Si concluderà questa sera con il “Concerto al Nero” di Vinicio Capossella il “terzo fuoco” di Trenodia, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 & Sponzfest Sottaterra 2019.
Trenodia, parola greca che indica un lamento funebre, è stata la parola chiave del corteo concepito come forma d’arte itinerante fra Calabria, Basilicata e Campania ideato da Mariangela e Vinicio Capossela per lavorare collettivamente sul pianto per tutto ciò che è in pericolo di vita nel nostro mondo.
I cittadini che hanno partecipato ai laboratori nella Fabbrica del carro si sono radunati presso la chiesa di Piccianello e dopo aver percorso alcune tratti del quartiere Piccianello hanno percorso via Marconi e via San Pardo per poi introdursi nell’antico tratturo con il corteo di Prefiche composto da Sergio Scarlatella, Riccardo Manfredi e Andrea Tartaglia e dalle Prefiche di Colobraro, guidate da Antonio Ranoia e dal sindaco Andrea Bernardo. Il corteo è stato animato dalle lamentazioni vocali con Canteuterpe, da Cubba Cubba di Tricarico guidata da Agostino “Trance”, il miglior allievo di Antonio Infantino, la banda di Ottoni di Tolve e stazioni di Orazioni civili.
Il corteo con prefiche e lamentatori ha accompagnato il pubblico per le antiche vie dei Cavamonti verso la Cava del Sole, dove in serata andrà in scena il Concerto al Nero di Vinicio Capossela.
Trenodia è stato ideato per trasformare la lamentela in pianto rituale, il piagnisteo in altisonante lamentazione collettiva, in forma creatrice e aggregatrice per, come dice Ernesto De Martino, potersi rialzare e tornare ai doveri della vita. Sarà un pianto per la comunità. Un pianto rituale collettivo, sonoro, rigenerante.
Il nero colore della fertilità e delle tenebre, colore del meridione, colore del lutto e del riparo. Del sotterraneo, delle grotte, del sabba. Colore dell’oscurità che genera il colore.
Un concerto che conclude il percorso di Trenodia, la lamentazione civile iniziata con la tintura di nero delle vesti a Isola di Capo Rizzuto (Crotone) e che ha attraversato Irpinia e Basilicata per concludersi a Matera 2019 Capitale Europea della Cultura con la discesa processionale alla Cava del sole. Una trenodia per uomini, terre e animali in versi, canzoni e declamazioni.
“E’ bello farsi portare – spiega Vinicio Capossela – lungo un percorso che ti permette di elaborare il tuo dolore, attraverso gesti e forme di espressione che ti riconnettono alla comunità”.
Trenodìa è un progetto che mette assieme, per la prima volta Vinicio e la sorella Mariangela, a suo dire “il vero genio della famiglia”. Lei, artista visiva, da anni lavora sui nodi arte e partecipazione e l’interconnessione sulle diverse forme di espressione artistica. In Trenodia Mariangela Capossela sottolinea la centralità del rapporto tra pittura, arti performative e musica nella costruzione di una manifestazione artistica in forma di corteo.
La fotogallery del corteo funebre attraverso le antiche vie dei Cavamonti per raggiungere Cava del Sole dove si terrà il concerto con Vinicio Capossela (foto www.SassiLive.it)