondo dopoguerra”.