La sicurezza sul lavoro entra nelle scuole per formare le nuove generazioni e costruire una cultura della prevenzione sin dai banchi di scuola. Questo l’obiettivo dell’incontro promosso oggi dalla UIL Basilicata nell’ambito del progetto “EssereInSicuri”, che ha coinvolto le studentesse e gli studenti del Liceo Scientifico “G. Galilei” e dell’IPSIA “G. Giorgi” di Potenza.
L’iniziativa, che si è svolta nell’Aula Magna del Liceo Galilei si inserisce in un percorso avviato già da quattro anni con la firma del protocollo “Zero morti sul lavoro”, una collaborazione tra la UIL e il Liceo Galilei per diffondere consapevolezza e strumenti utili sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Quest’anno, l’iniziativa ha visto anche il coinvolgimento dell’IPSIA Giorgi, con l’auspicio di estendere il progetto ad altre scuole del territorio.
“La scuola è il primo luogo in cui formare i futuri lavoratori e promuovere una nuova cultura della sicurezza”, ha dichiarato la Dirigente Scolastica Lucia Girolamo, sottolineando l’importanza di percorsi educativi che possano rendere gli studenti protagonisti della prevenzione nei loro futuri contesti lavorativi.
Durante l’incontro, Angelo Raffaele Claps (RLS UIL UILM Basilicata), Nico Larocca (Responsabile DESAL) e Gerardo Sarli (Segretario Organizzativo UILFPL Basilicata) hanno illustrato agli studenti i principali strumenti di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro e approfondito il tema delle malattie professionali. Inoltre, sono state svolte esercitazioni pratiche di primo soccorso, con il coinvolgimento diretto degli studenti.
L’iniziativa assume ancora maggiore rilevanza alla luce dei dati allarmanti pubblicati oggi dall’Osservatorio Vega, che collocano la Basilicata tra le regioni in “zona rossa” per incidenza di infortuni mortali sul lavoro, con un tasso ben superiore alla media nazionale. “Questi numeri confermano l’urgenza di un cambio di passo nelle politiche per la sicurezza sul lavoro”, ha dichiarato il Segretario Generale UIL Basilicata Vincenzo Tortorelli. “Per questo motivo abbiamo proposto un Patto regionale per la sicurezza sul lavoro, un’iniziativa che coinvolga istituzioni, imprese, sindacati e associazioni di categoria per definire azioni concrete e condivise per tutelare i lavoratori”.
Tre le priorità indicate dalla UIL Basilicata per trasformare la “zona rossa” in una “zona bianca” con Zero morti sul lavoro:
1. Maggiore prevenzione nei settori più a rischio come edilizia, agricoltura e logistica;
2. Rafforzamento della vigilanza e delle ispezioni, con un piano straordinario di assunzioni negli enti preposti, come l’Ispettorato del Lavoro e le ASL;
3. Investimenti nella formazione, rendendo obbligatori percorsi formativi periodici finanziati dalla Regione, in collaborazione con le parti sociali e le scuole.
“La nostra battaglia per la sicurezza sul lavoro parte dalle scuole perché vogliamo che i giovani entrino nel mondo del lavoro con la consapevolezza e gli strumenti giusti per proteggere se stessi e gli altri”, ha concluso Tortorelli. “Meglio prevenire che curare: è questo il nostro obiettivo “.