Sabato 10 agosto 2019 dalle ore 21,30 in Piazza Eraclea a Policoro è in programma la serata di gala del Premio Heraclea 2019.
Di seguito le riflessioni di Gianluigi Laguardia e le motivazioni dei lucani insigniti del prestigioso riconoscimento.
La commissione garanti del “Premio Heraclea”, composta da personalità lucane impegnate quotidianamente in attività sociali, culturali, imprenditoriali ed artistiche, ha ritenuto meritevole di ricevere il prestigioso riconoscimento “Premio Heraclea 2019 ” le seguenti eccellenze:
• MARIO TRUFELLI “Decano dei giornalisti lucani, raffinato poeta, cantore della lucanità. A lui è legata la storia del giornalismo radiotelevisivo lucano: il 15 dicembre 1979 portò nelle case dei lucani il primo telegiornale regionale dalla sede Rai di Potenza. Icona della cultura lucana nel mondo, vero punto di riferimento per chi fa informazione di qualità.
• MARIA SOAVE, “Giornalista professionista, volto noto del Tg1, considerata nel mondo della comunicazione e dei media come una delle migliori anchorwoman. Professionalità eccelsa al servizio dell’informazione, una lucana doc da sempre legata alla propria terra.”
• MIGUEL ANGEL ZOTTO, “Considerato uno dei più grandi ballerini di tango di tutti i tempi. Miguel Angel Zotto, un’istituzione della danza mondiale, fa del tango la sua mission, narrandone la tradizione, la storia, la cultura e la passione. Artista di straordinario valore, forgiato da una genetica che affonda le radici in Basilicata”.
• CARMELA SATURNINO, “A capo di un team di ricercatori lucani all’interno della prima start up entrata nell’incubatore di impresa della Basilicata, la Tnc Killers. Leader di un gruppo autore di importanti scoperte innovative volte alla lotta contro il cancro. La ricerca “Made in Basilicata” al centro dell’attenzione internazionale.”
• GIANPIERO LOTITO, “Tecnologo di fama internazionale, ideatore di FacilityLife, la start-up più finanziata d’Europa, un motore di ricerca straordinario, definito l’anti Google. Gianpiero Lotito, eccellenza lucana nel campo dell’innovazione, primo non politico, dopo vent’anni, a intervenire al Palazzo di vetro dell’Onu per parlare di tecnologia come strumento di pace in contrapposizione al cyber terrorismo. Un lucano doc al servizio dell’innovazione multimediale planetaria.”
• ARIFAFILM –PARADISE VALLEY, “Una società di produzione lucana per un film “Made in Basilicata”, girato in presa diretta in lingua inglese, che ha riscosso consensi a livello internazionale. Paradise Valley, un thriller con una matrice lucana, dalla regia, ai protagonisti, alle location. Una pellicola forte, con uno sguardo attento ai valori della tutela ambientale, temi di grande attualità in Basilicata.”
• RAFFAELLO DE RUGGIERI , “Uomo di cultura alla guida di Matera nell’anno più importante della sua storia, impegno svolto con passione, l’ onestà e il pragmatismo di un buon amministratore. Le sue lacrime nel giorno della proclamazione a Capitale Europea della Cultura hanno fatto il giro del mondo e incarnano l’orgoglio e il senso di appartenenza di un intero territorio.”
• NICOLA CERBINO, “Per aver raggiunto traguardi professionali prestigiosi, a capo dell’ufficio stampa delle Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, l’ospedale che ha legato il suo nome a Papa Giovanni Paolo II. Un lucano doc nel mondo della comunicazione e del giornalismo in ambito medico e sanitario”.
La consegna del premio avverrà sabato 10 agosto 2019 nella splendida cornice di Piazza Heraclea, Policoro (MT).
PREMIO HERACLEA: L’ORGOGLIO E IL RISCATTO DEI TALENTI LUCANI.
“Girano tanti lucani per il mondo, ma nessuno li vede, non sono esibizionisti. Il lucano, più di ogni altro popolo, vive bene all’ombra […] Lucano si nasce e si resta”. Da questo celebre pensiero di Leonardo Sinisgalli, tratto da “Il ritratto di Scipione e altri racconti”, ha preso ispirazione il Premio Heraclea, con l’intento di scovare ed esaltare le tante eccellenze, che con il loro talento, la loro umanità e professionalità, sono stati testimonial della lucanità.
La finalità del prestigioso riconoscimento, giunto quest’anno alla sua nona edizione, tra passione e sacrifici umani ed economici, di chi, più di tutti, continua a scommettere, su quella “Basilicata bella scoperta” che da mero slogan, merita di trovare le concrete attenzioni delle Istituzioni, con una programmazione culturale e infrastrutturale, capace di suggestionare quei flussi turistici quotidiani, senza quel mordi e fuggi, che finisce per umiliare le nostre ospitali comunità.
Un Premio di valenza internazionale, dal collaudato e forte impatto mediatico-emotivo. che continua a raccontare e promuovere con immagini, parole, suoni, arte, cultura, gastronomia, non solo l’antica Magna Grecia, i Sassi, i Castelli Federiciani, i Parchi Naturali, le coste, il capoluogo Potenza, ma tutta la Basilicata, con la sua storia, le sue tradizioni, i suoi Valori.
Il lucano, è caparbio, oltre che lungimirante e sa convivere con i sacrifici e la crudeltà della vita quotidiana, che se da un lato ha voluto riservare ai nostri territori, ricchezze naturali, dall’altro, stenta nella seria organizzazione di quei settori produttivi per soddisfare alle tante richieste di lavoro.
Purtroppo, sono tanti i giovani lucani che ogni anno, lasciano i propri territori, per affermarsi e inseguire, oltre gli orizzonti lucani, i propri sogni, desideri e le umili aspirazioni.
Intanto, quella Basilicata raccontata nel corso della storia, da Saverio Nitti, Giustino Fortunato, Emanuele Gianturco, Rocco Scotellaro, Leonardo Sinisgalli, Leonardo Sacco, Manlio Rossi Doria, da tanti altri, e non per ultimo, dal giornalista e presidente onorario Rocco Brancati, continua ad essere terra di conquista, per multinazionali, imprenditori-faccendieri, ambiziosi-spregiudicati funzionari, dirigenti e professionisti di ogni genere, con la complicità di un Sistema, che non riesce a tutelare la dignità e la qualità dei lucani.
Per queste ragioni, il format ideato dal noto scenografo Mario Carlo Garrambone, con l’Associazione Lucania Storica Novitalia, è sempre più avvincente nel promuovere il valore del territorio con la partecipazione e la generosità della sua comunità, che ammonisce la sua classe dirigente a voler scommettere sulla qualità e il valore dei talenti lucani e sulle nuove generazioni.
Bisognerebbe puntare anche sui cosiddetti “Percorsi di ritorno” che hanno caratterizzato le politiche giovanili di altre Regioni, in primis la Puglia, che vanno seriamente concretizzati, per evitare altre fughe di cervelli.
“In una terra dove c’è Cultura, l’anima di un popolo non muore mai…”, ed è per queste ragioni, che vive la speranza di una Basilicata protagonista, tra l’orgoglio ed il riscatto dei lucani.