Il Centro Carlo Levi di Matera si associa al cordoglio per la scomparsa della docente Pina Belli D’Elia, insigne studiosa della storia
dell’arte e dell’architettura del Mezzogiorno d’Italia; e ne ricorda l’indefettibile assiduità scientifica e i contributi che, nell’arco di
oltre un trentennio, ha offerto alle attività del Centro insieme al compianto marito Michele D’Elia.
Con la perdita della professoressa D’Elia, l’intero Sud Italia perde un riferimento indiscusso nel campo della ricerca storico-artistica
contemporanea, ma perde soprattutto una intellettuale dall’intelligenza viva e appassionata, dai vasti orizzonti culturali, presente con acume
nel mezzo degli ultimi dibattiti connessi alla valorizzazione del patrimonio meridionale e capace, come poche altre figure del nostro
recente presente, di penetrare in profondità le problematiche complesse che da decenni connotano lo studio dei nostri territori.
Una studiosa che per decenni ha scandagliato con rigore e competenza le dinamiche più vitali dell’arte meridionale, votandosi alla messa in valore di una terra, il meridione, che aveva eletto come patria elettiva.