Si è tenuto nell’auditorium Potito Petrone dell’azienda ospedaliera “San Carlo” di Potenza il seminario nazionale sulla scuola in ospedale e istruzione domiciliare.
Il convegno è stato organizzato dall’I.C “Busciolano” di Potenza, scuola polo per le sezioni scolastiche ospedaliere della regione Basilicata, con l’ausilio dell’I.C. “Fermi” di Matera.
Protagoniste del seminario sono state le scuole ospedaliere di Potenza (I.C.“Busciolano”) e di Matera (I.C. “Fermi”) con l’intervento dei relativi dirigenti scolastici e dei relativi docenti.
Al tavolo dei relatori erano seduti la prof.ssa L.Girolamo D.S. del liceo scientifico “Galilei” di Potenza,in qualità di moderatrice del convegno, Massimo Barresi, direttore generale dell’ospedale “San Carlo”, Datena, dirigente dell’USR della Basilicata, Moscato, referente SIO e I.D. dell’U.S.R. Basilicata,il dirigente scolastico Telesca dell’I.C. “Busciolano” di Potenza e la dirigente scolastica Abbatino dell’I.C. “Fermi” di Matera.
Gli interventi dei relatori erano incentrati sull’importanza del ruolo svolto dalla scuola ospedaliera,in quanto tale istituzione garantisce il diritto allo studio dei minori in condizione di ricovero e di malattia. Stessa importanza assume l’istruzione domiciliare grazie alla quale viene data la possibilità ai bambini e ai ragazzi in età scolare in condizioni di malattie croniche e di particolari patologie, che non consentono loro la frequenza scolastica, di proseguire gli studi attivando il servizio di Istruzione Domiciliare. Le istituzioni scolastiche sono tenute ad organizzare il servizio di istruzione domiciliare, con la presentazione di un Progetto, approvato dai competenti organi collegiali,che successivamente è sottoposto alla valutazione del Comitato Tecnico Regionale, per garantire il diritto allo studio degli alunni in età scolare, che siano sottoposti a terapie tali da non consentire loro la frequenza delle lezioni per un periodo di almeno 30 giorni,anche se non continuativi,durante l’anno scolastico.
In particolare,la dirigente dell’IC Fermi ha sottolineato il lavoro di grande rilievo svolto dalla sezione della scuola ospedaliera di Matera, che quotidianamente si impegna ad assicurare il prosieguo delle attività scolastiche e, sotto il profilo psicologico, contribuisce a lenire il trauma del ricovero e della malattia attraverso l’organizzazione di attività didattico – educative finalizzate a far vivere esperienze positive agli alunni malati,concorrendo,così al recupero del loro equilibrio psico-fisico.
Nel corso del convegno, per quanto concerne –nella fattispecie – la scuola in ospedale della città dei sassi, è stato spiegato che la sezione della scuola Primaria ospedaliera di Matera è ubicata pressol’ U.O.C. di Pediatria del locale ospedale “Madonna delle Grazie”.Finalità principale della SiO di Matera è quella di garantire il diritto allo studio ai pazienti in età scolare, assicurando loro le attività didattiche. Le lezioni vengono impartite da due docenti,un’insegnante titolare di scuola primaria (Anna Maria Viggiano) e una professoressa di lingua inglese (Angela Romano) su potenziamento di 6 ore settimanali. Sono state spiegate, altresì, le novità che hanno caratterizzato l’anno scolastico 2019 – 2020 ed in particolare l’introduzione dell’insegnamento di lingua inglese della scuola secondaria di primo grado.
Sono intervenuti,inoltre, al convegno professionisti di grande spessore culturale e scientifico.Tra questi ricordiamo: il dottor A. E.Tozzi,responsabile unità di funzione medica e digitale e telemedicina dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù”di Roma, la prof.ssa Luisa Piarulli,pedagogista e docente presso l’università Cattolica del Sacro cuore di Milano, la prof.ssa T. Catenazzo dirigente nazionale SiO (scuola in ospedale) e ID (istruzione domiciliare ).
Hanno relazionato sulle buone pratiche didattiche ed innovative, infine, i docenti ospedalieri di Basilicata:
Pellini, Altavista, Pangaro, insegnanti dell’IC “Busciolano” di Potenza e Viggiano, insegnante dell’IC “Fermi” di Matera.
L’intervento della docente A.M. Viggiano, in sintesi, ha riguardato i seguenti aspetti: “La prassi educativo-didattica oltre che a rispettare le finalità della scuola in ospedale (garanzia del diritto allo studio,favorire la continuità didattica,lenire il trauma del ricovero favorendo l’adattamento al nuovo ambiente completamente diverso da quello familiare e scolastico)si basa su una didattica che dà larga importanza alle collaborazioni con associazioni ed esperti esterni. La realizzazione dei progetti SiO di Matera si concretizza su una didattica aperta agli enti esterni come associazioni, parrocchie,centri culturali, centri di aggregazione sociale,professionisti. In tal maniera l’ offerta formativa della scuola ospedaliera si arricchisce grazie alle competenze interprofessionali di detti esperti che offrono la loro collaborazione fattiva e gratuita”.
Inoltre, durante l’intervento dell’insegnante Viggiano è stato proiettato un video che racchiudeva i molteplici progetti ideati dalla scuola in ospedale di Matera:
– “VIAGGIO CON IL PICCOLO PRINCIPE”, in collaborazione con il piccolo coro parrocchia Sant’Agostino;
– “ESPRESSIVA…MENTE”, in collaborazione con il gruppo scout Agesci mt3;
– “IMPARA L’ARTE… ” , in collaborazione con il gruppo Impara l’arte e … della Parrocchia Maria Madre della Chiesa di Matera;
– “MUSICO-TERAPIA…” in collaborazione con le musiciste Sara Madio e Laura Sacco;
– Disegno e pittura su cocci marini;
– “MUSICA E FOLKLORE…” ;
– “LA COSTITUZIONE RACCONTATA AI RAGAZZI” con l’intervento di un giudice della Corte di Appello di Potenza;
– “CARTAPESTAIO: RICICLO E CREO”;
– “ONE CLASS” , in collaborazione con Openet;
– AUDIO LETTURA: “Racconti del piccolo ospedale dei bimbi” di Vito Coviello, in collaborazione con lo stesso scrittore e poeta.
Gen 19