La Barracciu fa marcia indietro e precisa le dichiarazioni su Cagliari 2019 rilasciate al Corriere della sera. Intervistata dal Quotidiano della Basilicata il neo sottosegretario ai beni culturali del Governo Renzi con tessera del Nuovo Centro Destra ha dichiarato: “Con quelle dichiarazioni volevo esprimere solo un auspicio affettuoso che non ha a che fare con la volontà di lavorare per una parte piuttosto che per un’altra”. Dunque c’è stato un equivoco amplificato dai media ma la polemica si è sgonfiata a quanto pare nel giro di 48 ore. Resta il fatto un politico, in questo caso la Barracciu, che arriva a ricoprire una carica così importante poteva immaginare che una dichiarazione del genere avrebbe scatenato una polemica destinata ad indispettire le altre cinque città candidate a capitale europea della cultura e tra queste quindi anche Matera”.
Chiamatela gaffe, chiamatelo “incidente diplomatico” ma in ogni caso la dichiarazione di Francesca Barracciu, neo sottosegretario ai beni culturali del Governo Renzi con tessera del Nuovo Centro Destra, ha già alzato un polverone mediatico. A scatenare la polemica è un’intervista pubblicata dal Corriere della Sera di sabato 1 marzo in cui la Barracciu dichiara prontamente il suo primo obiettivo da raggiungere: Cagliari Capitale europea della cultura nel 2019. Le candidate in realtà sono sei ed oltre a Cagliari ci sono anche Matera, Lecce, Perugia, Siena e Ravenna. Ed è stato il sindaco della città romagnola, Fabrizio Matteucci, a ribellarsi dopo aver letto la dichiarazione del neo sottosegretario ai beni culturali. In attesa di eventuali dichiarazioni da parte del Comitato Matera 2019 ci limitiamo a ricordare che nel Ministero dei beni culturali da qualche giorno lavora un capo di gabinetto lucano, Giampaolo D’Andrea. Un chiarimento potrebbe richiederlo proprio il nostro rappresentante lucano ma la Barracciu, che tra l’altro è stata definita la “furbetta dei rimborsi” per il suo coinvolgimento nell’inchiesta delle “spese pazze” della Regione Sardegna, dovrebbe fare marcia indietro rispetto all’obiettivo dichiarato con opportuna smentita dell’intervista sul Corriere della Sera.
Michele Capolupo
Capitale cultura, sindaco Matera: “Parole di Barracciu fanno male a Italia 2010”.
“Colpiscono le parole del sottosegretario ai Beni Culturali Francesca Barracciu più per l’avventatezza. E si ha l’impressione che danneggiano proprio la sua città candidata a capitale europea della cultura per il 2019. Ma ciò che preoccupa di più è il fatto che possano danneggiare l’intero impegnativo percorso italiano che da parte di esponenti del governo merita attenzione e capacità propositiva”. Lo afferma il sindaco di Matera e presidente del comitato Matera 2019, Salvatore Adduce in relazione a una dichiarazione rilasciata al Corriere della Sera secondo cui il sottosegretario sarebbe impegnata per far vincere Cagliari alla competizione a capitale europea della cultura per il 2019. “Non ho voluto commentare subito la dichiarazione di Barracciu – afferma Adduce – per verificare se il suo sostegno a Cagliari fosse il frutto di una semplice ingenuità. Mi auguro che il ministro Franceschini nel fare chiarezza sulla imparzialità del suo ministero, rilanci il progetto di Italia 2019 così come si era impegnato a fare il precedente Governo guidato da Enrico Letta. Sarebbe bello che il sottosegretario Barracciu metta subito in programma una visita a tutte le città candidate a Capitale europea della Cultura per il 2019, Matera, Lecce, Perugia – Assisi, Ravenna, Siena e naturalmente Cagliari.”
Capitale cultura, Cosimo Muscaridola, segretario PD Matera: “Rammarico per dichiarazioni Barracciu”.
Esprimo rammarico per la posizione espressa dal neo sottosegretario alla Cultura, Francesca Barracciu, rilasciata su un importante quotidiano nazionale in cui si dice pronta a sostenere la candidatura di Cagliari a capitale europea della cultura per il 2019. Un rappresentante del Governo non può esprimersi in modo così parziale, tantomeno davanti a una competizione impegnativa come quella che tutte le sei città entrate nella short-list stanno affrontando. Sono certo che si tratta di un atto di ingenuità, determinata più dalla inesperienza che da una reale volontà di sostenere una città piuttosto che un’altra. In ogni caso c’è sempre tempo per riparare. E mi auguro che nelle prossime ore possa ritirare quello che ha detto. Altrimenti credo che il vertice nazionale del Partito democratico debba far sentire la sua voce per confermare con convinzione che la lealtà, in qualsiasi forma di competizione, deve essere un principio in cui tutti crediamo fermamente e che l’interesse generale deve sempre prevalere sugli interessi di parte, dato che la Barracciu non rappresenta la regione Sardegna ma l’intero Paese.
Cosimo Muscaridola, segretario PD Matera
DIMISSIONI, DIMISSIONI, DIMISSIONI!!!
Purtroppo la Sottosegretaria Barracciu e una Sarda. Piuttosto con la carica in cui occupa dovrebbe comportarsi con più imparzialità e quindi estranea a interessi di parte. La voce grossa la dovrebbero fare i nostri cari politici.
Pasquale Fontana