Di seguito l’intervento conclusivo pronunciato oggi a Potenza dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi nella manifestazione dal titolo “Sguardi sul futuro”. Di seguito la nota integrale.
“Al termine di questo primo appuntamento dedicato ai giovani e allo sguardo lungo che dobbiamo imparare ad avere, raccolgo le istanze pervenute dai quattro tavoli di confronto provando a farne sintesi. In primo luogo mi piace sottolineare l’importanza di questo evento che ha voluto utilizzare lo strumento del dialogo quale forma privilegiata per costruire le future politiche giovanili. Stiamo insieme lavorando alla nascita di una nuova stagione che vede un rinnovato protagonismo dei giovani, che non saranno più i semplici destinatari delle nostre azioni, ma i protagonisti del cambiamento. Noi Istituzioni vi affiancheremo in questo processo per fornirvi gli strumenti necessari a progettare il vostro futuro. La Regione Basilicata intende infatti istituire un Tavolo permanente per avviare un confronto serio con voi e intercettare suggerimenti per migliorare anche le misure che si mettono in campo sul versante del lavoro, incentivando l’incontro tra ragazzi e imprese.
Quattro i tavoli svoltisi, quattro i temi affrontati: le opportunità della dimensione europea, l’alternanza scuola lavoro e le politiche di genere, orientamento e formazione sulla frontiera dell’occupabilitá, politiche del lavoro.
Le criticità emerse e sollecitate dai giovani interlocutori riguardano alcuni aspetti dell’organizzazione amministrativa delle strutture scolastiche, universitarie, dell’accesso al mercato del lavoro, della distanza tra tessuto imprenditoriale e mondo accademico, dell’incomunicabilità con le istituzioni.
Dai forum giovanili lucani emerge l’esigenza di conoscere maggiormente le opportunità relative ai tirocini nell’ambito delle istituzioni europee, nonostante le esperienze di studio, formazione, tirocinio in Europa con i progetti Erasmus, ma anche con borse di studio e attività di ricerca che l’Università degli Studi della Basilicata è riuscita a garantire. Sappiamo infatti che l’Ateneo lucano ha incentivato queste esperienze formative e professionali all’estero, creando al contempo le condizioni per riportare il know how acquisito sul territorio.
Emerge la necessità di ristrutturare il progetto di alternanza scuola – lavoro perché così come strutturato poco o nulla lascia agli studenti. Occorre probabilmente riformulare l’orientamento in maniera più mirata, che consideri il percorso di studi e le inclinazioni degli studenti. Bisogna rafforzare l’orientamento “in entrata”, non solo “in uscita”, cioè supportare le scelte già dalla scuola secondaria di primo grado verso la scelta delle superiori, per avere idee più chiare sul percorso successivo. Si rende inoltre necessario anticipare l’orientamento già ai primi anni degli istituti superiori, anziché relegarli al quinto poiché i ragazzi sono concentrati sugli esami di maturità.
Per quanto attiene alle politiche di genere è emerso che alle facoltà di ingegneria e informatica si iscrive solo il 25% delle donne, mentre a Scienze della formazione la percentuale schizza al 95%. Questo è il segnale che bisogna riflettere sul gender gap alla base di queste scelte.
Altre sollecitazioni riguardano: la necessità di fare rete tra Università – Regione – mondo del lavoro e imprese per capire le effettive esigenze di queste ultime. Con i nuovi strumenti, soprattutto della programmazione 2021 2027 è fondamentale connettere il sistema delle imprese e del lavoro con quello della formazione e dell’università, portando all’interno delle aule professionisti del settore, che coniughino il sapere con il saper fare. È importante accorciare le distanze tra mondo della formazione e mondo del lavoro e progettare percorsi e azioni condivise.
Per essere incisivi sulle politiche occupazionali occorre lavorare in rete e fare strategia tra i vari soggetti istituzionali, costruendo un sistema integrato per un territorio competitivo. La qualità della vita è fondamentale per incentivare i giovani a tornare in Basilicata e attrarre i ragazzi di altre regioni. Inoltre, utilizzare i fondi del Pnrr e del Fondo sociale per investimenti mirati a favorire l’occupazione e ad accrescere le competenze.
Si conclude così questa prima giornata, ricca delle vostre sollecitazioni e riflessioni che ora raccoglieremo e sulle quali svilupperemo le nostre misure.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione e alla riuscita dell’evento e a tutti voi che avete animato questa bellissima giornata.
Vito Bardi, Presidente della Regione Basilicata