E’ stato ricordato nel salone parrocchiale della chiesa di San Giuseppe Artigiano Padre Costantino Ruggeri (1925-2007) autore del progetto architettonico della suddetta chiesa, che racchiude la prima pietra benedetta da San Giovanni Paolo II nella sua visita pastorale effettuata a Matera nel 1991.
Salvatore Longo ha esposto il profilo biografico e professionale di questo religioso dell’ordine dei Frati Minori, che occupa nell’ambito dell’architettura una posizione rilevante per aver progettato trenta chiese connotate da una particolare impostazione architettonica. Ogni chiesa diventa un luogo di raccoglimento per il suo spazio sacro impreziosito da opere d’arte che suscitano un’ elevazione spirituale. La chiesa di San Giuseppe Artigiano di Matera ne è un esempio con la sua particolare architettura che simula una barca, simbolo della Chiesa; oltre al vivace e caldo cromatismo delle sue vetrate raffiguranti l’azione dello Spirito Santo e l’amore di Cristo per gli uomini.
Successivamente è stata presentata la plaquette dell’artista Franco Di Pede “Le forme d’acqua”, edita dallo Studio Arti Visive di Matera e tradotta in lingua inglese con cento immagini fotografiche dei luoghi storici della Basilicata. E’ seguita la proiezione dei numerosi fotogrammi riportati nelle pagine del volume per delineare, in maniera plastica, il valore indiscutibile di questo bene, l’acqua, che ha ispirato una vasta produzione letteraria ed artistica rivolta a cogliere il suo inestimabile apporto offerto alla vita naturale e sociale.
Il trio di violini composto da Giuseppe Benedetto, Danilo Bonaccorsi e Silvano Cicale e diretto dal m° Pietro Massa, docente nel Conservatorio di Matera, ha eseguito, all’inizio e alla fine delle due relazioni, musiche barocche di Falconieri e Matteis, trascritte dal m° Massa.
Padre Costantino Ruggeri, progettista della Chiesa di San Giuseppe Artigiano di
Matera, recentemente è stato citato dal Magazine del quotidiano cattolico “I
Luoghi dell’Infinito” per il suo impegno di progettista richiesto nella
realizzazione della Cappella, che sorge nei pressi del noto santuario del
Divino Amore, caro alla religiosità dei romani. Lo stile particolare e moderno
di questa nuova costruzione favorisce la compresenza delle tendenze artistiche
tradizionali con i linguaggi più aggiornati delle arti visive e, per questo,
ora ospita una collettiva di pittori contemporanei.