Sabato 27 ottobre 2018, alle ore 17.30 a Potenza presenta la Sala Inguscio del Palazzo della Regione Basilicata è in programma la giornata di studi dal titolo “Beppe Salvia, adesso ho una nuova casa”, organizzata e promossa dal Movimento Culturale Spiragli, in collaborazione con la rivista culturale “Sineresi” e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale.
Ad un anno e mezzo dal primo convegno su uno tra i migliori poeti italiani di sempre, la città di Potenza si riunisce nuovamente intorno al “suo” Salvia e ai suoi versi dalla parola ‹‹lacerata, remota, quasi sibillinamente percepita nell’estrema vaghezza››, come ebbe modo di scrivere il critico letterario Andrea Galgano nel suo saggio sul poeta di “Braci” e “Prato Pagano” dal titolo “La privazione dell’assenza”.
Lo stesso Galgano sarà tra i relatori del convegno insieme alla professoressa Anna Rivelli, fondatrice e direttrice della rivista “Sineresi”, al poeta Claudio Damiani, al giornalista e scrittore Marco Lodoli e allo scrittore e critico letterario Arnaldo Colasanti.
Le conclusioni saranno affidate all’Ingegnere Vito Santarsiero, Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, mentre il coordinamento sarà a cura di Bartolomeo Smaldone, presidente del Movimento Culturale Spiragli.
A margine dei lavori di approfondimento della poetica “salviana” verranno presentati ufficialmente il bando della Seconda Edizione del Premio Letterario Beppe Salvia e la silloge dal titolo “Amavo (una volta) un comunista” di Antiniska Pozzi, vincitrice della prima edizione del Premio.
Questi i temi degli interventi dei relatori:
Arnaldo Colasanti: Salvia o la natura dolce delle parole vere
Claudio Damiani: La casa della lingua
Andrea Galgano: La privazione dell’assenza
Marco Lodoli: Salvia, il più bravo di tutti
Anna Rivelli: Tracce di Lucania in un paese d’anima
La partecipazione alla giornata di studi è aperta a tutti.
Gli organizzatori.
Il Movimento Culturale Spiragli nasce con l’obiettivo di restituire centralità alla cultura all’interno di un ampio progetto di riedificazione della società ed opera da anni nella costruzione di un virtuoso sistema di relazioni multiculturali e internazionali, attraverso accordi di collaborazione con fondazioni e altre associazioni, al fine di realizzare attività artistiche e di divulgazione delle culture mirate alla crescita morale di ogni singolo individuo.
Sineresi – il diritto di essere eretici-, trimestrale di arte e cultura fondato da Anna Rivelli nel 2015 e da lei stessa diretto. Racconta alla Basilicata il mondo e al mondo una Basilicata sprovincializzata ed europea.
I relatori.
Arnaldo Colasanti, scrittore e critico letterario, conduttore di spazi culturali su Rai Uno. Condirettore della rivista “Nuovi Argomenti”.
Vincitore del Premio Internazionale Grinzane Cavour (2002) e del Premio Nazionale Cesare De Lollis (2012).
Docente presso l’Istituto Patologia del Libro. Direttore del Festival BabelLesMots Val d’Aosta.
Direttore artistico della Fondazione Perugia/Assisi per il progetto di Candidatura alla capitale europea 2019.
Fa parte del Consiglio di Amministrazione presso l’INDA, Istituto Nazionale del Dramma Antico, Teatro di Siracusa.
Claudio Damiani è nato a San Giovanni Rotondo. Vive a Roma dall’infanzia.
Ha pubblicato le raccolte poetiche Fraturno (Abete,1987), La mia casa (Pegaso, 1994, Premio Dario Bellezza), La miniera (Fazi, 1997, Premio Metauro), Eroi (Fazi, 2000, Premio Aleramo, Premio Montale, Premio Frascati), Attorno al fuoco (Avagliano, 2006, finalista Premio Viareggio, Premio Mario Luzi, Premio Violani Landi, Premio Unione Lettori), Sognando Li Po (Marietti, 2008, Premio Lerici Pea, Premio Volterra Ultima Frontiera, Premio Borgo di Alberona, Premio Alpi Apuane), Il fico sulla fortezza (Fazi, 2012, Premio Arenzano, Premio Camaiore, Premio Brancati, finalista vincitore Premio Dessì, Premio Elena Violani Landi), Ode al monte Soratte, con nove disegni di Giuseppe Salvatori (Fuorilinea 2015), Cieli celesti (Fazi, 2016).
Nel 2010 è uscita un’antologia di poesie curata da Marco Lodoli e comprendente testi scritti dal 1984 al 2010 (Poesie, Fazi, Premio Prata La Poesia in Italia, Premio Laurentum).
Ha pubblicato di teatro: Il Rapimento di Proserpina (Prato Pagano, nn. 4-5, Il Melograno, 1987) e Ninfale (Lepisma, 2013). Ha curato i volumi: Almanacco di Primavera. Arte e poesia (L’Attico Editore, 1992); Orazio, Arte poetica, con interventi di autori contemporanei (Fazi, 1995); Le più belle poesie di Trilussa (Mondadori, 2000). E’ stato tra i fondatori della rivista letteraria Braci (1980-84). Suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue (tra cui principalmente spagnolo, inglese, serbo, sloveno, rumeno) e compaiono in molte antologie italiane (anche scolastiche) e straniere.
Nel 2016 è uscito il saggio La difficile facilità. Appunti per un laboratorio di poesia, Lantana Editore; Di recente pubblicazione (gennaio 2017) il saggio L’era nuova. Pascoli e i poeti di oggi, a cura di Andrea Gareffi e Claudio Damiani, (LiberAria Edizioni).
Andrea Galgano, poeta, scrittore e critico letterario, è nato e cresciuto a Potenza. Collabora con il periodico on-line “Città del Monte”, per il quale è editorialista e curatore di poesia e letteratura, e per le pagine culturali del quotidiano “Roma”. È Direttore Umanistico e docente di Letteratura e Scrittura Creativa presso la Scuola di Psicoterapia Erich Fromm di Prato-Padova e fondatore e direttore responsabile di «Frontiera_di_pagine_ magazine_on_line», coordina il progetto di ricerca sul senso religioso in Giacomo Leopardi per International Foundation Erich Fromm e lo sviluppo dei processi di formazione letteraria nelle professioni intellettuali per la Scuola di Psicoterapia Erich Fromm. Ha scritto i libri di poesie Argini(Lepisma editrice, 2012, prefazione di Davide Rondoni) e Downtown(Aracne, 2015, tavole di Irene Battaglini, prefazione di Giuseppe Panella) ed è membro del comitato scientifico della collana “L’immaginale” per Aracne editrice, Roma, per la quale ha pubblicato i saggi Mosaico (2013) e Di là delle siepi. Leopardi e Pascoli tra memoria e nido (2014, prefazione di Davide Rondoni, preludio di Irene Battaglini), e con Irene Battaglini i due volumi Frontiera di Pagine(2013, 2017) che raccolgono saggi e interventi di arte, poesia e letteratura, e il catalogo Radici di fiume (Polo Psicodinamiche, 2013), un intenso percorso simbiotico di arte e poesia. Ha firmato 25 testi poetici in Desinenze di Luce (Calebasse, 2015) con il fotografo Renato Maffione, in un connubio originale tra parola e immagine.
Marco Lodoli, giornalista e scrittore è nato nel 1956 a Roma, dove vive e lavora come insegnante di lettere in un istituto professionale del Tuscolano il popoloso quartiere della periferia romana.
Ha esordito nel 1978 come poeta con “Un uomo innocuo” (Trevi Editore) per proseguire con il romanzo “Diario di un millennio che fugge” pubblicato da Theoria nel 1986.
Da “Snack bar Budapest”, il suo successivo romanzo, Tinto Brass ha tratto l’omonimo film.
Nel 1989 Marco Lodoli ha tenuto una serie di conferenze tra Roma, Torino, Bari e Firenze dal titolo “Le ragioni del cuore e la nudità dello sguardo sulla vita”.
Il viaggio e la morte, come l’attenta analisi dei rapporti intercorrenti tra l’io e gli altri, sono frai temi più ricorrenti nelle sue opere che hanno meritato nel 1990 il Premio Piero Chiara per “Grande raccordo”, nel 1992 il Grinzane Cavour.
Nel ’96 il romanzo “Cani e Lupi”, sette storie d’amore, sette incontri tra il cane e il lupo, tra la vita addomesticata e l’attimo feroce vince il Premio Palazzo al Bosco e, l’anno dopo Marco Lodoli si aggiudica di nuovo il Grizane Cavour con “Il vento”.
Marco Lodoli da anni collabora con “Repubblica”, scrivendo sulla sua città, sulla scuola e l’insegnamento che continua ad essere la sua passione, è critico cinematografico del settimanale “Diario” e le sue attente recensioni sono state raccolte nel volume “Fuori dal cinema”.
Lodoli, esplorando altre forme di comunicazione, ha scritto il libretto di un’opera radiofonica, “La puntualità fu un mio capolavoro” ed ha collaborato ai testi di importanti band italiane, come i “La Crus”.
Da ricordare fra le sue opere più famose i nove racconti “I professori e altri professori” edito da Einaudi nel 2003 e “Grande Circo Invalido” appassionante storia di tre amici anarchici: Ruggero, Rocco e Mariano.
Anna R.G. Rivellinasce a Potenza. Nel 1987 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Salerno consegue la laurea in lettere moderne con indirizzo artistico discutendo una tesi di ricerca sulla scultura lignea in Basilicata dal XII al XIX secolo. Esegue ricerche sul territorio collaborando presso la stessa università con il professore Luigi G. Kalby. Crea e dirige per le edizioni Studio Arti Visive i Quaderni Monografici attraverso i quali definisce una maniera nuova e personale di raccontare le vicende e i protagonisti delle arti visive; è direttrice del centro di produzione culturale PAN. Pubblica poesie, racconti ed interventi di critica e storia dell’arte collaborando con varie riviste locali e nazionali. Ha presentato in catalogo diverse rassegne pittoriche e suoi scritti e testi poetici affiancano opere grafiche in cartelle di artisti contemporanei. Nella sua produzione ampio spazio è dedicato ai libri pocket. Nel 1999 la sua opera viene presentata nell’ambito del progetto del Ministero per i Beni Culturali “Scuole di lettura in biblioteca” voluto dall’allora Ministro On. Giovanna Melandri. Viene segnalata tra i finalisti della XXXII edizione del Premio Letterario Basilicata con l’opera “L’immanenza” che risulta inserita nel catalogo della Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana. Fonda nel 2007 l’associazione NoiCittadiniLucani di cui è stata presidente; è responsabile dell’omonimo blog. E’ docente di lettere nel Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza. Ha collaborato per quasi dieci anni con “Il Quotidiano della Basilicata” e ha avuto ed ha collaborazioni con varie testate nazionali. Il suo primo romanzo “Il ragno”, pubblicato per le Edizioni Tracce nel febbraio del 2011, si è classificato al primo posto per la narrativa edita al Premio Nazionale “Saturo d’argento” (Leporano), ha ricevuto il premio speciale “Histonium” (Vasto) e la prestigiosa menzione speciale alla XL edizione del Premio Letterario Basilicata per la sezione Narrativa Nazionale.
Nel 2013 ha ideato e realizzato per il Comune di Potenza il “Museo virtuale degli artisti della città” e la relativa esposizione “Artinomie” presso la Galleria Civica di Potenza.
Nel 2015 ha fondato la rivista “SINERESI – il diritto di essere eretici”, trimestrale di arte e cultura, da lei stessa diretto, attraverso il quale racconta alla Basilicata il mondo e al mondo una Basilicata sprovincializzata ed europea.