Investimenti per 72 milioni di euro (di cui il 60% da privati) in otto comuni del Bradano-Vulture attraverso progetti giunti alla fase definitiva, di cui 35 milioni per la ricettività, 30 milioni per le infrastrutture e 7 milioni per la “ciclovia dei Greci”. E’ quanto prevede nella sua prima annualità il Progetto Pilota 2018 Terre di Aristeo -che complessivamente sviluppa investimenti per 370 milioni di euro in cinque comprensori più la città di Matera – presentato ieri nella sala conferenze del Comune di Tolve. I dirigenti del Distretto Antonio Miele, Saverio Lamiranda e Rosa Gentile hanno fatto il punto del programma di interventi con i sindaci di Tolve (Pasquale Pepe), Rionero (Luigi Di Toro), Barile (Antonio Mrano), Pietragalla (Paolo Cillis) ed operatori del Bradano-Vulture. All’incontro ha partecipato anche Giuseppe Riccardo Pantone, presidente “Rete Xenia Aristeo” che è lo strumento per l’attuazione del Contratto di Sviluppo; gli obiettivi: riqualificare e rilanciare l’offerta turistica a livello Nazionale e Internazionale; sostenere e contribuire allo sviluppo delle aree in cui operano le imprese del Distretto; migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi; accrescere la capacità di penetrazione delle imprese partecipanti sui mercati nazionali ed internazionali. In particolare nel Bradano-Vulture si punta a raddoppiare la quantità dell’accoglienza e ad alzare il livello di qualità attraverso l’impiego di risorse nazionali che – ha evidenziato l’a.d. del Distretto Lamiranda – sono certe, libere ed esigibili attraverso procedure validate. Ciò che manca sono adempimenti che spettano alla Giunta Regionale, in prosecuzione dell’Accordo di Sviluppo sottoscritto con la precedente Giunta, con la “liberazione” della quota a carico della Regione (9 milioni di euro su 370 milioni in totale) già accantonata. Tra i progetti illustrati a Tolve la realizzazione del borgo-albergo della “Città del Pellegrino” che inizialmente comprende una ventina di unità abitative intorno alla Cattedrale di San Rocco, l’intervento del Cnr per il recupero dei vecchi vitigni, la realizzazione della Ciclovia sugli antichi itinerari dei Greci che si snoda in questo comprensorio per alcune centinaia di chilometri. Da parte dei dirigenti del Distretto è stata ribadita la necessità di accelerare le procedure del Progetto Pilota tenuto conto che i privati coinvolti sono pronti per la quota di proprio investimento (60% del totale) e di accordi nazionali ed internazionali per intercettare vari segmenti di mercato (religioso, culturale, sportivo), tra i quali quello con l’Agenzia Turistica di Stato della Cina che prevede un pacchetto di soggiorno (4 giorni) in Basilicata per 600 arrivi a settimana. Il Progetto, articolato in modalità diverse ed ancorato al rapporto di cooperazione pubblico-privato indicato come “una buona pratica” da seguire in tutto il Sud – è stato detto a Tolve – contiene inoltre interventi per la formazione specie di guide (in lingue inglese e cinese) e per l’animazione. Anche i sindaci presenti all’incontro – i Comuni che aderiscono al Distretto in totale sono 87 ed altre richieste di adesioni sono già pervenute – si sono detti pronti per la fase attuativa ed hanno proposto di inviare un documento al Presidente Bardi per chiedere un incontro e sollecitare gli adempimenti che spettano alla Giunta. Nel concludere i lavori il sen. Pepe ha sottolineato di essere tra i più convinti sostenitori dell’efficacia e utilità del Progetto che è partito dal “basso”, è stato recepito dalla quasi totalità dei Comuni lucani e che contiene strumenti fortemente innovativi. Probabilmente – ha aggiunto il sindaco di Tolve – l’atteggiamento della Giunta è improntato sulla prudenza perchè dopo 25 anni di giunte di centrosinistra si vuole verificare ogni progetto ereditato. Ma poiché non tutto che si eredita è negativo e poiché sostengo che la buona politica debba basarsi principalmente su tempistica, ascolto e lavoro quotidiano, sono convinto che con l’ascolto la Giunta Regionale approfondirà ogni aspetto di azioni ed interventi che hanno benefici produttivi, economici ed occupazionali spalmati sull’intero territorio regionale. I sindaci – ha affermato Pepe – hanno una “marcia in più” perchè a contatto quotidiano con i problemi della gente e sono certo che quella marcia potrà accelerare il Progetto.
Ott 29