“La bellezza delle cose esiste nella mente che le contempla” , la frase è di Davide Hume. Sui concorsi di bellezza c’era stata un po’ di maretta, qualche mese fa. La presidente della Camera Laura Boldrini, aveva pubblicamente plaudito alla scelta della Rai di non mandare in onda le serate finali di Miss Italia, sostenendo che si tratti di una ‘scelta moderna e civile… e che le ragazze italiane hanno altri talenti” e che le donne in tv sono spesso “mute e svestite’. Fiorello era intervenuto sulla questione, considerando esagerate le espressioni della presidente della Camera Boldrini, schierandosi a favore di Miss Italia. Milly Carlucci, conduttrice nel 2009 e nel 2010, aveva provato a trasformare le miss in protagoniste, facendo uscire la loro personalità, facendole recitare, cantare, ballare. Patrizia Mirigliani, figlia di Enzo storico patron di Miss Italia, che ha affiancato il padre, vi introdusse innovazioni importanti, tese alla valorizzazione della donna. “Miss Italia? Sicuramente la rivedremo – ha dichiarato nello scorso mese di luglio, Patrizia Mirigliani a Radio Monte Carlo all’Alfonso Signorini Show – non so i tempi esatti perché tutto questo ritardo ha fatto male al concorso e all’azienda che dà lavoro a tante persone.” Ora, intanto, Il prossimo 1° settembre a Taormina, nello scenario incantevole del Teatro Antico, si prospetta una serata , oserei dire all’insegna della riconciliazione, una occasione unica per mettere insieme la presenza della presidente della Camera Laura Boldrini e della organizzatrice di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, ci ha pensato Antonio Lo Presti, il patron di “Una ragazza per il cinema”, altra manifestazione storica del nostro bel paese. Ricordiamo che Valeria Marini si classifico terza nel 1990. Vi sarà la Finalissima di “Una ragazza per il cinema” ben alla sua 25° edizione e Antonio Lo Presti, ha manifestato questa bella idea: “Saremmo felici di avere Patrizia Mirigliani, anche in giuria: con il suo occhio esperto sarebbe la più indicata a valutare le ragazze, di cui noi esaminiamo la bellezza, ma soprattutto il talento, perché cerchiamo nuovi volti per il mondo dello spettacolo più che modelle da cataloghi”. La serata sarà presentata da Alba Parietti e dal direttore del Settimanale Nuovo, Riccardo Signoretti, con 3 giurati d’eccezione, Fioretta Mari, Garrison Rochelle, Grazia Di Michele, che con la loro professionalità indiscussa scopriranno il talento delle 120 finaliste nelle discipline, danza, canto e ricitazione. Secondo Lo Presti, si potrà vedere come si mette in piedi un concorso nazionale con mezzi limitati, senza rinunciare né alla qualità, né ai grandi risultati. Lo show è stato realizzato con mezzi propri e viene regalato alle emittenti televisive che lo vogliono trasmettere e questo potrebbe essere interessante per la Rai. Tutto questo sarà forse per gli innumerevoli e rinomati sponsor, pensiamo noi, a cui se ne vanno aggiungendo altri, da ultimo la Coca Cola, oltre che i precedenti Centro Messegue, Gil Cagnè, Jean Klébert, Linea Sprint, Edis Group, Carlsberg, Altanus, 10 m2, Mitù, Tutù gioielli, Newvecagel, Mline e Gufo. Sembra quasi uno scherzo del destino, ma la vincitrice di “Una ragazza per il cinema” 2012, Giusy Buscemi, l’anno dopo ha conquistato proprio la fascia di “Miss Italia”, l’ultima trasmessa su Raiuno prima che ne fosse decisa la cancellazione. “Ecco, Giusy potrebbe essere la persona giusta per accompagnare Patrizia Mirigliani ad assistere al mio concorso”, ha aggiunto Antonio Lo Presti, che ha intenzione di rivolgersi anche alla presidente della Camera , Laura Boldrini ricordando che queste manifestazioni danno lavoro a centinaia di persone. Nella finale organizzata da Mirella Rocca di ”Una ragazza per il cinema” del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, Enzo Dino e Mirko Di Domenico del settore cinema, presenti in giuria, con l’aiuto dei due attori presentatori, Milly Campanas e Filippo Locantore, hanno cercato giocosamente di far recitare le partecipanti. Qui, le già attrici in erba e impegnate nel sociale, vincitrici, Clara Vittoria Cassina, Elisa Muriale e Nancy Torraco, rispettivamente prima, seconda e terza classificata la pensano allo stesso modo: non è che la donna o l’uomo che volessero cimentarsi nel mondo dello spettacolo o dei concorsi di bellezza sono qualcosa in meno degli altri. “Come si è visto la bellezza di queste ragazze, di tutte, non è solo fuori ma anche dentro – ci aveva riferito Mirella Rocca – Purtroppo la bellezza interiore per lo più sfugge, ma animati da un desiderio di bellezza non accontentiamoci di una bellezza qualunque, di una bellezza banale.” Nell’ammirazione della bellezza emerge il rimando ad un compimento totale del cuore, anche se dipende dall’uso che se ne fa. Non è conveniente però dare giudizi e bollare frettolosamente la questione. Ricordiamoci anche della riflessione di Shopenhauer : “Ognuno vede nell’altro solo quel tanto che è anche in lui stesso”. Un giudizio negativo che si dà a questo genere di manifestazioni quindi potrebbe essere su di noi. Sia la bellezza esteriore della donna, dell’uomo, del cosmo, sono segno di qualcosa di più grande : la loro bellezza interiore. In questa ottica il giudizio sui concorsi di bellezza non potrà che essere positivo, anche se come sempre le critiche costruttive, spingono a migliorarsi.
Vito Piepoli
Una presenza di origine lucana in occasione della finale “Una ragazza per il cinema” per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, svoltasi a San Francesco al Campo (To). Si tratta del presentatore dell’evento, l’attore Filippo Locantore: i suoi genitori erano di Montescaglioso. “La bellezza salverà il mondo” afferma il principe Miškin nell’Idiota di Dostoevskij . “Questo mondo nel quale noi viviamo ha bisogno di bellezza per non cadere nella disperazione. La bellezza, come la verità, mette la gioia nel cuore degli uomini ed è un frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione” scrive Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti. Bellezza, cinema, teatro, arte in uno spettacolo di umanità che si è dispiegata ai meno distratti, ed anche una sentita ammirazione provata dall’emozione, nutrita per e dalle ragazze in gara in una serata svoltasi nella splendida cornice del Romantik Hotel Furno di San Francesco al Campo (To). Nella finalissima Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta di “Una ragazza per il cinema”, nella sua 25° edizione la terza classificata la sedicenne, Nancy Torraco di Torino, ci ha riferito che ha iniziato a recitare a sei anni in oratorio e lei non voleva, si vergognava. Ha interpretato la protagonista Megara la futura moglie di Hercules, film d’animazione della Walt Disney, alleata di Ade (il dio dei morti) a cui ha ceduto l’anima per salvare la vita ad un altro uomo che amava ma che poi la lascia per un’altra. Il personaggio sebbene nasconda un lato dolce e altruista è molto duro e allo stesso tempo sensuale, e chissà come si sarà trovata nella parte la piccola Nancy, quando si è dovuta esibire per la prima volta su un palco davanti a tante persone. Ora è animatrice e insegna teatro ai più piccoli a Estate Ragazzi e ha già fatto parti in alcuni film come “Questo nostro amore” con Anna Valle e Neri Marcorè. Uno spirito più avventuroso e ribelle nelle intenzioni, dimostra di avere la seconda classificata, la diciottenne Elisa Muriale nata a Savigliano (Cn) : “Fin da piccola i professori di scuola mi caratterizzavano come la “ragazza ribelle” e in effetti un po’ lo sono..”. Che però non esita a definire ”tenero cucciolo” il suo compagno di spot girato per la Fortesan, il piccolo labrador Ruby. Ora sta lavorando come presentatrice grazie al concorso nazionale “La più bella delle miss” che ha vinto lo scorso anno. Vorrebbe ispirare la sua vita al film “Into the Wild”, basato sul romanzo “Nelle terre estreme”. Qui si racconta la storia vera di un giovane benestante che dopo la laurea inscienze sociali dona i suoi risparmi e abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società consumista nella quale non riesce più a vivere. Durante il suo lungo viaggio verso l’Alaska incontrerà sulla sua strada diversi personaggi a cui cambierà la vita con il suo messaggio di libertà e amore fraterno. La vincitrice, prima classificata, è stata la diciannovenne Clara Vittoria Cassina nata a Savigliano (Cn), di famiglia al cento per cento piemontese, a differenza delle altre due vincitrici, con sangue anche calabrese e pugliese. Durante gli anni del liceo ha recitato come protagonista in due cortometraggi, entrambi finalisti al Sottodiciotto film festival di Torino, il primo dei quali vincitore del premio Smemoranda nel 2012. Ha voglia di realizzarsi non solo nel campo dello spettacolo ma anche nello studio, a carattere umanitario. Attualmente si sta preparando per i test di ammissione per la facoltà di Medicina e Veterinaria. Ha fatto bella mostra di sè in giuria Andreea Benchea, Miss Romania in Italia che da settembre sarà la copresentatrice di Ale Toro una trasmissione calcistica regionale. Presenti in giuria anche Enzo Dino e Mirko Di Domenico che hanno cercato giocosamente di far recitare le partecipanti. Enzo Dino ultimamente nel corto”L’ombra dei guantoni” che è stato al festival di Cannes, ha finito di girare “La promessa del sicario” con Milly Campanas e Filippo Locantore (le cui radici sono a Montescaglioso), presentatori della serata, la cui professionalità merita essere approfondita a parte per questioni di spazio. Questo vale anche per Mirko Di Domenico, regista di cortometraggi di una certa profondità. In “Destini paralleli” in cui a partire da un incidente d’auto in cui la protagonista viene salvata da un uomo che si rivelerà essere un angelo, pone l’interrogativo su ciò che si cela dopo la morte. “Come si è visto la bellezza di tutte queste ragazze e dello spettacolo di questa sera non è solo fuori ma anche dentro.…ed ora vi lascio immaginare quanto ci sarà da scoprire alla finalissima dell’ 1 settembre, a cominciare dal suggestivo scenario del Teatro Antico di Taormina ” sono le parole a conclusione dell’evento a noi pronunciate da Mirella Rocca. A lei va riconosciuta la maestria per la regia con cui ha saputo gestire e mettere insieme il tutto con successo. Ad Antonio Lo Presti va un tributo particolare come Patron del Concorso, un progetto di rilievo nazionale da lui portato avanti da anni con passione e dedizione. Allo showman Maurizio Scandurra, che ha collaborato a importanti programmi tv quali Mattina in famiglia e Scalo 76, il merito di aver colorato la serata, animandola con la sua vivace verve spigolosa e personalissima a tratti incontenibile. Infine, ma non per importanza, non è passata inosservata col suo balletto la bravissima e bella Corinne del Burlesque ormai divenuto simile al varietà.
Vito Piepoli