Francesco Fiore, presidente dell’ssociazione Culturale “ORA” ha inviato una lettera Commissario Prefettizio del Comune di Altamura, Vittorio Lapolla per rilanciare le opportunità di sviluppo turistico del centro murgiano grazie alla presenza della Valle dei Dinosauri a Cava Pontrelli e la possibilità di ammirare l’Uomo di Altamura, scongiurando la rimozione dello scheletro del Neanderthal dall’unicum carsico di Lamalunga, per ulteriori studi scientifici e successiva musealizzazione. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Egregio Commissario, sono onorato dell’ attenzione che vorrà porgere a questa mia nella quale Le chiedo di seguire con particolare attenzione due temi che certamente risulteranno elevatissimi per il loro valore storico e culturale. Sul fronte delle grandi risorse che Altamura possiede, nonostante la catastrofica vacatio amministrativa, ci sono, tuttavia, attività in itinere che gestite con responsabilità e consapevolezza, magari anche grazie all’occasione di Matera 2019, potrebbero rappresentare un netto spartiacquetra il buio degli ultimi lustri ed una stagione che riporti nuove grandi prospettive. A primavera del 2019, saranno trascorsi vent’anni dal rinvenimento delle Orme di dinosauri a Cava Pontrelli e in questi giorni, direi finalmente, scadono i termini per la presentazione delle proposte di realizzazione del primo progetto per lo studio scientifico e la tutela della paleo-superficie ad Orme bandito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, per il quale,ha stanziato circa un milione di euro. In più, aggiungo, da diversi mesi sulle scrivanie del Comune di Altamura si sta lavorando al progetto di valorizzazione e promozione sempre per Cava Pontrelli o Valle dei Dinosauri, i circa tre milioni e mezzo di eurosono stati messi a disposizione dalla Città Metropolitana di Bari. Dopocirca dieci anni di continui interventi e attività sul tema e di numerosissime denunce rivolte allo Stato e in particolare al Ministero (MIBACT) e alla Sovrintendenza pugliese per la definizione dell’esproprio dell’area (definito a giugno 2016) e contestualmente sul perché non si fosse mai provveduto allo studio scientifico e alla tutela della paleo-superficie ad orme, oggi, ritengo sia quanto meno naturale che si avesse maggiore conoscenza e informazioni sullo stato dell’arte dei progetti e che quanto si intende realizzare, magari, possa diventare argomento di ampia condivisione col mondo scientifico, civico e culturale del Territorio. Inoltre, non possiamo dimenticare quanto accade, anche in questi giorni, attorno alla Grotta di Lamalunga, habitat naturale in cui da 150 mila anni circa risiedono, conservati meravigliosamente, i resti dell’Uomo di Altamura, il Neanderthal più antico e meglio conservato del pianeta, oggettivamente minacciato dal progetto in via di realizzazione. “Karst” è il nome del progetto finanziato dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e che prevede, nella sua ultima parte, la rimozione dello scheletro del Neanderthal dall’unicum carsico di Lamalunga, per ulteriori studi scientifici e successiva musealizzazione. Peraltro, sia il Parco Nazionale dell’Alta Murgia che il Consiglio Comunale di Altamura, su richiesta della società civile, si sono fermamente espressi richiamando i vincoli giuridici e paesaggistici esistenti sull’area d’interesse: a favore della ricerca scientifica in sito ma contrari a qualsiasi possibilità di rimozione dei resti scheletrici. Nell’attesa che la Città torni ad avere un governo che abbia a cuore temi di tale rilevanza, che si faccia interpretedi una profonda esigenza civica che da troppo tempo non trova risposte né collaborazione da parte della Sovrintendenza per la Città Metropolitana di Bari, necessita un deciso ed inderogabile atto diresponsabilità. Pertanto, con la certezza che la Sua riconosciuta sensibilità e autorevolezza sono motivo di grande fiducia e garanzia, auspico e Le chiedo, Illustre Commissario, possa essere Lei ad agevolare la chiarezza necessaria affinché ognuno possa sentirsi parte di un processo evolutivo che non può, in alcun modo, prescindere dal futuro delle “Orme dei Dinosauri” di Cava Pontrelli e del Neanderthal di Altamura. Con il desiderio che possa favorevolmente accogliere questo mio umile invito e nel ringraziarLa per l’attenzione fin qui, Le porgo i miei sinceri, distinti saluti.
Francesco Fiore