La Giornata mndiale dei Diritti è stata celebrata questa mattina con una bellissima iniziativa voluta dalle professoresse Rosalba Lancellotti e Sara Rita presso la scuola Giacomo Leopardi di Potenza. La Preside Cinzia Pucci ed i docenti hanno accolto in aula magna con una numerosa e partecipata assemblea di studenti una delegazione di ragazzi provenienti da diverse strutture di accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati , presenti sul territorio regionale.
“Mio fratello che guardi il mondo” , questo il titolo dell’incontro, in cui i ragazzi delle classi IB, IC, IIC e IIIC coordinati dalle professoresse Lancellotti e Rita, hanno presentato un accurato lavoro svolto sul tema del fenomeno migratorio, attraverso la proiezione di slides e approfondimenti. Ospiti speciali Yaya, Sayo e Demba, hanno narrato la storia del loro viaggio verso l’Europa, la difficile vita nei loro paesi di origine, le difficoltà a vedere riconoscoiuti i propri diritti, la necessità di partire in cerca di un futuro migliore,.
Ci hanno resi partecipi dei loro sogni e delle loro aspettative. Yaya e Sayo vorrebbero diventare calciatori ed intanto studiano per poter realizzare i loro progetti. Demba invece è un rapper e compone canzoni di denuncia sociale ed è questo il motivo per cui ha dovuto lasciare la sua terra, il suo sogno è quello di poter rimanere in Italia e fare musica e cantare. Pubblica le sue esibizioni su un canale you tube ed oggi si è esibito in una sua performance rap, ricevendo un entusiastico apprezzamento da parte degli studenti e di noi tutti
Nel suo intervento la Presidente dell’Associazione Lucana di Tutori Volontari di MSNA , Alessandra Noce, ha evidenziato la figura del Tutore, e l’importanza della funzione genitoriale che svolge , quale garanzia del riconoscimento dei diritti dei msna che arrivano in Italia.
Il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano, dopo i ringraziamenti di rito, ha illustrato l’efficienza dell’ accoglienza dei minori stranieri in Basilicata e le iniziative da mettere in campo per incentivare l’ accoglienza e l’ integrazione di questi ragazzi, per scongiurare il fenomeno negativo dell’allontanamento volontario,” è necessario uscire dal concetto di emergenza” ha detto, e vedere il fenomeno dell’emigrazione come un’ordinarietà, e come un’ opportunità di crescita per tutti noi . Occorre coinvolgere le famiglie, che in sinergia con le strutture di accoglienza, possano accedere all’ affido quale strumento di vera integrazione.
Gli alunni, attenti e sensibili al tema hanno voluto, attraverso uno scambio di domande riguardati la vita in Africa, sulla difficoltà affrontate e le perplessità sul viaggio intrapreso, i gusti musicali, la squadra di calcio preferita , conoscere i ragazzi, il tutto in in clima festoso e di grande solidarietà
Dic 12