Il Rotary Club Torre Guevara di Potenza riparte dalla scuola, con la sigla di un protocollo di intesa con l’Istituto superiore Einstein De Lorenzo del capoluogo di regione. L’obiettivo è il supporto di una metodologia pedagogica e didattica che l’istituto potentino sta già adottando con successo: il service learning. Saranno i giovani rotariani dell’Interact rappresentati dalla presidente Miranda Masinia mettere in campo tra gli altri,con il know how maturato dall’istituto, il progetto distrettuale di Africa plastic freeattraverso la metodologia del service learning.
Sviluppatasi negli Stati Uniti d’America, oggi tale metodologia è applicata in tutto mondo. Si basa su attività solidali sfruttando le competenze che si acquisiscono a scuola, con l’obiettivo di rispondere ai reali bisogni della comunità e di innalzare l’apprendimento degli studenti.
Il presidente del club Enzo Paolo Petruzzi presentando ai soci l’iniziativa ha evidenziato, come Il Rotary per la scuola, sia tema centrale del programma20-21’. “Sposa perfettamente il valore rotariano di essere al servizio degli altri – ha detto il presidente del club.Se il motto di quest’anno consiste nel‘Ri-costruire’ comunità, il Rotary guarda con interesse alla comunità educante di Potenza.Settembre – prosegue Enzo Paolo Petruzzi – è il mese che il Rotary International dedica alla scuola. Non posso che ringraziare chi prima di me ha avviato la collaborazione con l’istituto superiore e in particolare il dirigente scolastico Domenico Gravante. Puntare sui giovani è importante, in un momento in cui la scuola riacquista centralità, grazie anche a Liliana Santoro nostra socia che da sempre si prodiga anche in favoredei giovani del Rotaract e dell’Interact che si occuperanno di questo progetto solidale nel quale crediamo”.
Cosa può fare il Rotary per la comunità educante in un momento in cui la scuola sembra diventata la priorità nazionale. Di questo si è discusso al Grande Albergo, con un ospite d’eccezione in videoconferenza da Brescia, il prof Italo FiorinDirettore della Scuola di Alta Formazione ”Educare all’incontro ed alla solidarietà”(EIS) della LUMSA di Roma dove insegna Didattica generale e Pedagogia, con diversi incarichi nazionali e internazionali al Ministero dell’Istruzione e cheha messo a disposizione la sua competenza per l’istituto potentino che partecipa alla rete sul Service learning Mediterraneo con gli istituti delle 8 regioni italiane che hanno aderito.
“Lavorare per il bene della propria comunità è il modo migliore per la propria crescita personale, come dimostrano ormai numerose esperienze di apprendimento solidale in tutto il mondo”. Cosi Fiorin ha descritto il service learning, soffermandosi in un racconto del primo progetto realizzato nella periferia di Barcellona. Protagonisti sono gli studenti di un istituto d’arte, piuttosto demotivati,e gli alunni di una vicina scuola dell’infanzia appena costruita edalle pareti spoglie. Gli studenti dell’artistico realizzeranno dei murales con i piccoli aiutanti della scuola dell’infanzia. Un’azione solidale e al tempo stesso una spinta motivazionale nell’apprendimento del quale si sentono tutti attorigratificati. E’ lo scambio reciproco il successo del service learning – ha evidenziato più volte Fiorin.
A Margine della serata, alla quale ha preso parte l’assistente governatore distrettuale Vincenzo Metastasio, il dirigente scolastico dell’Einstein De Lorenzo Domenico Gravante,dopo aver sottoscritto il protocollo di intesa ha ringraziato per la disponibilità e l’impegno il presidente del club Potentino.
Maria Sara Coriglione docente dell’Istituto ha spiegato cosa si fa a scuola grazie alla rete sul Service learning Mediterraneo, di cui è referente:“Abbiamo diversi progetti in campo, da 4 anni la scuola applica quanto previsto dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, cercando di contribuire alla riduzione della povertà educativa con un’istruzione di qualità”.
Set 16