Scomparsa arch. Gianluigi Nigro, il cordoglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Matera .
Il Presidente Architetto Eustachio Vincenzo Olivieri a nome dell’intero Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Matera esprime tutto il cordoglio per la scomparsa del professor Gianluigi Nigro architetto e maestro di molti urbanisti, ma soprattutto tra i protagonisti della recente storia urbanistica materana.
Al Professor Nigro era infatti stata affidata la redazione della Variante Generale del Piano Regolatore della città di Matera e stava lavorando alla stesura definitiva del Regolamento Urbanistico.
“Il Professor Nigro – afferma Olivieri – è stato ed ha rappresentato una delle personalità di maggior rilievo che hanno animato il dibattito urbanistico italiano.
Alla sua lunga attività di ricerca ed insegnamento universitario, di promozione culturale nell’ambito dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, del quale è stato anche segretario e presidente nazionale, ha sempre affiancato la pratica professionale come progettista e consulente nella programmazione e pianificazione territoriale, paesistica ed urbanistica per le Amministrazioni centrali, regionali e locali.
Tra gli altri si è occupato del Piano urbanistico di Roma ed è autore di quelli di Ravenna e Matera.
Ha insegnato a molti di noi che la competitività si vince con “la qualità che passa dal territorio”, valorizzando il paesaggio e l’ambiente attraverso le pratiche virtuose e sostenibili che ha introdotto come obiettivo precipuo della pianificazione.
Desideriamo ricordarlo non solo per il suo instancabile contributo alla cultura della pianificazione urbana tesa al rispetto dei valori del paesaggio e dell’ ambiente; per l’invito alla “territorializzazione della qualità”, come volano fondamentale dello sviluppo sostenibile ed identitario di una comunità, quando essa è coesa e collaborativa, ma anche per le sue alte qualità e doti umane: aver goduto della sua opera e della sua amicizia ci ha resi migliori”.
Scomparsa arch. Gianluigi Nigro, il cordoglio del sindaco di Matera
“E’ con grande dolore e sgomento che ho appreso stamane della scomparsa dell’architetto Gianluigi Nigro (nella foto www.sassilive.it), autore del piano regolatore della città di Matera e progettista del regolamento urbanistico, valido professionista e grande amico della nostra città”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ricordando l’importante contributo del professionista nella discussione riguardante lo sviluppo urbanistico della città e sulle prospettive di organizzazione all’interno del perimetro urbano, dall’incarico conferito nel 1989 fino alla presentazione del regolamento urbanistico avvenuta un anno fa.
“Con il prof. Nigro, fin dall’insediamento di questa amministrazione comunale abbiamo sempre avuto uno proficuo rapporto, sia professionale che umano grazie alla sua sensibilità e al suo interesse culturale nei confronti di Matera e del suo patrimonio. Fra l’altro Nigro aveva progettato anche il quartiere Agna Le Piane entrando così nel novero dei grandi urbanisti che hanno fatto l’eccellenza della nostra città. Alla famiglia ed ai suoi collaboratori di studio va il più sentito cordoglio mio personale, dell’Amministrazione comunale e dell’intera città”.
Gianluigi Nigro, architetto, attivo a partire dalla fine degli anni sessanta, rappresenta una delle personalità di maggior spicco nel dibattito urbanistico in Italia. Alla lunga attività di ricerca e insegnamento universitari, di promozione culturale nell’ambito dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, del quale è stato segretario e presidente nazionale, ha affiancato la pratica professionale come progettista e consulente in materia di programmazione e pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica per Amministrazioni centrali, regionali e locali. In questa attività ha maturato una vasta esperienza nella formazione di piani paesistico-ambientali e di piani urbanistici, generali e attuativi, in diversi contesti regionali del territorio italiano. Convinto della inscidibilità tra teoria e prassi, fonda la sua azione di pianificatore sulla costante e feconda contaminazione tra riflessione teorica e sperimentazione applicata, allo scopo di offrire impostazioni metodologiche e soluzioni tecniche utilmente innovative sia dal punto di vista disciplinare che di contenuti progettuali. Nelle attività di ricerca e professionale ha consolidato specifiche competenze nel coordinamento di gruppi multidisciplinari capaci di affrontare la complessità che le realtà ambientali e territoriali della contemporaneità presentano.