È una bella storia quella di Radu Valentin Ghiurcanas, lo studente rumeno del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Policoro che il prossimo 17 febbraio sarà uno degli 11 speakers prescelti per il grande evento nazionale TedX Youth di Bologna, promosso in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
Il talk di Radu, prescelto tra più di 500 inviati da tutta Italia, ha superato la selezione delle semifinali che si sono tenute a Bologna lo scorso 5 dicembre.
“Il nostro orizzonte è il mondo” era il tema annuale del Ted. Radu lo ha declinato raccontando, in circa sei minuti, la sua scoperta orgogliosa dei grandi uomini della sua nazione, dall’architetto Brancusi alla ginnasta Comaneci, dallo scrittore Eminescu al calciatore Hagi.
Una scoperta avvenuta lontano da casa, qui in Italia. “Questi autori non li conoscevo, mi hanno chiesto qui di scoprirli. È grazie alla vostra scuola, allo stimolo dei vostri insegnanti se mi ritrovo più cosciente delle mie radici”.
Ecco perché “il nostro orizzonte è il mondo – era questo il tema dell’edizione 2018 del TedX Youth – perché lontano da casa ho scoperto il valore culturale della mia terra”.
Il talk è stato curato nell’ambito del percorso di microconferenze ideato l’anno scorso dal professor Pino Suriano, insegnante del Fermi, giornalista e presidente della Società Dante Alighieri di Matera.
“Per anni – spiega Suriano – ci hanno insegnato a scrivere temi, una forma di scrittura che, di fatto, non è poi richiesta nel mondo reale, nel lavoro, in società, nel web. Ci siamo detti: perché non insegnare a scrivere discorsi, che prima o poi si dovranno effettivamente scrivere? Ne è nato un percorso che guarda a tanti diversi modelli espressivi: Roberto Benigni per l’approccio creativo ai testi, Federico Buffa per la narrazione sportiva, Roberto Saviano per il monologo, il Ted per la brevità e il richiamo alle idee innovative”.
Il percorso di public speaking, del resto, al Fermi di Policoro non è solo il Ted. “Da tre anni proponiamo anche il Debate – spiega il Dirigente Giovanna Tarantino- quest’anno anche in inglese e nell’ambito di un programma Erasmus Plus che ci vede impegnati con altre tre nazioni europee. Crediamo in una didattica che aiuti a sviluppare il senso critico e la capacità di argomentazione”.