La Fondazione Matera-Basilicata 2019 e il Comune di Matera hanno illustrato in tarda mattinata nel corso di una conferenza stampa presso la sede dell’Open design School nel Casino Padula la relazione già presentata il 18 aprile scorso a Bruxelles sullo stato di avanzamento del progetto Matera 2019, secondo incontro formale di monitoraggio e il bando per Cava del Sole in via di pubblicazione.
All’incontro hanno partecipato il sindaco De Ruggieri, il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Rossella Tarantino e il segretario generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Giovanni Oliva, il manager amministrativo e finanziario, Giuseppe Romaniello.
Durante l’incontro è stato annunciato che i visitatori presenti a Matera nel 2019 potranno acquistare un biglietto unico, dal costo di 19 euro e valido per tutto l’anno, per assistere agli eventi legati al programma di “Capitale europea della cultura 2019”. I biglietti saranno in vendita dal prossimo settembre. De Ruggieri e Adduce hanno spiegato che a Bruxelles “hanno apprezzato l’esistenza di un clima di armonia tra le forze politiche locali, a garanzia del programma avviato, e questo – hanno aggiunto – rappresenta un segno positivo in controtendenza rispetto alle tante divisioni che si notano in altri Paesi”. Comune e Fondazione sono “fiduciosi per l’attribuzione a Matera di risorse per 1,5 milioni di euro con il premio ‘Melina Mercouri’ sulle capitali della cultura”.
E’ stato il sindaco di Matera ad iniziare il colloquio con la stampa atto a illustrare il report presentato a Bruxelles. De Ruggieri, che ha aperto la seduta di monitoraggio a Bruxelles, prima di passare la parola ad Adduce, ha dichiarato: “L’incontro di Bruxelles è stato molto positivo poiché ha riproposto il tema di una città che con uno scatto d’orgoglio è riuscita ad uscire dalle spire della miseria e della identificazione negativa. Io mi sono infatti permesso di esordire in quella riunione, affermando che la cultura rende inevitabile ciò che è altamente improbabile. Ho successivamente schiuso uno squarcio sul lungo percorso storico della comunità. Sulla sua lunga marcia nel tempo. Ma due punti forti del mio intervento hanno registrato apprezzamenti unanimi, ossia l’unità politica del governo della città e quel che rimarrà dopo il 2019. In Europa, dovete sapere, vengono registrate le vibrazioni della politica locale e del successo o meno di un percorso come quello di una Capitale europea della cultura, che può arrivare alla meta solo se vi è compattezza politica come nel nostro caso, costituendo un esempio unico in un contesto europeo rissoso e frantumato. Mi sono permesso allora di sottolineare, difatti, che le forze politiche materane, in questo momento storico, messi da parte i momenti della dialettica serrata, hanno abbracciato l’albero mediterraneo dell’ulivo. La comunità materana ha trasformato la competizione in collaborazione. Si è dunque passati dal dissenso alla condivisione. Ecco il perché ho affidato al mio predecessore che ha gestito la parte finale della candidatura, la presidenza, favorendo e rafforzando tra l’altro, anche la presenza del Comune nella Fondazione. L’altro dato illustrato è stato quello relativo alla costruzione di quel che rimarrà dopo il 2019. Al di là degli interventi di riqualificazione urbana, resterà certamente un sistema museale rinvigorito, il comparto turistico potenziato e una qualità economica irrobustita attraverso le manifatture digitali che attrarranno imprese e finanziamenti, implementando lavoro e occupazione”.
“Siamo arrivati a Bruxelles – ha specificato il Presidente Adduce – mostrando di aver messo in pratica le prescrizioni che ci erano state indicate nel precedente incontro di monitoraggio. Abbiamo infatti presentato una governance più semplice ed efficiente, in cui da una parte sono scomparsi soggetti come il Consiglio di Supervisione e il Direttore Artistico e dall’altra è stato potenziato il ruolo del Consiglio di Indirizzo, con le rappresentanze dei partiti di maggioranza e minoranza di ciascun Ente fondatore. Per quanto concerne Cava del Sole, i bandi che abbiamo pubblicato sulla realizzazione dell’allestimento mobile e sulla gestione dell’area fino al 2022 (si veda scheda in allegato) sono frutto di un lungo lavoro fatto di concerto con i dipartimenti competenti di Comune e Regione e che tiene conto di tutte le prescrizioni ambientali e paesaggistiche per la corretta fruizione del luogo. Vogliamo che Cava del Sole sia una delle nostre buone pratiche da presentare all’Europa e da lasciare in eredità al territorio ”.
“La Giuria di Monitoraggio ha percepito fortemente il grande lavoro di squadra fatto fino ad ora – ha raccontato la manager Rossella Tarantino – . Nel report che contiene lo stato di avanzamento del progetto abbiamo messo in luce il rafforzamento dello staff che ci consentirà di arrivare a 50 persone entro il 2018, cui si aggiungono i 40 professionisti fra makers e linkers, produttori culturali ed esperti di coinvolgimento del pubblico, reclutati fra la migliore gioventù del Sud Italia per lasciare un bagaglio di competenze da spendere anche oltre il 2019. Fondamentale la strategia di fund rainsing messa in atto, che ha consentito di stringere accordi con uno sponsor platino e altri sponsor oro, argento e bronzo fra importanti aziende nazionali e locali. A colpire la Commissione è stata anche l’idea del ticket/passaporto di 19 euro, uno strumento con cui poter accedere a tutte le iniziative in programma nel 2019 ma anche per far sì che il visitatore si senta un vero e proprio cittadino. L’obiettivo infatti è quello di promuovere un modello di turismo che crei delle relazioni durevoli e profonde fra le persone e fra persone e luoghi. In merito al programma culturale, abbiamo illustrato l’avanzamento dei due progetti pilastro, l’Open Design School e l’IDEA, il processo di co-creazione e coproduzione di metà del programma avviato con i 27 project leaeder della scena creativa locale, il programma delle 4 grandi mostre, a cui vanno aggiunte le grandi coproduzioni con artisti e realtà nazionali e internazionali ma anche progetti più piccoli che vanno a riequilibrare il palinsesto. Per dimostrare inoltre la collaborazione con la nostra città gemella Plovdiv, abbiamo deciso di essere reciprocamente presenti alle rispettive audizioni. Oltre alle diverse progettualità comuni, saremo insieme a Plovdiv anche in un evento di promozione organizzato a Roma a fine maggio in occasione del semestre europeo della Bulgaria. La Commissione ha infine apprezzato il lavoro di ricerca e schedatura fatto sui luoghi in cui ospitare gli eventi, che prevede anche l’individuazione di un piano alternativo in caso di problematiche”.
Il Segretario Generale Giovanni Oliva, in conclusione, ha voluto sottolineare l’enorme sforzo che in questi ultimi mesi si sta mettendo in campo per ricostruire il legame del progetto Matera 2019 con tutti i quartieri della città di Matera e tutti i comuni della regione, anche attraverso progetti come quello della Capitale per un giorno o di coinvolgimento delle scuole lucane attraverso la tecnologia. A tal proposito Tarantino ha segnalato il successo di partecipazione del bando “Patrimonio in gioco” a cui hanno aderito circa 60 scuole da tutta la Basilicata.
Di seguito la fotogallery e i report integrali sui temi affrontati.
Cava del Sole, pubblicati i bandi
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale italiana e su quella europea il bando di gara per la concessione per “l’allestimento e la gestione della Cava del sole per lo svolgimento degli eventi di arti performative per Matera 2019”. La procedura di gara è espletata attraverso il portale della piattaforma di E-procurement della Fondazione, raggiungibile al link http://eprocurement.matera-basilicata2019.it. La data di scadenza è il 29 maggio alle ore 12.
Il valore della concessione è di 9.710.966,98 di euro e ha una durata di quattro anni. Il contributo pubblico è di 2.953.216,98 euro provenienti dai fondi del Programma complementare al PON Cultura e sviluppo 2014-2020. Compito del concessionario
Il concessionario deve realizzare entro il 31 dicembre 2018 una struttura amovibile polifunzionale che può ospitare 800 persone e strutture per servizi (biglietteria, bookshop, bar, ristorante, infopoint, bikesharing). Successivamente dovrà gestire le strutture realizzate organizzando eventi e provvedendo alla gestione del bar, del ristorante, dei vari servizi turistici. Il Comune potrà utilizzare le strutture per dieci eventi di carattere istituzionale all’aperto e dieci al chiuso nel 2019 e nel 2020 e di cinque all’aperto e cinque al chiuso nel 2021 e 2022. La Fondazione avrà la possibilità di utilizzare le strutture per 20 eventi al chiuso e 20 all’aperto nel 2019 e di 15 all’aperto e 15 al chiuso nel 2020. Comune e Fondazione dovranno pagare solo il costo dei consumi energetici e il costo del personale utilizzato, previsti in 623,15 euro al giorno. Su questo costo/giornata le ditte che parteciperanno alla gara possono fare un ribasso.
Nei giorni scorsi era stata avviata anche la procedura per l’assegnazione dei lavori propedeutici all’allestimento della Cava del sole. Sono state invitate 25 imprese (13 di Matera e provincia e 12 di Potenza e provincia) estratte dall’elenco dell’Autorità anticorruzione denominato Casellario delle imprese/Elenco imprese qualificate. L’importo a base di gara è di 919.630,87 euro e prevede la realizzazione della infrastrutturazione di base (impianti elettrici, illuminazione, fognature) della Cava del sole oltre alla pavimentazione e la costruzione del palco per gli aventi all’esterno. La gara scade il 27.04.2018 ore 12:00 e i lavori dovranno essere terminati entro 182 giorni.
SEZIONI DEL SITO DELLA FONDAZIONE MATERA BASILICATA 2019 IN CUI TROVARE I DOCUMENTI
Bandi Cava del Sole
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DETERMINA DIRIGENZIALE N.32 del 17/04/2018
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Report di avanzamento presentato a Bruxelles (in lingua inglese)
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- Giuria di monitoraggio di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
- Rapporti di avanzamento della Fondazione
Finalformal monitoring meeting. Progress report of Matera 2019 – EN
Report inviato in occasione dell’incontro formale di monitoraggio con la Giuria di monitoraggio tenutosi il 18 aprile 2018 a Bruxelles presso la Commissione Europea.
RELAZIONE SULLO STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019.
SECONDO INCONTRO FORMALE DI MONITORAGGIO – BRUXELLES 18 APRILE 2018
Indice
INTRODUZIONE
CAPITOLO 1: Strategia
- Un pieno sostegno da parte dei nostri stakeholder locali e nazionali
- Formazione del consenso e strategia di comunicazione: un approccio olistico in linea con i nostri impegni del dossier
- La visibilità sui media sta crescendo velocemente
CAPITOLO 2: Governance e gestione
- Governo istituzionale
- Struttura organizzativa della Fondazione Matera 2019
- Processo di valutazione e monitoraggio
CAPITOLO 3 Il Programma culturale di Matera 2019
- Relazione sullo stato di avanzamento del progetto
- La nostra strategia per assicurare ai visitatori un’esperienza straordinaria
- La dimensione europea
- I cittadini e la città
- La legacy di Matera 2019
CAPITOLO 4: Risorse
- Piano del personale (situazione attuale e modifiche rispetto alla prima visita di monitoraggio)
- Proiezioni finanziarie attuali
CAPITOLO 5: Eventi importanti del 2018
- Eventi importanti (programma finale, programma per la cerimonia di apertura, marketing, valutazione, sponsorizzazione etc.)
INTRODUZIONE
La relazione descrive i principali risultati riguardo la realizzazione del progetto Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera Basilicata 2019 (da questo momento in poi denominata Fondazione) ha approvato il 22 marzo 2018. La relazione descrive inoltre le attività programmate per il 2018 propedeutiche all’anno da Capitale e il programma culturale che sarà sviluppato a partire dal 19 gennaio 2019.
Così come richiesto dalla Commissione di Valutazione, la relazione è divisa in cinque sezioni:
- CAPITOLO 1 – STRATEGIA
- CAPITOLO 2 – GOVERNANCE E GESTIONE
- CAPITOLO 3 – IL PROGRAMMA CULTURALE DI MATERA 2019
- CAPITOLO 4 – RISORSE
- CAPITOLO 5 – EVENTI IMPORTANTI DEL 2019
CAPITOLO 1: Strategia
Fornire un aggiornamento sulla strategia attuale e i relativi collegamenti con il dossier, specificare se l’amministrazione comunale e le altre istituzioni governative stanno fornendo il loro pieno supporto. Come stanno reagendo il pubblico e i media al progetto della Capitale Europea della Cultura?
Nel 2019, nell’anno da capitale, Matera sarà un territorio aperto e neutrale in cui possibili soluzioni ai problemi del mondo contemporaneo potranno essere testate in un contesto partecipativo. Dal momento in cui la città è stata onorata del titolo di Capitale Europea della Cultura per il 2019 la Fondazione si è impegnata al fine di poter realizzare questa visione.
Consapevole delle sfide da affrontare, la Fondazione ha scelto come slogan per Matera 2019 “Open Future” che sintetizza perfettamente il concetto del programma culturale della Capitale Europea della Cultura. Matera 2019 è considerata come un’opportunità per creare una cultura aperta in tutte le sue molteplici declinazioni: aperta perché accessibile a tutti; aperta perché disponibile e non limitata; aperta perché non oscurantista nei confronti dei pensieri e delle sensibilità; aperta perché disponibile al dialogo.
Già a partire dall’ultimo trimestre del 2016 la Fondazione si è impegnata sulle seguenti attività strategiche:
- Una Governance semplificata e più efficiente
La struttura della Governance è stata semplificata, come è già stato dimostrato a settembre 2017 alla delegazione della Commissione. Il Consiglio di Amministrazione ha nominato un nuovo Presidente, Salvatore Adduce, l’ex sindaco di Matera in carica durante la fase di candidatura fino alla selezione di Matera come Capitale Europea della Cultura. Questa nomina garantirà una più efficiente comunicazione e cooperazione con il Comune di Matera. Lo Statuto è stato modificato reintroducendo la possibilità di partecipazione dei cittadini e rappresentanti di minoranza del Comune e delegati della Regione al Consiglio di Indirizzo. A marzo 2018, in seguito alla pubblicazione di un bando, è stato nominato il Segretario Generale che sosterrà in modo significativo il lavoro del Presidente e del Consiglio di Amministrazione.
- Conferma delle fonti di finanziamento pubblico
Sia il Governo Italiano (Ministero della Cultura e Ministero dello Sviluppo Economico) che gli enti fondatori della Fondazione Matera Basilicata 2019 hanno confermato il loro finanziamento del progetto. Inoltre, il Ministero della Cultura ha approvato un contributo di 5 milioni di euro per finanziare la costruzione di un’arena culturale “mobile” presso la Cava del Sole.
- Potenziamento dello staff
Le cariche dirigenziali sono state occupate con la nomina del Manager Culturale nella persona di Ariane Bieou, del Manager Amministrativo e Finanziario nella persona di Giuseppe Romaniello e del Direttore dei due progetti pilastro nella persona di Joseph Grima. Alla fine del processo di reclutamento in corso, come programmato nel 2018, i dipendenti della Fondazione saranno pari a 50 unità;
- Strategia di Raccolta Fondi
Lanciata a luglio 2017 con il sostegno del Ministero della Cultura, la campagna di sponsorizzazione ha suscitato l’interesse di molte società nazionali e internazionali. Entro aprile 2018, 8 contratti saranno firmati con diversi sponsor totalizzando così 3,6 milioni di euro. Inoltre, una campagna di vendita di biglietti basata su un biglietto unico di 19 € (Passaporto 2019) sarà lanciata a settembre 2018, con la previsione di raggiungere circa 200.000 persone ottenendo così un’entrata potenziale di 3,7 milioni di euro.
- Strategia di realizzazione del programma
Dal 2017, è stata data priorità all’avvio dei progetti pilastro (Open Design School e I-DEA), e alla fase di co-creazione che ha coinvolto le comunità creative locali e i progetti più importanti (mostre e progetti faro):
- I-DEA: sulla base di un elenco di 200 archivi e collezioni presenti nella regione Basilicata, il team di I-DEA ha selezionato 50 archivi da includere nel progetto. Il team sta completando lo studio degli archivi e al tempo stesso ha stilato un elenco di soggetti culturali che cureranno le mostre temporanee che saranno allestite all’interno dello spazio I-DEA.
- ODS: le fasi principali del progetto sono state completate e il laboratorio vivente per le sperimentazioni interdisciplinari del design è operativo a tutti gli effetti. Nel terzo e quarto trimestre 2017 sono stati selezionati due coordinatori del team, due direttori di laboratorio e un manager della comunicazione e l’ODS ha adesso una nuova sede presso Casino Padula.
- Co-creazione: Le comunità locali artistiche e creative sono state coinvolte nel processo di creazione di 27 progetti inclusi nel programma di candidatura. Tale approccio è stato utile non solo per valorizzare la comunità e la produzione creativa locale ma anche per garantire la partecipazione attiva della comunità nella Capitale Europea della Cultura nonché forti partenariati con artisti e istituzioni europee, consolidando così il principio della città, dei cittadini e della Dimensione Europea. Attualmente, tutti i 27 leader dei progetti sono impegnati nella fase di produzione.
- I quattro pilastri del programma culturale sono in corso di realizzazione: Ars Excavandi, Rinascimento Riletto, la Poetica dei Numeri Primi e l’Osservatorio dell’Antropocene che costituiranno il filo conduttore di Matera 2019. Anche i progetti faro “Abitare l’Opera” (co-produzione originale del Teatro San Carlo) e il progetto City Airport Cosmic Jive (con Tomas Saraceno) sono nella fase attuativa.
- Plovdiv e Matera #insieme per un #OpenFuture
È stato definito un programma con Plovdiv e sono stati identificati 6 eventi comuni da proporre in entrambi i programmi culturali del 2019, con iniziative di comunicazione congiunta e attività riguardanti in particolare la promozione degli scambi tra scuole e volontari.
- Investire sulla gente
Un forte investimento sulla gente attraverso azioni di ”empowering” è stato realizzato con la pubblicazione di due bandi per la selezione di profili specifici che contribuiranno allo sviluppo del programma della Fondazione.
20 Change-makers e 20 Linkers sono stati selezionati lo scorso dicembre 2017 e sono stati formati con appositi workshop e seminari sulla programmazione, lo sviluppo e la produzione di progetti culturali per diventare public developers e community builders.
- Mappatura dei Siti
E’ stata realizzata una mappa dettagliata dei siti più importanti che è stata condivisa con il Comune di Matera e con altre importanti istituzioni. Alcuni di questi siti sono in fase di ristrutturazione; entro aprile 2018, sarà redatto un piano per definire la destinazione d’uso di questi siti riprogrammando anche le date dei lavori e verrà preparato un elenco di piani-B in caso di ritardi. Al fine di garantire un luogo al chiuso per l’esecuzione di spettacoli, la Fondazione pubblicherà nei prossimi giorni un avviso pubblico per installare una struttura architettonica mobile presso Cava del Sole. Inoltre, l’Open Design School ha eseguito una valutazione dettagliata dei potenziali siti per identificare anche altri luoghi da utilizzare in caso di necessità sia a Matera che in tutta la regione.
- Promozione degli eventi e gestione dei flussi turistici / Matera 2019: un nuovo modello per il turismo
L’idea di Matera 2019 è di coinvolgere i visitatori e trasformarli in “cittadini temporanei” utilizzando un approccio partecipativo per creare relazioni con i cittadini locali. Questo avrà anche un effetto positivo nell’estendere i confini della città e nell’includere nell’itinerario di visita anche quei quartieri urbani che sono stati sempre esclusi dai percorsi turistici “mordi e fuggi”. Un’ampia serie di progetti favorirà l’integrazione dei visitatori nella comunità materana sviluppando un approccio lento della visita come per esempio gli “heritage games” oppure “gardentopia”.
Anche la strategia della vendita dei biglietti basata sull’idea del “Passaporto 2019” contribuirà a raggiungere questo obiettivo.
- Sistema di monitoraggio e di gestione.
Gli obiettivi stabiliti nel dossier sono ancora validi e valutabili con l’aiuto di una serie di indicatori di output e di risultato:
- Rafforzare una cittadinanza culturale ampia, aperta e diversificata;
- Valorizzare le relazioni internazionali e sfruttare le potenzialità della comunità creativa emergente;
- Trasformare Matera in una delle principali piattaforme di cultura aperta in Europa meridionale.
A gennaio scorso l’Università di Basilicata ha nominato un gruppo di lavoro addetto alla raccolta di dati importanti e al monitoraggio dell’avanzamento dei progetti di Matera 2019.
- Un pieno sostegno da parte dei nostri stakeholder locali e nazionali
Matera 2019 è considerata un progetto strategico a livello nazionale e locale nonché un catalizzatore nella promozione di un futuro basato sulla cultura nell’Italia del Sud. Si tratta di una nuova prospettiva per considerare come vivono la città e i cittadini, quali sono i loro obiettivi e come intendono unire l’esperienza scientifica e tecnologica con la rinomata creatività che è sempre stata una caratteristica distintiva delle abilità manuali degli Italiani.
A livello nazionale, le azioni del Governo a supporto delle attività di Matera 2019 sono state le seguenti:
- nomina di Salvatore Nastasi, in qualità di vice segretario generale della Presidenza del Consiglio e come coordinatore governativo per Matera 2019. Uno dei suoi maggiori compiti è quello di supervisionare tutti gli investimenti sulle infrastrutture, di garantire la partecipazione di tutti i ministri e delle agenzie nazionali e di valorizzare la visibilità e la reputazione di Matera 2019;
- partecipazione del Ministro della Cultura Franceschini a importanti eventi promossi dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in particolare sostenendo l’incontro iniziale della campagna di sponsorizzazione a Roma;
- firma del Protocollo di Intesa con il Ministero Italiano dell’Istruzione (MIUR) al fine di collaborare con il sistema scolastico a livello nazionale e coinvolgere gli studenti nella progettazione e realizzazione del programma culturale di Matera 2019;
- Firma del “contratto di sviluppo istituzionale per Matera 2019”, che prevede la partecipazione dei ministeri italiani della Cultura e del Turismo, dell’Ambiente, delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Basilicata, Il Comune di Matera e Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti interni e lo sviluppo d’impresa). In tale occasione, il Primo Ministro Paolo Gentiloni ha confermato il contributo finanziario del governo alla Città di Matera, ai comuni limitrofi e alla Regione Basilicata.
Oltre all’impegno formale delle autorità locali nella Fondazione, le attività del comitato organizzativo di Matera 2019 sono state e sono attualmente supportate da tutte le forze politiche.
Come affermato a pagina 1 i contributi finanziari de parte degli stakeholder pubblici sono stati confermati. Lo scorso anno, grazie ad un accordo tra il Comune di Matera, la Regione Basilicata e il Governo, è stata garantita alla Fondazione la tranche finale di 11 milioni di euro.
Il monitoraggio continuo sull’avanzamento dell’attività della Capitale Europea della Cultura è stato garantito attraverso riunioni mensili denominate “Stati Generali”, organizzate e coordinate dalla Regione Basilicata. I rappresentanti di tutti gli enti fondatori e del governo partecipano a questi incontri per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori per le infrastrutture di Matera 2019, la rigenerazione urbana e l’accessibilità e per fornire soluzioni appropriate.
Negli ultimi mesi, il coordinamento e la comunicazione con il Comune di Matera sono migliorati così come è stato dimostrato durante l’organizzazione del crash test “Menouno”.
La nomina del nuovo Presidente, Salvatore Adduce, richiesta soprattutto dal Sindaco di Matera (Raffaello de Ruggieri) garantirà canali di comunicazione e cooperazione più efficienti con il Comune di Matera.
In questo senso, un programma delle azioni del Comune di Matera sarà redatto a partire dal terzo trimestre del 2018, al fine di garantire una giusta integrazione tra il programma culturale della Capitale Europea della Cultura e i servizi e le attività forniti dal Comune di Matera, dalla Regione Basilicata e da altri enti pubblici e privati (Prefettura, Polizia, società di pubblica utilità, gli operatori dei trasporti locali, ecc.).
Il Progetto “City Operation”:
- Stabilirà in modo chiaro i ruoli e le responsabilità
- Farà una mappatura di tutti i progetti che coinvolgeranno i vari enti
- Pianificherà attività congiunte
- Identificherà le attività più importanti e le date di realizzazione in un Master Program (Programma principale)
- Creerà adeguati strumenti di monitoraggio.
Il programma “City Operation” comprenderà anche un esercizio di valutazione del rischio e la preparazione di un piano di recupero. Inoltre, tale programma aprirà la strada all’organizzazione e alla gestione del Centro di Comando del Comune di Matera (CCC), che sarà il centro operativo del Comune di Matera addetto al monitoraggio delle operazioni durante l’anno da Capitale Europea della Cultura e alla gestione di eventuali problemi sulla base di procedure concordate e collaudate in precedenza.
- Formazione del consenso e strategia di comunicazione: un approccio olistico in linea con i nostri impegni del dossier.
Come delineato nel dossier di candidatura, i principali obiettivi di comunicazione negli anni 2015-2016 sono stati quelli di valorizzare il riconoscimento del brand, di promuovere Matera come nuova destinazione culturale in Italia e migliorare la co-creazione e la co-produzione come pilastri principali del programma culturale.
Nel 2017 i maggiori investimenti sulla comunicazione sono stati destinati alla promozione turistica nazionale e internazionale, con un budget di 0,5 milioni di euro. Grazie all’accordo con l’Ente turistico nazionale (ENIT), l’Agenzia di Promozione Territoriale di Basilicata (APT) e molti partner privati, Matera è adesso una destinazione turistica molto ambita, con un aumento medio annuale del turismo pari all’incirca al 10% e una buona reputazione da parte dei siti on-line e degli opinionisti (Matera è tra le prime tre destinazioni del 2018 secondo il New York Times, tra le prime 10 secondo Lonely Planet, e la sesta destinazione UNESCO secondo Trip Advisor).
L’attività del 2017 è stata realizzata in stretta collaborazione con le Agenzia del Turismo Regionale e Nazionale al fine di creare e vendere prodotti turistici associati al programma culturale del 2019 attraverso le più importanti fiere in Italia e all’estero, e attraverso le iniziative di promozione destinate agli operatori turistici e ai giornalisti esperti di viaggio come mostrato di seguito. Eventi importanti (per esempio Materadio) sono stati utili non solo per promuovere la città ma anche per valutare se i cittadini e gli operatori sono pronti a ospitare la Capitale Europea della Cultura come un’opportunità sostenibile usando il Protocollo di Aarhus.
Nel 2018, il programma di comunicazione della Fondazione evidenzierà il ruolo principale di Matera come luogo di produzione culturale di avanguardia condiviso con i suoi cittadini presentando gli artisti selezionati, i temi artistici e le proposte originali che fanno parte del programma della Capitale Europea della Cultura 2019 ma anche consolidando l’idea del cittadino temporaneo a causa della debole economia del meridione d’Italia che porta la gente a emigrare verso il Nord. Di comune accordo con il MIBACT, Matera 2019 è stata selezionata come uno dei principali attori per l’anno Europeo del Patrimonio Culturale del 2018 .
Per quanto riguarda la comunicazione nel 2019 e gli accordi con i principali media, la Fondazione ha selezionato un consulente della comunicazione attraverso un avviso pubblico. L’agenzia sta sviluppando il piano di comunicazione per il 2019 le cui azioni principali e punti di forza saranno presentati alla commissione di valutazione durante la prossima riunione di monitoraggio.
Circa 1/3 del budget di comunicazione rimanente sarà destinato alla campagna di vendita dei biglietti per la Capitale Europea della Cultura 2019 che sarà lanciata nel terzo trimestre del 2018, mentre i rimanenti 2/3 saranno destinati alla campagna per la chiamata all’azione che sarà realizzata nel 2019.
Da un punto di vista territoriale, i maggiori obiettivi del piano di comunicazione della Capitale Europea della Cultura 2019 saranno le regioni confinanti, ovvero Puglia, Campania e Calabria, e altre importanti città italiane.
Attività promozionali saranno destinate ad un totale di 20 città considerate strategiche al fine di stimolare un livello di partecipazione significativo agli eventi del programma culturale di Matera 2019.
Inoltre la Fondazione sta finalizzando accordi per la creazione di un solido partenariato con la RAI (la televisione pubblica italiana), Sky Italy ed Euronews. Queste reti lavoreranno a stretto contatto con lo staff della Fondazione addetto alla comunicazione per integrare, rafforzare e diffondere la comunicazione ad un pubblico nazionale e internazionale più ampio.
La tabella di seguito mostra i risultati più importanti che sono stati raggiunti negli ultimi mesi in linea con la strategia globale prevista nella fase di candidatura:
2017
GEN. – DIC. | ▪ Promozione settimanale sulla TV locale TRM per coinvolgere i cittadini nel processo di Matera 2019: tutte le comunità regionali sanno che Matera sarà Capitale Europea della Cultura e vogliono partecipare a questo processo. |
APRILE |
▪ Partecipazione promozionale al Salone del Mobile a Milano: l’Open Design Project è stato indicato come uno dei 10 progetti più interessanti dal New York Times. ▪ Matera 2019 ospite principale di Radio City a Milano, con 4 radio regionali e più di 50.000 contatti b2c, 200 b2b e 1 milione via radio.
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MAGGIO | ▪ ArtLab a Matera: 200 operatori culturali dall’Europa e dall’Italia per discutere il ruolo di Matera 2019 come una piccola città del Sud per una rivalorizzazione del Sud Italia grazie alle strategie culturali.
▪ Lancio di MateraEvents, la piattaforma di eventi di Matera e della Basilicata: una piattaforma on-line progettata per la promozione e la valorizzazione delle attività organizzate dagli operatori culturali locali. ▪ Matera 2019 ospite principale al Salone Internazionale del Libro a Torino: accordo firmato con l’Ambasciatore della Tunisia; contatti con più di 50.000 persone, presentazione della prima bozza di programma, contatti con 200 giornalisti del settore della cultura.
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GIUGNO | ▪ Firma del Protocollo di Intesa con l’Ente del Turismo Regionale, APT Basilicata, per promuovere Matera 2019 in varie fiere sul turismo e altri eventi promozionali a livello nazionale e internazionale.
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LUGLIO
SETTEMBRE |
▪ Campagna di comunicazione per attrarre le sponsorizzazioni, lanciata con la partecipazione del Ministro della Cultura, Dario Franceschini: delle 300 società che hanno partecipato, 50 hanno immediatamente contattato la Fondazione.
▪ Inaugurazione di Matera Imagined, una mostra di 50 foto originali che è stata organizzata a Roma presso l’ American Academy, dal 12 settembre al 26 novembre. La mostra ha registrato più di 5.000 visitatori con articoli sulla stampa nazionale e internazionale. ▪ Materadio, 7a edizione. Più di 10.000 persone hanno partecipato all’evento e 1,5 milioni di persone lo hanno seguito alla radio (sin dalla fase di candidatura Matera ha selezionato la radio come maggiore mezzo culturale di comunicazione).
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OTTOBRE | ▪ Partecipazione agli incontri TTG, il principale marketplace del turismo b2b che si è svolta a Rimini dal 12 al 14 ottobre: contatti tra 2.000 operatori turistici e 80 venditori del settore del turismo della Basilicata e presentazione del programma con una cena tipica a base di prodotti lucani che ha visto la partecipazione di 500 operatori turistici internazionali .
▪ 25 ottobre: presentazione dell’accordo tra Matera 2019 e Lonely Planet presso l’American Academy a Roma. ▪ 26-27 ottobre, 30 blogger di Lonely Planet si sono incontrati a Matera per lanciare l’accordo.
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NOVEMBRE
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▪ Grazie alla collaborazione con l’ENIT, l’Agenzia Nazionale del Turismo, Matera 2019 ha partecipato al WTM – World Travel Market, l’evento più importante al mondo del settore turistico che si è svolto a Londra dal 6 all’8 novembre: è stata organizzata una tipica cena italiana sulle rive del Tamigi con la presentazione del programma di Matera 2019 a 200 operatori turistici internazionali.
▪ Mostra a Matera: da Matera a Marte, produzione speciale in collaborazione con ESA-ASI-MIBACT-Fondazione Matera Basilicata 2019: al Museo Ridola, la prima esperienza scientifica italiana del Sud Italia che è stata premiata come migliore mostra italiana del 2017. Più di 1000 studenti di tutte le scuole della regione hanno visitato la mostra. |
DICEMBRE |
▪ Milano, Anno Europeo del Patrimonio Culturale: Matera membro della Commissione per definire strategie e programmi. |
2018
GENNAIO | ▪ Conto alla rovescia verso il 19 gennaio 2019: una festa collettiva per festeggiare il -1 all’anno da Capitale Europea della Cultura e presentare i Project Leader selezionati. Tutti i media nazionali (RAI1, RAI2, Rai3, Sky TG24, SkyNews, TG5, La7, EuroNews, Corriere della Sera, Sole 24 Ore) hanno promosso Matera come destinazione più ambita per il 2018 e come centro della cultura per il 2019. Grande visibilità anche sui social media.
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FEBBRAIO | ▪ Presentazione del nuovo logo della Fondazione, sviluppato come una metafora dell’apertura della città e dei suoi abitanti al futuro e al tempo stesso del desiderio di includere, fare parte di e proteggere tutta la cultura europea.
▪ Incontro Internazionale sul Turismo sostenibile a Matera insieme ad Amsterdam e all’Ente del Turismo di Firenze per discutere del rapporto tra cittadini e turisti. |
MARZO | ▪ Presentazione dei primi risultati sull’attività di mappatura dei siti realizzata dall’Open Design School per identificare i siti che ospiteranno gli eventi del 2019 nella città di Matera.
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APRILE | ▪ Il programma dei media sarà definito entro il mese di marzo. Gli obiettivi principali della comunicazione saranno presentati alla commissione di valutazione durante la seconda riunione di monitoraggio che si svolgerà ad aprile.
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MAGGIO | ▪ Partenariato con la RAI per l’organizzazione della Cerimonia di Apertura, promuovere la strategia di vendita dei biglietti, l’utilizzo dei contenuti generati da Matera come parte di Rai Play – Contenuti della piattaforma nazionale digitale.
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GIUGNO
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▪ Presentazione del programma culturale a Roma e a Matera.
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SETTEMBRE
OTTOBRE
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▪ Campagna di vendita dei biglietti che sarà lanciata con un’applicazione appositamente sviluppata dallo sponsor ufficiale TLC con un target potenziale di 10 milioni di utenti italiani.
▪ Presentazione pubblica congiunta a Bruxelles dei programmi culturali di Matera e Plovdiv. ▪ Incontro delle Capitali Europee della Cultura a Matera con un grande coinvolgimento dei cittadini.
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DICEMBRE | ▪ Festeggiamenti del Capodanno trasmesso dalla RAI a livello nazionale per promuovere la Capitale Europea della Cultura 2019. |
- La visibilità sui media sta crescendo velocemente
Sin da quando Matera è stata nominata Capitale Europea della Cultura per il 2019, la visibilità sui media e l’attenzione della gente al progetto sono cresciuti in modo costante. In particolare, la visibilità sulla stampa in formato cartaceo, gli accessi al sito web di Matera 2019 e la presenza dei suoi contenuti sui social media sono aumentati in modo significativo durante il 2017.
Le seguenti tabelle mostrano:
- Le statistiche della stampa in formato cartaceo su Matera 2019
Gen | Feb | Mar | Apr | Maggio | Giugno | Luglio | Ag | Set | Ott | Nov | Dic | |
2016 | 515 | 1.603 | 1.267 | 1.119 | 1.026 | 951 | 818 | 600 | 945 | 814 | 791 | 595 |
2017 | 673 | 1.707 | 912 | 793 | 1.060 | 1.238 | 1.484 | 1.315 | 1.895 | 1.836 | 1.360 | 918 |
2018 | 858 | 757 | 868 |
- Statistiche del sito web di Matera 2019
2016 | 2017 | Variazioni (%) | |
Visitatori per una sola volta | 56.282 | 73.088 | +30% |
Visitatori per più di una volta | 41.948 | 41.870 | – |
Post | 5.201 | 8.988 | +73% |
Accessi al sito | 178.574 | 187.100 | +5% |
- Statistiche dei social media di Matera 2019
2016 | 2017 | variazioni (%) | |
Twitter followers | 94.258 | 136.711 | +45% |
Fan di Facebook | 270.678 | 397.566 | +47% |
Post di Instagram (#mt2019; #matera2019; etc.) | 336.668 | 762.275 | +126% |
Grazie al titolo di Capitale Europea della Cultura 2019, la notorietà di Matera come destinazione turistica è cresciuta rapidamente. Nel 2017 la città è stata menzionata tra le “Migliori destinazioni dell’anno” dall’inserto “T” del New York Times e più recentemente, la rivista del Lonely Planet ha incluso Matera tra le migliori città da visitare nel 2018.
Inoltre, nel 2017 Matera si è posizionata al secondo posto tra le destinazioni più raccomandate da Trip Advisor.
La straordinaria attrazione turistica di Matera negli ultimi anni è illustrata nella tabella che segue:
Infine, è importante sottolineare come il crescente entusiasmo della comunità locale di Matera 2019 sia una grande gratificazione per la Fondazione che ha concentrato i suoi sforzi nel mettere i cittadini al centro del progetto. Per esempio, i dati di partecipazione registrati lo scorso gennaio durante la festa del -1 a Capitale Europea della Cultura hanno evidenziato la partecipazione all’evento di più di 6.000 persone e un numero più elevato ha partecipato attraverso le reti “social”.
La strategia adottata dal team digitale di Matera 2019, che si è concentrato principalmente su Facebook e Instagram per dare grande impatto visivo all’evento, ha riportato numeri significativi sul web:
- Più di 120.000 persone raggiunte con la diretta streaming su Facebook
- Più di 2.100 condivisioni dei contenuti dalla pagina Facebook di Matera 2019
- Centinaia di storie su Instagram e 100,000 persone raggiunte
- Circa 1.000 tweet
CAPITOLO 2: Governance e gestione
Illustrare la situazione attuale della governance, della gestione e delle strutture amministrative dell’ente di realizzazione del progetto della Capitale Europea della Cultura ed evidenziare eventuali cambiamenti dalla prima visita di monitoraggio.
Questo includerebbe tra gli altri elementi:
- La forma giuridica e lo status dell’ente di realizzazione della Capitale Europea della Cultura; la struttura, la composizione e l’attività del Consiglio di Amministrazione e il team esecutivo della Capitale Europea della Cultura; il rapporto tra l’ente di realizzazione del progetto (Consiglio di Amministrazione e team esecutivo) e i vari livelli territoriali di governo e amministrazione pubblica;
- Come valutate gli obiettivi definiti nel dossier di candidatura?
Questo capitolo fornisce una descrizione dettagliata della struttura della Governance istituita per pianificare, realizzare e monitorare in modo efficiente il progetto di Matera 2019.
2.1 Governance istituzionale
In base alle raccomandazioni della Commissione, la struttura della Governance è stata stabilita per promuovere un processo completamente operativo per la presa delle decisioni.
Come mostrato nello schema a pagina 9, già presentato a settembre 2017 alla delegazione della Commissione, si segnalano due cambiamenti importanti nel modello di Governance:
- Il Supervisory Board è stato eliminato
- Il ruolo del Direttore Artistico per le attività che non sono descritte nel dossier è stato eliminato
Pertanto, è chiaro che lo scopo della Fondazione Matera Basilicata 2019 è rappresentato soltanto dal programma indicato nel dossier.
Per supportare le attività del Consiglio di Amministrazione e in particolare del Presidente, è stato selezionato il Segretario Generale attraverso un avviso pubblico. La sua nomina è avvenuta nel mese di marzo 2018. Tra i compiti del Segretario Generale c’è anche quello di seguire alcuni casi particolarmente complessi da un punto di vista amministrativo.
Nel mese di marzo 2018, lo Statuto della Fondazione è stato modificato per ampliare la struttura della cooperazione tra tutti gli enti coinvolti e per garantire la partecipazione della società civile in seguito alle raccomandazioni della Commissione.
Attualmente il Consiglio di Indirizzo è composto dai rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione del Comune di Matera, della Regione Basilicata e della Provincia di Matera. La Camera di Commercio e l’Università di Basilicata hanno anche il diritto di nominare un ulteriore membro per garantire un approccio più partecipativo. Inoltre, è stata reintrodotta la possibilità per la società civile di avere dei rappresentanti nel Consiglio di Indirizzo in qualità di Sostenitori[1].
I cinque membri del Consiglio di Amministrazione sono stati confermati:
- Il Sindaco pro-tempore del Comune di Matera o un suo delegato;
- Il Presidente pro-tempore della Regione Basilicata o un suo delegato;
- Il Presidente pro-tempore della Provincia di Matera o un suo delegato;
- Il Presidente pro-tempore della Camera di Commercio di Matera o un suo delegato;
- Il legale rappresentante pro-tempore dell’Università di Basilicata o un suo delegato.
Infine, un altro importante passo per garantire una più stretta collaborazione tra la Fondazione e il Comune di Matera è rappresentato dalla recente nomina di Salvatore Adduce a Presidente della Fondazione, che subentra all’ex Presidente della Fondazione, Aurelia Sole, che si è dimessa il 14 marzo 2018.
Lo straordinario supporto fornito dalla Prof.ssa Aurelia Sole durante gli anni precedenti sarà integrato da un impegno più diretto del Comune nel progetto che sarà di grande aiuto per la realizzazione del Programma “City Operation” del Comune e per lo sviluppo delle infrastrutture necessarie.
2.2 Struttura organizzativa della Fondazione Matera 2019
Le posizioni di alta dirigenza sono state occupate con la nomina del Manager Culturale (Ariane Bieou), il Manager Amministrativo e Finanziario (Giuseppe Romaniello) e il Direttore dei due progetti pilastro, l’Open Design School e I-DEA (Joseph Grima).
Inoltre, è necessario rilevare che grazie all’avviso pubblico per la selezione di 10 persone (completata il 6 aprile 2018) molte delle posizioni rimanenti saranno occupate ad aprile (evidenziate in blu nel grafico). Inoltre, la possibilità di reclutare una parte dei 40 change makers e linkers e di selezionare gli esperti attraverso un sistema di appalto elettronico comporterà il reclutamento di un numero totale di 50 unità, come pianificato nel 2018. Per ulteriori dettagli sullo staff leggere il par.4.1.
Un processo di revisione è in corso per ridefinire l’intera struttura organizzativa. Questa attività, che si prevede sarà completata nel secondo trimestre, razionalizzerà il processo di governance per garantire un flusso di lavoro appropriato della Fondazione nell’anno da Capitale Europea della Cultura.
Il grafico in basso mostra l’organigramma attuale:
- Processo di valutazione e monitoraggio
Il dossier di Matera 2019 indica chiaramente gli obiettivi e le priorità del processo di valutazione e monitoraggio. In particolare il monitoraggio e la valutazione devono essere strettamente collegati ai principali obiettivi della candidatura e alla strategia di capacity building; le capacità di ricerca del settore culturale della città e della regione dovrebbero essere consolidate in collaborazione con l’Università di Basilicata; oltre agli aspetti tipici dei processi di valutazione della Capitale Europea della Cultura (vivacità culturale, accesso alla cultura e partecipazione, cittadinanza culturale, identità e immagine del luogo, filosofia e gestione dei processi, dimensione europea, impatti e processi economici) occorrerebbe studiare altri aspetti come lo sviluppo delle competenze e del capitale sociale, l’aumento del senso di cittadinanza attiva, il coinvolgimento dei volontari, la sostenibilità ambientale del progetto, l’uso dei social media, l’impatto sulla rigenerazione urbana, l’effetto sulle attività educative.
Come anticipato nel capitolo 1, l’Università di Basilicata (UNIbas) – attraverso uno specifico accordo di collaborazione – è stata nominata come l’ente responsabile del processo di monitoraggio.
Il monitoraggio riguarderà sia i processi di gestione della Capitale Europea della Cultura che la valutazione dei risultati e degli impatti derivanti da Matera 2019 su scala territoriale a vari livelli.
Inoltre, la valutazione delle azioni di riqualificazione urbana dovrà verificare che i progetti di sviluppo pianificati e realizzati (o in corso) siano basati su nove “qualità”: urbana, architettonica, dello spazio pubblico, dell’energia, sociale, economica, ambientale, culturale e paesaggistica.
La metodologia suggerita dalla Commissione Europea nel processo di valutazione della Capitale Europea della Cultura sarà applicata dall’Università di Basilicata al fine di monitorare :
- Il livello di rilevanza del programma culturale rispetto ai principi e valori europei;
- La capacità delle città di raggiungere i risultati così come l’efficienza del processo di governance e di gestione, inclusi i modelli organizzativi;
- L’efficacia nello sviluppo delle attività culturali e del contenuto artistico e culturale;
- L’efficacia nel promuovere la dimensione europea;
- L’efficacia nel coinvolgere i cittadini aumentando la loro consapevolezza;
- L’efficacia in termini di impatto sull’economia, lo sviluppo urbano e il turismo;
- La sostenibilità.
L’intero gruppo di indicatori da monitorare e un elenco di potenziali beneficiari è disponibile su richiesta nel documento di programma metodologico elaborato dall’ UNIbas.
Un team di esperti è stato impegnato nel preparare un documento di monitoraggio interno da consegnare ogni 6 mesi. Le scadenze principali del processo di monitoraggio sono descritte di seguito:
Gennaio 2018
Firma dell’accordo tra la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e UNIbas
Costituzione del gruppo di monitoraggio (Matera 2019 + Università)
Identificazione dei consulenti esterni a seguito di formazione
Acquisizione dei documenti di pianificazione da parte della Fondazione
Febbraio 2018
Condivisione e presentazione del modello di monitoraggio e valutazione
Definizione degli indicatori della linea di base, dei punti importanti e degli indicatori dei risultati
Identificazione delle categorie di dati (interna, secondaria, primaria e open data)
Formazione sulla metodologia di raccolta dei dati per il gruppo di monitoraggio
Tempistica dei Risultati
Report sul monitoraggio interno (ogni sei mesi)
Report annuale delle missioni (su base annuale)
CAPITOLO 3 Il Programma culturale di Matera 2019
Questo sarà l’elemento principale del monitoraggio in questa fase insieme alla parte finanziaria. La Commissione sarà interessata a conoscere lo stato di preparazione del programma, i punti più importanti per attirare i visitatori e come il programma risponde ai criteri di “Dimensione europea” e “Città e Cittadini ” (come descritto nell’Articolo 4 della Decisione 1622/2006/CE). La Commissione valuterà anche le possibili variazioni rispetto al programma descritto nel dossier (che è un contratto de facto per la Capitale Europea della Cultura in quanto il titolo è stato assegnato sulla base di questo programma).
La relazione dovrebbe riportare un elenco di tutti i progetti inclusi nel dossier e lo stato di avanzamento attuale, specificando i progetti che non saranno realizzati, le ragioni per la mancata realizzazione del progetto e le possibili alternative, se ve ne sono, e come questo influenza la candidatura nella sua fase di selezione. Per ogni progetto incluso nel programma finale, questo elenco dovrebbe indicare una breve descrizione, il soddisfacimento dei due criteri di Capitale Europea della Cultura (“Dimensione Europea” e “Città e Cittadini”), nonché il suo livello di sviluppo (in fase di implementazione, contrattualizzazione, o soltanto pianificazione), il cronoprogramma , il budget e i partner coinvolti.
Matera 2019 ha strutturato il suo programma culturale sull’idea di considerare l’apertura (openness) come un elemento chiave nel definire il futuro collettivo della società europea. La visione di Matera 2019 guarda all’apertura come una strategia di inclusione sociale e culturale; come una politica amministrativa; come una metodologia di lavoro per l’innovazione collaborativa; come una strategia radiotelevisiva.
Questo principio, sintetizzato nello slogan Open Future, è centrale in ogni progetto del programma culturale così come per i due progetti pilastro: I-DEA e l’Open Design School sui quali si basano i cinque temi Futuro Remoto, Continuità e Rotture, Utopie e Distopie, Radici e Percorsi, Riflessioni e Connessioni.
Occorre sottolineare che i progetti selezionati sono conformi al dossier e ai temi.
La strategia per l’implementazione del programma ha seguito un chiaro approccio di programmazione invertita, partendo dalla combinazione di produzioni e co-produzioni più complesse che richiedono più tempo.
Per priorità:
- Progetti pilastro: in corso di realizzazione dal 2016 (ODS) e dal 2017 (I-DEA)
- Progetti di Co-creazione: bando ristretto (1 mese), processo di build up e di co-creazione (8 mesi nel 2017), programma Go&See per collegare la dimensione europea alla dimensione locale (6 mesi nel 2017) , fase esecutiva del progetto e selezione finale (1 mese nel 2017), fase di produzione (1 anno nel 2018), realizzazione del progetto (2019)
- Eventi principali: Mostre più importanti, produzioni interne, co-produzioni con istituzione pubblica, progetti complessi come descritto nel dossier (6 mesi nel 2017), fase di produzione (1 anno nel 2018), realizzazione del progetto (2019)
- Produzioni minori: progetti non complessi realizzati con assegnazione diretta o bando ristretto. Visita dei siti per collegare la scena creativa europea e italiana alla dimensione locale, fase di produzione (1 anno 2018), fine del progetto (2019)
- Progetti misti: alcuni progetti minori sono stati accorpati
- Progetti ulteriori: progetti innovativi e eventi di rilievo che garantiscono l’alta qualità e la dimensione europea del programma artistico.
Infine, è importante specificare che alcuni progetti sono stati sospesi a causa di molteplici fattori (artisti o attività artistiche non più disponibili, contenuto non più attuale).
Dal 2016 fino ad ora il programma di “Build Up” ha avuto una funzione trasversale nella realizzazione dei progetti (co-creazione, capacity building, residenze).
Inoltre, la fase di implementazione sviluppa una strategia della consapevolezza, dell’impegno, del collaudo e del ridimensionamento attraverso un programma di “eventi di prefigurazione” per tutto il 2018. Il 19 di ogni mese nel 2018 sono stati programmati i seguenti eventi al fine di essere completamente operativi nel 2019:
19 Gennaio Meno Uno, evento partecipativo
19 Febbraio Lancio del programma dei volontari
19 Marzo Lancio del programma della community
19 Aprile Lettura in scena
19 Maggio Evento teatrale / Arti performative
19 Giugno Eventi sportivi
19 Luglio Programma di musica Pop/Rock
19 Agosto Opera
19 Settembre Lancio di Materadio
19 Octobre Incontri ed eventi della Capitale Europea della Cultura (ECOC)
19 Novembre Evento collegato all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018
19 Dicembre Installazioni (giardini-palchi-luci) e campagna mediatica (1 mese)
Come descritto nel dossier, la Fondazione sceglie di destinare i progetti ad un vasto gruppo di beneficiari: insegnanti, bambini, giovani, residenti in aree decentrate, studenti, persone con disabilità, migranti, persone con problemi mentali, vittime di violenza, anziani, madri e padri di Matera e di tutta Europa saranno coinvolti nel progetto indiscriminatamente.
Come è descritto meglio nel paragrafo seguente 3.1 e nell’Allegato 1, il programma finale si articolerà nel modo seguente:
- Cerimonia di apertura
- 2 progetti pilastro
- I-DEA, l’Istituto Demo-Etno-Antropologico, dove arte e scienza saranno estratti dagli archivi ritrovati in regione, in Italia e nel resto dell’Europa.
- L’Open Design School, fondata per creare e formare una nuova generazione di designer con le competenze e abilità necessarie per sviluppare localmente la maggior parte delle strutture e tecnologie richieste per realizzare il programma del 2019.
- 4 grandi mostre:
1° trimestre Ars Excavandi, uno sguardo contemporaneo alla storia e alla cultura dell’architettura sotterranea
2° trimestre Rinascimento riletto, un viaggio attraverso il passato artistico della Basilicata e della Puglia
3° trimestre Poetica dei numeri primi, una mostra sull’importanza della matematica nel lavoro degli artisti in tutte le epoche
4° trimestre Osservatorio dell’Antropocene, con un focus dedicato in particolare agli elementi della continuità e della trasformazione che caratterizzano e determinano l’uscita dall’Olocene
- 45 produzioni originali (27 progetti di co-creazione, 18 co-produzioni)
- ulteriori progetti per garantire l’alta qualità e la dimensione europea
- Cerimonia di chiusura
- Il Festival “Open Culture” sarà l’evento di chiusura che comprenderà la mostra finale degli oggetti portati a Matera dai “cittadini temporanei” e la cerimonia di riapertura
Il programma sarà integrato con piccoli progetti di comunità costituiti intorno alla piattaforma della Community di Matera 2019.
Implementazione dei progetti pilastro
La Fondazione ha concentrato la sua attenzione sull’ideazione e l’implementazione di due progetti pilastro: l’Open Design School (ODS) e l’Istituto Demo-etno-antropologico (I-DEA).
L’ODS è pienamente operativo. Nel 3° e nel 4° trimestre del 2017 sono stati selezionati due coordinatori, due manager dei laboratori e un manager della comunicazione ed è stata stabilita una nuova sede dell’ODS presso il Casino Padula.
Ad oggi l’ODS ha sviluppato due progetti iniziali: una mappa dei potenziali siti per le attività culturali nella città e nella regione e una proposta progettuale per un sistema modulare di palchi che saranno utilizzati per la realizzazione delle produzioni culturali. Tale sistema di palchi ideato dall’ODS sarà inaugurato a dicembre e renderà nuove aree della città fruibili per i visitatori e per l’uso pubblico contribuendo in tal modo a decongestionare il centro storico del sito UNESCO.
Inoltre, questa nuova prospettiva promuoverà l’idea di “cittadini temporanei”, i quali avranno maggiori possibilità di collaborare con i cittadini permanenti.
Infine, questo progetto sarà strettamente connesso con i progetti Gardentopia e SocialLight, il cui obiettivo è creare giardini di comunità e promuovere un sistema di illuminazione innovativo nella città.
Anche il progetto I-DEA è pienamente operativo.
Partendo da un elenco di 200 archivi e collezioni, il team di I-DEA ha selezionato 50 archivi da includere nel progetto. Al momento il team sta completando l’esame degli archivi ed ha intanto individuato una serie di esperti culturali tra i quali sei di particolare rilievo (Paola Antonelli – MOMA e Rem Koolhaas, per nominarne solo alcuni) che nel giugno 2018 saranno invitati ad analizzare il materiale e curare una mostra, una performance o una installazione nello spazio dell’I-DEA.
Cerimonia di apertura
La cerimonia di apertura avrà luogo il 19 gennaio 2019 alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana e rispetterà i contenuti illustrati nel dossier. L’evento sarà prodotto dalla RAI e trasmesso su RAI Uno (il primo canale della TV di Stato). Il gruppo di lavoro si compone di 2 membri dello staff della Fondazione e 2 membri dello staff della RAI. Il contratto sarà chiuso entro la fine di maggio.
Sviluppo dei progetti faro
Le quattro mostre principali del programma culturale sono state progettate e sono in corso di sviluppo. Ars Excavandi, Rinascimento Riletto, La Poetica dei Numeri Primi e Osservatorio dell’Antropocene saranno il filo conduttore di Matera 2019.
La prima mostra, curata da Pietro Laureano, sarà inaugurata il 20 gennaio 2019 e ospitata nel Museo Ridola e nelle antiche Cisterne. La mostra spiegherà la storia della città “scavata” illustrando così la complessità del sistema degli ipogei. Inoltre, svilupperà uno studio sulla straordinaria rete di gallerie presente in altre importanti città in quattro continenti.
La seconda mostra, curata da Marta Ragozzino, Direttore del Polo Museale di Basilicata, sarà inaugurata il 20 aprile e ridefinirà il ruolo artistico di Matera nel Mediterraneo durante il Rinascimento guidando i visitatori in un viaggio attraverso il passato artistico della Basilicata e della vicina Puglia. La mostra aprirà il 21 aprile.
La Poetica dei Numeri Primi, il cui curatore sarà il famoso matematico Piergiorgio Odifreddi, sarà inaugurata il 21 giugno e comprenderà una serie di iniziative tra cui una grande mostra al MUSMA sulla centralità della matematica nel lavoro di artisti di varie epoche. Si svilupperà su una più ampia area comprendente i parchi regionali della Basilicata, il Parco della Murgia, le Dolomiti lucane, la Val d’Agri e la costa ionica.
Infine la quarta mostra, che sarà inaugurata il 21 luglio, sarà curata dal noto fotografo Armin Linke e considererà con particolare attenzione il rapporto tra arte, scienza e tecnologia e sarà incentrata sul concetto di “futuro remoto”. Una profonda riflessione sulla sostenibilità sarà anche al centro del dibattito tra esperti di rilievo internazionale.
Tutte le mostre summenzionate saranno organizzate nel corso dell’intero anno e integreranno altre iniziative a altri progetti in modo da fornire opportunità uniche in ogni periodo dell’anno da capitale.
- Abitare l’Opera: la Fondazione ha istituito un partenariato con la Fondazione Teatro San Carlo che ad agosto 2019 realizzerà a Matera la sua prima rappresentazione all’aperto della Cavalleria Rusticana.
- Airport City: la Fondazione ha confermato la sua volontà a collaborare con Tomas Saraceno per realizzare l’installazione da lui proposta. La mostra esaminerà la possibilità di realizzare una città galleggiante i cui abitanti non appartengano a nessuna nazione particolare e che viaggerà per l’Europa e il mondo mettendo insieme tutti i popoli della terra.
- Contribuendo al progetto Italia 2019 in collaborazione con la città di Ravenna, verrà prodotto il “Purgatorio Dantesco” con il Ravenna Festival e il Teatro di Ravenna aprendo la strada al Settecentesimo anniversario della nascita della poesia italiana. Non si tratterà solo di una co-produzione ma anche di una co-creazione con 1000 cittadini, 800 dei quali di Matera e 200 di Ravenna. L’evento avrà luogo a maggio 2019.
- Relazione sullo stato di avanzamento del progetto
Si allega una relazione dettagliata dello stato di avanzamento di tutti i progetti inclusi nel dossier del loro stato di avanzamento attuale.
I progetti inclusi nel programma culturale definitivo sono attualmente 61:
Il grafico seguente mostra lo stato di avanzamento complessivo del programma:
- La nostra strategia per assicurare ai visitatori un’esperienza straordinaria
Come sottolineato nel dossier, Matera e la Basilicata si impegneranno a consolidare la loro visibilità e il posizionamento nelle classifiche dei siti turistici a livello internazionale, offrendo ai visitatori un’esperienza unica, sorprendente e sicura. A questo scopo, Matera 2019 intende adottare un approccio culturale per offrire ai visitatori un’esperienza coinvolgente che miri non solo a ottimizzare il processo di incoming ma riesca anche a coinvolgere i visitatori con ineguagliabile impegno. La partecipazione, la co-creazione, l’esperienza di “località e creatività” sono concetti chiave dell’offerta di Capitale Europea della Cultura 2019:
- La partecipazione dei visitatori sarà assicurata non solo attraverso particolari progetti (come il L.A.R.P. – live action role playing game – Il Vagabondo) ma più in generale grazie ad una coinvolgente strategia di vendita di biglietti. “Passaporto 2019” sarà un biglietto unico che trasformerà i visitatori in “cittadini temporanei” dando loro il diritto di costruire il proprio programma di visita scegliendo e prenotando le varie attività in programma ogni mese.
- Allo stesso tempo i titolari del biglietto “Passaporto 2019” avranno il dovere di portare a Matera un oggetto che sia espressione della loro cultura “di origine”. La collezione di oggetti darà poi vita alla quinta e ultima mostra di Matera 2019 “Open Future”.
La partecipazione ai numerosi laboratori creativi, quali quelli promossi dall’ODS, sarà il punto di partenza di questa opportunità coinvolgente di partecipazione nel contesto culturale locale offerta a tutti i visitatori: i cittadini temporanei contribuiranno alla produzione di una parte del progetto Lumen e Gardentopia.
L’approccio partecipativo è stato sperimentato durante un evento dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale (EYCH) tenutosi a febbraio 2018 (People, places, purposes) in cui 200 ospiti dell’UNESCO e i cittadini residenti guidati da guide turistiche locali hanno scoperto “persone, luoghi e obiettivi” di Matera 2019. Questo progetto è un esempio di come la Capitale Europea della Cultura possa cambiare le narrazioni della città.
In tale contesto, tre progetti selezionati recentemente per il 2019 coinvolgeranno le persone in questo nuovo tipo di narrazione che può avere l’effetto di trasformare la città di Matera e potrebbero essere riproposti in molte altre piccole città del Mediterraneo:
- Matera Alberga, un progetto finanziato dagli albergatori locali insieme alla Fondazione (8 luoghi con 8 artisti che produrranno 8 nuove opere da installare negli alberghi coinvolti);
- Heritage Games, basato sulla combinazione di progettazione di giochi, arti dello spettacolo e installazioni, e finalizzato all’esplorazione e alla scoperta della città attraverso un approccio ludico;
- Infine, uno dei pilastri dell’esperienza da visitatori di Matera 2019 consisterà nell’assaporare i prodotti locali e il contatto con lo straordinario know-how culinario locale. Questo tipo di esperienza farà parte del progetto “Mammamiaaa”, uno dei 27 progetti di co-creazione. E’ stato sperimentato durante l’evento dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale (EYCH) a febbraio 2018 con più di 150 partecipanti.
3.3 Dimensione europea
Il programma culturale di Matera 2019 mira a consolidare il ruolo della città nell’ambito della cultura europea, i suoi legami con questa cultura, il suo senso di appartenenza all’Europa nonché il suo attuale coinvolgimento nella vita culturale e artistica europea. La Fondazione ha sviluppato e sperimentato la dimensione europea attraverso il dialogo, la cooperazione e lo scambio con le istituzioni e gli artisti di altri paesi e anche discutendo tematiche di interesse sia per Matera che per il resto dell’Europa, mettendo in relazione operatori culturali, cittadini e volontari con i partner europei.
Il programma di capacity building è stata l’occasione per lo scambio di buone pratiche e per creare contatti con altre esperienze europee quali Aarhus (politiche di sostenibilità e volontari), Leeuwarden (comunità), Marsiglia (la sicurezza in occasione di eventi pubblici), legacy e IETM (mobilità).
Altri progetti europei
Un progetto Interreg è attualmente in fase di implementazione in collaborazione con varie realtà tra cui Leeuwarden e Aarhus e ha l’obiettivo di valorizzare il potere dell’oscurità e del silenzio (in connessione con Social Light e Onda).
La Fondazione ha organizzato un workshop di community building invitando le altre Capitali Europee della Cultura a dicembre 2017. Il workshop ha prodotto due progetti di cooperazione tra tutte le Capitali Europee della cultura: 1) la prima Giornata del vicinato delle Capitali Europee della Cultura, basata sulle relazioni tra pari tra i cittadini europei; 2) la piattaforma della Community di Matera 2019 che sarà lo spazio virtuale in cui tutte le Capitali Europee della Cultura e i loro cittadini potranno cooperare e realizzare progetti comuni.
E’ stata costituita una rete europea insieme a La Valletta e Rijeka (Lungomare adriatico) presentata in una conferenza a Roma. Inoltre è stata organizzata la mostra “Mediterraneo chiaro-scuro”in cooperazione tra MUZA (La Valletta) e il Museo di Palazzo Lanfranchi (Matera).
La Fondazione ha inoltre stabilito una stretta collaborazione con Plovdiv 2019 su tre temi principali:
- La comunicazione
- Una campagna comune di comunicazione si svolgerà a Roma alla fine di maggio 2018 con pubblicità sugli autobus cittadini e interventi di promozione mirata sui quotidiani italiani
- Una presentazione congiunta dei programmi culturali di Matera e Plovdiv 2019 avrà luogo nel mese di ottobre 2018
- Durante il 2019 sia Matera che Plovdiv istituiranno un punto informativo per promuovere le attività culturali programmate dalle Capitali Europee della Cultura 2019
- I volontari
Matera e Plovdiv stanno strutturando un programma di scambio di volontari per valorizzare lo spirito di cooperazione e la promozione reciproca tra la comunità italiana e quella bulgara.
- Progetti e iniziative comuni
I programmi culturali di Matera 2019 e Plovdiv 2019 saranno caratterizzati da 6 eventi in comune:
- Cerimonia di apertura: coinvolgimento diretto delle due Capitali Europee della Cultura durante l’evento che si terrà a Plovdiv il 12 gennaio 2019 e a Matera il 19 gennaio 2019
- Giochi urbani: produzione congiunta dei giochi finalizzati a rinnovare l’approccio alla gestione del patrimonio (EYCH – European Year of Cultural Heritage/ Anno Europeo del Patrimonio Culturale) e a ripensare e trasformare il paesaggio urbano delle due città
- Scambio di mostre: una delle mostre più importanti di ciascun programma culturale delle due Capitali Europee della Cultura sarà ospitata anche nell’altra città nel corso del 2019 (Ars Excavandi a Plovdiv e Tobacco city o in alternativa la mostra sulla Cirilizzazione a Matera)
- Europa Liquida: un progetto che intende utilizzare padiglioni mobili per portare la musica, la danza, l’artigianato e l’arte contemporanea in regioni difficili da raggiungere e nelle aree urbane periferiche. Questo progetto ha partecipato al bando Creative Europe Cooperation insieme ad altri partner europei
- CosmicJive: Valya Balkanska
- Le Vie del Pane
- I cittadini e la città
Nel definire il programma culturale, la Fondazione si è impegnata per attivare la partecipazione della comunità locale e dei cittadini residenti all’estero, stimolare il loro interesse e il loro sentimento di orgoglio e garantire gli effetti a lungo termine del progetto. L’impegno della Fondazione consiste nel rendere il progetto di Capitale Europea della Cultura 2019 interessante e partecipativo. Oltre alla promozione dell’evento ciò ha comportato un maggior coinvolgimento della comunità locale.
A questo riguardo, la Fondazione ha organizzato un contest pubblico nella primavera 2017 per selezionare, nell’ambito della scena creativa locale, i Project Leader da includere nella co-creazione del programma culturale del 2019. Infine, a gennaio 2018 la Fondazione ha selezionato i 27 progetti di co-creazione da integrare nel programma di Matera 2019.
La Fondazione ha recentemente inaugurato una piattaforma digitale di comunità aperta a tutti. La piattaforma consente ai cittadini di presentare propri progetti di comunità e di ricevere da altri utenti aiuto, feedback e proposte per migliorarli nonché supporto/assistenza dai Community manager della Fondazione per realizzare le idee proposte.
Per consolidare le relazioni tra i diversi gruppi di cittadini che hanno in comune la passione per gli spazi verdi e la cittadinanza attiva, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha realizzato il progetto Gardentopia.
Fino ad ora sono state selezionate quattro aree che alcuni gruppi di cittadini stanno trasformando in spazi verdi per la comunità con il supporto di artisti, architetti e designer. In altre aree abbandonate gruppi di cittadini, associazioni e scuole, hanno partecipato ai bandi del Comune per la presentazione di idee progettuali mirate a riqualificare le aree verdi abbandonate e trasformarle in giardini di comunità culturali e sostenibili. Fino al 2019 Gardentopia coinvolgerà gradualmente 19 giardini di comunità in tutta la regione Basilicata e realizzerà reti con i titolari di altri progetti di Matera 2019.
Il progetto Lumen, dedicato al tema del design dell’illuminazione e all’antica tradizione delle luminarie nei luoghi pubblici tipica degli eventi e delle feste nel Sud Italia, sarà realizzato coinvolgendo i cittadini nella produzione di architetture luminose con il supporto della migliore azienda locale di produzione di impianti luminosi che produrrà il primo prototipo di puntatore della mappa e successivamente trasferirà il suo know-how ai cittadini e alle aziende locali. Inoltre, la Fondazione ha definito il progetto Socialight20/19%, che consiste nel coinvolgere la comunità, con il supporto dell’Open Design School, nella realizzazione dei collegamenti tra i numerosi puntatori luminosi delle mappe che saranno costruiti con il progetto Lumen sia a Matera che in tutta la regione Basilicata.
I volontari
Fino ad oggi Matera 2019 si avvale della collaborazione di circa 300 volontari coinvolti principalmente nelle seguenti attività: organizzazione di festival e eventi (per es. Materadio), partecipazione a fiere ed eventi promozionali (per es. la Settimana del Design di Milano e la Fiera del Libro di Torino) e campagne di informazione (per es. la campagna sulla sostenibilità, Be Green Be Matera 2019).
Inoltre, alcuni di loro fanno parte del cosiddetto “Web-team”, un gruppo di volontari che raccontano sui social media gli eventi e le attività di Matera 2019 dalla loro prospettiva. La loro partecipazione ha fatto sì che in numerose occasioni Matera 2019 diventasse un tema di tendenza a livello nazionale.
A febbraio 2018 la Fondazione ha deciso di rilanciare la campagna di reclutamento dei volontari organizzando un evento specifico (il 19 febbraio) inteso ad ampliare e diversificare il team dei volontari (che attualmente è composto principalmente da giovani, la maggior parte dei quali di età compresa tra i 14 e i 24 anni). L’obiettivo è di raggiungere il numero complessivo di 800 volontari.
Il programma dei volontari (che ha a disposizione un budget di 250,000 euro e uno staff da organizzare) comprende una serie di azioni, che includono lo scambio internazionale con le Capitali Europee della Cultura (con particolare attenzione a Plovdiv) e con i Festival internazionali, sessioni di formazione, un lavoro di collaborazione mirato, incontri mensili, l’uso della piattaforma di comunità per promuovere la cooperazione e la possibilità di organizzare un “evento dei volontari” nel 2019.
Infine, in base al protocollo d’intesa siglato con il Ministero dell’Istruzione, Matera ha organizzato la Giornata delle Eccellenze, durante la quale sono stati ospitati i migliori studenti del Paese premiati per le loro competenze in diverse materie e ha organizzato un grande gioco urbano che ha coinvolto anche gli studenti della città e della regione al fine di promuovere l’integrazione e la condivisione di conoscenze e cultura.
E’ stato avviato un altro progetto che coinvolgerà 19 scuole e 19 archivi di diverse regioni. Gli studenti, insieme ad un gruppo di artisti, produrranno opere d’arte ispirandosi ai personaggi storici e al patrimonio culturale regionale. Inoltre saranno coinvolti in un percorso di formazione digitale su Wikimedia e OpenData che consentirà loro di offrire al mondo una versione digitale del paesaggio culturale della Basilicata.
- La legacy di Matera 2019
In merito alla sostenibilità sociale ed economica a lungo termine, la nomina come Capitale Europea della Cultura è tradizionalmente considerata un catalizzatore per nuovi investimenti nella città capitale e nelle aree circostanti nonché un potente acceleratore di creatività e spirito imprenditoriale. Tuttavia, l’impatto e i risultati a lungo termine delle Capitali Europee della Cultura non sono determinati soltanto dagli effetti delle spese. Le cosiddette componenti “immateriali” o “soft”, che condizionano fortemente gli effetti a lungo termine della nomina a Capitale Europea della Cultura sulla città nominata e sulla regione, rendono l’evento realmente sostenibile.
Inoltre spesso non è facile stabilire la differenza tra materiale e immateriale: qualcosa digitale è materiale o no? Siamo convinti che sia materiale solo ciò che è ri-generato fisicamente?
La prima legacy che Matera 2019 lascia è molto chiara in questo report: la nomina a Capitale Europea della Cultura aiuterà Matera a diventare una destinazione importante sulla mappa europea, che sarà un punto di partenza non solo per comprendere le radici della storia italiana e della sua tradizione agricola ma anche per mettere in luce soluzioni e idee innovative che uniscono cultura, tecnologia e turismo.
La seconda eredità è il ruolo delle nuove piattaforme quali l’Open Design School e l’I-DEA, che potenzialmente apporteranno benefici alla comunità di imprese locali, designer, artigiani, artisti e studenti: centinaia di persone che operano in aree innovative non tradizionali e la comunità creativa svolgeranno un ruolo fondamentale nel riprogettare la città e ripensare gli spazi pubblici.
La terza eredità è più ovvia ma non meno importante: grazie a Matera 2019 una considerevole quantità di fondi pubblici e privati è stato destinata alla città e alla regione promuovendo così progetti di riqualificazione e sviluppo urbano a lungo termine.
Per esempio, Matera è stata selezionata tra le città italiane pioniere come Smart City e per le ICT: l’investimento per la copertura della rete 5G è iniziato a marzo 2018 e si prevede una copertura del 75% della popolazione cittadina entro la fine del 2018.
I finanziamenti stanziati per nuove infrastrutture culturali o per il miglioramento delle strutture esistenti sono un’altra componente fondamentale dell’effetto permanente che la nomina a Capitale Europea della Cultura si prevede produca su Matera e sull’intera regione.
Oltre all’I-DEA e all’Open Design School, Matera 2019 lascerà dietro di sé progetti chiave per nuove infrastrutture quali:
- Il campus universitario. La costruzione del nuovo Campus Universitario è quasi completata, tranne per la parte delle residenze per gli studenti che è ancora in costruzione per un totale di 150 posti letto. Il nuovo campus universitario, che potrà ospitare fino a 2.500 studenti, è al centro di un progetto di riqualificazione dell’area urbana compresa tra il centro della città e il quartiere Lanera, l’area in cui si trovava il precedente ospedale di Matera.
Il progetto riconsegnerà ai cittadini materani un edificio storico e riunirà le tre attuali sedi universitarie in un unico edificio.
- Cava del Sole. Il dossier individuava le storiche cave di tufo di Matera come obiettivo di uno dei principali progetti di ristrutturazione. In questo contesto, la Cava del Sole rappresenta senza dubbio uno dei luoghi più significativi e affascinanti e può contribuire a riconnettere l’area con il centro della città.
Gli interventi programmati includono la trasformazione dei tratti stradali in aree pedonali e la costruzione di piste ciclabili che mettano in collegamento la Cava con il resto della città. Inoltre sarà progettato un teatro temporaneo “mobile”, che verrà ubicato nell’area allo scopo di ospitare gli eventi per l’anno della Capitale Europea della Cultura e che sarà utilizzato dopo gli eventi in virtù di possibili accordi con altre città in Basilicata e in Italia.
- Potenziamento della rete museale. Alcuni esempi di interventi programmati e in corso di attuazione riguardano quattro parchi tematici (preistoria, vita rurale e civiltà contadina, arte rupestre e cittadella dello spazio). In occasione della Capitale Europea della Cultura anche il sistema museale costituito da Palazzo Lanfranchi, Museo Ridola e MUSMA sarà ulteriormente potenziato.
L’eredità più immateriale è costituita da quegli elementi che potrebbero modificare in modo permanente l’offerta e l’immagine di Matera e della regione Basilicata, ad esempio la maggiore partecipazione dei cittadini, la diffusione di valori culturali, lo sviluppo di programmi educativi nelle scuole e l’incentivo allo sviluppo di nuove attività imprenditoriali legate alla creatività, alla cultura e alle nuove tecnologie digitali. Tra gli effetti positivi a lungo termine della Capitale Europea della Cultura possiamo citare i seguenti:
- Il graduale ampliamento dei “confini” della città, che includeranno nuove aree da non considerare più periferiche o residenziali rispetto al centro della città. I progetti culturali sviluppati nei quartieri di recente costruzione a Matera stanno anche rafforzando la partecipazione attiva dei cittadini alla vita culturale della città.
- La co-creazione è un pilastro del programma culturale di Matera 2019. I 27 progetti, che sono in corso di progettazione e implementazione grazie alla collaborazione tra le comunità locali e i project leader selezionati, consentiranno ai cittadini di abbracciare l’idea di “abitare la cultura” e di diventare veicolo di nuove modalità di apprendimento e esercizio di cittadinanza.
Nuove competenze saranno a disposizione della città per avviare futuri progetti culturali e sviluppare un tessuto di imprese creative. - Il coordinamento tra i principali attori culturali presenti a Matera e in Basilicata non si interromperà dopo il 2019. Un nuovo approccio collaborativo, che è stato sperimentato positivamente in vista dell’anno da Capitale Europea della Cultura, può essere facilmente riproposto negli anni successivi al fine di costruire un programma coordinato di iniziative e progetti che renderanno l’offerta culturale della città maggiormente riconoscibile e interessante per i visitatori.
- Una nuova idea di turismo basata sull’esperienza dei visitatori e sulla relazione forte e proattiva con la comunità locale comporterà un aumento dei flussi turistici che continuerà dopo l’anno da Capitale Europea della Cultura. Anche la strategia di vendita dei biglietti “Passaporto 2019” costituirà uno strumento efficace per enfatizzare il concetto di “cittadini temporanei” che trasformeranno la visita a Matera in una esperienza partecipativa unica.
CAPITOLO 4: Risorse
Descrivere:
- Qualsiasi modifica al personale della Capitale Europea della Cultura rispetto al primo piano di monitoraggio e all’attuale piano del personale.
- Proiezioni finanziarie attuali (usare le tabelle del documento allegato, seguire le tabelle del dossier: le spese devono essere dettagliate nel primo foglio, e le entrate nel secondo foglio); specificare il livello di impegno delle spese; i vostri programmi per i finanziamenti provenienti dal settore privato e gli audit arrangements (accordi di revisione e ispezione).
4.1 Piano del Personale
Il piano di reclutamento del personale approvato è il seguente:
Anno | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 |
Staff | 10 | 22 | 50 | 65 | 12 |
Il processo di selezione è gestito attraverso bandi pubblici e procedure che consentono ai potenziali candidati interessati a lavorare nello staff di Matera 2019 di candidarsi da qualsiasi parte dell’Italia e dell’Europa. L’elevato numero di candidature (per alcune posizioni) ricevute ha allungato i tempi di selezione.
Tuttavia, a gennaio 2018, sono stati pubblicati i bandi per selezionare 10 posizioni. La selezione in corso sarà completata entro il 6 aprile 2018 e consentirà di occupare le seguenti posizioni: 2 assistenti alle relazioni esterne, 2 project manager, 1 assistente al project manager, 1 addetto agli appalti pubblici e 2 addetti al monitoraggio e reporting, 1 assistente al marketing e 1 assistente alla comunicazione.
Le posizioni rimanenti saranno occupate dai change-makers e linkers.
4.2 Proiezioni finanziarie
Le tabelle seguenti mostrano le proiezioni finanziarie attuali di Matera 2019:
Spesa
Budget totale | ||||
Spesa totale (in euro) nel budget | Spese di esercizio (in euro) | Spese di esercizio (in %) | Spese di capitale (in euro) |
Spese di capitale (in %) |
702.030,000 | 52.180,000 | 7% | 649.850,000 | 93% |
Spese di Esercizio Totali | ||||||||||
Spese di esercizio (in euro) | Spese di programma (in euro) | Spese di programma (in %) | Promozione e marketing
(in euro) |
Promozione e marketing
(in %) |
Stipendi. spese generali amministrazione (in euro) |
Stipendi, spese generali amministrazione (in %) | Altro (Specificare nel testo) | |||
52.180.000 | 33.900.000 | 65% | 7.500.000 | 14% | 10.780.000 | 21% | ||||
Calendario per le spese di esercizio | |||||||
Anno | Spese di programma (in euro) | Spese di programma (in %) | Promozione e marketing
(in euro) |
Promozione e marketing
(in %) |
Stipendi, spese generali amministrazione (in euro) |
Stipendi, spese generali amministrazione (in %) | Altro (Specificare nel testo) |
2015 | 677.600,00 | 64% | 57.962,00 | 5% | 329.000,00 | 31% | |
2016 | 773.214,60 | 48% | 231.564,00 | 14% | 621.306,00 | 38% | |
2017 | 906.000,00 | 30% | 1.082.000,00 | 36% | 1.022.000,00 | 34% | |
2018 | 10.000.000,00 | 67% | 2.000.000,00 | 13% | 3.000.000,00 | 20% | |
2019 | 20.803.185,40 | 72% | 3.638.474,00 | 13% | 4.337.694,00 | 15% | |
TOTALE | 33.160.000 | 67% | 7.010.000 | 14% | 9.310.000 | 19% |
Entrate
Entrate | ||||
Entrate totali nel Budget (in euro) | Dal settore pubblico (in euro) | Dal settore pubblico (in %) | Dal settore privato (in euro) | Dal settore privato (in %) |
52.180.000 | 44.880.000 | 86% | 7.300.000 | 14% |
Entrate dal settore pubblico | |||
Fonte | In Euro | % | Specificare: somme pianificate, previste, garantite |
Governo Nazionale (Ministero della Cultura) | 19.000.000 | 42.3% | garantite |
Governo Nazionale (Ministero dello Sviluppo)-Regione | 11.000.000 | 24.5% | garantite |
Comune | 1.240.000 | 2.8% | garantite |
Regione | 10.800.000 | 22.0% | garantite |
EU (interreg) | 140.000 | 0.3% | garantite |
EU (Premio Melina Mercouri) | 1.500.000 | 3.3% | pianificate |
Bandi nazionali e europee | 100.000 | 0.7% | pianificate |
Altro | 1.100.000 | 4.0% | pianificate |
TOTALE | 44.880.000 | 100.00 |
Calendario dei finanziamenti da usare per coprire le spese di esercizio | |||||
Fonte | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 |
Governo nazionale | 500.000 | 3.000.000 | 14.000.000 | 12.500.000 | |
Comune | 40.000 | 600.000 | 250.000 | 350.000 | |
Regione | 1.500.000 | 700.000 | 4.150.000 | 3.550.000 | |
Provincia | |||||
EU | 440.000 | ||||
Altro | 1.000.000 | 6.300.000 | |||
TOTALE | 1.540.000 | 1.800.000 | 7.400.000 | 18.900.000 | 19.240.000 |
I nostri piani per i finanziamenti dal settore privato
Come stabilito nello Statuto, la Fondazione dovrebbe promuovere la ricerca di partenariati pubblici e privati, nazionali e internazionali, per ottenere finanziamenti e sponsorizzazioni per poter realizzare le attività descritte nel dossier. Il programma ufficiale di sponsorizzazione è stato lanciato a luglio 2017, con un invito a manifestare interesse il cui obiettivo era selezionare partner e fornitori ufficiali a sostegno del programma culturale.
In seguito ad una valutazione dei fabbisogni operativi, Matera 2019 ha identificato i settori principali che saranno fondamentali per una buona realizzazione del programma: i partner in questi settori sponsorizzeranno il progetto con risorse economiche o con servizi secondo un approccio per la riduzione delle spese. I settori identificati sono Cultura e Turismo, Mobilità e trasporto, Media e Comunicazione, Telecomunicazione, Cibo e Bevande, Produzione e Artigianato, Energia, Assicurazione e Credito.
Per offrire alle società sul mercato un’ampia gamma di possibilità di partecipazione, sono stati identificati diversi livelli di sponsorizzazione. Le sponsorizzazioni delle società riguarderanno sia la fornitura di contenuti che di contributi finanziari al programma culturale descritto nel dossier, scegliendo tra diverse possibilità di contribuzione economica e di servizi, secondo il livello di riconoscimento (Partner o Fornitori). In alternativa, le società possono supportare singoli eventi sempre come Partner o Fornitori.
Ogni Partner e Fornitore avrà il diritto di essere inserito nel piano di riconoscimento massimizzando il ritorno sugli investimenti attraverso la visibilità sul sito web di Matera 2019, campagne di promozione e comunicazione e accesso preferenziale agli eventi.
Inoltre, secondo le linee guida definite, avranno il diritto di usare il logo di Matera 2019 presentato a febbraio 2018: seguendo le raccomandazioni della Commissione, il nuovo design rende omaggio alla Commissione Europea.
A partire da marzo 2018, il processo di ricerca degli sponsor sta procedendo bene e continuerà fino alla Cerimonia di Apertura di Matera 2019. Si prevede di finalizzare 7 contratti nel secondo trimestre del 2018, a copertura di più dell’80% dei 4 milioni di euro di sponsorizzazioni previste, confermando l’interesse per l’evento in tutta Italia.
Tre delle più grandi società italiane nel settore delle telecomunicazioni, bancario, e aerospaziale-sicurezza-difesa, saranno sponsor platino e oro e 4 società locali si sono candidate per essere sponsor bronzo.
Considerando la grande partecipazione alla manifestazione di interesse e i risultati positivi attesi del processo di negoziazione in corso, Matera 2019 è fiduciosa di raggiungere il budget delle sponsorizzazioni.
TABELLA DELLE SPONSORIZZAZIONI
Come già descritto a pagina 2, la seconda più importante fonte di entrata è il programma di vendita dei biglietti.
Grazie al supporto fornito dal partner platino per sviluppare un’applicazione dedicata, la campagna di vendita di biglietti coinvolgerà circa 10 milioni di persone.
Il programma di vendita dei biglietti genererà 3.7 milioni di euro. Si prevede la vendita di 200.000 biglietti al prezzo di 19 euro.
CAPITOLO 5: Eventi importanti del 2018
Mese | Evento | Nota (se necessario) |
Gennaio | Presentazione dei 27 progetti di Co-creazione | Il processo di selezione è stato lanciato nel 2017 |
Gennaio | Evento -1 | Evento di successo: 100.000 collegati a Facebook, più di 2.000 condivisioni dei contenuti su Facebook, centinaia di storie su Instagram, più di 1000 tweets con hashtag #menouno. |
Febbraio | Presentazione del nuovo logo | La proposta è stata selezionata tra 450 proposte dalla giuria |
Febbraio | Lancio del programma dei Volontari | Il 19 Febbraio è il giorno dedicato ai volontari. Matera 2019 lancia la campagna di reclutamento: il ruolo dei volontari è fondamentale nel percorso delle Capitali Europee della Cultura.
La definizione di un progetto congiunto con Plovdiv è in corso. |
Marzo | Mappatura dei siti culturali disponibili a Matera | La mappatura ha identificato 215 siti nella città di Matera: ogni sito è stata ispezionato. Sono state raccolte informazioni dettagliate (infrastrutture, strutture, capacità, accessibilità, servizi, presenza di punti scavati o panoramici ecc). Le informazioni sono state elaborate e condivise con i Project Leader |
Aprile | Avvio accordi con 3 sponsor principali e 4 fornitori ufficiali | |
Aprile | Completamento della selezione del personale in seguito ad un bando pubblicato a Dicembre 2017 | 1o persone sono state selezionate- la finalizzazione dei contratti è in corso |
Maggio | Completamento della selezione dei change-makers e dei linkers | Le 40 persone selezionate formeranno un elenco di riserva (20 change-makers e 20 linkers) |
Maggio | Attività promozionali comuni con Plovdiv, in occasione del semestre della Bulgaria alla Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. | |
Maggio | Apertura del Community Center | Un Community Center sarà inaugurato per avviare i contatti con la comunità locale e per promuovere il programma della Capitale Europea della Cultura |
Giugno | Completamento della selezione dei siti per l’organizzazione degli eventi | Un primo gruppo di siti sarà ufficialmente confermato |
Giugno | Selezione del/i produttor(e) delle Cerimonie di Apertura e di Chiusura | La Fondazione Matera-Basilicata 2019 e la RAI |
Giugno | Presentazione del programma culturale del 2019 al pubblico | 70% del programma sarà distribuito dai media |
Giugno | Lancio del programma del City Operation | |
Giugno | Materiale informativo per i media (riviste mensili) | Sessioni specifiche per informare i media sul programma da organizzare |
Giugno | Lancio del nuovo sito web ufficiale | |
Giugno | Presentazione degli altri sponsor con contratto | |
Luglio | Insediamento nei nuovi uffici della Fondazione Matera-Basilicata 2019 | |
Luglio | Avvio della selezione e del reclutamento del personale per il 2019 | |
Settembre | Materiale informativo per i media (riviste settimanali) | Sessioni specifiche per informare i media sul programma da organizzare |
Settembre | Lancio del programma di vendita dei biglietti e diffusione del restante 30% del programma ai media | |
Ottobre | Approvazione di politiche e pratiche per il progetto della Capitale Europea della Cultura | Politiche e procedure comuni faciliteranno le attività durante l’anno da Capitale Europea della Cultura |
Ottobre | Riunione delle CAPITALI EUROPEE DELLA CULTURA | Incontro informale con la rete delle CAPITALI EUROPEE DELLA CULTURA che si terrà a Matera il 19.10.2018 |
Ottobre | Presentazione congiunta a Bruxelles dei programmi di Plovdiv e Matera 2019 | |
Ottobre | Primo report di valutazione e monitoraggio
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Novembre | 19 novembre – test Generale degli eventi | |
Novembre | Centro di Coordinamento della Città (CCC) completamente a pieno regime | Il Centro di Coordinamento della Città (CCC) sarà il centro operativo di monitoraggio delle attività durante l’anno da Capitale Europea della Cultura e gestirà tutte le eventuali problematiche sulla base di procedure provate e concordate in precedenza |
Novembre | Inizio della campagna di branding esterno (Allestimento della città) | |
Dicembre | Prove generali della Cerimonia di Apertura | |
Dicembre | Festeggiamenti della Vigilia del Nuovo Anno da trasmettere in Italia (in partenariato con la RAI) | |
Gennaio (2019) | Cerimonia di apertura |
[1]Società pubbliche o private che condividono gli obiettivi della Fondazione, contribuiscono ai progetti, attraverso pagamenti periodici/una tantum, in contanti o in natura come l’attività professionale.