Domenica 1 maggio 2022, alle 17.30 aTricarico la Delegazione Fai di Tricarico e della Lucania interna presenterà “Ti racconto il borgo: suggestioni tra poesia, musica e storia”, con il patrocinio del Comune di Tricarico.
L’iniziativa proporrà un percorso in tre tappe, con partenza dal piazzale della Torre normanna, sosta in largo Sant’Angelo al Monte e arrivo in piazzetta San Francesco.La proposta intenderà mettere in luce, con una modalità inconsueta, i valori, le potenzialità e le risorse di unborgo, il patrimonio di storia,architettura, tradizioni e poesia, che costituiscono l’essenza di una comunità e che offrirà spunti di riflessione.
Il patrimonio identitario di Tricarico ma anche di tutti i borghi della Delegazione di Tricarico e della Lucania interna e, in generale, delle aree interne della regione, è una ricchezza che, purtroppo, non salva da problemi di spopolamento, mancanza di servizi, infrastrutture, marginalità e isolamento.Esiste un futuro, una possibilità di riscatto?Spunti di dialogo e sollecitazioni scaturiranno dalla danza, dalla poesia edal racconto. Le coreografie e la danza della maestra di ballo Fausta Vizzuso accompagneranno i testi in versi e in prosadi Rocco Scotellaro, recitati da Maria Diele e Giuseppe Miseo, mentre poche note sulla storia dei luoghi completeranno il racconto.
Sabrina Lauria,capo Delegazione Fai di Tricarico e della Lucania interna e Antonietta Vizzuso, docente di lettere, introdurranno l’intervento del giornalista Marino Pagano, che parteciperàdapprima comespettatore e,successivamente, concluderà la serata, nella sala del Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra”, raccontando dei borghi che ha conosciuto nei suoi viaggi ed esprimendo le impressioni, le problematiche, le criticità, le aspettative, le speranze e le proposte per un futuro che è ancora possibile. L’intervento diventerà occasione di dialogo e scambio di idee per un momento di costruttivo confronto.
Marino Pagano si definisce giornalista culturale e divulgatore storico.Opera tra storia, come formazione e mondo dei borghi, come professione e passione, scrivendo su riviste di viaggi, cultura e turismo.Ha pubblicato diversi volumi di arte, storia e viaggi. Attualmente, è docente di materie letterarie.
Programma
Primo momento: sotto la Torre Normanna
– Introduce FAUSTA VIZZUSO con danza (intro “I Tarantolati di Tricarico”).
– Lettura di GIUSEPPE MISEO da “L’Uva Puttanella” (Andai a scuola a Santa Croce…).
– Breve nota storico-architettonica di SABRINA LAURIA su Tricarico città arabo-normanna.
– SABRINA LAURIA presenta l’evento, introduce gli ospiti, saluti vari.
– ANTONIETTA VIZZUSO presenta il giornalista Marino Pagano.
– Lettura di MARIA DIELE della poesia “Campagna”.
Secondo momento: piazzale Sant’Angelo
– Lettura di GIUSEPPE MISEO di “Serenata al paese”.
– FAUSTA VIZZUSO interpreta con danza a tema.
– SABRINA LAURIA: breve profilo storico sul quartiere Monte e sugli altri quartieri del centro storico, la casa di Scotellaro.
– MARIA DIELE: recitazione dal racconto della madre di Scotellaro, la nascita e l’infanzia.
– Lettura di GIUSEPPE MISEO della prima pagina dell’Uva Puttanella (Uscii per la seconda porta di casa…).
Mentre ci si sposta verso piazzale San Francesco, breve sosta con lettura di GIUSEPPE MISEO della poesia “Al sopportico delle api il primo amore”, presso l’omonimo sopportico.
Terzo momento: piazzale San Francesco
– Lettura di GIUSEPPE MISEO della poesia “Passaggio alla città”.
– FAUSTA VIZZUSO interpreta con danza a tema (“valigia”).
– Lettura di MARIA DIELE della poesia “La terra mi tiene”.
– Maria Diele apre la porta del Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra”, entra con Fausta Vizzuso e poi si accodano tutti.
Conclusioni-Centro di Documentazione Rocco Scotellaro
– Lettura di MARIA DIELE della poesia “Già si sentono le mele odorare”.
– ANTONIETTA VIZZUSO introduce l’intervento di Marino Pagano e dialoga con lui.
– Lettura di MARIA DIELE della poesia “Tempo nostalgico”.
– Eventuali interventi, saluti finali del sindaco f.f. Matteo Martelli.
– GIUSEPPE MISEO recita “La mia bella patria”.