Pietro Simonetti (Cseres): “La scomparsa del Vescovo Mario Riboldi segna la necessitàdi ricordare il suo vasto impegno per i terremotati del Belice, dell’Irpinia e contro l’illegalità”.
Prezioso e’stato il suo apporto per la ricostruzione post sisma,la lotta contro la criminalita economica in Basilicata e i clan camorristici in Campania.
Le sue analisi, il suo agire nel sociale e nei territori ha determinato lo sviluppo delle condizioni di via e di lavoro di tante comunita’.
Va ricordato il suo sostegno alle iniziative sindacali nella Basilicata degli anni settanta e ottanta per la ricostruzione,la democrazia e l’illegalita che incise anche nel blocco del tentativo di infiltrazione camorristica nei cantieri e in altri settori.
Assieme a Nando della Chiesa e alle acli fu costruito un percorso con il movimento sindacale,le istituzioni locali e le forze culturali e politiche a partire dalla Vertenza Basilicata e dalle lotte del post terremoto.
Il nostro Paese perde una persona che sapeva coniugare la vicinanza con il modo del lavoro e della solidariea’con una azione pastorale incisiva e solidale.
Dic 11