Approfondimenti culturali sul Sud di oggi, spettacoli e parole sul Sud, ciclo passeggiate sulle orme di Adriano Olivetti e installazioni sperimentali in 3D.
“Credo profondamente nel tragitto culturale di “Tu non conosci il Sud”, per l’idea, per la molteplicità dei linguaggi e delle produzioni del Sud su cui si intende riflettere e su cui ci sono tante contraddizioni, non ultimo per la necessità di avere in questa parte del Paese una voce e un peso politico attualmente assente”. Ha aperto così Alessandro Laterza, editore e vice presidente di Confindustria con delega al Mezzogiorno, sostenitore sin dall’inizio della rassegna culturale ”Tu non conosci il Sud”, prodotta dall’associazione Veluvre, Visioni Culturali, illustrata questa mattina nella libreria Laterza a Bari, insieme a Oscar Iarussi, curatore, Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, in programma da domani e domenica a Casa Cava a Matera.
“L’Italia ha bisogno di un piano strategico degli eventi – ha commentato Paolo Verri, aggiungendo che Matera 2019 deve essere concepita dal governo italiano come l’evento della nazione che si svolge a Sud e non un’iniziativa del Sud. La rassegna “Tu non conosci il Sud” ci piace perché va alla ricerca degli enzimi creativi di persone che hanno scelto di vivere in questa parte del Paese”.
“Ragioniamo sulle parole legate al Sud, sulla letteratura, sull’ibridazione culturale – ha dichiarato Iarussi – fuori dalla nostalgia, dall’arcaicità, cercando nuove scintille di senso. Un percorso necessario nell’orizzonte mediterraneo oggi per molti versi drammatico, e nel segno di un rilancio del Mezzogiorno”.
Il sipario di “Tu non conosci il Sud”, si apre domani, alle 17.00, a Casa Cava, con l’incontro “Qui e Ora”, con Giampaolo D’Andrea, Capo di Gabinetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Salvatore Giannella, giornalista e scrittore, che insieme a Oscar Iarussi, giornalista e curatore di “Tu non conosci il Sud”, tratteggeranno visioni, storie, contesti di un nuovo possibile Mezzogiorno a partire da Matera nel suo percorso europeo verso il 2019.
Seguirà, alle 18.00, l’incontro con lo scrittore Gianrico Carofiglio e l’editore Alessandro Laterza. Partendo dal suo ultimo libro “Con parole precise. Breviario di scrittura civile”, l’autore e l’editore discuteranno anche di cosa intendiamo quando parliamo di Sud, perché il linguaggio è importante e richiede cura e chiarezza, e deve esprimere verità, al di là delle metafore.
Alle 20.30, andrà in scena “Dalle Ande agli appennini”, spettacolarizzazione inedita di testi letterali e teatrali ispirati all’idea del nostro e di altri Sud, trasmessi con un tono leggero e con l’inserimento di alcune aree d’opera. A cura di Gianpiero Borgia e Raffaello Fusaro e la collaborazione di Fabrizio Sinisi, con il prologo dello scrittore lucano Gaetano Cappelli, l’attrice Elena Cotugno e il soprano materano Antonella Rondinone, di recente partner di José Carreras, accompagnate al pianoforte da Angela Zaccaria.
Per l’occasione, a Casa Cava, sarà possibile visionare l’installazione sperimentale in 3 D The Journey: dai Sassi di Matera ai Sassi della Luna, di Giacomo Giannella e Giuliana Geronimo (Streamcolors), ispirata alla vita di Rocco Petrone, ingegnere della Nasa e direttore del leggendario Programma Apollo, figlio di emigranti lucani negli Usa, a cura di Fondazione con il Sud.
Per conoscere meglio il territorio, in programma, in collaborazione con Casa Netural e Bicilona, ciclo passeggiate e percorsi di trekking urbano alla scoperta dei borghi della città di Matera noti per gli interventi urbanistici di grandissima portata che negli anni cinquanta videro protagonista Adriano Olivetti.
“Tu non conosci il Sud” a Matera, programma di domenica 29 novembre
Lezioni meridionali sulla letteratura del Sud, racconti inediti su percorsi a piedi verso Sud, proiezioni sull’integrazione razziale e installazioni in 3D.
Continuano gli eventi della rassegna culturale “Tu non conosci il Sud”, prodotta dall’associazione Veluvre – Visioni culturali, curata dal giornalista e saggista Oscar Iarussi. “Lectio meridionalis: EBOLI, ADDIO!” è il titolo del primo appuntamento, in programma domenica 29 novembre alle 10.30, a Casa Cava, con l’autore Giuseppe Lupo che condurrà una ricognizione critica in tono colloquiale degli ultimi decenni della letteratura italiana nata al Sud o al Sud ispirata. L’inedita lezione è stata concepita appositamente per la rassegna dall’italianista e scrittore lucano, in cattedra alla Cattolica di Milano e Brescia, nonché autore di numerosi romanzi, l’ultimo dei quali “L’albero di stanze” appena pubblicato per Marsilio Editore.
Alle 11.30 seguirà l’incontro “Sulle tracce di un nuovo Sud” con la giornalista e scrittrice Alessandra Bocchino, autrice di un recente viaggio per parole e immagini nella Basilicata dei nostri giorni dal titolo “Ci riguarda”, insieme al regista Guido Morandini, il “comunicatore errante” che a piedi è arrivato nella città dei Sassi dopo due settimane di cammino. Autore di reportage estremi in mezzo mondo, nel suo viaggio verso Matera si è unito all’esperto di rappresentazioni urbane e territoriali Andrea Rolando del Politecnico di Milano. Insieme racconteranno le tracce trovate lungo il percorso verso un nuovo Sud.
Reduce dagli applausi nei più importanti festival internazionali della stagione per il film “Mediterranea” da Cannes a Venezia (Selezione ufficiale, Semaine de la Critique, Cannes 2015, Finalista, LUX Prize 2015 del Parlamento Europeo e Menzione speciale, Munich International Film Festival, One Future Prize), il regista trentenne italo-americano, Jonas Carpignano, aprirà alle 17.30 a Casa Cava l’ultima sessione pomeridiana di “Tu non conosci il Sud”. Dialogherà con lui il giornalista Oscar Iarussi. Carpignano racconterà la sua scelta di lasciare New York per qualche tempo e trasferirsi nel nostro Mezzogiorno con un collettivo di cineasti statunitensi ed europei fra i più interessanti sulla scena contemporanea. “La storia magnificamente girata – come recita la rivista “L’Internazionale” nell’articolo “Miracolo a Locarno” di Ida Dominijanni – si è imposta per la sua forza e il suo tempismo nell’Europa scossa dall’onda migratoria, con uno sguardo inedito sul Sud, visto come pezzo di mondo globalizzato con le sue contraddizioni, non più arcaico e vittima di un’arretratezza invincibile”. Sul set del film, in proiezione subito dopo l’incontro con il regista, hanno lavorato tutti, neri, bianchi, indigeni, migranti, vecchi, bambini.
Anche nella giornata di domenica 29 novembre, sarà possibile visionare l’installazione sperimentale in 3D The Journey: dai Sassi di Matera ai Sassi della Luna, di Giacomo Giannella e Giuliana Geronimo (Streamcolors), ispirata alla vita di Rocco Petrone, ingegnere della Nasa e direttore del leggendario Programma Apollo, figlio di emigranti lucani negli Usa, a cura di Fondazione con il Sud.