Facebook non è solo il luogo ideale per condividere con gli amici tutto quello che vogliamo ma diventa anche una piazza in cui stringere idealmente la mano a coloro che decidono di seguire una missione. La piazza in questo caso è la pagina creata dal materano Gino Stigliani per inserire ogni giorno citazioni, aforismi e riflessioni sulla nostra vita. Un progetto che diventa giorno dopo giorno sempre più social a tal punto che le citazioni potranno essere raccolte in una pubblicazione. Ma come nascono le citazioni di Gino Stigliani? L’autore precisa che ama prendere spunto da alcuni fotografi, come il bitontino Angelo Perrini o i materani Francesco Giase e Domenico Fittipaldi. Ma fonte di ispirazione sono anche gli scatti inediti di alcuni amici come Mariella Amoroso o le opere su tela di Cinzia Salvatore.
La citazione del giorno in realtà è solo una delle iniziative avviate sulla pagina facebook “Le citazioni di Gino Stigliani”. I visitatori possono infatti scoprire anche la rubrica “lo scrivo sui muri”, il brano del giorno e la citazione della sera. Per consultare la pagina facebook di Gino Stigliani clicca qui.
Michele Capolupo
E per conoscere meglio la storia di Gino Stigliani riportiamo di seguito la sua autobiografia in cui ripercorre le tappe salienti del suo percorso professionale.
Sono nato a Matera, il 13 agosto 1967, Città di cui sono innamorato e ne vado fiero… con tutte le Sue virtù e complessità. E’ qui che ho vissuto la maggior parte della mia vita, e sin da ragazzo ho avuto un senso di generosità nel donarmi agli altri che mi porto ancora dietro.
Ho avuto, presto, all’età di 14 anni la fortuna di iniziare il mio cammino nelle Radio Locali, per poi approdare in Tv ; senza dubbio questa è stata la mia vera palestra di vita.
Sempre il mondo dei media, mi ha dato la possibilità di interagire con nomi illustri….
Negli anni ’90 la mia propensione al relazionismo mi porta ad occupare il ruolo di addetto stampa per una prestigiosa squadra di pallavolo femminile, la PVF Latte Rugiada Matera, con la quale insieme al Direttore Sportivo Michele Uva (ora Direttore Generale della Federazione Italiana Giuoco Calcio), vinco 2 scudetti, 2 Coppe Italia, 2 Coppa Campioni, 1 Mundialito per Club. Anche questa esperienza mi ha permesso di interfacciarmi con i nomi più illustri della carta stampata e dello sport.
Nel ’92, relativamente giovane, quindi, vengo chiamato a dirigere il punto vendita della mia Città della catena più grossa di supermercati del periodo: Standa. Grazie alle precedenti esperienze ho potuto svolgere le mie mansioni di “Direttore più giovane d’Italia”, approcciandomi con la gente e già impegnandomi nel sociale. Proprio in quel periodo ho promosso nelle scuole superiori stages formartivi per i
ragazzi col fine di introdurli nel mondo del lavoro e con loro ho anche attivato delle attività di
socializzazione con le fasce sociali più deboli, organizzando le prime “mense per poveri” della comunità materana.
Il 2006 è l’anno della svolta della mia vita: un brutto incidente mi vede protagionista, lasciandomi segni indelebili, non solo fisici. Le continue cure mi portano alla perdita del lavoro, con la conseguente separazione da mia moglie. Ovviamente non mi sono perso d’animo e ho cominciato a fare volontariato attivo nelle Parrocchie e a riprendere quello nella Protezione Civile, ritornando alle trasmissioni radiofoniche, una per tutte “Linea Notte”, una sorta di punto di ascolto per chi non ha voce.
Due anni durissimi che sono anche questi una palestra di vita, per poi approdare nel mondo bancario, e con il trsferimento in Puglia e nella provincia Barese, mai tralasciando le mie passioni e coltivandone altre, come la clown-terapia ad esempio.
Dal 2013 ho aperto una rubrica su facebook “la citazione del giorno”. È davvero sorprendente scoprire che la genta trae giovamento da quello che scrivi. E’ meraviglioso essere d’aiuto a chi soffre o motivatore di gente che si appresta ad iniziare la giornata con un aforisma scelto da te.
Grazie all’insistenza di chi mi segue ho triplicato il mio impegno: alla citazione del giorno si è aggiunta quella sera, ed in più, galeotta la nostalgia della radio, anche il brano del giorno.
Il sogno è quello di vedere pubblicati i miei pensieri e quelli raccolti in giro, in un libro, o ancora meglio in una rubrica non virtuale, che mi potesse far interagire con chi mi segue o ascolta.