Nel 2013 a Matera è stato superato il muro delle 200 mila presenze turistiche con una crescita, rispetto al 2012 del 12,7 percento. Sono assolutamente confortanti i dati relativi all’affluenza nel 2013 e dimostrano ancora una volta che Matera continua a dare un crescente contributo alla industria della vacanza in Basilicata. Lo afferma il sindaco, Salvatore Adduce, nel commentare gli ultimi dati provvisori resi noti dall’Apt di Basilicata in relazione agli arrivi e alle presenze nel 2013 rispetto all’anno precedente.
Per il sindaco e per l’assessore comunale al Turismo, Alberto Giordano, si tratta di un risultato eccezionale che premia il lavoro di promozione realizzato dal Comune di Matera sul piano nazionale.
Adduce si sofferma, in particolare, su alcuni aspetti dell’affluenza turistica, a partire dai pernottamenti. “I dati ci dimostrano che, rispetto al passato, si sta sensibilmente riducendo il fenomeno del cosiddetto “mordi e fuggi” e cresce la permanenza in città con ricadute economiche sostanziali per l’intero sistema turistico. Gli aumenti di presenze in ogni mese del 2013 con punte straordinarie in alcuni periodi dell’anno ci dimostrano inoltre che avevamo ragione: la tassa di soggiorno non ha assolutamente condizionato negativamente l’affluenza turistica in città”.
Un altro risultato molto incoraggiante riguarda l’allungamento della stagione turistica anche nei periodi tradizionalmente più deboli con un aumento degli arrivi e delle presenze in mesi quali febbraio (+29,7 per cento), ottobre (+13,5 per cento) e novembre (+18,3 per cento). Da sottolineare lo straordinario risultato del mese di marzo (+47,4 per cento) compensato in parte dall’unico mese in cui si registra un segno negativo, aprile (-17 per cento) probabilmente perché nel 2012 le festività pasquali cadevano nel mese di aprile, mentre nel 2013 nel mese di marzo.
“Il quadro dell’andamento turistico mese per mese – continua Adduce – ci segnala che alcuni periodi dell’anno come, solo per citarne alcuni, le festività pasquali e quelle natalizie hanno un forte appeal e bene abbiamo fatto a sostenere eventi come Mater Sacra e il presepe vivente. A dicembre 2013 i turisti sono aumentati del 30 per cento”.
Un’ulteriore considerazione riguarda il contesto generale in cui si deve inquadrare la crescita del turismo a Matera. “Il risultato è da considerare eccezionale anche perché avviene in un contesto di congiuntura economica molto difficile. In Italia, infatti, l’industria della vacanza sempre nel 2013, ha registrato un segno negativo ( – 4 percento) e quindi il risultato di Matera è in assoluta controtendenza rispetto al Paese. E in Basilicata è considerevole il contributo che danno Matera e il Metapontino al saldo delle presenze”.
Secondo il sindaco sono diversi i motivi di questo straordinario risultato. “Attraverso la candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019 abbiamo parlato al Paese e all’Europa facendo conoscere, attraverso diversi canali della comunicazione, le potenzialità della nostra città, del nostro territorio. Inoltre abbiamo messo in campo politiche di sostegno ad alcuni eventi racchiusi nel programma che abbiamo chiamato “Le cinque stagioni di Matera”. Grande impegno hanno messo in campo gli operatori turistici che in questi ultimi anni hanno innalzato la qualità dei servizi offerti e messo in moto la loro creatività organizzando specifici pacchetti turistici in particolari periodi dell’anno. Questi dati sono provvisori e a breve arriveranno anche quelli comprendenti i B&b. Siamo certi che i numeri miglioreranno ancora di più. Ancora molto c’è da fare da parte di tutti gli attori coinvolti. Ma questi dati una cosa ci dicono di certo: ci stiamo muovendo sulla strada giusta”.
“Quello della creazione di nuovi posti di lavoro, in particolare, deve diventare per la Giunta regionale e per ogni singolo consigliere regionale una specie di ossessione quotidiana. La creazione di posti di lavoro non solo nei settori tradizionali, ma anche nelle nuove industrie del turismo, della creatività e nella cultura”.
ripropongo questo passaggio per ricordare l’ossessione del lavoro al duo Cifarelli- Adduce,ma certamente non conoscono sulla loro pelle, l’ossessione di chi cerca locoro, di chi la perso, o peggio di chi gli è stato rubato
.Dopo questi numeri, oramai non possiamo più far a meno di riconoscere al duo Cifarelli- Adduce,il giusto premio. Con l’ingente introito della tassa di soggiorno, si potrebbe realizzare non due semplici statue ma due statue equestri dedicati ai due leggendari “Cavalieri Dell’Ipocrisia”
Voglio ricordare al duo cifarelli.- adduce che sono pochi quelli che stanno beneficiando queste presenze, la disoccupazione, il reddito pro capite è sempre fra i più bassi d’Italia, disagio sociale e la rabbia della gente sta salendo e i fischi in piazza non erano espressioni di fascisti, ma dei Materani, stufe delle bugie. Se non siamo agli ultimi posti anche nel sud,in questa speciale classifica, non è grazie al duo cifarelli- adduce, ma grazie ai nostri padri che ci hanno lasciato questo capitale culturale. Oramai questo capitale naturale sta diventando proprietà di pochi, grazie ad ingenti finanziamenti pubblici , grazie a concessioni di dubbia regolarità, si sono ben posizionati falsando la libera concorrenza. I sassi da essere un bene di tutti è divenuto solo la terra di conquista di pochi,la massa su questi numeri ricava solo briciole, peggio alla fine fra vantaggi e svantaggi di questo numero la collettività paga e pochi incassano. Senza contare i vari scempi perpetuati nei sassi, per il gusto di sfregiarlo. Voglio ricordare al duo cifarelli.- adduce, il compito della politica e specialmente del partito che rappresentano non è quello di far diventare i ricchi più ricchi, ma di far crescere le possibilità per tutti, di equilibrare le posizioni di forza,di portare la crescita in un direzione di pari opportunità , far crescere un benessere non solo economico ma civile e umano. Ma il duo cifarelli.-adduce,sono bravi a guardare l’aspetto economico, ma non di tutti i materani, ma dei pochi amici, tanto quello morale ed etico, non è pane per i loro denti.