Il ricorso relativo all’aggregazione della succursale di Piazza degli Olmi alla Nicola Festa presentato dalla scuola Torraca di Matera sarà discusso il 26 gennaio dal presidente del Tar di Basilicata. Ad annunciarlo è l’avvocato Franco Carrozzo, il legale scelto dall’Amministrazione Provinciale di Matera, dal Comitato dei genitori degli alunni della Scuola Media Torraca e dai docenti dell’istituto scolastico per chiedere l’annullamento del provvedimento inserito dalla Regione Basilicata nel piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2011-2012. Dopo la decisione del Consiglio di Stato di non discutere nel merito il ricorso presentato l’Avvocato Carruozzo ha fatto pervenire nuovamente tutta la documentazione al Presidente del Tar di Basilicata, come previsto dalla legge. Il direttore del Tar Di Basilicata ha comunicato all’avvocato che il presidente del Tar di Basilicata ha fissato l’udienza al 26 gennaio 2012. Lo stesso avvocato aveva chiesto di poter fissare un appuntamento personale con il Presidente del Tar per segnalare i caratteri di urgenza della decisione del ricorso. L’avvocato Carruozzo ha ricordato che nella fase cautelare, che prevedeva la richiesta di sospensione del provvedimento di aggregazione della sede di Piazza degli Olmi a quella della N.Festa” di Matera il Consiglio di Stato si è limitato all’esame del danno grave ed irreparabile che è del tutto irrilevante allorché il contenzioso viene deciso nel merito. Ora tutto il mondo scolastico vicino alla Torraca spera che si faccia giustizia su questa situazione che ha stravolto lo status quo precedente alla decisione della Regione Basilicata. In sostanza il ricorso per la prima volta sarà letto accuratamente dal presidente del Tar di Basilicata che dovrà valutare nel merito l’essenza del ricorso stesso e decidere se la sede di Piazza Degli Olmi dovrà essere restituita alla Torraca o sarà definitivamente assegnata alla Festa. L’avvocato Carrozzo, la dirigenza scolastica, i docenti, il personale Ata e genitori dovranno ancora pazientare qualche mese prima di conoscere il destino della succursale di piazza degli Olmi.
Carlo Abbatino